sabato 8 giugno 2024

PIÙ UMILTÀ NELLA CHIESA

 



      Non c'è motivo, figlia mia, che uomini e donne vogliano fingere di vivere una vita quasi senza peccato. Negli ultimi tempi tutti sono sempre carichi di qualcosa, che sia il lusso della casa o il modo di vestire, la vanità dei capelli e delle unghie dei piedi colorate, la preoccupazione per la vecchiaia, che non significa l'età, per non dire che sono già vecchi. I piaceri del mondo fanno dimenticare la Mia Via e fanno seguire il sentiero di Balaam, che era quello che si preoccupava di più dei piaceri, della vanità, del lusso e della carne. Il tempo si è spostato maggiormente in questa direzione. Nella Mia Chiesa, che è quella di Giovanni Paolo II, il significato del sacrificio della Santa Messa è diventato come una sfilata di moda; difficilmente vedo un popolo semplice che Mi adora.

 Bento, mio caro figlio, a volte ti ritiri quando entri nella Chiesa, vedendo la mia Casa più come un luogo di lusso che di umiltà. La vedono solo coloro che mi amano veramente, perché in questo momento non c'è una sola persona che metta in pratica che questa è la Casa di Dio e non un luogo per mostrare ciò che ha. Alcuni indossano i loro vestiti fino ai piedi, altri indossano abiti scollati, mettendo in mostra i loro corpi, e quando non lo fanno, entrano con i pantaloncini. My House non è diventata un business, ma sta peggiorando. Chi dice che è il cuore a comandare e non l'abito si sbaglia di grosso. Se ho ordinato di legare i piedi e le mani di coloro che erano alla Cena senza abiti nuziali (Mt 22,12-13), lo farò di nuovo con tutti coloro che non rispettano la Mia Casa, affinché si compia ciò che ho detto anche: “Tutti saranno chiamati, ma pochi scelti” (Mt 22,14).

          Figli e figlie, Io Gesù sapevo che questo momento sarebbe arrivato, ma non volevo trovarvi senza vestiti. Non mi interessa se Mi amate; quello che voglio è l'obbedienza. Alla mia presenza, quando tornerò, nessuno starà davanti a me se non ha i suoi vestiti; tranne un povero che non ha nulla da indossare. Lo perdono. Ma presto i miei angeli lo copriranno con la veste celeste.

          Che sia chiaro attraverso questo mio servo: ciò che seminate, raccoglierete. Solo coloro che lottano per l'amore, la pace e la moralità entrano nella Mia Dimora. Non ci sono privilegiati. La dignità di una persona sta nel suo modo di essere, ferma nella fede, onesta con gli altri, perseverante nell'educazione e nella moralità. Al di fuori di questo, è esclusa dalla mia Via. La parola che do è quella di un Re, e un Re non torna indietro: “Sì, sì; no, no” (Mt 5,37). In queste due parole c'è tutto il senso di ciò che ho detto, che è nella Bibbia.

          Chi mi cerca interamente nel suo cuore, non perde più tempo con la vanità di questo mondo, perché sa già che le ore rimaste sono poche.

          Resta con la mia pace, figlio mio. Continua il tuo lavoro con Me, perché Io voglio che sia così.

GESÙ

01/09/1995

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