giovedì 17 novembre 2022

La nostra struttura di fede, la Chiesa cattolica, dovrebbe essere un edificio di porte aperte.

 


29 maggio 2022

Gesù

La nostra struttura di fede, la Chiesa cattolica, dovrebbe essere un edificio di porte aperte. Il mistero è nello Spirito vivente e non si limita alle azioni delle persone che servono la nostra Chiesa. Per servire la nostra famiglia, bisogna essere disposti a tenere le porte aperte, non tenerle chiuse o, peggio, chiuderle contro i membri della famiglia. Questo non mi rappresenta. Coloro che mi studiano sentono che collegarmi a giudizi che separano le persone da me mi causa dolore. Dove questo viene fatto in modo diffuso, vediamo che la Chiesa non è robustamente misericordiosa e quindi ha perso la sua forma. Le persone si allontanano nella confusione e nella delusione. Gran parte della dignità dell'umanità deriva dal viaggio che l'umanità compie per avvicinarsi a Me. Qual è il viaggio necessario ora? Dove stiamo portando avanti la nostra Chiesa in una famiglia più sana e più santa? All'umanità sono stati dati grandi guadagni, nuove comprensioni. Pertanto, la nostra famiglia deve usare queste comprensioni per espandere con gioia la nostra misericordia e per mostrare che la vera scienza punta sempre a me. Le Mie parole sono comprese da ciascuno in base alla propria anima unica e alla propria collocazione unica nella linea temporale dell'umanità. Ascoltate le mie parole di conseguenza. Meditateli e rispondete loro con lo Spirito che cerca di riformare e rinnovare. Credete che siete chiamati ad aiutarmi in quest'opera. Credete che lavoreremo insieme, voi, con me. Credete che con me e attraverso di me, tutte le cose sono possibili per la protezione e la crescita della nostra Chiesa sulla Terra.


Il commento di Anne

Il mio istinto è che il Signore si riferisca a circostanze in cui un processo valutativo umano, che a volte può essere incompleto e imperfetto, separa una persona dalla ricezione dell'Eucaristia. Questa è una condizione purtroppo comune per molti cattolici di oggi.

Questa realtà pastorale è molto diversa da una situazione in cui un individuo lavora apertamente e aggressivamente contro il nostro insegnamento cattolico, ma continua a ricevere l'Eucaristia. Queste circostanze rientrano nell'autorità dei nostri vescovi. Non dovremmo mai permettere alle persone che si comportano in questo modo di disturbare la nostra pace, né alterare la nostra disposizione alla misericordia.


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