sabato 25 maggio 2019

Io amo l'umanità e voglio che si penta.



"L'Italia, la nazione prediletta da Dio...porta il sigillo del comunismo. Io amo l'umanità e voglio che si penta. Altrimenti innumerevoli anime verranno gettate nel fuoco eterno insieme a Satana, che instilla nelle loro menti che Dio non esiste. Il Padre Eterno è stato attaccato in tutti i Suoi poteri".

"Figlia Mia, ascolta ciò che ti dico.
Voglio che tu Mi accompagni.
Devi riparare i peccati e stare con Me.
Voglio che l'umanità si renda conto di quanto è grave la situazione del mondo e capisca la giustizia inesorabile di Dio Padre.
Io amo l'umanità e voglio che si penta.
Altrimenti innumerevoli anime verranno gettate nel fuoco eterno insieme a Satana che instilla nelle loro menti che Dio non esiste.
Il Padre Eterno è stato attaccato in tutti i suoi poteri.
Si avvicina sempre più il momento in cui non chiederò più nulla ma prenderò tutto con la forza di Dio!".

"L'Italia, la nazione prediletta da Dio!
Tutte le sue regioni portano il sigillo del comunismo.
Tradisce il Mio cuore, porta le anime alla perdizione e allontana da Me i figli che vogliono seguirMi".

"Figlia Mia, non avere paura e non nascondere ciò che ti dico.
Non posso più trattenere la Mia mano.
Il Padre Eterno ha ripetuto molte volte che molte nazioni spariranno dalla faccia della terra.
Le nazioni senza Dio saranno la piaga che punirà l'umanità irriverente e priva di scrupoli.
Per un periodo il comunismo si rallegrerà a causa dei senza Dio.
Molti periranno.
La massoneria nelle chiese...i loro cuori ignobili offendono Me e il Mio Eterno Padre.
Le Brigate Rosse si infiltrano nel governo e sono complici nel commettere violenze.
Il diavolo li porta alla perdizione.
Prega molto.
È urgente che gli uomini prendano coscienza di questa tremenda realtà. Io non voglio che alcuno perisca nel fuoco eterno".
"È con le lacrime nel cuore che chiamo ciascuno a pregare e a far si che altri preghino".
"Figlia Mia, prega senza perdere tempo. Ti benedico".

suor Anna Alì  11 ottobre 1987

Ave, Maria,



Ave, Maria, madre del Verbo incarnato: prega il tuo Figlio perché sentiamo il suo amore incarnarsi nella nostra povera vita di ogni giorno.


Preghiera per la vita



O Dio Onnipotente, 
che per mezzo del Tuo Divin Figlio ci dicesti: 
"Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi 
miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me",  
effondi su di noi il Tuo Santo Spirito, 
affinché possiamo diventare tuo strumento umilissimo  
in questa opera di carità e di evangelizzazione. 

Donaci la Sapienza, 
per vedere Gesù in queste mamme e in questi piccoli. 
Donaci l'Intelletto, 
per renderci portatori di fede. 
Donaci il Consiglio, 
per aprire i cuori alla Tua volontà. 
Donaci la Fortezza, 
per infondere la certezza di superare, con il Tuo aiuto, 
ogni difficoltà. 
Donaci la Scienza, 
per mostrare Te, o Dio,  
come sorgente di vita e fonte di ogni benedizione. 
Donaci la Pietà, 
per portare il Tuo amore o Padre, ai tuoi figli, nostri fratelli. 
Donaci il Timor di Dio, 
affinché ci conduca alla carità perfetta  
e ci mostri gli orrori del peccato. 

Per la potente intercessione di San Michele Arcangelo, 
spezza ogni catena che lega queste mamme;  
scaccia da loro ogni tentazione. 
Scopri quelle insidie che il maligno pone tra esse e la vita. 
Svela ai loro occhi quel progetto, di morte e di perdizione, 
pericolosa ipoteca sulla loro anima. 
 
E per la potentissima intercessione di Maria, 
rendile capaci di accettare ed accogliere 
il figlio che hanno in grembo. 
Rendile docili al Tuo Spirito, 
affinché, anche loro, possano pronunciare quell' "Eccomi!" 
preludio di un tenero amore filiale, 
benedetto dal Tuo Amore in Cristo. 
 
Si rallegrino per questo dono, dissipando ogni timore, 
nella certezza di fede che a Te nulla è impossibile. 
 
Sia questa la prima pietra 
nell'edificazione di un tempio perfetto, chiesa domestica, 
a modello della Santa Famiglia di Nazareth, 
immagine della Santissima Trinità. 
 
Sia questo il primo passo 
di una profonda e continua conversione. 
 
E il pianto di quel neonato sia un inno di gioia piena, 
segno che Gesù gli è vicino, sin dal primo momento, 
nel suo cammino di salvezza.

