L'UNIONE CON DIO
Non temete, a motivo dei vostri gravi peccati e del grande male che è in voi, di essere reputati da tutti quale indegnissimo, vilissimo, abiettissimo fango.
Consideratevi fra gli altri come la scoria fra l'oro, come la cattiva erba tra il frumento, come la paglia nel grano, come il lupo fra le pecore, come Satana tra i figli di Dio.
Non cercate, di conseguenza, d'essere rispettati tra gli altri, né agli altri preferiti.
Fuggite invece con tutta l'energia del cuore e dell'anima il veleno dell'adulazione, della lode, di una riputazione piena di iattanza e di ostentazione; evitate, secondo le parole del Profeta, di “lodare un peccatore nei desideri della sua anima” (68); ascoltate Isaia: “Coloro che ti adulano, t'ingannano; essi ti ostacolano il sentiero ove cammini” (69); e anche Nostro Signore che ci dice: “Guai a voi quando gli uomini vi loderanno” (70).
S. Alberto Magno
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