APRILE 1968 -
PADRE PIO MI HA DETTO:
« LE PAROLE DEL " QUADERNO” SONO SCRITTE... IN CIELO »
Vidi poi un altro angelo, possente, discendere dal cielo, avvolto in una nube, la fronte cinta di un arcobaleno; aveva la faccia come il sole e le gambe come colonne di fuoco. Nella mano teneva un piccolo libro aperto. Aveva posto il piede destro sul mare e il sinistro sulla Terra.
Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo: «Va', prendi il libro aperto dalla mano dell’angelo che sta ritto sul mare e sulla Terra».
Allora mi avvicinai all’angelo e lo pregai di darmi il piccolo libro. Ed egli mi disse:
«Prendilo e divoralo; ti riempirà di amarezza le viscere, ma in bocca ti sarà dolce come il miele». Presi quel piccolo libro dalla mano dell’angelo e lo divorai; in bocca lo sentii dolce come il miele, ma come l’ebbi inghiottito ne sentii nelle viscere tutta l’amarezza.
Allora mi fu detto: «Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni e re».
(Apocalisse cap. 10)
È solo l’uomo che giudica l’uomo.
L’amore è perdono per tutti e per tutte le colpe dell’uomo.
Luigi Gasparri
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