Il Mistero dell’Iniquità
E) L’Alta Vendita assume il potere (1820’s)
Quando Weishaupt era ormai anziano, negli anni ’20 del XIX Secolo, lo scettro del comando sulle attività rivoluzionarie della setta passò in mano all’Alta Vendita, la più alta loggia dei Carbonari Italiani. “L’Alta Vendita,” spiega Mons. Dillon, “comandava la Massoneria più nera di Francia, Germania ed Inghilterra; fino a quando Mazzini non prese lo scettro di quest’oscuro impero da quel corpo, essa continuò con consumata abilità a dirigere le attività rivoluzionarie in Europa.”232 In una lettera inviata a Neumann il 24 giugno 1832, Metternich fa menzione di questo ruolo di leadership dell’Alta Vendita in tutte le attività rivoluzionarie del periodo.233
Secondo le Istruzioni Permanenti dell’Alta Vendita ai propri adepti, gli scopi di questa setta erano gli stessi degli Illuminati:
1. “Il nostro scopo finale è quello di Voltaire e della Rivoluzione Francese, cioè l’annientamento completo del cattolicesimo e perfino dell’idea stessa del cristianesimo, la quale, se rimanesse in piedi sopra le rovine di Roma, ne costituirebbe più tardi la perpetuazione...”
2. “…La liberazione dell’Italia, da cui dovranno derivare, un giorno, la liberazione del mondo intero, la Repubblica fraterna e l’armonia dell’umanità...”
Poiché la ghigliottina non era stata capace di sterminare la Fede Cattolica in Francia, metodi più sottili vennero applicati dall’Alta Vendita, come specificato nell’Istruzione Permanente:
Volete stabilire il regno degli eletti sul trono della prostituta di Babilonia? Fate che il clero cammini sotto la vostra bandiera, credendo di camminare sotto la bandiera delle Chiavi Apostoliche…...
In Italia, grazie a Mazzini, la setta diffuse le dottrine atee di Voltaire e degli enciclopedisti. Mazzini formulò un piano dettagliato per portare la rivoluzione in Italia. A Roma, durante l’esondazione del Tevere del 1847, i rivoluzionari pretesero la creazione di una Guardia Nazionale. Quando questa fu creata, i membri più radicali della setta ne presero illegittimamente il comando, e lo stesso avvenne con le forze di polizia. Per motivi all’apparenza legittimi venne fatto un grande sforzo di propaganda per ottenere la creazione di un governo di rappresentanza popolare. Dietro a quest’iniziativa, tuttavia, si celava il tentativo di controllare il parlamento da parte dei membri della setta.
Quando la rivoluzione “liberò” Roma, nel 1848, vennero introdotte tasse pesantissime che ridussero molti in povertà. Venne ordinato alle banche di non dare più denaro ai propri correntisti, e tutti i depositi vennero dichiarati proprietà del governo. Non era concessa alcuna libertà d’espressione, di stampa o d’assemblea; notte e giorno i cittadini venivano imprigionati per aver semplicemente espresso la propria opinione. I posti migliori furono accaparrati dai massoni, mentre solo i lavori più umili e meschini rimasero appannaggio dei cattolici.234
Padre Paul Kramer
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