Questa mattina quando Gesù fu nel mio cuore mi parve di vedere come una estesa pianura e in essa una moltitudine di Sacerdoti, divisi in tre parti distinte. - Una di queste parti, mandava una luce vivissima che illuminava a grande distanza. - L'altra, la più numerosa; spargeva intorno a sé un bagliore fosco; la terza era in tenebre. - Gesù era presente. Rivolto alla parte illuminata: - Questi, disse, SONO I SACERDOTI SECONDO IL MIO CUORE. - Di fronte al secondo gruppo cambiò aspetto e: QUESTI, disse, NON SONO IN MIA DISGRAZIA, MA PER AMORE AL PIACERE, ALL'ONORE, AL DENARO, Al COMODI, NON CORRISPONDONO ALLA SANTITÀ DELLA LORO VOCAZIONE, e due grosse lacrime gli solcarono il Volto, dal quale traspariva grande tristezza. - QUELLI AVVOLTI NELLE TENEBRE SONO I SACERDOTI CHE CELEBRANO SACRILEGAMENTE, e scoppiò in pianto. - Io sentivo nell'animo il dolore e la tristezza di Gesù in modo sì intenso che anche il fisico ne risentiva. O Gesù, che vuoi che faccia per consolarti, parla, non lasciarmi così, io non Ti voglio vedere in tanta pena...
PREGA, SOFFRI, IMMOLATI, sentii rispondermi.
«Contentar Dio eroicamente, perfettamente, seraficamente. Vivere senza contentar Dio, è vivere senza significato. O Cuore del mio Dio, o contentarti o morire, o morire per contentarti» (Dalla biografia del Padre C. Bulla).
Madre M. Pierina De Micheli Apostola del Volto Santo
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