giovedì 4 febbraio 2021

POSSIAMO ESSERE CON GESÙ, I CUSTODI DELLA SUA VIGNA!


Parlare oggi della vigna del Signore è qualcosa che interpella e ci impegna in prima persona a diventare custodi del fratello… È un compito immenso, ma bello, esaltante per tutti noi che non possiamo permetterci di trascurare o dimenticare!

Sono qui per trasmettervi un desiderio che in me diventa esigenza: farci custodi dell’umanità! Innanzitutto partendo dalla nostra famiglia, ma senza escludere le famiglie in difficoltà, i giovani, i fratelli tutti perché ogni figlio di Dio possa essere protetto dalla preghiera di molti e non abbia modo di smarrirsi, di allontanarsi da quell’unica salvezza che è il Signore nostro Gesù Cristo!

Tutti siamo chiamati a combattere la buona battaglia della fede, della solidarietà, della speranza come virtù provata perché il Regno si realizzi in noi, in mezzo a noi, intorno a tutti noi!

Non siamo soli in questa tempesta che si è abbattuta sul mondo, questa terribile pandemia che sta scuotendo la comunità degli uomini; siamo un po’ come gli Apostoli sul lago di Tiberiade… Certo ci fa male, ma non dobbiamo arrenderci, anzi abbiamo il compito di non smarrirci, cercando di guardare al positivo che può emergere anche da questa situazione. Sì, ci sono famiglie che ritrovano la loro armonia, il loro sacro focolare domestico perché riscoprono la bellezza del vivere insieme e il valore della condivisione che unisce e dona comunione.

Certo non possiamo ignorare le tristi realtà che tocchiamo con mano: pensiamo ai ragazzi che lontani fisicamente dalla scuola si abbandonano a dipendenze di ogni tipo, incapaci di dare senso alla propria solitudine e alla loro esistenza perché sopraffatti dall’apatia e incapaci di reagire a situazioni che li dominano…

Quanta fragilità in noi… basta un virus per infrangere ideali e progetti di una vita!

In un mondo dove le nostre sicurezze stanno venendo meno, tutto può trasformarsi in gravissimo disagio. Il Signore può anche permettere che si sconvolgano la nostra quiete e i nostri progetti, ma lo fa solo per salvarci dal baratro in cui stiamo cadendo. Mai dobbiamo pensare a Dio come l’autore dei nostri mali perché Lui, creandoci, è nostro alleato e Padre di Misericordia! Sant’Agostino dice che Dio è talmente buono che non permetterebbe mai il male nelle Sue Opere e quando accade, Egli con la Sua potenza e bontà trae dal male stesso il bene!

Sento che il nostro futuro dipende anche da noi, dalle lezioni di vita che saremo capaci di cogliere da questa pandemia; una vicenda sconvolgente che ha sorpreso tutti e che ci chiama ad attivarci per fare scelte giuste per il bene di tutti, scelte sempre fatte con Cristo, in Cristo e per Cristo. Ed ecco che così il nostro futuro potrà essere orientato verso la Sua Luce!

Siamo chiamati a dare il nostro contributo, per quanto piccolo, per favorire il progresso collettivo della grande famiglia umana: questa è già una risposta positiva che c’impegna a guardare avanti e che può dare, con l’aiuto di Dio, risvolti tangibili per il bene comune!


O Signore, Dio con noi, aiutaci a trasmetterTi perché chiunque crede 
in Te sarà salvato! Donaci alla Misericordia del Padre che tutti invochiamo e saremo rigenerati dal Suo eterno Amore!

Rendici vivi, Signore, operanti, degni di pregarTi ed essere in comunione con Te; Tu, nostro fratello, l’Amato del Padre, intercedi 
per noi! Abbiamo la missione di seguirTi, di spogliarci di quello 
che ci allontana da Te, o Verbo Incarnato! A Te e a Maria, 
Madre Tua e Madre nostra, affidiamo la nostra “piccolezza”, il 
nostro bruciante desiderio di dare riparazione e con Te e in Te, 
o Cristo, Verbo del Padre, vogliamo amare la Chiesa e per essa 
soffrire, offrire, amare perché per tutti ci sia “Il vestito più bello”
che ci donerà l’eterno gaudio con i Santi del Cielo!