VITA UMANA?



Handbook sull’aborto 


 SOCIETÀ SCHIZOFRENICA?  

I due documenti qui riportati hanno attirato l'attenzione degli autori di questo libro nel corso della stessa settimana. Il primo è una lettera confidenziale del Dipartimento di Polizia di una città vicina:  
«Egregio Dottore,  
martedì ... novembre 1970 un neonato è stato rinvenuto in una scatola di cartone dietro ad un supermercato della nostra città. Il bambino sembrava nato quello stesso giorno e la sua morte risaliva ad almeno otto ore prima del ritrovamento, avvenuto alle 21.30. Dall'autopsia è risultato che la vittima aveva ricevuto sette colpi di arma da taglio, aveva subito lo sfondamento del cranio ed era stata strangolata con una cerniera lampo. Nello scatolone sono stati rinvenuti anche la placenta ed il cordone ombelicale reciso. Il bambino è evidentemente nato senza assistenza medica. Ciò non significa che la madre non abbia richiesto o non intenda chiedere assistenza medica per le conseguenze del parto. La polizia chiede la sua collaborazione per identificare la donna ...».  

Il secondo documento è un articolo di giornale:  

Novembre, 1970  
«Un tentativo di aborto ha provocato la nascita di uno di due gemelli. Il dr. Fritz Fuchs, direttore del reparto di ostetricia e ginecologia del Cornell Medical Center di New York, rispondendo ad una specifica domanda, ha spiegato che l'iniezione di soluzione salina aveva ucciso un feto, ma che, inaspettatamente, era stato poi espulso un secondo gemello, vivo. Tuttavia, malgrado tutti gli sforzi fatti per salvarlo, il neonato è morto dopo 15 ore. Il dottor Fuchs ha osservato che nel caso di gemelli risulta talvolta impossibile iniettare la soluzione in entrambi i sacchi amniotici».  

Perché la polizia ricerca soltanto la donna e non anche il medico citato nel secondo documento?  
Tale medico non aveva chiaramente inteso uccidere entrambi i gemelli soltanto un giorno prima della loro nascita? Poiché era riuscito ad ucciderne uno soltanto e l'altro era stato espulso vivo dall'utero materno, perché non ha soppresso anche quest'ultimo, avendolo trovato ancora in vita? Perché ha cambiato idea dopo aver visto alla luce del sole il neonato e non gli ha riservato il medesimo trattamento programmato per l'essere che viveva ancora nell'oscurità dell'utero materno?  

Perché questo voltafaccia dalla distruzione della vita intrauterina agli eroici tentativi per salvarla dopo l'espulsione dall'utero?  

***

Tre anni più tardi, nel corso della stessa settimana, i seguenti due articoli sono apparsi sulla stampa brio tannica: il primo sul "The Sun" dell'11 luglio 1974, assieme ad una deliziosa foto di una madre con il suo bambino: 

 "Carol Somers mostra il piccolo Glen la cui nascita miracolosa ha riempito di stupore medici e madre. Infatti, nell'ottobre scorso la signora Somers, all'epoca incinta di dieci settimane, si era sottoposta ad aborto procurato. La paziente era stata anche sterilizzata perché il medico le aveva detto che ulteriori gravidanze sarebbero state pericolose.  
Sei settimane più tardi la signora Somers, di anni 24, ritornata all'ospedale per un controllo, scopriva di essere ancora incinta.  
Allo stupefatto medico, lo stesso che aveva praticato l'aborto, la signora ha dichiarato: 'Dev'essere la volontà di Dio'. I medici dellUniversity College Hospital, dove il piccolo Glen è nato, hanno osservato che la signora Somers era in attesa di una coppia di gemelli e che soltanto uno era stato eliminato con l'aborto ... Essi hanno inoltre detto alla signora Somers che il feto aveva probabilmente sofferto a causa della sterilizzazione, ma essa ha deciso ugualmente di portar a termine la gravidanza, dando alla luce, il 20 maggio, Glen, un maschietto in piena salute ... La signora Somers, che è di Clapton, ha dichiarato: “Lo amiamo con tutto il cuore e non penseremo certamente mai che non era desiderato” ».  

*** 

Il secondo articolo è apparso sul "Glasgow Daily Record" del 6 luglio 1974:  

«Una giovane donna è al quinto mese di gravidanza, dopo esser si sottoposta ad aborto e sterilizzazione dodici settimane fa. La signora Jean Maratty ha subito un aborto procurato venendo contemporaneamente sterilizzata. Essa era però in attesa di gemelli ed il chirurgo aveva posto termine soltanto a una delle sue gravidanze ... Oggi la ventisettenne signora Maratty si è n'volta al proprio avvocato perché promuova azione legale contro l'ospedale affermando ... “Mi hanno tolto un gemello e dovrò vivere con l'altro che mi ricorderà costantemente il bambino che non ho avuto”».  

