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domenica 24 marzo 2024

Nascita di Melchisedec

 


IL LIBRO DI ENOCH


Enoch slavo 69 

Nel terzo giorno, al tempo della sera, gli anziani del popolo parlarono a Matusalemme, dicendo: "Vieni e sta' (davanti) al volto del Signore e (davanti) al volto del tuo popolo e di fronte all'altare del Signore e sarai glorificato nel tuo popolo". Matusalemme rispose al suo popolo: "Oh, il Signore, Dio di mio padre Enoc, é lui stesso che si innalzerà un sacerdote sul suo popolo". 

Il popolo attese tutta quella notte nel luogo Azuchan e Matusalemme restò presso l'altare e pregò il Signore e disse: "Signore di tutto il secolo, che sei l'unico, che hai scelto nostro padre Enoc, tu, Signore rivela un sacerdote per il tuo popolo e fa intendere ai cuori di temere la tua gloria e di fare tutto secondo la tua volontà". 

Matusalemme si addormentò e il Signore gli apparve in una visione notturna e gli disse: "Ascolta, Matusalemme, io sono il Signore, Dio di tuo padre Enoc; ascolta la voce del tuo popolo e sta di fronte a loro e di fronte al mio altare e ti glorificherò di fronte a questo mio popolo per tutti i giorni della tua vita". 

Matusalemme, levatosi dal suo sonno, benedisse colui che gli era apparso. Gli anziani del popolo si rivolsero il mattino a Matusalemme e il Signore Dio diresse il cuore di Matusalemme ad ascoltare la voce del popolo ed egli disse loro: "Il Signore nostro Dio, ciò che é bene ai suoi occhi, lo faccia su questo suo popolo". Sarsan, Charmis e Zazas e gli anziani del popolo si affrettarono e avvolsero Matusalemme in una veste splendida e misero una corona brillante sul suo capo.

 Il popolo si affrettò e il popolo condusse montoni e buoi e degli uccelli tutto ciò che é accuratamente scelto, a Matusalemme da sacrificare (davanti) al volto del Signore e di fronte al popolo. Matusalemme salì al luogo di sacrificio del Signore, come la stella del  mattino che si alza e tutto il popolo andò al suo sèguito. Matusalemme stette presso l'altare e tutto il popolo intorno all'altare. Gli anziani del popolo, presi i montoni e i buoi, li legarono per le quattro zampe e li posero a capo dell'altare e il popolo disse a Matusalemme: "Prendi il tuo coltello e sgozza questi (animali) accuratamente scelti (davanti) al volto del Signore". Matusalemme tese le sue mani al cielo, invocò il Signore, dicendo: "Ahimé, o Signore! Chi sono io per stare a capo del tuo altare e alla testa di tutto il tuo popolo? Ora o Signore, Signore, getta lo sguardo sul tuo servo e sulla testa di tutto il tuo popolo e su tutto ciò che é stato accuratamente scelto e dà la grazia al tuo servo di fronte a questo popolo perché comprenda che sei tu che hai stabilito un sacerdote per il tuo popolo".

 Accadde che, mentre Matusalemme pregava, l'altare fu scosso e il coltello si sollevò dall'altare e il coltello balzò nelle mani di Matusalemme di fronte a tutto il popolo. Tutto il popolo si mise a tremare e glorificò il Signore. Matusalemme fu onorato (davanti) al volto del Signore e di fronte a tutto il popolo da quel giorno. Matusalemme prese e sgozzò tutto ciò che era venuto dal popolo. Il popolo gioì e fu in letizia davanti al volto del Signore e al volto di Matusalemme in quel giorno e poi se ne andarono nelle loro case. 


Enoch slavo 70 

Matusalemme da quel giorno stette a capo dell'altare e a capo di tutto il popolo. Nel 1480, visitò tutta la terra e ricercò tutti coloro che avevano creduto nel Signore e coloro che avevano cambiato li corresse e li convertì e non si trovò un uomo che si allontanasse dal volto del Signore per tutti i giorni che visse Matusalemme. 

Il Signore benedisse Matusalemme ed ebbe benevolenza per i suoi sacrifici e per i suoi doni e per tutto il servizio che egli servì (davanti) al volto del Signore. Dopo il termine dei giorni di Matusalemme, il Signore gli apparve in una visione notturna e gli disse: "Ascolta, Matusalemme, io sono il Signore, Dio di tuo padre Enoc. Voglio che tu sappia che sono finiti i giorni della tua vita e si é avvicinato il giorno del tuo riposo. Chiama Nir, il secondo figlio di tuo figlio Lamech, e rivestilo delle tue vesti sacre e lo porrai presso il mio altare e gli dirai tutto ciò che gli avverrà nei suoi giorni. Perché si avvicinano i tempi della distruzione di tutta la terra e di ogni uomo e di tutto ciò che si muove sulla terra. Poiché nei suoi giorni ci sarà un grande disordine sulla terra, perché l'uomo é diventato invidioso del suo prossimo e popolo si scaglierà contro popolo e nazione solleverà guerra contro nazione, tutta la terra si riempirà di sangue e di malvagio disordine. 

Per di più abbandoneranno il loro creatore e adoreranno ciò che é fisso nel cielo e ciò che cammina sulla terra e le onde del mare e l'Avversario esulterà e gioirà delle loro opere per la mia afflizione. Tutta la terra cambierà il suo ordine e ogni frutto e ogni erba cambieranno i loro tempi perché aspetteranno il tempo della distruzione. E tutte le nazioni cambieranno sulla terra per la mia afflizione. Allora io comanderò all'abisso: esso uscirà e si precipiterà sulla terra e i depositi delle acque celesti usciranno e si precipiteranno sulla terra in una grande materia secondo la prima materia e tutta la costituzione della terra perirà e tutta la terra sarà scossa e sarà privata della sua saldezza da quel giorno. Allora io preserverò Noé, figlio primogenito di tuo figlio Lamech e farò sorgere dal suo seme un altro mondo e il suo seme durerà nei secoli. 

Matusalemme, levatosi dal suo sonno, si afflisse grandemente del sogno. Chiamò tutti gli anziani del popolo e raccontò tutto quanto gli aveva detto il Signore e la visione di ciò che gli era apparso dal Signore. Il popolo s'afflisse della sua visione e gli rispose: "Il Signore ha il potere di fare secondo la sua volontà e ora fa tutto come il Signore ti ha detto". Matusalemme chiamò Nir, il secondo figlio di Lamech e lo rivestì con le vesti del sacerdozio di fronte a tutto il popolo e lo pose a capo dell'altare e gli insegnò tutto quanto (doveva) fare tra il popolo. 

Matusalemme disse al popolo: "Ecco Nir, egli sarà di fronte a voi, da questo giorno, la guida dei principi". Il popolo rispose a Matusalemme: "Lo sia per noi e sia la parola del Signore, come l'ha detta a te". Mentre Matusalemme parlava al popolo, il suo animo si turbava e piegò le ginocchia e stese le sue mani al cielo e pregò il Signore e mentre egli pregava, il suo spirito uscì. Nir e tutto il popolo si affrettarono e costruirono un sepolcro per Matusalemme e posero per lui l'incenso e la canna e molte cose sacre. Nir e il popolo andarono, sollevarono il corpo di Matusalemme e lo posero nel sepolcro che gli avevano costruito e lo ricoprirono. Il popolo disse: "Benedetto é stato Matusalemme (davanti) al volto del Signore e di fronte a tutto il popolo". Di là si riunirono e Nir disse al popolo: "Affrettatevi oggi, portate il montone e il toro e la tortora e la colomba, affinché sacrifichiamo (davanti) al volto del Signore e rallegratevi oggi e poi andate nelle vostre case". Il popolo ascoltò Nir il sacerdote, si affrettarono e condussero (gli animali) e li legarono a capo dell'altare. Nir prese il coltello del sacrificio e sacrificò (davanti) al volto del Signore. Il popolo si affrettò e fece (ciò che doveva) e gioì; (davanti) al volto del Signore tutto il giorno glorificarono il Signore Dio salvatore di Nir e di fronte al popolo. Da quel giorno ci fu pace e ordine su tutta la terra nei giorni di Nir, per 202 anni. 

Dopo questo il popolo si allontanò dal Signore e cominciarono a essere invidiosi l'uno dell'altro e popolo si sollevava contro popolo e nazione si levò in guerra contro nazione e ci fu grande turbolenza. Nir, il sacerdote, l'udì e si afflisse grandemente e disse nel suo cuore: "Il tempo é giunto, piaccia a Dio e la parola che il Signore ha detto a Matusalemme, padre di mio padre". 


Enoch slavo 71. 

 Ecco la moglie di Nir, Sofonim, essendo sterile non aveva generato (figli) a Nir. Sofonim era al tempo della vecchiaia e nel giorno della morte e concepì nel suo grembo e Nir il sacerdote non aveva dormito con lei dal giorno nel quale il Signore lo aveva posto di fronte al popolo. Sofonim ebbe vergogna e si nascose tutti i giorni e nessuno del popolo lo venne a sapere. 