 

Curiamo “il nostro fare quotidiano” impegnandoci a non dare importanza alla quantità di quanto facciamo, ma alla qualità delle nostre azioni! Un esempio pratico: non due Rosari recitati in qualche modo, ma uno pregato bene con fede orante, con attenzione pura, con amore che attende tutto dalla bontà del Padre! Facciamo nostro il detto: - Quello che devi fare fallo bene! -

Il male nel mondo sembra prevalere più che mai, ma siamo certi che a vincere sarà il Signore, perché Lui lo ha detto! Lasciamoci incontrare e amare da Cristo e adoperiamoci come Lui ci ha insegnato: noi in Lui e Lui con noi, e ogni avversità sarà vinta! Siamo in una fase in cui tutto sembra perdersi, ma abbiamo la certezza che se ogni fatica è vissuta e accettata con amore, la vittoria sarà per l’eternità! Si, perché siamo figli di Colui che ha vinto il mondo!

Cerchiamo di vivere e far sempre prevalere i nostri valori: quelli del servizio, del perdono, del saper perdere… Teniamo in alto gli insegnamenti che Gesù ci ha lasciato nel Vangelo, praticando la misericordia e l’accoglienza con spirito di dedizione in ogni ambito, soprattutto dove ci sono gli ultimi, i dimenticati, i sofferenti, i soli! Arriveremo così a testimoniare con il nostro comportamento la fede che il Signore ci ha donato!

Impegniamoci nel nostro piccolo a creare cordate di amore, azioni che sanno parlare di vita donata; impegniamoci in una costante preghiera arricchita di speranza, quella Speranza che non ci deluderà mai, perché non siamo soli… Gesù, l’aveva detto: “ Non vi lascerò orfani…” (Gv 14,18). Il Signore è sempre con noi a indicarci la strada e con Lui possiamo davvero credere e agire di conseguenza perché ogni uomo è nostro fratello… Sì, fratelli tutti… solidali, creativi, impegnati nel bene comune, il cui principio è il bene che viene fatto agli altri che torna in benedizione su chi lo fa! E quel bene che cercheremo di fare in comunione con Gesù darà senz’altro copiosi frutti per la Chiesa e per il mondo!

Da sempre la storia ha insegnato che proprio dopo le grandi tragedie attraversate dall’umanità, la civiltà ha sempre trovato la capacità di riemergere e, non poche volte, è riuscita a concepire e a realizzare progetti con una visione migliore, perché la volontà e la libertà di spirito di ciascuno hanno contribuito a creare sostanzialmente il bene comune.

Certo l’urgenza e i problemi di oggi impediscono di guardare con fiducia al domani, impedendoci di attingere a quelle potenziali risorse che abbiamo, indispensabili per progettare e programmare un futuro migliore!

Suor Lina vi dice: facciamo che questa pandemia sia un trampolino di lancio per riemergere, per riprendere in mano le situazioni con una fede maggiore e con uno sguardo puntato in alto al bene comune, sui fratelli di tutto il mondo! Con tale prospettiva, sono certa, ritroveremo la virtù della costanza, la caparbietà nella riuscita che a volte ci è propria; l’entusiasmo e la passione che sa spingere i missionari del Vangelo ad abbandonare la propria terra e a raggiungere l’incognita di terre lontane!

Facciamo nostra l’audacia degli eroi; sposiamo l’idea di riscattarci con Gesù dalle forze del male; puntiamo agli alti valori della vita e rilanciamo con viva fede la preghiera che conta unicamente sull’aiuto di Dio: Egli è vivo, ci aiuterà e con Lui vinceremo anche la battaglia del covid 19! Insieme ripetiamo, senza mai stancarci, la nostra bellissima preghiera, facile come il respiro e vasta come il mondo:

 

Mio Dio, Ti amo!

Abbi pietà di noi e del mondo intero!

 

Gesù, nostro Maestro, concretezza d’Amore, Misericordia che Ti doni a noi per condurci al Padre, aumenta la nostra fede e fa’ che sia una fede pura che non si smarrisca con il ragionamento; una fede vera che riesce a fare salti anche nel buio delle circostanze, nel buio della vita! Donaci fede forte, coinvolgente, che non sia solo semplice convinzione, ma qualcosa che ci cambia il cuore, ci cambia dentro e ci fa asserire con audacia che Tu, Signore, ci sei, ci abiti, ci conduci…

 

PICCOLI IMPEGNI IN QUESTO TEMPO DI PANDEMIA

 

1. Inseriamo nelle nostre settimane un’ora di Adorazione Riparatrice.

2. Andiamo spesso al Sacramento del perdono e dell’Eucarestia, convinti che possiamo sempre attingervi fervore e vigore per una vita rinnovata nell’amore.

3. Introduciamo nella nostra vita, quando il Signore viene ad ispirarlo, quello spirito di penitenza che seppe fare i Santi.

4. Portiamo le nostre labbra a baciare la terra ogni giorno che finisce e chiediamo al Signore di benedirla e di custodirla nel Suo Amore.

Suor Lina Iannuzzi delle Suore Marcelline


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