martedì 26 ottobre 2021

SULL'ORLO DELLA NUOVA GERUSALEMME - Vieni a Me, ti sto aspettando

 


Vieni a Me, ti sto aspettando 


26/09 novembre (11:13 p. m.) 

Gesù dice: 

Se, queste, le mie parole ti fanno piangere. Se, queste, le mie parole invadono il tuo cuore, inondano il tuo essere di una pace celeste. Se, queste, le mie parole ti portano via dal mondo e ti sollevano per qualche istante al cielo. Sì, queste, le mie parole vi fanno sospirare come amanti dell'Amore. Se queste mie parole vi portano a sognare e a desiderare il Cielo, è perché siete toccati dal mio Amore Divino. È perché siete chiamati alla santità. È perché le croste dei vostri occhi stanno cadendo, la durezza del vostro cuore si sta ammorbidendo, i tappi nelle vostre orecchie vengono rimossi e state cominciando a camminare dietro di Me, state cominciando a scoprire una vita diversa. 

Una vita che non è come la dipinge il mondo, come la mostra il mondo. 

La vita che ti do, è una vita che si tinge dei tenui colori dell'arcobaleno. 

La vita che vi do, è una vita illuminata dallo splendore del sole di mezzogiorno. 

La vita che ti do è una vita ornata dall'opera perfetta e armoniosa della creazione. 

La vita che vi do è una vita di grazia, è una vita di gioia, di gioia e felicità costante perché anche nella sofferenza sperimentate la gioia; perché anche nella sofferenza sperimentate la pace. 

Se questo libro ha toccato il profondo del tuo cuore: vieni a Me. Vi aspetto nel Palazzo Reale del mio Tabernacolo. Lì metterò nelle tue mani 

lo scettro di un re. Lì metterò sulle vostre teste la corona dei principi e delle principesse. Lì ti darò il potere, regnerai alla mia presenza. Una presenza che vi porterà al pentimento. Presenza che vi porterà a diventare sempre più abbattuti fino a sentirvi come i piccoli vermi e bruchi di Israele. Presenza che vi porterà a rimanere svegli con le lampade del vostro cuore accese e con una scorta sufficiente di olio: l'olio della preghiera, l'olio della mortificazione, l'olio della penitenza, l'olio del digiuno, l'olio della santità; l'olio del volermi vedere, del volermi sentire; l'olio di desiderare che molto presto si aprano le porte e i cancelli della Nuova Gerusalemme perché cessi l'ingiustizia, perché cessi la malvagità, perché cessi il peccato, perché satana si senta totalmente sconfitto, distrutto; perché l'impero delle tenebre non durerà, scomparirà dalla vita di ognuno dei figli ubbidienti alla mia Parola, docili all'azione dello Spirito Santo. 

Vi amo e vi benedico, piccoli vermi e bruchi d'Israele. 

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