IL LIBRO DI ENOCH
Tre parabole
Enoch 64
Io vidi in segreto, in quel posto, anche altre figure. Ascoltai la voce dell’angelo che diceva: Questi sono gli angeli che scesero dal cielo sulla terra, rivelarono ai figli dell’uomo i segreti e li sedussero, inducendoli al peccato.
Enoch 65
In quei giorni Noè vide che la terra si era inclinata e che la sua rovina era vicina. Mosse allora di là i suoi passi, camminò fino ai confini della terra e gridò al suo avo Enoc. Per tre volte Noè disse con voce addolorata: Ascoltami, ascoltami, ascoltami! Egli gli disse: Dimmi che cosa è successo sulla terra, che è tanto stanca e sconvolta? Che non debba anch’io morire con essa! E immediatamente ebbe luogo un forte terremoto; una voce si fece udire dal cielo e io caddi sulla mia faccia. Venne allora il mio avo Enoc, si accostò a me e mi disse: Perché sei tanto triste e hai gridato verso di me con voce piangente? Dal cospetto del Signore sortito un ordine riguardante coloro che abitano sulla terra ferma. Questa sarà la loro fine, perché conoscono tutti i segreti degli angeli e la violenza di Satana, e tutte le potenze segrete e tutta la potenza di coloro che fondono immagini di metallo per tutta la terra; e anche come si estragga l’argento dalla polvere della terra e si ricavi dalla terra il metallo malleabile. Poiché piombo e stagno non si ricavano dalla terra come il primo; c’è una fonte che li genera, e un angelo sta in essa e quest’angelo è eccellente. Allora il mio avo mi prese per mano, mi risollevò e mi disse: Va’! Ho interrogato il Signore degli Spiriti al proposito di questo terremoto. Mi ha detto: a causa della loro ingiustizia è stato decretato questo giudizio definitivo sui peccatori, e non calcolo più i mesi in cui essi hanno ricercato e hanno potuto apprendere che la terra con i suoi abitanti sarebbe stata distrutta. Per essi non è possibile nessuno scampo per l’eternità perché gli angeli hanno insegnato loro i segreti, ed essi saranno giudicati. Ma per quanto ti riguarda, figlio mio, il Signore degli Spiriti sa che tu sei puro e innocente in relazione a questa accusa riguardante i segreti svelati. Egli ha assegnato un’eterna durata al tuo nome tra i santi; ti conserverà tra gli abitanti della terra ferma, ha stabilito per i tuoi discendenti che dominino nella giustizia destinandoli a una grande gloria. E dal loro seme sorgerà una fonte di innumerevoli giusti e santi per sempre.
Enoch 66
Poi Enoc mi mostrò gli angeli del castigo, che sono già preparati a venire e a sciogliere tutte le forze delle acque sotterranee, per portare il giudizio e la distruzione su tutti coloro che abitano e stanno sulla terra ferma. Il Signore degli Spiriti diede agli angeli che uscivano l’ordine di non sollevare le loro mani, ma di attendere; poiché questi angeli erano preposti alla forza delle acque. Allora io mi allontanai dal cospetto di Enoc.
