Spunti di Riflessione
seguendo la Sacra Scrittura
e gli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta
“Cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio” (Col. 3,1)
Vol. 21 – Marzo 26, 1927 =
[…] “Quando tu giri nella Creazione e Redenzione tutte le cose ti parlano; sono gli atti della mia Volontà che ti parlano in Essa, perché è giusto che chi la possiede sappia la vita di Essa, che mentre sembra divisa in tante cose create, è distinta in tanti atti diversi, pure è1 un atto solo, e chi La possiede è necessario che stia a giorno di tutti gli atti suoi per formare un atto solo con tutti gli atti della mia Volontà”.
Onde seguendo gli atti che il Fiat Supremo aveva fatto nella Redenzione, sono giunta [a] quando il mio dolce Gesù stava in atto di risorgere dalla morte; ed io stavo dicendo: “Mio Gesù, come il mio Ti amo Ti ha seguito nel Limbo e investendo tutti gli abitatori di quel luogo Ti abbiamo chiesto tutti insieme che affretti il Regno del tuo Fiat Supremo sulla terra, così voglio imprimere il mio Ti amo sulla tomba della tua Risurrezione, affinché come la tua Divina Volontà fece risorgere la tua Santissima Umanità come compimento della Redenzione e come nuovo contratto che restituivi il Regno della tua Volontà sulla terra, così il mio Ti amo incessante, seguendo tutti gli atti che facesti nella Risurrezione, Ti chiedo, Ti prego, Ti supplico che faccia risorgere le anime nella tua Volontà, affinché il tuo Regno sia stabilito in mezzo alle creature”. Ora mentre ciò ed altro dicevo, il mio amato Gesù Si è mosso nel mio interno ed ha detto:
“Figlia mia, [per] ogni atto fatto nella mia Volontà tante volte [l’anima] risorge nella Vita divina, e quanti più atti fa in Essa tanto più cresce la Vita divina e tanto più si completa la gloria della Risurrezione. Sicché la base, la sostanza, la luce, la bellezza, la gloria, viene formata dagli atti fatti nella mia Volontà. Essa tanto più può dare, tanto più abbellire ed ingrandire, tanto1 più contatto [l’anima] ha avuto con Essa. Anzi, chi è vissuta sempre nel mio Volere, siccome [Esso] ha tenuto il suo dominio su tutti gli atti della creatura, [l’anima] possederà l’atto sempre nuovo del mio Fiat. Sicché non solo lo riceverà da Dio, l’atto nuovo e continuo delle beatitudini, ma in virtù della mia Volontà che ha posseduto in terra, possederà in sé stessa l’atto nuovo delle beatitudini, che sprigionandolo da sé investirà tutta la Patria Celeste. Perciò ci sarà tale armonia tra l’atto nuovo di Dio e l’atto nuovo di chi ha posseduto il mio Volere, che formerà il più bell’incanto di quel Celeste Soggiorno. I prodigi del mio Volere sono eterni e sempre nuovi”. […]
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