domenica 1 ottobre 2023

La mia ora è giunta! Bisogna che Io sia conosciuto, amato ed onorato dagli uomini, perché dopo averli creati Io possa essere loro Padre, poi il loro Salvatore ed infine l’oggetto delle loro eterne delizie.

 


Messaggio di Dio Padre a Madre Eugenia E. Ravasio - Primo quaderno (9) Luglio 1932

Credete che se aveste cominciato fin dalla Chiesa primitiva ad onorarmi e a farmi onorare con un culto speciale, dopo venti secoli sarebbero rimasti pochi uomini viventi nell’idolatria, nel paganesimo e in tante false e cattive sette, nelle quali l’uomo corre ad occhi chiusi a gettarsi negli abissi del fuoco eterno! Vedete quanto lavoro resta da fare! 

La mia ora è giunta! Bisogna che Io sia conosciuto, amato ed onorato dagli uomini, perché dopo averli creati Io possa essere loro Padre, poi il loro Salvatore ed infine l’oggetto delle loro eterne delizie. Fin qui vi ho parlato di cose che sapevate già; ho voluto ricordarvele perché siate sempre più convinti che sono un Padre buonissimo e non terribile, come voi credete; e ancora che sono il Padre di tutti gli uomini attualmente viventi e di quelli che creerò fino alla fine del mondo. 

Sappiate anche che voglio essere conosciuto, amato e soprattutto onorato. Che tutti riconoscano le mie bontà infinite verso tutti e soprattutto verso i peccatori, i malati, i moribondi e tutti coloro che soffrono. Che sappiano che non ho che un solo desiderio: amarli tutti, donare loro le mie grazie, perdonarli quando si pentono, e soprattutto non giudicarli secondo la mia Giustizia, ma con la mia Misericordia, perché tutti siano salvi e annoverati nel numero dei miei eletti. Per concludere questo piccolo esposto, vi faccio una promessa, il cui effetto sarà eterno, ed eccola: chiamatemi col nome di Padre, con confidenza e amore, e riceverete tutto da questo Padre, con Amore e Misericordia.

Che il figlio mio, tuo padre spirituale, sappia occuparsi della mia gloria e mettere frase per frase ciò che ti ho fatto scrivere ed anche quello che ti farò ancora scrivere, perché gli uomini trovino facile e piacevole da leggere l’esposto di ciò che voglio che sappiano, senza aggiungere nulla. 14 

Un po’ per giorno ti parlerò dei miei desideri sugli uomini, delle mie gioie, delle mie pene e, soprattutto, mostrerò agli uomini le mie infinite bontà e la tenerezza del mio amore compassionevole. 

Vorrei anche che le tue superiore ti permettessero di impiegare i tuoi momenti liberi per intrattenerti con me, e che tu possa una mezz’ora al giorno consolarmi e amarmi. Così otterrai che i cuori degli uomini, miei figli, siano ben disposti a lavorare per l’estensione di questo culto, di cui vi sto indicando la forma, perché arriviate ad una grande confidenza verso questo Padre che vuole essere amato dai suoi figli. 

Affinché quest’Opera, che vorrei fare tra gli uomini, possa estendersi in seno a tutte le nazioni il più rapidamente possibile, senza che commettano la minima imprudenza quelli che saranno incaricati di diffonderla, ti domando di passare le tue giornate in un grande raccoglimento. Sarai felice di parlare poco con le creature e nel segreto del tuo cuore, anche quando tu sarai in mezzo a loro, parlerai con me e mi ascolterai”.

“Ecco, d’altra parte, quello che voglio che tu faccia: quando talvolta ti parlerò per te, scriverai le mie confidenze in un piccolo quaderno speciale. Ma qui intendo parlare agli uomini.


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