"Miei cari fratelli e sorelle,
Pensate che un giorno, se non l'avete già fatto, il Signore Gesù vi parlerà personalmente, sia con un segno, sia con un incontro inaspettato e persino con un evento doloroso. Questo in un momento in cui non te lo aspetti.
Siate certi che assumere un servizio specifico all'interno della Chiesa è un dono del Cielo. Riceverai grazie ma avrai anche molto di più da dare di te stesso. Dovrete fare un atto di buona volontà essendo coraggiosi e risoluti. Non sempre sarai compreso, sarai persino rifiutato, combattuto, geloso e dovrai anche tagliarti fuori da alcuni dei tuoi parenti e amici. Proprio come il Signore Gesù, subirai inconvenienti e sarai persino tradito.
Il vostro impegno è una questione personale: è l'effusione di tutto il vostro amore per il Signore. Prima di impegnarvi in qualsiasi servizio, dovete essere prudenti, per approfondire questo nuovo percorso che può cambiare il vostro modo di vivere. È bene che tu chieda consiglio a qualcuno di cui ti fidi. E ancora meglio, ed è di gran lunga preferibile, parlate con il vostro direttore spirituale o, se non ne avete uno, con un prete, è la vera e unica soluzione e quindi il vostro dovere.
Siete così chiamati ad obbedire al Signore Gesù, che ha obbedito al Padre, in modo totale e a mettere tutto il vostro essere nelle sue mani. Questo in tutta obbedienza come Lui stesso ha fatto, cioè attraverso la sofferenza. Medita bene su questo consiglio e vivi al massimo la tua vita da cristiano.
Dio vuole sempre rendere felici le persone e salvarle perché sono peccatori. Insiste per chiamarli al suo servizio. La Bibbia usa i termini imperativi dei verbi d'azione come lavorare, fare, vegliare, pregare, testimoniare, confortare, ecc. Come cristiani, voi siete lavoratori, ma operai che Dio sta preparando per un servizio d'amore da compiere. In questo servizio di amore e di salvezza, ciascuno di voi, come pietra viva della Chiesa, ha un ruolo significativo da offrire.
Insomma, Dio ha affidato doni e talenti a ciascuno di voi. È per il loro uso che un giorno sarete chiamati a rendere conto, e non per quello che avreste voluto ottenere e che non siete stati in grado di fare.
Tutti i doni sono importanti, sono complementari e, anzi, devono essere messi al servizio degli altri per l'edificazione armoniosa del corpo di Cristo. È quindi responsabilità di ciascuno di noi riconoscere lealmente il dono o i doni ricevuti dal Signore e esercitarli a beneficio ed elevazione del prossimo, e ciò con modestia.
Con tutta la vostra famiglia in Cielo, sotto la Luce dell'Eterno Padre, tutto l'Amore del Signore Gesù, di Sua Madre, la Beata Vergine Maria, vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Giovanni, tuo messaggero di speranza"
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