IL LIBRO DI ENOCH
Enoch 101
Guardate tutti voi, figli del cielo, il cielo e tutte le opere dell'Altissimo, abbiate paura di Lui e non fate il male al suo cospetto. Se Egli chiude la finestra del cielo ed impedisce alla pioggia e alla rugiada di scendere, per causa vostra, sulla terra, come farete? E se Egli manda la Sua ira contro di voi e contro tutte le vostre azioni, non sarete voi ad implorarlo perché direte, contro la Sua giustizia, parole grandi e forti e non avrete pace!
E non vedete i comandanti di navi? In qual modo le loro navi sono agitate dalle onde e sono scosse dai venti e sono in pericolo? Perciò essi temono che tutti i loro beni cadranno nel mare insieme con loro ed essi, nel loro cuore, non pensano cose belle, perché il mare li inghiottisce e periscono con essa. Non é forse tutto il mare, e tutte le sue acque e le sue agitazioni, opera dell'Altissimo e non ha forse Egli sigillato tutte le sue opere e non lo ha tutto astretto con la sabbia? E al Suo rimprovero, esso si prosciuga e teme e tutti i suoi pesci e tutto quel che é in esso muoiono: e voi, peccatori, che siete sulla terra, non Lo temete?
Non ha forse fatto, Lui, tutto il cielo, la terra e tutto quel che vi é dentro? E chi ha dato la dottrina e la scienza a tutti quelli che si muovono sulla terra e nel mare? Non temono, forse, i capitani di navi il mare? Ed i peccatori, invece, non temono l'Altissimo!
Enoch 102
E se in quei giorni Egli getterà su di voi il fuoco veemente, dove fuggirete e dove vi salverete? E quando Egli lancerà la Sua parola contro di voi, non sarete voi atterriti e non temerete? Tutte le luci si agiteranno per la gran paura e tutta la terra sarà atterrita, tremerà e trepiderà. E tutti gli angeli eseguiranno i loro compiti e vorranno nascondersi davanti al Grande di Gloria e tremeranno e si agiteranno i figli della terra e voi, peccatori, sarete maledetti nell'eternità e non avrete pace!
Voi, anime dei giusti, non abbiate paura, ma sperate nel giorno della vostra morte nella giustizia. E non addoloratevi perché la vostra anima é scesa, con sofferenza, agli inferi nella grande afflizione, in grida di dolore e gemiti, e perché il vostro corpo non ha ricevuto, nella vostra vita, secondo la vostra bontà, ma (addoloratevi), invece, nel giorno in cui diveniste peccatori e nel giorno (quindi) della maledizione e del castigo.
E quando morrete, i peccatori diranno di voi: I giusti sono morti come siamo morti noi. Quale é il loro vantaggio derivante dalle loro azioni? Ecco, sono morti, come noi, nel dolore e nella tenebra e in che, essi, sono migliori di noi? Ormai siamo eguali! E che cosa essi prenderanno e che cosa vedranno in futuro dato che anche essi, ecco, sono morti e, da ora in poi, non vedranno la luce? Io vi dico, o peccatori: Vi é stato sufficiente il mangiare, il bere, il denudare la gente, il rapire, il peccato, il possesso dei beni e la visione dei bei giorni. Avete visto i giusti, in qual modo é la loro fine, in pace, dato che, fino al giorno della loro morte, non si é trovato in loro, alcun sopruso ? E le loro anime sono morte, sono diventate come se non fossero mai esistite e sono scese agli inferi, in afflizione.
Enoch 103
Ed ora io vi giuro, o santi, sulla Sua grande gloria ed onore, sul Suo regno onorato e sulla Sua grandezza, io Vi giuro, che io conosco questo mistero e lo ho letto sulle tavole del cielo ed ho visto la scrittura dei santi e vi ho trovato scritto ed impresso, a loro proposito, che tutto il bello, la gioia e l'onore spetta a loro e (che) é stato scritto, per gli spiriti di coloro che sono morti in giustizia e in gran bene: Vi sarà dato l'equivalente della vostra fatica, e la vostra parte sarà maggiore di quella dei vivi. E vivrà lo spirito di voi che siete morti in giustizia e si rallegreranno e saranno lieti i loro spiriti ed il loro ricordo (resterà) davanti al volto del Grande per tutte le generazioni del mondo; ed ora non abbiate paura della loro ignominia.
Guai a voi, peccatori, quando morrete nel vostro peccato e quando quelli che sono come voi diranno, a vostro proposito: Sono beati, i peccatori, hanno visto tutti i loro giorni. Adesso sono morti bene e in ricchezza, e non han visto guerre e pericoli durante la loro vita; sono morti in gloria e, durante la loro vita, non é stato fatto, per essi, alcun giudizio. Sapete che si faranno scendere le loro anime agli inferi e che esse diverranno misere e la loro afflizione (sarà) grande? E (che) il vostro spirito, in tenebra, in rete e fiamma ardente entrerà nella grande condanna e (che) la grande condanna sarà per tutte le generazioni in eterno? Guai a voi, perché non avrete pace!
