Non pensare che il mondo sia molto cambiato da quello che era duemila anni or sono. Per mutare radicalmente, dovrebbero cambiare le cause dei mali che sono proprio alle radici della natura umana. L'uomo può progredire o regredire ma non può sostanzialmente mutare; rimarrà sempre un essere mortalmente ferito nella sua natura debilitata dal peccato originale, per cui sarà sempre incline al male che potrà, volendolo, superare con l'aiuto che gli viene dall'Alto.
Ecco perché, dopo duemila anni di Cristianesimo, l'uomo non è molto mutato. Oggi, come duemila anni fa, e con la stessa cieca crudeltà, si rinnova la mia Passione. Con la stessa assurda tenacia, l'uomo di questo secolo materialista e miscredente preferisce Barabba, e grida: « Sia crocifisso il Cristo! ».
Alla radice trovi sempre la stessa causa: l'odio di Satana contro il Verbo di Dio, fatto Carne per la salvezza dell'umanità, l'odio di Satana contro Me Salvatore e contro l'uomo che vuole travolgere nella sua stessa perdizione.
Questa è la vera ragione per cui, dopo duemila anni, nelle logge massoniche, nei parlamenti, nelle aule universitarie, sui rotocalchi, alla radio e alla televisione, nelle sedi dei partiti, sui giornali si continua a gridare il « Crucifigatur ». Sia crocifisso il Cristo e viva invece Barabba!
La vendetta del Diavolo
Satana, congelato nel suo odio contro Dio dal momento in cui si ribellò e cadde, concepì la sua vendetta. Di questo odio vive, di questo odio si nutre e di questo odio ha fatto il fine della sua esistenza.
Essendo superiore alla natura umana, molto può su di essa, e di questa sua superiorità si avvale per aizzare l'uomo al male.
Ecco, perché oggi, come duemila anni or sono, tu vedi nell'uomo gli stessi istinti bestiali della sua natura ferita, le stesse manifestazioni di odio nei miei riguardi.
- Gesù mio, allora che colpa ha l'uomo se un essere più forte di lui lo spinge inesorabilmente al male?
« Figlio, non dimenticare che Io sono venuto proprio per questo: per ristabilire nella natura umana l'ordine così terribilmente turbato dalla colpa d'origine.
Non dimenticare come Io abbia unito alla Natura divina la natura umana per avere la dovuta soddisfazione e riparazione da parte dell'umanità. Il ridare alla natura umana, avvilita con il peccato, la sua primitiva dignità, ha terribilmente inasprito in Satana la sete di odio, di invidia e di gelosia verso di voi.
Con tutto questo non si può giustificare il male che gli uomini compiono, anche sotto la spinta di Satana, perché l'uomo è libero e la Redenzione ha ristabilito l'ordine e l'equilibrio sconvolti. Proprio per mezzo della Redenzione all'uomo vengono forniti i mezzi necessari per fronteggiare e superare le tentazioni.
Se poi l'uomo, compiacente, tende l'orecchio alla voce del male, lo fa non senza sua responsabilità. Se volontariamente rifiuta i frutti della Redenzione, si pone su una china pericolosa per cui facilmente scivolerà, di precipizio in precipizio, fino in fondo al baratro.
« Viva Barabba! »
Figlio, ecco perché oggi all'Amore, cioè al Figlio di Dio fattosi Redentore degli uomini, si grida con rabbia il « Crucifigatur ». Ecco perchè si ripete il « Viva Barabba, a morte il Nazzareno ! ».
- Viva Barabba!
Viva il crimine, viva la violenza fino all'esaltazione dell'uno e dell'altra.
Viva l'odio, viva la prostituzione e la pornografia. Viva la stampa perversa, viva l'immoralità esaltata attraverso la cinematografia e la televisione. Viva Barabba: Viva il male e a morte Cristo, il Salvatore.
- A morte l'Amore! venuto a salvare l'umanità perduta, avvilita e schiava; venuto per ridare all'umanità libertà e dignità; venuto per schiudere d'innanzi all'umanità orizzonti di speranza, nuovi infiniti orizzonti di salvezza.
Ebbene, di fronte a questo dramma quale è il comportamento di molti miei sacerdoti?
Per non pochi di essi è di netta indifferenza, per altri è di simpatia e collaborazione con i miei nemici. Sono i preti marxisti, vergognosamente abbonati a giornali atei e materialisti Sono più numerosi di quelli attualmente noti: lo vedrete nell'ora della prova.
Vi è poi l'atteggiamento dei preti mestieranti che nel sacerdozio non hanno saputo vedere il Mistero della Chiesa, di cui sono parte essenziale infatti come si potrebbe pensare alla Chiesa senza il sacerdozio, che ne è la spina dorsale?
Proprio come sul Calvario! Molti erano gli indifferenti ed i curiosi. Vi erano gli scribi e i farisei, alleati e sobillati dai sacerdoti; pochi, pochissimi i buoni: la Madre, San Giovanni, le pie Donne, alcuni discepoli e fra questi i pastori.
Il mondo, figlio, ben poco è cambiato perché la matrice del male è sempre la stessa. È a questa matrice del male a cui bisogna puntare per limitare la potenza offensiva, per prevenire le mosse e neutralizzare l'azione. Questo non è stato fatto da tutti e non è stato fatto nella giusta misura.
Fermento di vita
Nonostante tutto, le cose cambieranno: la mia Passione e Morte ha portato nel mondo un tale fermento di vita per cui le forze del male non prevarranno.
La mia Passione continua nel mio Corpo Mistico. Le sofferenze dei buoni, dei santi, delle anime vittime hanno dato e daranno i loro frutti.
La terra sarà bagnata dal sangue di nuovi martiri che anticiperanno l'alba radiosa di una Chiesa rinata a nuova vita, di una Chiesa che prenderà il posto di maestra e di guida dei popoli di tutto il mondo.
Le forze del Male saranno schiacciate sotto il tallone di Colei che, come esercito schierato a battaglia, segnerà un'altra splendida vittoria per la Croce e per la Chiesa. L'umanità sarà ridata al Padre che l'ha voluta per l'eternità beata.
Figlio mio, prega. Offrimi, come sempre, tutto ciò che hai, tutto ciò che sei.
Ti benedico, voglimi bene.
27 febbraio 1976
Confidenze di Gesù a un Sacerdote (Mons. Ottavio Nichelini)
Nessun commento:
Posta un commento