Enoch 67
In quei giorni la parola di Dio mi raggiunse e mi disse: Noè, ecco il tuo comportamento è giunto dinnanzi a me, un comportamento senza macchia, un comportamento improntato ad amore e giustizia. Ora gli angeli innalzeranno una costruzione di legno, e quando essi avranno compiuto quel lavoro, io porrò su di esso la mia mano e lo proteggerò. Ne sorgerà un seme di vita, la terra muterà e non resterà senza uomini. Assegnerò un’eterna durata alla tua discendenza di fronte a me, e non coltiverò più il progetto di distruggere coloro che abitano presso di te sulla superficie della terra; la tua discendenza sarà invece benedetta e si moltiplicherà sulla terra nel nome del Signore. Egli rinchiuderà quegli angeli che hanno dimostrato ingiustizia in quella valle ardente che prima il mio avo Enoc mi aveva mostrato, ad occidente presso le montagne d’oro e d’argento, di ferro, di metallo malleabile e di stagno. Vidi quella valle in cui si trovava un grande fluttuare e agitarsi di acque. Quando tutto questo avvenne, da quell’infuocato metallo liquido e dal movimento in cui si agitavano le acque, fu prodotto in quel luogo un odore di zolfo che si unì con quelle acque. La valle degli angeli che avevano sedotto gli uomini continua a bruciare sotto la terra. Attraverso le valli della stessa terra escono fiumi di fuoco, là dove furono giudicati gli angeli che sedussero gli abitanti della terra. Per i re, i potenti, gli elevati e per quelli che abitano sulla terra quelle acque furono poste, in quei giorni, come risanamento del corpo. Furono la punizione dello spirito di coloro che erano pieni di voluttà, perché fossero puniti nel loro corpo. Infatti essi hanno rinnegato il Signore degli Spiriti e per quanto vedano ogni giorno il suo giudizio non credono nel nome di Dio E allo stesso modo che il loro corpo brucia, si produce in loro un cambiamento dello spirito, di eternità in eternità; poiché nessuno può pronunciare un vano discorso di fronte al Signore degli Spiriti. Il giudizio infatti giunge su di essi perché hanno creduto nella voluttà della loro carne e hanno rinnegato lo spirito del Signore. Quelle stesse acque subiranno in quei giorni un cambiamento. Poiché quando quegli angeli saranno puniti in quelle acque, cambierà la temperatura di quella fonte d’acqua, e quando gli angeli saliranno, l’acqua della fonte cambierà e si raffredderà. Sentii Michele che si levava e diceva: Questo giudizio, col quale vengono giudicati gli angeli, è una testimonianza per i re, i potenti e coloro che posseggono la terra. Queste acque del giudizio servono per il risanamento del corpo dei re e per il piacere dei loro corpi; essi però non vogliono riconoscere e credere che queste acque si muteranno e diverranno un terno fuoco ardente.
Enoch 68
Allora il mio avo Enoc mi diede in un libro i segni di tutti i misteri e le similitudini che gli erano state date, e le raccolse per me tra le parole del libro delle parabole. In quel giorno Michele rispose a Raffaele, dicendo: La potenza dello spirito si impadronisce di me e mi scuote. Per quanto però riguarda la durezza del giudizio sugli angeli, del giudizio riguardante i segreti traditi: chi può sopportare tale durezza del giudizio che si è compiuto e resta valido, senza venirne distrutto? E di nuovo Michele si volse e disse a Raffaele: C’è qualcuno il cui cuore non si intenerirebbe per questo e le cui reni non si turberebbero di fronte a questa parola del giudizio che è stata pronunciata contro loro, che così vengono cacciati via? Egli stava di fronte al Signore degli Spiriti, e continuò Io però non interverrò in loro favore di fronte agli occhi del Signore, poiché il Signore degli Spiriti è adirato con loro, perché si sono comportati come se fossero stati uguali al Signore. Per questo il giudizio finora nascosto ricadrà su di loro per sempre; poiché né un angelo né un uomo ha ricevuto la sua parte, ma solo essi riceveranno il loro giudizio di eternità in eternità.
Enoch 69