Non dite ai giusti e ai buoni che stanno in vita: Nel tempo della nostra afflizione ci siamo affaticati, abbiamo visto ogni afflizione ed abbiamo trovato molte cose cattive e siamo finiti e diventati pochi, e il nostro spirito si é rimpicciolito; e siamo morti e non vi era chi ci aiutasse, sia con parole che con opere. Siamo diventati incapaci e non abbiamo ottenuto alcunché e siamo stati afflitti e siamo morti e non abbiamo sperato di vedere la vita di giorno in giorno. Sperammo di diventare capi e divenimmo code. Ci affaticammo nel lavorare e non avemmo potestà sulla nostra fatica e divenimmo cibo per i peccatori e gli iniqui imposero su noi il loro giogo. Ed ebbero potere su di noi quelli che ci odiavano e che si ferivano e noi piegammo il nostro collo a coloro che ci odiavano ed essi non ebbero misericordia per noi. E volemmo andarcene da loro per fuggire e riposarci e non trovammo dove fuggire e salvarci da loro. E noi li accusammo ai prìncipi, nella nostra afflizione e gridammo contro quelli che ci divoravano, ma essi non badavano al nostro grido e non vollero ascoltare la nostra voce.
E portavano aiuto a quelli che ci rapinavano e ci mangiavano e a quelli che ci ridussero a pochi e nascondevano la loro oppressione e non rimuovevano, da noi, il loro giogo ma, invece, ci mangiavano, ci disperdevano, ci uccidevano e nascondevano la nostra uccisione e non si ricordavano che avevano alzato le loro mani su di noi.
Enoch 104
Vi giuro, giusti, che nel cielo gli angeli si ricorderanno di voi, a (fin di) bene, al cospetto della Grande Gloria. I vostri nomi saranno scritti avanti alla Gloria del Grande. Sperate, perché prima (eravate) nella vostra vergogna, nella cattiveria e nell'afflizione ed ora, invece, splendete come le luci del cielo, vi si vede e le porte del cielo vi si aprono.
Gridate il vostro grido di giustizia. E vi apparirà (chiaro) che si chiederà conto di tutte le vostre tribolazioni ai prìncipi e a coloro che hanno aiutato quelli che vi rapinavano.
Sperate e non abbandonate le vostre speranze perché a voi sarà gran gioia come angeli del cielo. Che avete da fare? Non avete da dovervi nascondere nel giorno del grande giudizio e non sarete trovati peccatori e la condanna eterna sarà (lontana) da voi per tutte le generazioni del mondo. Ed ora non temete, o giusti, quando vedrete i peccatori rinforzarsi e vivere beatamente nelle loro delizie e non associatevi a loro, ma allontanatevi dalla violenza, poiché voi avete da essere partecipi dell'esercito del cielo.
Infatti voi, peccatori, dite: Non investigate! Tutti i nostri peccati non vengono scritti. (Invece) i vostri peccati, ogni giorno, li si registrano.
Adesso io vi dimostro che la luce e la tenebra, il giorno e la notte, vedono tutti i vostri peccati. Non dimenticatevi (di ciò) nel vostro cuore, non negate e non pervertite le parole di rettitudine; non accusate di mendacio la parola del Santo e del Grande e non adorate i vostri idoli, perché tutta la vostra menzogna e la vostra empietà non é fatta per la giustizia, ma per il grande peccato. Ed ora io conosco tutto questo segreto: che (cioé) molti peccatori pervertono e violano la parola di rettitudine e si dicono, fra loro, parole cattive e mentiscono e, sulle loro parole, creano grandi cose e scrivono libri; e che quando, invece, scrivono esattamente, nelle loro lingue, tutte le mie parole e non modificano e non sottraggono nulla dalle mie parole, ma scrivono tutto con esattezza, tutto quel che prima io ho testimoniato a loro proposito, (allora) io conosco un altro segreto: che ai giusti ed ai saggi i libri son dati per la gioia, la rettitudine e la grande saggezza. E ad essi saranno dati i libri, ed essi avranno fiducia in essi e si rallegreranno per essi e tutti i giusti che avranno appreso da essi tutte le vie della rettitudine, saranno ricompensati.
Enoch 105
[1]In quei giorni il Signore disse (ai giusti) di chiamare e di testimoniare, sulla loro saggezza, ai figli della terra: Mostrate loro che voi siete la loro guida e le ricompense (che avrete) su tutta la terra, poiché io e mio figlio ci uniremo con loro, per sempre, sulla via della rettitudine durante la loro vita. E la pace sarà con voi! Gioite, figli della rettitudine, per davvero!
Enoch slavo 49
Poiché io vi giuro, o miei figli, che prima ancora che l'uomo fosse, é stato preparato per lui un luogo di giudizio e che la bilancia e il peso secondo il quale l'uomo sarà esaminato, sono stati là preparati in anticipo.
Enoch slavo 50
Io metterò per iscritto l'opera di ogni uomo e nessuno può sottrarvisi. Ora dunque, figli miei, trascorrete nella pazienza e nella dolcezza il numero dei vostri giorni, affinché ereditiate il secolo futuro 1bis senza fine. Ogni colpo e ogni ferita e bruciatura e ogni parola cattiva se vi vengono addosso a causa del Signore, sopportateli, e pur potendo darli in restituzione, non restituiteli al prossimo, perché é il Signore che restituisce ed egli vi sarà di vendicatore nel giorno del grande giudizio. Perdete l'oro e l'argento per il vostro fratello, per ricevere un tesoro pieno nel giorno del giudizio. All'orfano e alla vedova tendete le vostre mani e secondo le vostre forze aiutate il misero ed essi si troveranno come riparo al tempo della prova.
Enoch slavo 51
Ogni giogo triste e pesante, se viene su di voi a causa del Signore, sopportatelo e così troverete la vostra mercede nel giorno del giudizio. Al mattino e a mezzogiorno e alla sera del giorno é buona cosa andare nella casa del Signore a glorificare il creatore di tutte le cose.
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