LA PASSIONE DELLA CHIESA NEGLI SCRITTI DI LUISA PICCARRETA
Roma è piena di colpe e di nefandezze, commesse dai secolari e dai religiosi. Perversità e trame dei nemici della Chiesa:
…Il benedetto Gesù mi ha trasportata ad una città, dove erano tante le colpe che si commettevano, che usciva come una nebbia densissima, puzzolente, che s’innalzava verso il cielo; dal cielo scendeva un’altra nebbia folta e dentro vi stavano condensati tanti castighi, che pareva che fossero bastanti a sterminare questa città, onde io ho detto: “Signore, dove ci troviamo? Che parti sono queste?”
E Lui: “Qui è Roma, dove sono tante le nefandezze che si commettono, non solo dai secolari, ma anche dai religiosi, che meritano che questa nebbia li finisca di accecare, meritandosi il loro sterminio”.
In un istante ho visto il macello che ne succedeva, e pareva che il Vaticano ricevesse parte delle scosse; non erano risparmiati neppure i sacerdoti. Perciò tutta costernata ho detto: “Mio Signore, risparmia la tua prediletta città, tanti ministri tuoi, il Papa. Oh, quanto volentieri ti offro me stessa a soffrire i loro tormenti, purché li risparmi”. (Vol. 4°, 10.10.1900)
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