Era al giorno del parto e Nir si ricordò di sua moglie e la chiamò da lui nella (sua) casa per conversare con lei. 

Sofonim andò da suo marito ed Ecco era gravida al tempo del parto. Vedendola, Nir si vergognò grandemente di lei e le disse: "Perché hai fatto questo, o donna, e mi hai svergognato di fronte a tutto il popolo? Ora vattene da me, va dove hai concepito la vergogna del tuo ventre, perché io non insudici le mie mani su di te e pecchi (davanti) al volto del Signore". Sofonim rispose a suo marito, dicendo: "Ecco o mio signore, il tempo della mia vecchiaia e non c'é stato in me l'ardore della giovinezza e non so come é stata concepita l'indecenza del mio grembo".

 Nir non la credette e Nir le disse una seconda volta: "Vattene da me, perché non ti colpisca e pecchi (davanti) al volto del Signore". Accadde che mentre Nir parlava a sua moglie, Sofonim cadde ai piedi di Nir e morì. Nir si afflisse grandemente e disse nel suo cuore: "Le é forse successo per la mia parola?". E Ora misericordioso (é) il Signore eterno, perché la mia mano non é stata su di lei". 

Nir si affrettò e chiuse la porta della sua casa e andò da suo fratello Noé e gli raccontò tutto ciò che era successo a sua moglie. Noé si affrettò verso la camera di suo fratello e l'aspetto della moglie di suo fratello (era) nella morte e il suo ventre (era) nel tempo del parto. Noé disse a Nir: "Non essere afflitto, Nir fratello mio, perché il Signore oggi ha coperto la nostra vergogna, perché nessuno del popolo lo sa e ora affrettiamoci, seppelliamola e il Signore coprirà la nostra onta". Poserò Sofonim su un letto, la rivestirono di vesti nere, chiusero la porta e scavarono tombe in segreto.

 Quando furono usciti verso la sua tomba, il fanciullo uscì dal cadavere di Sofonim ed era seduto sul letto. Noé e Nir entrarono per seppellire Sofonim e videro il fanciullo seduto presso il cadavere, che stava asciugando il suo vestito.

 Noé e Nir si spaventarono molto: il fanciullo era infatti compiuto nel corpo, parlava con la sua bocca e benediceva il Signore. Noé e Nir lo guardarono molto, dicendo: "Questo (viene) dal Signore, fratello mio". Ed ecco il sigillo del sacerdozio (era) sul suo petto ed (era) glorioso d'aspetto. Noé disse a Nir: "Fratello, ecco che il Signore rinnova la dimora della santificazione dopo di noi". Nir e Noé si affrettarono e lavarono il fanciullo e lo rivestirono delle vesti del sacerdozio. Nir gli diede i pani benedetti ed egli mangiò. E lo chiamarono col nome di Melchisedec. Noé e Nir presero il corpo di Sofonim, la svestirono delle vesti nere, lavarono il suo corpo e la vestirono di vesti luminose e scelte e le costruirono un'altra tomba. Noé, Nir, e Melchisedec andarono e la seppellirono pubblicamente (e) onorevolmente. Noé disse a suo fratello: "Custodisci il fanciullo in segreto fino al tempo (favorevole), perché il popolo é diventato malvagio su tutta la terra e, vedendolo, in qualche modo lo faranno morire". Noé andò al suo luogo.

 Ed ecco tutte le iniquità su tutta la terra nei giorni di Nir. Nir si affliggeva assai più per il fanciullo, dicendo: "Che cosa farò di lui?". Tendendo le sue mani verso il cielo, Nir invocò il Signore, dicendo: "Ahimé, o Signore eterno, tutte le iniquità si sono moltiplicate sulla terra nei miei giorni e io comprendo che la nostra fine é vicina. Ora Signore, che cos'é l'apparizione di questo fanciullo e qual é il suo destino e che cosa farò di lui, perché non sia coinvolto con noi in questa distruzione?".

 Il Signore udì Nir, gli apparve in una visione notturna e gli disse: "Ecco Nir, una grande perdizione ha già avuto luogo sulla terra: non la soffrirò, n‚ la sopporterò più. Ecco io penso di far cadere in breve giù sulla terra una grande distruzione; ma per il fanciullo non preoccuparti, Nir, poiché io tra poco manderò il mio arcangelo Michele e prenderà il fanciullo e lo deporrà nel paradiso dell'Eden. Non perirà con quelli che devono perire e io l'ho mostrato e sarà il mio sacerdote dei sacerdoti nei secoli Melchisedec; io lo santificherò e lo trasformerò in un grande popolo che mi santificherà".

 Nir, levatosi dal suo sonno, benedisse il Signore che gli era apparso, dicendo: "Benedetto il Signore Dio dei nostri padri, che non ha dato biasimo al mio sacerdozio nel sacerdozio dei miei padri, perché la tua parola ha creato un grande sacerdote nell'utero di Sofonim mia moglie. Poiché io non avevo discendenza e questo fanciullo sia al posto della mia discendenza ed egli diventerà mio figlio e tu lo conterai con i tuoi servi, con Sonfi e Onoch e Rusi e Milam e Seruch e Arusan, Nail ed Enoc e Matusalemme e il tuo servo Nir e Melchisedec sarà il capo dei sacerdoti in un'altra stirpe. So infatti che questa stirpe finirà nella confusione e che tutti periranno e Noé mio fratello sarà conservato in un'altra stirpe per la procreazione e dalla sua stirpe sorgerà un popolo numeroso e Melchisedec diventerà il capo dei sacerdoti in un popolo di un regno che ti serve, o Signore.


 Enoch slavo 72 

Accadde che quando il fanciullo ebbe terminato quaranta giorni nella dimora di Nir, il Signore disse all'arcangelo Michele 1: "Scendi sulla terra da Nir il sacerdote e prendi il fanciullo Melchisedec che é con lui e ponilo nel paradiso dell'Eden in custodia. Infatti già si é avvicinato il tempo e io lascerò andare tutte le acque sulla terra e perirà tutto ciò che c'é sulla terra e io lo rialzerò in un'altra stirpe e Melchisedec sarà il capo dei sacerdoti in quella stirpe.

 Michele si affrettò e volò giù di notte. Nir dormiva di notte sul suo letto e Michele, apparsogli gli disse: "Così parla il Signore a Nir: Consegnami il fanciullo che ti ho affidato". Nir non riconobbe colui che gli parlava e il suo cuore era turbato: "Il popolo, venuto a sapere del fanciullo, disse, lo prenderà e l'ucciderà? Poiché il cuore del popolo é diventato malvagio davanti al volto del Signore". Rispose a Michele e disse: "Io non ho (nessun) fanciullo e non riconosco chi parla con me". Michele gli rispose: "Non temere, Nir, io sono l'arcangelo Michele Il Signore mi ha mandato ed Ecco io prenderò oggi il tuo fanciullo e andrò con lui e lo deporrò nel paradiso dell'Eden".

 Nir si ricordò del suo primo sogno e credette e rispose a Michele: "Benedetto il Signore che ti ha mandato oggi da me e ora benedici il tuo servo Nir e prendi il fanciullo e fa di lui tutto ciò che ti é stato detto". Gabriele prese il fanciullo Melchisedec quella notte sulle sue ali e lo depose nel paradiso dell'Eden. Nir si levò il mattino e andò in casa e non trovò il fanciullo Nir ne ebbe gioia e afflizione grandemente, perché aveva il fanciullo al posto di un figlio.


 Enoch slavo 73 

Al nostro Dio gloria sempre e adesso e ognora e nei secoli dei secoli. Amen

 

domenica 31 dicembre 2023

Ed egli mi disse: (In) quel luogo che tu vedi colà sono gettati gli spiriti dei peccatori e degli empi e di coloro che fanno il male e di quelli che pervertono tutto quel che Iddio, per bocca dei profeti, ha detto che doveva essere fatto.

 


IL LIBRO DI ENOCH


Libro 6 -  Diluvio

***

Enoch 108

Secondo libro che Enoc scrisse per suo figlio Matusalemme e per coloro che verranno dopo di lui e che custodiranno la legge nei tempi di dopo.

Voi che avete applicato (la legge) aspetterete, in quei giorni, fin quando saranno finiti coloro che operano il male e sarà finita la forza dei peccatori. E voi aspettate finché passi il peccato, poiché il loro nome sarà cancellato dai libri dei santi, la loro semenza sarà distrutta nell'eternità, i loro spiriti saranno uccisi e grideranno e gemeranno in un luogo deserto, oscuro e bruceranno nel fuoco poiché, colà, non vi sarà terra.

E vidi, colà, qualcosa come una nuvola che non si vedeva (bene) poiché, dal profondo, io non potevo vedere sopra e vidi la fiamma di fuoco ardere splendida e (li vidi) mentre andavano in giro come montagne splendenti e si agitavano qua e là. E interrogai uno degli angeli santi che stava con me e gli dissi: Che cos'é quella (cosa) brillante dato che non é cielo, ma fiamma di fuoco, che brucia sola, e voce di grido, pianto, lamenti e grande sofferenza? 