Dopo questo giudizio li perseguiteranno con terrore e angoscia, poiché hanno mostrato questi segreti agli abitanti della terra. Ecco i nomi di quegli angeli: questi sono i loro nomi: il primo di loro è Semjaza, il secondo Arestigifa, il terzo Armen, il quarto Kakabael, il quinto Turel, il sesto Rumjal, il settimo Danel, l’ottavo Ruqael, il non Barqel, il decimo Azazel, l’undicesimo Armers, il dodicesimo Batarjal, il tredicesimo Basale, il quattordicesimo Ananel, il quindicesimo Turjal, il sedicesimo Simapisied, il diciassettesimo Jetarel, il diciottesimo Tumael, il diciannovesimo Tarel, il ventesimo Rumael, il ventunesimo Iseseel. E questi sono i capi dei loro angeli e i nomi dei loro capi ogni cento, ogni cinquanta, ogni dieci. Il nome del primo è Jequn; questi è quello che sedusse tutti i figli degli angeli, li fece scendere sulla terra ferma e li sedusse con le figlie degli uomini. Il secondo si chiama Asbeel, questi comunicò ai figli degli angeli progetti malvagi, facendo sì che essi corrompessero i loro corpi con le figlie degli uomini. Il terzo si chiama Gadreel; è quello che mostrò ai figli degli uomini ogni genere di colpi mortali. Egli inoltre sedusse Eva e mostrò ai figli degli uomini gli strumenti di morte, la corazza, lo scudo, la spada e ogni altro genere di strumenti di morte. Dalla sua mano si sono diffuse le armi tra gli abitanti della terra, da allora sino all’eternità. Il quarto si chiama Penemme; questi ha mostrato ai figli degli uomini la differenza tra amaro e dolce, e ha loro insegnato i segreti della loro sapienza. Egli ha insegnato a scrivere con la tinta e sulla carta, e con questo mezzo essi hanno molto peccato di eternità in eternità e fino a questo giorno. Infatti gli uomini non sono stati creati per questo, per rafforzare la loro fede con penna e inchiostro. Infatti gli uomini sono stati creati, non diversamente dagli angeli, perché restassero puri e giusti, e la morte, che tutte distrugge, non li avrebbe toccati; ma per questo loro sapere essi vanno in rovina e per questa forza la morte li distrugge. Il quinto si chiama Kasdeja; questi ha insegnato ai figli degli uomini tutti i colpi malvagi degli spiriti e dei demoni, i colpi del feto nel grembo materno, per cui esso abortisce, i colpi dell’anima, i colpi del serpente, i colpi che prendono per la calure del mezzogiorno, il figlio del serpente, che si chiama Tabat. Questo è il numero di Kesbeel che mostrò ai santi come giurare per la testa, quando abitava ancora nella gloria e si chiamava Beqa. Questi Kesbeel, disse a Michele, che lui voleva loro mostrare il nome segreto, perché vedessero quel nome segreto e lo potessero menzionare nel giuramento, affinché coloro che mostravano agli uomini le cose segrete tramassero di fronte a questo nome e giuramento. Questa è la potenza di tale giuramento, poiché è forte e potente; egli, Dio, consegnò questo giuramento Aqae in mano di Michele. Ecco i segreti di questo giuramento: con il suo giuramento fu rassodato e appeso il cielo, prima che il mondo fosse creato e per l’eternità. Con esso furono poste le basi della terra sopra le acque, dalla creazione del mondo sino all’eternità. Con quel giuramento fu creato il mare ed egli gli diede la sabbia come fondamento per il tempo dell’ira; esso non può superarla dal tempo della creazione sino all’eternità. Con quel giuramento sono state consolidate le fondamenta, che restano immobili nel loro luogo di eternità in eternità. Con quel giuramento il sole e la luna compiono il loro corso e non escono fuori dalle orbite loro prescritte di eternità in eternità. Con quel giuramento le stelle compiono il loro corso; egli le chiama per nome, ed esse gli rispondono di eternità in eternità. Anche gli spiriti delle acque, dei venti, e di ogni brezza e i sentieri di tutti i gruppi di spiriti. In esso vengono conservate la voce del tuono e la luce della folgore; in esso vengono conservati i contenitori della grandine e della neve, i contenitori della nebbia e i contenitori della pioggia e delle rugiada. Tutte le cose professano la loro fede e rendono grazie al Signore degli Spiriti e lo lodano con tutta la loro forza. Il loro nutrimento consiste nel loro rendere ode; essi ringraziano, lodano ed esaltano il nome del Signore degli Spiriti di eternità in eternità. Questo giuramento è potente su di loro, essi ne sono protetti. Anche i loro sentieri ne sono protetti, e il loro corso non va in rovina. Una grande gioia regnava tra di loro, ed essi benedivano, rendevano lode, onoravano ed esaltavano, poiché era stato loro rivelato il nome di quel figlio dell’uomo. Egli, il figlio dell’uomo, si assise sul trono di gloria, e a lui, al figlio dell’uomo, fu consegnata la somma della giustizia, ed egli fa scomparire ed elimina dalla superficie della terra i peccatori e coloro che hanno sedotto il mondo. Essi verranno legati con catene e rinchiusi nel luogo della raccolta e dell’annientamento; tutte le loro opere scompariranno dalla superficie della terra. Ma d’ora innanzi non vi sarà più nulla di corruttibile. Poiché e comparso quel figlio dell’uomo e si è assiso sul trono della sua gloria, e ogni male scomparirà e sarà distrutto di fronte a lui. Ma la parola di quel figlio dell’uomo sarà potente di fronte al Signore degli Spiriti. Questa è la terza parabola di Enoc.
Nessun commento:
Posta un commento