mercoledì 14 aprile 2021

VOGLIA DI PARADISO

 


La visione beatifica sarà monotona e passiva?

C'è chi si chiede: la vita del Paradiso, che è pura contemplazione, diverrà monotona e quindi noiosa? Risposta: il contemplare il Paradiso non è come assistere a uno spettacolo con occhio e cuore distaccato, ma un partecipare con tutta l'anima a un'infinita realtà vivente a noi intimamente legata.

La SS. Trinità ha una vita sommamente dinamica, e i Beati, entrando in contatto con essa, diventano partecipi di questa attività, sempre nuova e sempre sorprendente.

Il Paradiso non è un luogo di riposo e di stasi, ma un continuo evolversi

- nella conoscenza,

- nell'amore, e, quindi,

- nel godimento.

D'altra parte, proprio perché Dio è infinito e noi siamo finiti, non ci basterà un'eternità per esaurire la sua infinita potenza, scienza, bontà e perfezione. Il Paradiso è

- l'incontro,

- l'abbraccio,

- il colloquio,

- il banchetto familiare,

- la contemplazione senza fine,

- la perfetta comunione con Dio nostro Padre, che non cesserà di stupirci e di dilettarci della sua bellezza «sempre antica e sempre nuova» (S. Agostino).

Don Novello Pederzini


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