giovedì 21 gennaio 2021

II silenzio è sempre stato l'ornamento della grande santità

 


Padre Faber, su come nostro Signore ha praticato il silenzio, ha scritto: «II silenzio è sempre stato l'ornamento della grande santità, il che significa che contiene in se' qualche cosa di divino. Ed è una vita di silenzio quella che il Verbo, proferito silenziosamente da tutta l'eternità, ha scelto per se stesso; e del silenzio tutta la sua vita umana ha portato l'impronta. Nella sua infanzia ha lasciato che il linguaggio apparisse e sbocciasse sulle sue labbra lentamente; quasi lo acquistasse a gradi come gli altri bambini. Così, aiutandosi con queste apparenze, poté astenersi più a lungo dal parlare e differire persino i suoi colloqui con Maria. Anche Maria e Giuseppe contrassero da Lui, per celeste contagio, l'abitudine del silenzio, e durante gli anni della vita nascosta il silenzio ha regnato sovrano nella santa dimora di Nazareth. Le parole vibravano nell'aria rare e brevi, simili ad una melodia così soave che la nota seguente non spegneva mai ne sopraffaceva la nota precedente che ancor tremava all'orecchio di chi stava in ascolto. Nei tre anni di ministero, consacrati alla parola e all'insegnamento, Gesù parlo come avrebbe parlato un uomo tranquillo e amico del silenzio, o meglio come un Dio, che facesse delle rivelazioni. Poi, nella sua Passione, quando insegnò con il magnifico cammino delle sue sofferenze, il silenzio ricomparve di nuovo, come un'antica abitudine ritorna al momento della morte, e divenne una volta di più uno dei tratti caratteristici della sua vita»

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