Ed egli mi disse: (In) quel luogo che tu vedi colà sono gettati gli spiriti dei peccatori e degli empi e di coloro che fanno il male e di quelli che pervertono tutto quel che Iddio, per bocca dei profeti, ha detto che doveva essere fatto. Perché, fra queste cose, ve ne sono alcune scritte e scolpite su, nel cielo, affinché gli angeli le leggano e conoscano quel che capiterà ai peccatori ed agli spiriti degli umili e di coloro che affliggono i loro corpi e che sono ricompensati dal Signore e di quelli che sono vilipesi dagli uomini cattivi; (agli spiriti) di quelli che hanno amato il Signore, che non amano né‚ l'oro né‚ l'argento né‚ tutte le cose belle che sono nel mondo, ma hanno dato il loro corpo al tormento; e (agli spiriti) di quelli che, fin da quando nacquero, non hanno amato i cibi che sono sulla terra, ma si sono considerati come spiriti passeggeri e questo (spirito) hanno custodito, ed il Signore li tentò assai, ma i loro spiriti furono trovati in purezza, affinché benedicessero il Suo nome.

Ed io ho letto, nei libri, tutti i loro meriti ed Egli li ha retribuiti poiché essi mentre venivan calpestati dagli uomini cattivi sono stati trovati amanti del cielo più della loro vita, in eterno ed (essi) ascoltavano da loro rimprovero e maledizione e, mentre mi benedicevano, venivano vilipesi. Ed ora io chiamo le anime dei buoni dalla generazione di luce e trasformo coloro che sono nati nella tenebra, che non hanno richiesto onore, nei loro corpi, così come conveniva alla loro fede. E farò uscire nella luce splendente coloro che amano il mio nome santo e li porrò ciascuno sul trono della gloriadella) gloria di Lui. 

Ed essi risplenderanno per tempi incommensurabili, poiché il giudizio di Dio é giustizia, dato che, ai fedeli, Egli dà la fede nella abitazione delle vie rette. Ed essi vedranno essere gettati nella tenebra quelli nati nella tenebra mentre i giusti risplenderanno. Ed i peccatori grideranno e li vedranno risplendere ed andare dove fu scritto, per loro, il giorno ed il tempo.

 

lunedì 30 ottobre 2023

Genereranno sulla terra i giganti, non di spirito, ma di carne e sarà gran flagello sulla terra ed essa si laverà da tutta la corruzione.



 IL LIBRO DI ENOCH


Diluvio 


Enoch 106  

[Dopo del tempo, mio figlio Matusalemme prese una moglie per suo figlio Lamek e  costei rimase incinta da lui e generò un figlio. Ed era, la sua carne, bianca come neve e  rossa come rosa e i capelli del suo capo e la sua chioma erano come bianca lana e belli  erano i suoi occhi e, quando li apriva, illuminava tutta la casa, come il sole, e tutta la casa  risplendeva assai. E quando fu preso dalle mani delle levatrice, aprì la bocca e parlò al  Signore di giustizia. Suo padre, Lamek, ebbe paura di lui e fuggì. E venne da suo padre  Matusalemme e disse:  Io ho generato un figlio diverso. Non é come gli uomini, ma  sembra figlio degli angeli del cielo e la sua creazione é diversa e non é come noi e i suoi  occhi sono come i raggi del sole: la sua faccia risplende. 

Mi sembra che egli non sia (nato) da me, ma dagli angeli ed io temo che, ai suoi giorni,  avverrà un prodigio sulla terra. Ed ora io, padre mio, ti scongiuro e ti prego acché tu vada  da Enoc, nostro padre, ed ascolti da lui il vero, poiché la sua residenza é con gli angeli.  E  quando Matusalemme ascoltò le parole del figlio, venne da me, ai confini della terra,  poiché aveva udito che io stavo colà, e gridò. Io udii la sua voce e venni presso di lui e gli  dissi: Eccomi, figlio mio, perché sei venuto presso di me?   

Egli mi rispose e mi disse:  Son venuto da te per causa di una gran cosa e per la visione  terribile per la quale mi sono avvicinato. Ora, ascoltami, o padre mio, poiché a mio figlio  Lamek é nato un figlio il cui aspetto e la cui creazione non é come la creazione degli  uomini; il suo colore é bianco più della neve e rosso più della rosa, i suoi capelli sono  bianchi più della bianca lana e i suoi occhi sono come i raggi del sole ed egli ha aperto gli  occhi ed ha illuminato tutta la casa. E' stato sollevato dalle mani della levatrice, ha aperto  la sua bocca e ha benedetto il Signore del cielo. E suo padre Lamek si é spaventato ed é  corso da me e non credeva che egli fosse (nato) da lui, ma quasi come dagli angeli del  cielo. Ed ecco, sono da te perché tu mi annunci il vero.   

Ed io, Enoc, risposi e gli dissi:  Il Signore rinnova le novità sulla terra ed io ho già visto  ciò nella visione e ti ho fatto noto che nella generazione di Yared, mio padre, si é negletta, dall'alto dei cieli, la parola del Signore. Ed eccoli, fanno peccato e  trasgrediscono la legge e si sono uniti con le donne e commettono peccato con esse e  hanno preso mogli da esse e, da esse, hanno generato figli. Genereranno sulla terra i  giganti, non di spirito, ma di carne e sarà gran flagello sulla terra ed essa si laverà da tutta  la corruzione. E sarà gran distruzione su tutta la terra, vi sarà un diluvio e, per un anno, vi  sarà gran distruzione. Questo figlio che vi é stato generato, egli (solo) resterà sulla terra e  tre suoi figli si salveranno con lui. Quando sulla terra moriranno tutti gli uomini, lui ed i  suoi figli si salveranno 

E adesso annuncia a tuo figlio Lamek che questo che é nato é veramente suo figlio e  chiamalo Noé, perché egli vi sopravviverà ed egli ed i suoi figli si salveranno dalla  distruzione che giungerà sulla terra, (causata) da tutti i peccati e da tutta la violenza che si  compirà, ai suoi giorni, sulla terra. E dopo di ciò, vi sarà sulla terra iniquità maggiore  della precedente, perché io conosco i segreti dei santi, dato che il Signore me li ha  mostrati e fatti conoscere ed io ho letto sulle tavole del cielo. 

 

Enoch 107 

ed ho visto scritto, su di esse che (la umanità), di generazione in generazione, peccherà  fin quando sorgerà una generazione di giustizia e la colpa sarà distrutta, il peccato sarà  allontanato da sulla terra e tutto il bene verrà su di essa. Ed ora, figlio mio, va, annunzia a  tuo figlio Lamek che questo figlio che é stato generato é veramente suo figlio e non vi é  inganno. E quando Matusalemme udì la parola di suo padre Enoc  ä poiché di nascosto  gli aveva mostrato ogni fatto ä ritornò a vederlo e chiamò quel figlio col nome di Noé  poiché egli rallegrerà la terra da ogni rovina. 


venerdì 15 settembre 2023

Chi fa del male a un'anima umana fa male alla sua anima e non c'é per lui guarigione nei secoli. Chi commette un'uccisione mette a morte la sua anima e non c'é per lui guarigione nei secoli. Chi spinge un uomo nella rete ci resta impigliato lui stesso: non c'é per lui guarigione nei secoli e chi spinge un uomo in giudizio, il suo giudizio non verrà meno nei secoli.

 

IL LIBRO DI ENOCH 

***

Enoch slavo 52 

Beato chi apre il suo cuore alle lodi e loda il Signore. Maledetto chi apre il suo cuore  all'insulto e alle calunnie contro il prossimo. Beato chi apre la sua bocca, benedicendo e  glorificando il Signore.  Maledetto chi apre la sua bocca per la maledizione e la  bestemmia al volto del Signore.  Beato chi glorifica tutte le opere del Signore.  Maledetto  chi insulta la creazione del Signore.  Beato chi considera le fatiche delle sue mani per  innalzarle.  Maledetto
chi mira a cancellare le fatiche degli altri.  Beato chi conserva i  fondamenti degli antichi padri,  maledetto chi distrugge le regole e i limiti dei suoi padri.  Benedetto chi pianta la pace,  maledetto chi abbatte coloro che sono in pace. Benedetto  chi dice: pace e che ha la pace. Maledetto chi dice: pace e non c'é pace nel suo cuore.   Tutto questo si svelerà sulla bilancia e nei libri nel giorno del giudizio terribile. 

 

Enoch slavo 53 

Ora dunque, o miei figli, preservate i vostri cuori da ogni ingiustizia; sulla bilancia  ereditate la luce nei secoli. Non direte, miei figli: "(Nostro) padre é con il Signore e  intercederà per noi per il (nostro) peccato". Vedete che tutte le opere di ogni uomo io le  scrivo  e nessuno può distruggere lo scritto della mia mano, perché il Signore vede tutto.  Ora dunque, miei figli, prestate orecchio a tutte le parole di vostro padre, a tutto quello  che io vi dico. 

