mercoledì 3 aprile 2019

La Stolta Superbia e Soave Umiltà



L’incessante prurito di Satana

Nella tentazione finale del deserto, il Tentatore prega Gesù in questi termini: “Adorami un attimo solo! Levami questa sete che ho di essere adorato. E’ quella che mi ha perduto, ma è rimasta in me e mi brucia! Le vampe dell’Inferno sono fresca aria del mattino rispetto a questo fuoco che mi brucia l’interno. E’ il mio inferno questa sete! Un attimo, un attimo solo, o Cristo che sei buono! Un attimo di gioia all’eterno tormentato! Fammi sentire cosa significhi essere Dio, e mi avrai devoto, ubbidiente servo. Un attimo, un attimo solo e non ti tormenterò più!”. Satana si butta in ginocchio, supplicando: “Allora, vieni! Adorami! Ti darò la Terra! Alessandro, Ciro, Cesare, tutti i più grandi dominatori passati o presenti saranno simili a capi di meschine carovane rispetto a te che avrai tutti i Regni della Terra sotto il tuo scettro. Con i regni, tutte le richezze e tutte le bellezze della Terra: donne, cavalli, armati e templi. Potrai alzare ovunque il tuo segno, quando sarai Re dei re e Signore del mondo. Allora sarai ubbidito dal popolo e venerato dal sacerdozio. Tutte le caste ti onoreranno e serviranno, perché sarai il Potente, il Dominatore, l’Unico! Adorami un attimo solo!” Gesù si alza, il suo volto è terribile di severità e di potenza, la voce un tuono che rintrona contro la roccia, si sparge e si ripete sulla desolata pianura del deserto: “Via, Satana”. E’ scritto: “Adorerari il Signore, tuo Dio, e servirai Lui solo!” (Deut. 6,13). Satana, con un urlo di strazio e di odio, scatta in piedi, tremendo nel suo furore di dannato e scompare con un altro urlo di maledizione” (Poema 2°, p. 31).
“Quando parla, Satana parla come egli è, ossia da bugiardo, da tenebroso. Ha partorito la menzogna dopo essersi fecondato con la superbia e nutrito con la ribellione. Tutta la concupiscenza è nel suo seno, la sputa e inocula per avvelenarne le creature. E’ lo schernitore, il rettile strisciante, l’Obbrobrio, il Maledetto! Da secoli e secoli tormenta l’uomo e i segni o effetti sono sotto gli occhi di tutti.
Essendosi ribellato alla Verità, non può amare la verità. Omicida fin dal principio, i suoi desideri sono di violenza, di peccato. Eppure a lui, che mente e rovina, date ascolto!” (Poema 7°, p. 1545).
“L’orgoglio è il primo seme che Satana semina nei cuori. E’ il terreno sul quale riappoggia il suo piede per riconquistare un cuore che gli è stato strappato. Giuda, e con lui molti altri, ha avuto desideri sinceri di bene, sinceri ritorni al bene, ma poi ha ceuto al male che ha preso il sopravvento. La possessione diabolica è la più recidiva delle malattie e solo l’umile ne guarisce definitivamente” (Quad. ‘44, p. 721). “Ma difficilmente un posseduto è umile!”.

René Vuilleumier

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