lunedì 11 settembre 2023

Benedire i persecutori

 



"Miei amati fratelli e sorelle,

Per alcune persone è difficile e persino incomprensibile perdonare veramente. È certo che dimenticare le offese, i torti e persino i colpi richiede molta buona volontà. Comprendete che, in realtà, coloro che vi perseguitano vi portano ricompense dal Cielo, ovviamente a condizione che siate in grado di dominare qualsiasi reazione di vendetta.

Naturalmente, il vostro persecutore vi porterà ancora più ricompense dal Cielo se lo benedirete, perché in tal caso dimostrerete un grande gesto d'amore. È probabile che proviate poca gioia nel subire la persecuzione, ma benedicendo senza riserve il vostro nemico, gli dimostrate che siete saggi; la persecuzione dovrebbe allora essere per voi una disponibilità e non una disgrazia o un motivo di scoraggiamento. Per questo il Signore Gesù ha detto: "Rallegratevi quando diranno ogni sorta di male contro di voi".

Non dimenticate che gli apostoli si rallegravano non solo quando venivano insultati, ma anche quando venivano picchiati. Comportandovi come loro, stupirete i vostri avversari e con il vostro comportamento mostrerete loro che state percorrendo la strada che porta a un'altra vita: quella del cielo.

Infatti, se coloro che vi perseguitano vi vedono gioire, se vedono che i loro attacchi vi mettono le ali, riconosceranno che avete molte altre speranze, ben più grandi di questa vita presente.

Con il vostro comportamento, la ricompensa sarà maggiore e la persecuzione minore, perché così facendo avrete glorificato il Signore e il vostro saggio comportamento sarà stato un pio insegnamento per l'uomo che si è smarrito. Quindi, benedicendo coloro che vi rimproverano, vi perseguitano e vi fanno del male, con le vostre azioni restituirete il bene al male, mostrando loro tutta la vostra bontà. Il Signore dice: "Rallegratevi con coloro che gioiscono e piangete con coloro che piangono".

Ma per gioire con chi gioisce occorre una saggezza ancora maggiore, che richiede di essere generosi. Quindi, non invidiare coloro che prosperano, ma piuttosto unirsi sinceramente alla loro gioia, dimostra che siete animati da una grande coscienza.

Il vostro servizio d'amore deve prendere due direzioni:

- entrare in comunione di lacrime con coloro che piangono, per rendere più lieve il loro dolore;

- allo stesso modo, entrate in comunione di gioia con coloro che sono felici; è così che la felicità può radicarsi e cementare la carità. Il vostro comportamento gioverà al vostro prossimo come a voi stessi.

Ricordate, però, che per quanto possiate essere saggi e misericordiosi, avrete sempre bisogno di qualcun altro nel momento del bisogno. Potreste incontrare una persona intelligente ma priva di discernimento, oppure un'altra più semplice che, alla luce dello Spirito Santo, vi capirà e vi mostrerà il modo giusto di agire.

Non pensate mai che sia umiliante per voi avere bisogno di qualcun altro che vi sollevi, vi rafforzi e migliori il vostro modo di essere e di amare.

Con tutta la vostra famiglia in cielo, sotto la luce dell'Eterno Padre, con tutto l'amore del Signore Gesù, da parte di sua madre la Beata Vergine Maria, vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Giovanni, vostro messaggero di Speranza".

01.08.2011

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