 

Enoch slavo 54  

affinché vi siano in eredità di riposo. E i libri che vi ho dato, non nascondeteli, (ma)  spiegateli a tutti quelli che lo vogliono, per vedere se riconosceranno le opere del  Signore. 

 

Enoch slavo 55 

Poiché, Ecco figli miei, si avvicina il giorno del termine e il tempo fissato (mi) costringe  e gli angeli che vanno con me stanno davanti al mio volto  e io domani salirò al cielo più  alto, mia eredità eterna.  Per questo vi comando, miei figli, di fare ogni buona volontà  (davanti) al volto del Signore. 

 

Enoch slavo 56 

Matusalemme rispose a suo padre Enoc: "Che cosa gradito ai tuoi occhi, padre, che  prepariamo cibi davanti al tuo volto, affinché tu benedica le nostre case e i tuoi figli e  tutta la gente della tua casa? Tu glorificherai il tuo popolo e così poi partirai".  Enoc  rispose a suo figlio e disse: "Ascolta, figlio, da quando il Signore mi ha unto dell'olio  della sua gloria, non c'é stato cibo in me, n‚ il cibo m'é gradito, n‚ ho voglia di cibo  terrestre. 

 

Enoch slavo 57 

Ma chiama i tuoi fratelli e tutta la gente della nostra casa e gli anziani del popolo,  affinché io parli con loro e parta". Matusalemme si affrettò e chiamò i suoi fratelli Regim  e Ariim e Achazuchan e Charimion e tutti gli anziani del popolo e li condusse davanti al  volto di suo padre Enoc e si inchinarono a lui. Enoc li accolse e li benedisse e rispose loro  dicendo: 

 

Enoch slavo 58 

"Ascoltate, o figli. Ai giorni di vostro padre Adamo, il Signore scese sulla terra a visitare  essa e tutta la sua creazione che egli stesso aveva creato. Il Signore chiamò tutti gli  animali della terra e ogni rettile della terra e tutti gli uccelli alati e li condusse davanti al  volto di vostro padre Adamo, affinché desse nomi a tutti sulla terra. Il Signore li lasciò  accanto a lui e sottomise a lui tutto come inferiore, al secondo posto, avendolo reso sordo  per tutta sottomissione e obbedienza all'uomo. Poiché egli ha fatto l'uomo signore di tutti  i suoi possedimenti:  su di loro non vi sarà giudizio per ogni anima vivente, ma per  l'uomo solo.  Per tutte le anime degli animali nel grande secolo c'é un solo posto e un solo  recinto e un solo pascolo.  Poiché l'anima degli animali che il Signore ha creato, non sarà  richiusa fino al giudizio e tutte le anime accusano l'uomo. Chi pascola male l'anima degli  animali commette iniquità verso la propria anima. 

 

Enoch slavo 59 

Ma chi conduce un sacrificio di animali puri, é guarigione, egli guarisce la sua anima e  chi porta un sacrificio di uccelli puri, é guarigione, guarisce la sua anima.  Tutto ciò che  voi avete per cibo, legatelo per le quattro zampe, é guarigione, egli guarisce la sua anima.   Chi mette a morte ogni animale senza legarlo, é cattivo costume, commette iniquità verso  la sua anima.  Chi fa del male a un animale in segreto, é cattivo costume, egli commette  iniquità verso la sua anima. 

 

Enoch slavo 60 

Chi fa del male a un'anima umana fa male alla sua anima e non c'é per lui guarigione nei  secoli.  Chi commette un'uccisione mette a morte la sua anima e non c'é per lui  guarigione nei secoli.  Chi spinge un uomo nella rete ci resta impigliato lui stesso: non c'é  per lui guarigione nei secoli  e chi spinge un uomo in giudizio, il suo giudizio non verrà  meno nei secoli. 

 

Enoch slavo 61  

Ora dunque, o figli miei, astenete il vostro cuore da ogni ingiustizia che il Signore ha in  orrore e più ancora da ogni anima vivente, quante ne ha create il Signore. Ciò che un  uomo domanda al Signore per la sua anima, così lo faccia per ogni anima viva. Perché nel  grande secolo molti rifugi sono preparati per l'uomo, dimore molto buone, dimore cattive  senza numero. Beato chi va nelle case benedette, (poiché) nelle cattive non c'é soggiorno.  Un uomo, quando mette una parola nel (suo) cuore di portare un dono davanti al volto del  Signore e le sue mani non lo fanno, allora il Signore respinge il lavoro delle sue mani ed  egli non ottiene nulla. Se le sue mani lo fanno e il suo cuore mormora e non cessa la  sofferenza del suo cuore, la sua mormorazione é senza frutto. 

 

Enoch slavo 62 

Beato l'uomo che nella sua pazienza porta un dono davanti al volto del Signore, perché  troverà ricompensa. 

Un uomo quando con la sua bocca fissa un termine per portare un dono davanti al volto  del Signore e lo fa, allora troverà ricompensa. Ma se adempie la sua parola dopo aver  passato il tempo fissato, il suo pentimento non é gradito  perché ogni ritardo fa scandalo. 


Enoch slavo 63 

Un uomo quando copre chi é nudo e dà pane all'affamato troverà ricompensa,  ma se il  suo cuore mormOra allora egli fa una perdita e non ci sarà rimunerazione.  Quando il  povero é sazio e il suo cuore é sprezzante, allora perde tutta la sua opera buona e non  otterrà (nulla),  perché il Signore detesta ogni uomo sprezzante". 

 

Enoch slavo 64 

Accadde che quando Enoc ebbe parlato ai suoi figli e ai principi del popolo, tutto il suo  popolo e tutti i suoi vicini udirono che il Signore chiamava Enoc. Si consultarono tutti  dicendo: "Andiamo e salutiamo Enoc".  Si radunarono fino a duemila uomini e vennero  fino al luogo Azuchan dove c'erano Enoc e i suoi figli  e gli anziani del popolo. 

Salutarono Enoc,  dicendo: "Tu, benedetto (davanti) al Signore re eterno, benedici ora il  tuo popolo e glorificaci (davanti) al volto del Signore,  perché il Signore ti ha scelto per  porti (come) colui che toglie i nostri peccati". Enoc rispose al suo popolo, dicendo: 

 

Enoch slavo 65  

"Ascoltate, miei figli: prima che tutte le cose fossero, prima che avesse luogo tutta la  creazione, il Signore stabilì il secolo della creazione e dopo questo fece tutta la sua  creazione visibile e invisibile  e dopo tutto ciò creò l'uomo secondo la sua immagine e  mise in lui gli occhi per vedere e le orecchie per udire e il cuore per pensare e la ragione  per consigliare. Allora il Signore liberò il secolo a causa dell'uomo e lo divise in tempi  e  in ore, perché l'uomo mediti i cambiamenti dei tempi e la (loro) fine, l'inizio e la fine  degli anni e dei mesi e dei giorni e delle ore e perché calcoli la morte della sua vita.  

Quando avrà fine tutta la creazione che il Signore ha creato e ogni uomo andrà al grande  giudizio del Signore,  allora i tempi periranno e non ci saranno più anni, n‚ mesi n‚ giorni  e le ore non saranno più contate,  ma sorgerà un solo secolo. Tutti i giusti che sfuggiranno  al grande giudizio del Signore si uniranno al grande secolo e il secolo insieme si unirà ai  giusti e saranno eterni.  In essi non ci sarà più fatica nè‚ dolore nè‚ afflizione nè‚ attesa di  violenza nè‚ pena nè‚ notte nè‚ tenebra,  ma avranno una grande luce per l'eternità e un  muro indistruttibile e avranno un grande paradiso, riparo di un soggiorno eterno.  Beati i  giusti che sfuggiranno al grande giudizio del Signore, perché i (loro) volti risplenderanno  come il sole. 

 

Enoch slavo 66  

Or dunque, miei figli, preservate le vostre anime da ogni ingiustizia, da tutto ciò che il  Signore ha odiato. Camminate davanti al volto del Signore e servite lui solo e portate  ogni offerta davanti al volto del Signore.  Poiché se levate lo sguardo al cielo, là c'é il  Signore, poiché il Signore ha creato i cieli. Se posate lo sguardo sulla terra e sul mare e  pensate alle cose sotterranee, anche là c'é il Signore, perché il Signore ha creato tutte le  cose.  Nessuna azione sarà nascosta al volto del Signore.  Nella pazienza, nella dolcezza e  nell'afflizione delle vostre tribolazioni, uscite da questo secolo di sofferenza". 

Dopo il riassunto della metafisica enochica quello della morale. 


