Le basi ideologiche della “Fratellanza”
Il tema della fratellanza, ossessivo in Bergoglio, trova la sua prima formulazione in Nostra Ætate e in Dignitatis Humanae. L’ultima Enciclica Fratelli Tutti è il manifesto di questa visione massonica, in cui il grido Liberté, Égalité, Fraternité ha sostituito il Vangelo, in nome di una unità degli uomini che vuole prescindere da Dio. Si noti che il Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Umana firmato ad Abu Dhabi il 4 Febbraio 2019 è stato orgogliosamente difeso da Bergoglio con queste parole:
«Dal punto di vista cattolico il documento non è andato di un millimetro oltre il Concilio Vaticano II».
Il Cardinale Miguel Ayuso Guixot, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, su La Civiltà Cattolica ha glossato:
[«Con il Concilio l’argine si è progressivamente incrinato e poi si è rotto: il fiume del dialogo è dilagato con le Dichiarazioni conciliari Nostra Ætate sul rapporto tra la Chiesa e i credenti delle altre religioni e Dignitatis Humanae sulla libertà religiosa, temi e documenti che sono strettamente legati l’uno all’altro, e hanno permesso a san Giovanni Paolo II di dare vita a incontri come la ‘Giornata mondiale di preghiera per la pace ad Assisi’ il 27 ottobre 1986 e a Benedetto XVI, venticinque anni dopo, di farci vivere nella città di san Francesco la ‘Giornata di riflessione, dialogo e preghiera per la pace e la giustizia nel mondo Pellegrini della verità, pellegrini della pace’. Pertanto] l’impegno della Chiesa cattolica per il dialogo interreligioso che apre le vie della pace e della fraternità, fa parte della sua missione originaria e affonda le sue radici nell’avvenimento conciliare.»[9]
Ancora una volta, il cancro del Vaticano II conferma di essere all’origine della metastasi bergogliana. Il fil rouge che unisce il Concilio al culto della pachamama passa anche per Assisi, come ha giustamente evidenziato il mio Confratello Athanasius Schneider in un suo recente intervento.[10]
Parlando dell’anti-chiesa, mons. Fulton Sheen osservava dell’Anticristo: «Poiché la sua religione sarà la fratellanza senza la paternità di Dio, ingannerà perfino gli eletti».[11] Pare di veder realizzarsi sotto i nostri occhi la profezia del venerabile Arcivescovo americano.
Non ci si stupisca quindi se, dopo aver osannato il suo paladino assurto al Soglio, la setta infame – la Grande Loggia di Spagna – tributa a Bergoglio un omaggio estatico con queste parole:
[«Il grande principio di questa scuola iniziatica non è cambiato in tre secoli: la costruzione di una fratellanza universale dove gli esseri umani si chiamano fratelli a vicenda al di là dei loro credi specifici, delle loro ideologie, del colore della loro pelle, della loro estrazione sociale, la loro lingua, la loro cultura o la loro nazionalità. Questo sogno fraterno si è scontrato con il fondamentalismo religioso che, nel caso della Chiesa cattolica, ha portato a testi duri che condannano la tolleranza della Massoneria nel XIX secolo.] L’ultima enciclica di Papa Francesco dimostra quanto sia lontana l’attuale Chiesa cattolica dalle sue precedenti posizioni. In “Fratelli Tutti” il Papa abbraccia la Fratellanza Universale, il grande principio della Massoneria moderna».[12]
Non dissimile la reazione del Grande Oriente d’Italia:
«Sono questi i princìpi che la Libera Muratoria persegue e custodisce da sempre per l’elevazione dell’Umanità».[13]
[Austen Ivereigh, l’agiografo di Bergoglio, conferma con soddisfazione questa interpretazione che un Cattolico giustamente considererebbe quantomeno inquietante[14].]
Ricordo che nei documenti dell’Alta Vendita, sin dall’Ottocento, era pianificata un’infiltrazione della Libera Muratoria nella Chiesa:
«Voi condurrete degli amici attorno alla Sede apostolica. Voi avrete predicato una rivoluzione in tiara e manto, marciando con la croce e la bandiera, una rivoluzione che non avrà bisogno che di essere solo un po’ incoraggiata per incendiare i quattro angoli del mondo».[15]
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