venerdì 2 dicembre 2022

L'ULTIMA BATTAGLIA

 


 IL CORPO MISTICO

Gesù è venuto per congregare in uno tutti i figli di Dio dispersi nella terra, ossia per formare con essi, dopo averli singolarmente purificati e santificati con l'opera dello Spirito Santo, il suo Corpo Mistico (Gv.11-52). 

Nell'ultima cena egli dice ai discepoli: « Eppure io vi dico la verità: è meglio per voi che io vada; perché se non vado, non verrà a voi il Consolatore, ma se vado, ve lo manderò ». « Molte cose avrei ancora da dirvi, ma per ora non ne siete capaci. Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà verso tutta la verità, perché non vi parlerà da se stesso, ma di quanto ascolta e vi farà conoscere l'avvenire » (Gv. 16,7 e 12-13). 

S. Paolo specifica l'azione dello Spirito Santo: « La manifestazione dello Spirito è data a ciascuno per l'utilità comune. Infatti, dallo Spirito ad uno è dato il linguaggio della sapienza; ad un altro il linguaggio della scienza, secondo il medesimo Spirito; ad uno la fede, nel medesimo Spirito; ad un altro il dono delle guarigioni, nell'unico Spirito; ad un altro il dono di operare miracoli, ad un altro la profezia, ad uno il discernimento degli spiriti, ad un altro il genere delle lingue e a un altro l'interpretazione delle lingue » (I Cor. 12,7-10). 

Quindi tutti i carismi sono frutto dello Spirito Santo e sono a beneficio di tutta la Chiesa. 

La conseguenza è che chiunque ha un carisma non lo deve chiudere come la lucerna sotto il moggio o semplicemente a beneficio di qualche gruppo, ma deve sforzarsi di adoperarlo quanto più largamente è possibile a beneficio di tutta la Chiesa. 

Concomitatamente, ogni cristiano deve cercare di conoscere quanto lo Spirito Santo va operando nei santi di ieri e di oggi, quanto va ispirando per mezzo dei Concili, dei Papi, dei dottori della Chiesa, dei Movimenti sicuramente ortodossi, per arricchirsi, per crescere, per rendere molto di più nel suo lavoro, per dare molto di più alla Chiesa. 

Le ultime parole che Gesù disse prima di salire al cielo furono: « Ecco io sarò con voi sino alla fine del mondo » (Mt. 28,29). 

Come ogni albero rigoglioso va producendo continuamente nuove gemme, nuovi rami, nuove foglie e nuovi frutti, così Gesù va continuamente producendo nel suo Corpo Mistico nuovi istituti, nuovi Movimenti, nuove comunità, nuovi santi: è lui che dà la vita a tutti, e a tutti la capacità di operare e fare del bene. 

«Senza di me, egli ha detto, non potete far nulla» (Gv. 15,5). 

È lui che mediante la sua vitalità e la sua grazia fa crescere il suo Corpo Mistico, sino allo sviluppo perfetto. Questa è l'opera che il Padre gli ha assegnato da fare e per questo egli è venuto nel mondo. 

Questo Dio l'avrebbe potuto realizzare da solo, senza bisogno degli uomini. Ma come egli, pur potendo creare gli uomini da solo come ha creato le stelle, ha voluto aver bisogno della cooperazione di altri uomini per rendere la loro vita più bella nella famiglia; così, pur potendo salvare gli uomini da solo, vuole servirsi della nostra cooperazione per rendere la nostra felicità più grande e più bella in Paradiso. 

Per tal motivo egli ha voluto aver bisogno insieme al sacrificio del suo Figlio, anche del nostro sacrificio. S. Paolo dice: «Io completo nel mio corpo quello che manca alla passione di Cristo per la edificazione del suo corpo che è la Chiesa » (Col. 1,24). 

Così, mediante la cooperazione di quelli che si lasciano totalmente trasformare dalla Parola di Dio (Vangelo ed Eucarestia), l'Albero che è la Chiesa estende i suoi rami nel mondo intero e raccoglie nei suoi rami tutti gli uccelli del cielo, ossia salva tutti quelli che, prima o dopo si volgeranno a Dio. « Chi invocherà il nome del Signore, sarà salvato » (Gioele 3,5).  

In tal maniera Dio, in questo piano di Provvidenza, ottiene contemporaneamente due cose: la formazione della meravigliosa schiera dei suoi martiri, dei suoi apostoli, dei suoi confessori, di tutti i suoi santi; e, mediante la loro cooperazione, che è stata la prova del loro amore e il prezzo della loro gloria, ottiene la salvezza del maggior numero possibile di uomini, nonostante l'abuso che questi hanno fatto della loro libertà: ottiene, in una parola, il totale sviluppo del suo Corpo Mistico. 

Quando sarà completato il numero dei santi e il divino progetto sarà interamente realizzato, questo mondo di peccato e di dolore finirà, e Gesù verrà a far risorgere tutti gli uomini, a dare agli uni il premio eterno e agli altri il castigo eterno. 

Padre  Ildebrando A. Santangelo  

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