Enoch slavo 67  

Mentre Enoc conversava col suo popolo, il Signore mandò tenebre sulla terra e ci fu  oscurità e l'oscurità coprì gli uomini che stavano con Enoc.  Gli angeli si affrettarono e gli  angeli presero Enoc e lo innalzarono nel cielo più alto e il Signore l'accolse e lo pose  davanti al suo volto nei secoli. L'oscurità si allontanò dalla terra e ci fu luce  e il popolo  vide e comprese in che modo Enoc era stato preso e glorificarono Dio e andarono nelle  loro case. 

 

Enoch slavo 68 

Matusalemme e i suoi fratelli, i figli di Enoc, si affrettarono e costruirono un altare nel  luogo Azuchan di dove Enoc era stato preso  e presero montoni e buoi e li sacrificarono  (davanti) al volto del Signore.  Chiamarono tutto il popolo che era venuto con loro alla  letizia e il popolo portò doni ai figli di Enoc e fecero letizia e gioia per tre giorni. 


mercoledì 16 agosto 2023

E quando Egli lancerà la Sua parola contro di voi, non sarete voi atterriti e non temerete?

 


IL LIBRO DI ENOCH 


Enoch 101 

Guardate tutti voi, figli del cielo, il cielo e tutte le opere dell'Altissimo, abbiate paura di  Lui e non fate il male al suo cospetto. Se Egli chiude la finestra del cielo ed impedisce  alla pioggia e alla rugiada di scendere, per causa vostra, sulla terra, come farete? E se  Egli manda la Sua ira contro di voi e contro tutte le vostre azioni, non sarete voi ad  implorarlo perché direte, contro la Sua giustizia, parole grandi e forti e non avrete pace! 

E non vedete i comandanti di navi? In qual modo le loro navi sono agitate dalle onde e  sono scosse dai venti e sono in pericolo? Perciò essi temono che tutti i loro beni cadranno  nel mare insieme con loro ed essi, nel loro cuore, non pensano cose belle, perché il mare  li inghiottisce e periscono con essa. Non é forse tutto il mare, e tutte le sue acque e le sue  agitazioni, opera dell'Altissimo e non ha forse Egli sigillato tutte le sue opere e non lo ha  tutto astretto con la sabbia? E al Suo rimprovero, esso si prosciuga e teme e tutti i suoi  pesci e tutto quel che é in esso muoiono: e voi, peccatori, che siete sulla terra, non Lo  temete? 

Non ha forse fatto, Lui, tutto il cielo, la terra e tutto quel che vi é dentro? E chi ha dato la  dottrina e la scienza a tutti quelli che si muovono sulla terra e nel mare? Non temono,  forse, i capitani di navi il mare? Ed i peccatori, invece, non temono l'Altissimo! 

 

Enoch 102 

E se in quei giorni Egli getterà su di voi il fuoco veemente, dove fuggirete e dove vi  salverete? E quando Egli lancerà la Sua parola contro di voi, non sarete voi atterriti e non  temerete? Tutte le luci si agiteranno per la gran paura e tutta la terra sarà atterrita, tremerà  e trepiderà. E tutti gli angeli eseguiranno i loro compiti e vorranno nascondersi davanti al  Grande di Gloria e tremeranno e si agiteranno i figli della terra e voi, peccatori, sarete  maledetti nell'eternità e non avrete pace! 

Voi, anime dei giusti, non abbiate paura, ma sperate nel giorno della vostra morte nella  giustizia. E non addoloratevi perché la vostra anima é scesa, con sofferenza, agli inferi  nella grande afflizione, in grida di dolore e gemiti, e perché il vostro corpo non ha  ricevuto, nella vostra vita, secondo la vostra bontà, ma (addoloratevi), invece, nel giorno  in cui diveniste peccatori e nel giorno (quindi) della maledizione e del castigo. 

E quando morrete, i peccatori diranno di voi:  I giusti sono morti come siamo morti noi.  Quale é il loro vantaggio derivante dalle loro azioni? Ecco, sono morti, come noi, nel  dolore e nella tenebra e in che, essi, sono migliori di noi? Ormai siamo eguali! E che cosa  essi prenderanno e che cosa vedranno in futuro dato che anche essi, ecco, sono morti e,  da ora in poi, non vedranno la luce?  Io vi dico, o peccatori:  Vi é stato sufficiente il  mangiare, il bere, il denudare la gente, il rapire, il peccato, il possesso dei beni e la  visione dei bei giorni. Avete visto i giusti, in qual modo é la loro fine, in pace, dato che,  fino al giorno della loro morte, non si é trovato in loro, alcun sopruso ?  E le loro anime  sono morte, sono diventate come se non fossero mai esistite e sono scese agli inferi, in  afflizione.  


Enoch 103 

Ed ora io vi giuro, o santi, sulla Sua grande gloria ed onore, sul Suo regno onorato e sulla  Sua grandezza, io Vi giuro, che io conosco questo mistero e lo ho letto sulle tavole del  cielo ed ho visto la scrittura dei santi e vi ho trovato scritto ed impresso, a loro proposito, che tutto il bello, la gioia e l'onore spetta a loro e (che) é stato scritto, per gli spiriti di  coloro che sono morti in giustizia e in gran bene:  Vi sarà dato l'equivalente della vostra  fatica, e la vostra parte sarà maggiore di quella dei vivi. E vivrà lo spirito di voi che siete  morti in giustizia e si rallegreranno e saranno lieti i loro spiriti ed il loro ricordo (resterà)  davanti al volto del Grande per tutte le generazioni del mondo; ed ora non abbiate paura  della loro ignominia.  

Guai a voi, peccatori, quando morrete nel vostro peccato e quando quelli che sono come  voi diranno, a vostro proposito:  Sono beati, i peccatori, hanno visto tutti i loro giorni.  Adesso sono morti bene e in ricchezza, e non han visto guerre e pericoli durante la loro  vita; sono morti in gloria e, durante la loro vita, non é stato fatto, per essi, alcun giudizio.   Sapete che si faranno scendere le loro anime agli inferi e che esse diverranno misere e la  loro afflizione (sarà) grande? E (che) il vostro spirito, in tenebra, in rete e fiamma ardente  entrerà nella grande condanna e (che) la grande condanna sarà per tutte le generazioni in  eterno? Guai a voi, perché non avrete pace!  

Non dite ai giusti e ai buoni che stanno in vita:  Nel tempo della nostra afflizione ci siamo  affaticati, abbiamo visto ogni afflizione ed abbiamo trovato molte cose cattive e siamo  finiti e diventati pochi, e il nostro spirito si é rimpicciolito; e siamo morti e non vi era chi  ci aiutasse, sia con parole che con opere. Siamo diventati incapaci e non abbiamo  ottenuto alcunché e siamo stati afflitti e siamo morti e non abbiamo sperato di vedere la  vita di giorno in giorno. Sperammo di diventare capi e divenimmo code. Ci affaticammo  nel lavorare e non avemmo potestà sulla nostra fatica e divenimmo cibo per i peccatori e  gli iniqui imposero su noi il loro giogo. Ed ebbero potere su di noi quelli che ci odiavano  e che si ferivano e noi piegammo il nostro collo a coloro che ci odiavano ed essi non  ebbero misericordia per noi. E volemmo andarcene da loro per fuggire e riposarci e non  trovammo dove fuggire e salvarci da loro. E noi li accusammo ai prìncipi, nella nostra  afflizione e gridammo contro quelli che ci divoravano, ma essi non badavano al nostro  grido e non vollero ascoltare la nostra voce.  

E portavano aiuto a quelli che ci rapinavano e ci mangiavano e a quelli che ci ridussero a  pochi e nascondevano la loro oppressione e non rimuovevano, da noi, il loro giogo ma,  invece, ci mangiavano, ci disperdevano, ci uccidevano e nascondevano la nostra  uccisione e non si ricordavano che avevano alzato le loro mani su di noi.  


Enoch 104  

Vi giuro, giusti, che nel cielo gli angeli si ricorderanno di voi, a (fin di) bene, al cospetto  della Grande Gloria. I vostri nomi saranno scritti avanti alla Gloria del Grande. Sperate,  perché prima (eravate) nella vostra vergogna, nella cattiveria e nell'afflizione ed ora,  invece, splendete come le luci del cielo, vi si vede e le porte del cielo vi si aprono. 

Gridate il vostro grido di giustizia. E vi apparirà (chiaro) che si chiederà conto di tutte le  vostre tribolazioni ai prìncipi e a coloro che hanno aiutato quelli che vi rapinavano. 

Sperate e non abbandonate le vostre speranze perché a voi sarà gran gioia come angeli  del cielo. Che avete da fare? Non avete da dovervi nascondere nel giorno del grande  giudizio e non sarete trovati peccatori e la condanna eterna sarà (lontana) da voi per tutte  le generazioni del mondo. Ed ora non temete, o giusti, quando vedrete i peccatori  rinforzarsi e vivere beatamente nelle loro delizie e non associatevi a loro, ma  allontanatevi dalla violenza, poiché voi avete da essere partecipi dell'esercito del cielo. 

