mercoledì 16 gennaio 2019

Lui e io



 diario spirituale di Gabrielle Bossis 


17 giugno 1937 – 
«Tutto nella natura non è che immagine ed emblema. Non hai sentito che l'amante è immagine del mio Amore?».

«Per capire, bisogna ascoltare. Ascolta».

«Quanto al mio Amore, non esagererai mai».

«Ricevi sorridendo le piccole prove di ogni giorno: tu metti una fascia sulle mie ferite».

«È perché sei più piccola e più miserabile che ti ho scelto».

Davanti all'Eucarestia: 
«Come ho ben guadagnato il Pane dei miei figli! Tu, mangia pure questo Pane, mi è costato caro. Ma Io sono così felice di offrirtelo...».

Nella casa vuota. 
«Ma siamo insieme».

«Chi ti ha amato come ti ho amato io? Lo credi, almeno?».

«Soffri nella tua carne unendoti a me, come se io fossi stato deriso e flagellato stamani».

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