giovedì 17 dicembre 2020

Asina selvatica, abituata al deserto: quando ansima nell’ardore del suo desiderio, chi può frenare la sua brama? Quanti la cercano non fanno fatica: la troveranno sempre disponibile.

 


LIBRO DEL PROFETA GEREMIA 

Ora Israele è paragonato ad asina. È una immagine cruda, reale, che rivela più che mille trattati di esegesi o di ermeneutica della Scrittura Santa.

Asina selvatica, abituata al deserto: quando ansima nell’ardore del suo desiderio, chi può frenare la sua brama? L’idolatria per Israele è istinto, natura.

L’asina selvatica, abituata al deserto è asina che non vuole vincoli, padroni, corde o altro. È un’asina che non ama la stalla della fede e della religione.

Quando essa ansima nell’ardore del suo desiderio, chi può frenare la sua brama? Poiché è istinto di natura, la brama per essa non può essere frenata.

Israele e l’idolatria sono una cosa sola così come una cosa sola sono l’istinto e la natura dell’asina. Israele ha trasformato la sua natura in idolatria.

Quanti la cercano non fanno fatica: la troveranno sempre disponibile. Quest’asina selvatica non ha tempi. Ogni tempo per essa è buono.

L’asina, come ogni altro animale, hanno tempi e momenti. Sono tempi da essi rispettati per natura. Quest’asina non ha tempi. La sua natura è pervertita.

Così è Israele per il Signore. Un popolo che ha pervertito la sua natura. La vite pregiata si è trasformata in una vite selvatica che produce uva per il suo Dio. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


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