Infatti voi, peccatori, dite:  Non investigate! Tutti i nostri peccati non vengono scritti.   (Invece) i vostri peccati, ogni giorno, li si registrano. 

Adesso io vi dimostro che la luce e la tenebra, il giorno e la notte, vedono tutti i vostri  peccati. Non dimenticatevi (di ciò) nel vostro cuore, non negate e non pervertite le parole  di rettitudine; non accusate di mendacio la parola del Santo e del Grande e non adorate i  vostri idoli, perché tutta la vostra menzogna e la vostra empietà non é fatta per la  giustizia, ma per il grande peccato. Ed ora io conosco tutto questo segreto: che (cioé)  molti peccatori pervertono e violano la parola di rettitudine e si dicono, fra loro, parole  cattive e mentiscono e, sulle loro parole, creano grandi cose e scrivono libri; e che  quando, invece, scrivono esattamente, nelle loro lingue, tutte le mie parole e non  modificano e non sottraggono nulla dalle mie parole, ma scrivono tutto con esattezza,  tutto quel che prima io ho testimoniato a loro proposito, (allora) io conosco un altro  segreto: che ai giusti ed ai saggi i libri son dati per la gioia, la rettitudine e la grande  saggezza. E ad essi saranno dati i libri, ed essi avranno fiducia in essi e si rallegreranno  per essi e tutti i giusti che avranno appreso da essi tutte le vie della rettitudine, saranno  ricompensati. 


Enoch 105  

[1]In quei giorni il Signore disse (ai giusti) di chiamare e di testimoniare, sulla loro  saggezza, ai figli della terra:  Mostrate loro che voi siete la loro guida e le ricompense  (che avrete) su tutta la terra, poiché io e mio figlio ci uniremo con loro, per sempre, sulla  via della rettitudine durante la loro vita. E la pace sarà con voi! Gioite, figli della  rettitudine, per davvero! 

 

Enoch slavo 49  

Poiché io vi giuro, o miei figli,  che prima ancora che l'uomo fosse, é stato preparato per  lui un luogo di giudizio e che la bilancia e il peso secondo il quale l'uomo  sarà  esaminato, sono stati là preparati in anticipo. 

 

Enoch slavo 50  

Io metterò per iscritto l'opera di ogni uomo e nessuno può sottrarvisi. Ora dunque, figli  miei, trascorrete nella pazienza e nella dolcezza il numero dei vostri giorni, affinché  ereditiate il secolo futuro 1bis senza fine.  Ogni colpo e ogni ferita e bruciatura e ogni  parola cattiva  se vi vengono addosso a causa del Signore, sopportateli, e pur potendo  darli in restituzione, non restituiteli al prossimo, perché é il Signore che restituisce ed egli  vi sarà di vendicatore nel giorno del grande giudizio. Perdete l'oro e l'argento per il vostro  fratello, per ricevere un tesoro pieno nel giorno del giudizio. All'orfano e alla vedova  tendete le vostre mani e secondo le vostre forze aiutate il misero ed essi si troveranno  come riparo al tempo della prova. 

 

Enoch slavo 51 

Ogni giogo triste e pesante, se viene su di voi a causa del Signore, sopportatelo e così  troverete la vostra mercede nel giorno del giudizio.  Al mattino e a mezzogiorno e alla  sera del giorno é buona cosa andare nella casa del Signore a glorificare il creatore di tutte  le cose. 


giovedì 22 giugno 2023

Guai a voi che commettete empietà e che onorate e glorificate le parole di menzogna: siete morti e non avete bella vita.

 


IL LIBRO DI ENOCH 


Leyes di Enoch 


Enoch 99 

Guai a voi che commettete empietà e che onorate e glorificate le parole di menzogna:  siete morti e non avete bella vita. 

Guai a voi che mutate le parole di rettitudine e (guai a coloro che) violeranno la Legge  eterna e faranno sè stessi che non (lo) erano peccatori sulla terra: saranno calpestati!  

In quei giorni preparatevi, o giusti, ad innalzare le vostre preghiere in ricordo e le avrete  poste come testimonianza davanti agli angeli, affinché pongano il peccato dei peccatori,  per ricordo, innanzi all'Altissimo.  

In quei giorni i popoli si agiteranno e le varie specie di popoli saranno portate via nel  giorno della distruzione.  

E in quei giorni, coloro che sono gravide usciranno e prenderanno i loro figli, li  abbandoneranno e i loro figli nasceranno prematuramente. Mentre essi popperanno, li  abbandoneranno e non torneranno da loro e non avranno misericordia verso i loro cari.  Inoltre io vi giuro, o peccatori, che il peccato é stato preparato per il giorno del sangue  che non si ferma.  

E si prostreranno alle pietre e quelli che scolpiscono statue d'oro, d'argento, di legno, di  creta e quelli che si prostrano agli spiriti immondi, ai diavoli e a tutti gli idoli e nei templi  degli idoli e, da loro, non si otterrà alcun aiuto diventeranno empi per la pazzia del loro  cuore e i loro occhi si accecheranno per la paura del loro cuore e per le visioni dei loro  sogni. A causa di queste (cose) diverranno empi e temeranno poiché avranno fatto ogni  loro azione nella menzogna e si saranno prostrati alle pietre e saranno distrutti in un  attimo. E in quei giorni, beati tutti quelli che riceveranno la parola di sapienza e la  conosceranno e (che) percorreranno le vie dell'Altissimo e andranno per la via della  giustizia e non saranno empi insieme con quelli che sono empi, poiché essi si salveranno.  

Guai a voi che estendete il male al vostro compagno, poiché sarete distrutti nell'inferno. 

Guai a voi che fate la base del peccato e della frode e guai a quelli che amareggiano la  terra, poiché, per ciò, essi saranno consumati. 

Guai a voi che costruite le vostre case con l'afflizione degli altri e il cui materiale di  costruzione é laterizi e pietre di peccato: io vi dico che non avrete pace. 

Guai a quelli che ripudiano la misura e l'eredità eterna dei loro padri e mettono la loro  anima al seguito dell'idolo poiché, per essi, non ci sarà riposo. 

Guai, fino al giorno del grande giudizio, a quelli che fanno iniquità e difendono la  violenza ed uccidono il loro amico, poiché Egli farà cadere la vostra gloria e porrà il male  nel vostro cuore e solleverà lo spirito della Sua ira per farvi tutti perire di spada. E tutti i  giusti e i santi ricorderanno il vostro peccato.


 Enoch 100  

E in quei giorni, in un sol luogo, i padri si percuoteranno coi loro figli e i fratelli, insieme  coi loro fratelli, cadranno nella morte finché, dal loro sangue, scorrerà come un fiume  poiché l'uomo non tratterrà, misericordiosamente, la mano dal figlio e dal figlio del figlio  per ucciderlo ed il peccatore non tratterrà la sua mano dal proprio fratello onorato. Ed essi  si uccideranno dall'alba fino al sole che tramonta. Ed il cavallo procederà, fino al suo  petto, nel sangue dei peccatori e il carro, fino alla sua parte superiore, affonderà (nel  sangue).  

E in quei giorni gli angeli scenderanno in luoghi nascosti e faranno entrare in un sol  luogo tutti quelli che favoriscono il peccato e, in quel giorno, l'Altissimo sorgerà per far  giustizia di tutti i peccatori. E darà a tutti i giusti ed ai santi dei guardiani (scelti) di fra gli  angeli (che) li custodiranno come pupille degli occhi fin quando tutta la cattiveria e tutti i  peccati saranno portati alla fine ed i santi, anche se dormiranno un lungo sonno, non  avranno nulla da temere. E gli uomini saggi vedranno la verità e i figli della terra  comprenderanno tutte le parole di questo libro e sapranno che la loro ricchezza non potrà  salvarli nella rovina del loro peccato.  

Guai a voi, peccatori, quando affiggerete i giusti nel giorno della grave afflizione e li  brucerete nel fuoco e sarete ricompensati secondo le ostre azioni!  

Guai a voi, perversi di cuore, che siete intenti a pensare al male: vi coglierà il terrore e  non vi sarà chi vi aiuti! 

Guai a voi, peccatori, perché a causa delle parole della vostra bocca e delle azioni delle  vostre mani che, necessariamente, avete dimenticate, arderete nel calore delle fiamme di  fuoco!  

Ed ora sappiate che gli angeli in cielo, a causa dei vostri peccati, investigheranno dal sole,  dalla luna e dalle stelle le vostre azioni, poiché sulla terra voi fate giustizia presso i giusti.  E farà testimoniare contro di voi tutte le nuvole, la nebbia, la rugiada e la pioggia;  (diranno) che sono tutte impedite, da voi (stessi), dal discendere su di voi e che non  pensano (di discendere) a causa del vostro peccato. 

Ed ora offrite doni alla pioggia affinché non sia impedita dal discendere su di voi e (al)la  rugiada, se (essa) riceve da voi oro e argento! Quando su di voi scenderà la neve, ed il  loro gelo e (scenderanno) tutti i venti della brina e tutti i loro tormenti, allora non potrete  resistere innanzi a loro. 


lunedì 1 maggio 2023

Guai a voi, o forti, che con la forza opprimete il giusto, perché verrà il giorno della vostra distruzione.

 


IL LIBRO DI ENOCH 


Leyes di Enoch 


Enoch 96 
 
Sperate, o giusti, perché subito i peccatori saranno distrutti davanti a Voi e voi avrete  potere su di loro, come vorrete. E nel giorno della afflizione dei peccatori, si solleveranno  e si alzeranno, come aquile, i vostri figli e più alto (di quello) dell'avvoltoio sarà il vostro  nido e voi salirete ed entrerete nelle caverne della terra e nelle fenditure della roccia, per  sempre, come scoiattolo davanti ai malvagi e (i vostri figli) gemeranno per voi e  piangeranno come demoni agresti. 
 
E quanto a voi, non temete, voi che siete ammalati, poiché vi sarà per voi il medicamento  e la luce luminosa vi illuminerà ed ascolterete dal cielo la parola di quiete. 
 
Guai a voi, peccatori, perché la vostra ricchezza vi fa sembrare giusti ma il vostro cuore  vi redarguirà (secondo) come siete peccatori e questa parola sarà, contro di voi,  testimonianza a ricordo delle cattiverie. 
 
Guai a voi che mangiate il grasso del frumento e bevete la forza dell'origine della fonte e  calpestate gli umili con la vostra forza. 
 
Guai a voi che bevete l'acqua in ogni tempo poiché subito dopo sarete ripagati e sarete  condotti alla fine e diventerete aridi poiché avete abbandonato la fonte della vita. Guai a  voi che fate ingiustizia, frode e maledizione: ciò sarà, contro di voi, ricordo di cattiveria. 
 
Guai a voi, o forti, che con la forza opprimete il giusto, perché verrà il giorno della vostra  distruzione. In quei giorni, nel giorno della vostra condanna, per i giusti verranno molti  giorni buoni. 

 
Enoch 97 
 
Siate persuasi, o giusti, che i peccatori sono per la maledizione e che periranno nel giorno  dell'ingiustizia. Vi é noto che l'Altissimo ricorda la vostra distruzione e che gli angeli  gioiscono della vostra distruzione. Che cosa avrete da fare, o peccatori, e dove fuggirete  in quel giorno del giudizio, allorché ascolterete la parola della preghiera dei giusti? E voi per i quali, a testimonianza, sarà contro di voi questa parola:  foste soci dei peccatori !  non sarete come loro. 
 
E in quei giorni la preghiera dei giusti giungerà al Signore ed a voi giungerà il giorno del  vostro giudizio. E saranno dette tutte le cose della vostra ingiustizia innanzi al Grande ed  al Santo e il vostro volto si vergognerà e tutte le opere fondate sull'ingiustizia saranno  respinte. 
 
Guai a voi, peccatori, che (siete) in mezzo al mare e sulla terra, il cui ricordo é cattivo  contro di voi. 
 
Guai a voi che possedete oro ed argento che non é nella giustizia e che dite:  Ci siamo  arricchiti; abbiamo mezzi ed abbiamo acquistato tutto quel che abbiamo voluto; ora  facciamo quel che abbiamo pensato poiché abbiamo raccolto argento ed abbiamo  riempito i nostri forzieri e gli agricoltori, nelle nostre case (sono) molti, come l'acqua.  E  la vostra menzogna scorrerà via come l'acqua, poiché non vi é, per voi, ricchezza ma essa  sale subito (lontana) da voi perché avete acquistato tutto con ingiustizia e voi siete  destinati alla grande maledizione. 

 
Enoch 98 
 
Ed ora io vi giuro, savi e pazzi, che vedrete molte cose sulla terra: che voi, uomini,  porrete su di voi ornamenti più delle donne e (vesti di) colore più delle vergini nella  regalità, nella grandezza, nella potenza e nell'argento e (che) l'oro, la porpora, la gloria e i  cibi scorreranno come l'acqua; (che), per questo, essi non avranno dottrina e sapienza e,  per questo, periranno insieme coi loro beni, con tutta la loro gloria e col loro onore; e il  loro spirito, in maledizione, in uccisione e grande povertà, sarà gettato nella fornace di  fuoco. 
 
Vi ho giurato, o peccatori, che come un monte non divenne né diverrà servo, né una  collina (é diventata né diverrà) serva di una donna, così il peccato non fu mandato sulla  terra, ma (sono) gli uomini (che) lo hanno creato da sè stessi e quelli che lo hanno fatto  sono (destinati) alla grande maledizione.  E alla donna non fu data la sterilità ma, per le  azioni delle sue mani, ella muore senza figli. 
 
Vi ho giurato, o peccatori, per il Santo e Grande, che tutte le vostre azioni malvagie sono  manifeste nei cieli e che non vi é, per voi, alcuna azione di violenza (che resti) coperta, nè  nascosta. E non crediate, nel vostro spirito, e non dite, nel vostro cuore, che non saprete e  non vedrete tutti i peccati. Essi, nel cielo, sono scritti ogni giorno innanzi all'Altissimo.  Sappiate, fin da oggi, che ogni violenza che commettete é scritta ogni giorno, fino al  giorno del vostro giudizio. 

Guai a voi, o folli, poiché perirete nella vostra follia, non ascolterete i savii ed il bene non  vi incontrerà. Ed anche oggi sappiate che siete pronti per il giorno della distruzione e non  sperate che vivrete, o peccatori. Ma, invece, andrete e morirete perché non conoscete  redenzione, dato che siete degni del giorno del grande giudizio e del giorno dell'afflizione  e della grande vergogna per il vostro spirito. 
 
Guai a voi, duri di cuore, che fate il male e mangiate il sangue. Da dove voi mangiate  bene, bevete e vi saziate? Poiché (vi saziate) da tutto il bene che il nostro Signore eccelso  ha elargito abbondantemente sulla terra, per voi non vi sarà pace. 

Guai a voi che amate le azioni di oppressione! Perché, (allora) sperate per voi il bene?  Sappiate che sarete dati nelle mani dei giusti e che (costoro) taglieranno i vostri colli, vi  uccideranno e non avranno pietà di voi. 
 
Guai a voi che gioite delle calamità dei giusti perché, per voi, non sarà scavato il  sepolcro. 
 
Guai a voi che rendete vane le parole dei giusti poiché non vi sarà, per voi, speranza di  vita. 
 
Guai a voi che scrivete parole di menzogna e di empietà, poiché essi scrivono la loro  menzogna affinché (altri) ascoltino e non dimentichino la follia e per essi, non vi sarà  pace, ma moriranno di subitanea morte. 



mercoledì 5 aprile 2023

IL LIBRO DI ENOCH

 


IL LIBRO DI ENOCH 


Enoch 93 

E dopo di ciò, Enoc prese a parlare dai libri. Ed Enoc, a proposito dei figli della giustizia,  per gli eletti del mondo e della pianta di giustizia e di rettitudine, disse:  Vi dico e vi  annuncio queste cose, o figli miei, io Enoc, secondo quel che mi é apparso dalla visione  del cielo ed ho appreso dalla voce degli angeli santi ed ho compreso dalle tavole del  cielo.   

E prese, allora, Enoc a parlare dai libri e disse:  Io sono stato generato il settimo, nella  prima settimana, mentre la giustizia e la legge tardavano (a venire). 

E vi sarà, dopo di me, nella seconda settimana, gran cattiveria, l'astuzia germinerà e, in  essa, vi sarà il primo compimento e, in essa, si salverà l'uomo e, dopo che sarà finito,  crescerà l'ingiustizia ed (Egli) farà una legge per i peccatori. 

E dopo di ciò, nella terza settimana, alla sua fine, sarà scelto l'uomo per la pianta del  giudizio di giustizia e, dopo di lui, verrà la pianta di giustizia eterna.  

E dopo di ciò, nella quarta settimana, alla sua fine, si vedranno visioni di santi e di giusti  e sarà fatta la Legge ed un recinto per le generazioni future. 

E dopo di ciò, nella quinta settimana, alla sua fine, sarà costruita, per sempre, la casa  della gloria del regno. 

E dopo di ciò, nella sesta settimana, quelli che sono in essa saranno tutti ciechi e il cuore  di tutti sarà dimenticato dalla sapienza e, in essa, ascenderà un uomo e, alla sua fine, la  casa del regno arderà nel fuoco e tutta la stirpe della radice eletta sarà dispersa.  

E dopo di ciò, nella settima settimana, sorgerà una generazione perversa e (saranno)  molte le sue azioni, e tutte le sue azioni (saranno) perversità. Alla sua fine saranno  premiati i giusti scelti dalla pianta di giustizia eterna, quelli cui sarà dato il settuplo della  dottrina (più che) a ogni sua creatura. Perché chi é, (di fra) tutti i figli degli uomini, che  possa udire la voce del Santo e non si agita? Chi é che possa, la sua mente, pensare e chi  é che possa osservare tutte le opere del cielo? Chi é che possa conoscere le opere del  cielo e possa vederne l'anima o lo spirito e possa parlar(ne) o salire e vedere tutti i loro  confini e conoscerli o, almeno, agire come loro?Chi é, (di) tutti gli uomini, che possa  conoscere come é l'ampiezza e la lunghezza della terra ed a chi mai é apparsa la  dimensione di tutte loro? Oppure vi é, (di) tutti gli uomini, chi possa conoscere la  lunghezza del cielo e come é la sua altezza e su che esso é fondato e quanto é il numero  delle stelle e dove tutte le luci si riposano? 


Enoch 94  

Ed ora vi dico:  Figli miei, amate la giustizia, procedete in essa poiché le vie della  giustizia bisogna accettarle e le vie della malvagità saranno subito distrutte e  diminuiranno. E agli uomini segnati fin dalla nascita saranno manifeste le vie della  violenza e della morte ed essi se ne terranno lontani e non le seguiranno.  

Ed ora io vi dico, o giusti:  non andate per la via (del) male e della violenza né per le vie  della morte e non avvicinatevi, affinché non siate distrutti, ad esse! Ma desiderate e  scegliete, per voi, la giustizia e la vita eletta e andate per le vie della salvezza, affinché  viviate e viviate bene! E voi prenderete, nel pensiero della vostra mente, la mia parola ed  essa non si cancelli dal vostro cuore, poiché io so che i peccatori tentano gli uomini  affinché facciano cattiva la scienza e (so) che, per essa, non si troverà posto e che tutte le  tentazioni non diminuiranno. 

Guai a quelli che costruiscono la malvagità e la violenza e che mettono a fondamento  l'astuzia, poiché saranno subito abbattuti e non avranno pace! 

Guai a quelli che costruiscono le loro case nel peccato poiché saranno distrutte fin da  tutte le loro fondamenta ed (essi) cadranno sotto la spada e guai a quelli che posseggono  oro e argento: periranno subito nella condanna! Guai a voi, o ricchi, perché avete fatto  affidamento sulla vostra ricchezza e dalla vostra ricchezza vi allontanerete perché non vi  siete ricordati dell'Altissimo nel tempo della vostra ricchezza. Voi avete commesso  malvagità e frode e siete diventati degni del giorno dello scorrimento del sangue, del  giorno della tenebra e di quello del grande giudizio. Io così dico e vi annuncio che Colui  che vi ha creato vi abbatterà e che non vi sarà misericordia sulla vostra caduta e che il vostro creatore gioirà della vostra distruzione. E i vostri giusti, in quei giorni, saranno  (oggetto di) contumelia per i peccatori e per gli empi.  

 

Enoch 95  

Chi mi concederà che i miei occhi diventino nuvola di acqua e io pianga su di voi e versi  le mie lacrime come nuvola d'acqua e mi riposi dal dolore del mio cuore? Chi vi ha  concesso di fare inimicizia e cattiveria? Che vi incolga, a (voi) peccatori, la condanna!  Non temete, o giusti, i peccatori, poiché Iddio poi li porrà nelle vostre mani affinché voi  facciate, contro di loro, il giudizio come avrete voluto. 

Guai a voi che fate anatemi tali che (poi) non li scioglierete e la guarigione (sarà) lontana  da voi a causa dei vostri peccati. Guai a voi che rendete il male al vostro compagno,  poiché sarete ripagati secondo le vostre azioni. Guai a voi, testimoni di falsità e (guai) a  quelli che soppesano la malvagità, poiché subito sarete distrutti. Guai a voi, o peccatori,  perché voi perseguiterete i giusti (e) perché sarete consegnati e perseguitati, (voi) quelli  della ingiustizia, e il loro giogo sarà saldo su di voi! 


martedì 31 gennaio 2023

Ed ora, ascoltate, figli miei, ed andate sulle vie della giustizia e non su quelle della violenza poiché quelli che vanno per le vie della malvagità saranno distrutti per sempre.

 


IL LIBRO DI ENOCH


Leggi di Enoch 


Enoch 91  

Ed ora, figlio mio Matusalemme, chiamami tutti i tuoi fratelli e raduna, per me, tutti i  figli di tua madre poiché la parola mi chiama e lo spirito é scorso su di me, affinché io vi  mostri tutto quel che vi giungerà nell'eternità. 

Ed allora Matusalemme andò a chiamare tutti i suoi fratelli presso di lui e radunò i suoi  parenti. 

E parlò della giustizia a tutti i suoi figli e disse: Ascoltate, figli miei, tutte le parole di  vostro padre ed ascoltate, con rettitudine, la voce della mia bocca poiché io vi esorto e vi  dico:  Cari miei, amate la rettitudine e procedete in essa, e non avvicinatevi alla  rettitudine con due cuori, e non unitevi con quelli con due cuori, ma procedete nella  giustizia, figli miei, ed essa vi condurrà per le vie buone e la giustizia vi sarà compagna,  poiché io so che l'esistenza della violenza si rinforzerà sulla terra e si compirà un gran  castigo sulla terra ed ogni malvagità finirà, sarà tagliata dalle sue radici e tutta la sua  costruzione passerà. E si ripeterà, un'altra volta, la malvagità sulla terra e si compirà sulla  terra, un'altra volta, ogni azione di malvagità, violenza e peccato.  

E se crescerà(nno) la malvagità, il peccato, la maledizione, la violenza ed ogni azione  (cattiva), e se crescerà(nno) la ribellione, il peccato, e la impurità, vi sarà gran castigo, dal  cielo, su tutti costoro ed il Signore santo uscirà, in rabbia e castigo, per far giustizia sulla  terra. 

In quei giorni la violenza sarà tagliata dalle proprie radici e le radici della violenza,  insieme con la fraudolenza, saranno distrutte da sotto il cielo. E tutto sarà dato (al fuoco):  l'idolo dei pagani (e) la torre brucerà nel fuoco e li scacceranno da tutta la terra e saranno  gettati nella condanna del fuoco e saranno distrutti nell'ira e nella forte condanna, che (é)  eterna. Ed il giusto si sveglierà dal sonno e la sapienza sorgerà e sarà data a loro. Ed allora le radici della malvagità saranno recise e i peccatori periranno di spada, saranno  recisi di fra gli empi, in ogni luogo; e quelli che meditano la malvagità e quelli che fanno  scelleratezze periranno di coltello. 

E dopo di ciò, sarà un'altra settimana, la ottava, di giustizia, e le sarà data la spada  affinché sia fatta giustizia e condanna su quelli che opprimono ed i peccatori saranno  consegnati nelle mani dei giusti. E alla fine di essa (settimana) acquisteranno le case a  causa della loro giustizia e sarà costruita la casa per il gran Re, a gloria, in eterno. E dopo  di ciò, nella nona settimana, sarà manifestato a tutto il mondo un giudizio di giustizia e  tutte le azioni degli empi usciranno da sopra tutta la terra ed il mondo sarà ascritto alla  distruzione e tutti gli uomini guarderanno alla via della rettitudine. E dopo di ciò, nella  decima settimana in essa vi sono sette parti (vi sarà) il giudizio eterno ed esso sarà fatto  dagli angeli vigilanti e (vi sarà) il cielo eterno, grande, che spunterà in mezzo agli angeli.  Ed il primo cielo uscirà, passerà ed apparirà un nuovo cielo e tutte le forze del cielo  illumineranno il mondo sette volte di più. E dopo di ciò, vi saranno molte settimane,  innumerevoli, in eterno, in bontà e giustizia e, da allora, il peccato non sarà più, per  l'eternità, menzionato.  

Ed ora io vi dico, o figli miei, e vi mostro le vie della giustizia ed anche le vie della  violenza, e vi mostro un'altra volta ancora, affinché sappiate quel che verrà. Ed ora,  ascoltate, figli miei, ed andate sulle vie della giustizia e non su quelle della violenza  poiché quelli che vanno per le vie della malvagità saranno distrutti per sempre. 


Enoch 92 

(Libro) che é stato scritto da Enoc, scrittore di tutta questa dottrina di sapienza, lodato da  tutti gli uomini, giudice, principe di tutta la terra, per tutti i miei figli che dimorano sulla  terra e per le generazioni di dopo che operano la rettitudine e la pace. 

Non si addolori il vostro spirito a causa del tempo, poiché il Grande Santo ha dato il  tempo a tutti. Ed il giusto sorgerà dal sonno, si alzerà e passerà nella via della giustizia e  tutta la sua strada il suo cammino, che é nella bontà e nella clemenza, (sono) eterni. Egli  sarà clemente verso il giusto e gli darà rettitudine eterna e potenza ed egli sarà nella bontà  e nella giustizia ed andrà nella luce eterna. Ed il peccato si perderà nella tenebra, per  l'eternità, e non si vedrà più, da quel giorno fino all'eternità.