*** 
Non giudichiamo queste donne, ma poniamoci ancora una volta la domanda:  

Quale magia si compie:  

- alla nascita negli Stati Uniti,  

- dopo 28 settimane in Gran Bretagna,  

- Dopo 26 settimane nel Maryland (prima del 1973 ),  

- dopo 24 settimane nello stato di New York (prima del 1973),  

- dopo 20 settimane in Svezia,  

- dopo 16 settimane nello stato di Washington (prima del 1973),  

- dopo 12 settimane in Danimarca, dopo 10 settimane in Francia,  

- quando è che un "feto" diventa un "bambino"?  

Siamo una società schizofrenica?  

Dr. Jack C. Willke e Barbara Willke 

Per credere nell’Esistenza di Dio



O Dio l’Altissimo, aiutami a credere nella Tua Esistenza.  
Metti da parte tutti i miei dubbi. 
Apri i miei occhi alla Verità della vita dopo questa  
e guidami verso la via della Vita Eterna. 
Ti prego, fammi sentire la Tua Presenza  
e concedimi il Dono della vera fede prima del giorno della mia morte. 
Amen. 

La Mano di Dio si servirà del sole per avvisare il mondo



Mia amatissima figlia, il sole diverrà uno dei più grandi segni quando l‟intervento divino starà per essere svelato. Non appena vedrete i cambiamenti nel sole, nel momento in cui esso vi sembrerà più grande, risplenderà più a lungo e fuori stagione, sappiate che si sta avvicinando il tempo per la Mia Seconda Venuta. 

La Mano di Dio si servirà del sole per segnalare al mondo che la sua attività è insolita. Gli scienziati non saranno in grado di dare una spiegazione per gli improvvisi movimenti del sole e per il comportamento insolito di questa stella che vi dà la luce. Senza la luce del sole la terra sprofonderebbe nell‟oscurità. Così, mentre i peccati dell‟uomo aumentano ed il peccato vieneconsiderato come un semplice aspetto della natura umana, la terra verrà ricoperta dallo spirito delle tenebre, e man mano che il peccato avvolgerà il mondo, il sole lentamente perderà la sua luminosità e diventerà opaco. Poiché l‟uomo perderà ogni sentimento d‟amore per gli altri e diventerà insensibile al dolore che infligge ad essi, a causa del peccato, il mondo diverrà più buio: più buio nello spirito e più scuro di giorno. 

Io continuerò a guidare i figli di Dio fino a quel momento. Vi mostrerò la strada che conduce al Mio Regno e vedrete la Mia Luce. Niente vi distrarrà lungo la strada, poiché vedrete chiaramente come il male porti con sé una terribile oscurità. 

Il sole si dissolverà finché, alla fine, nessuna luce coprirà la terra per tre giorni. L‟unica luce sarà quella che viene dalla Verità. Infine, il quarto giorno, il cielo si aprirà di colpo e la luce, con una potenza che non avreste mai creduto possibile, si riverserà dai Cieli. Allora Io sarò visto in tutta la Mia Gloria da ogni persona, in qualsiasi paese contemporaneamente, mentre verrò a reclamare il Regno promessoMi dal Padre Mio. 

Non abbiate timore della preparazione che vi é richiesta, perché ognuno di voi sia pronto ad incontrarMi. Dovete assicurarvi di essere ben preparati per Me, poiché quello sarà il giorno in cui vi consegnerò le Chiavi del Mio Regno e vi saranno grandi festeggiamenti. Il male non esisterà più nel Mio Nuovo Mondo a venire e i giusti si uniranno in armonia con Me e con tutti gli angeli ed i santi. 

Dovete considerare questa missione come se faceste un viaggio. Ogni parte del vostro viaggio porta nuove scoperte e nuove vie per imparare ciò che è necessario fare nella tappa successiva. 
Man mano che supererete ogni singolo ostacolo, diventerete più forti. Anche il più debole tra voi completerà questo viaggio, poiché Io vi guiderò in ogni passo e presto esso sarà concluso. 

Rallegratevi, a motivo del Mio Regno ed attendetelo poiché il tempo sarà breve. 

Il vostro Gesù 

24 Ottobre 2014 


venerdì 24 maggio 2019


Se i ministri non ascoltano la Mia angosciosa chiamata, guideranno l'umanità verso grandi sofferenze.



"Le anime si sono alleate a Satana a causa di peccati di ogni genere. Sull'umanità si abbatterà un grande castigo. Se i ministri non ascoltano la Mia angosciosa chiamata, guideranno l'umanità verso grandi sofferenze. Secondo il Mio desiderio, tutti devono venire e pregare affinché il male che serpeggia fra gli uomini venga mitigato"

"Figlia Mia, ascolta bene ciò che ti dico.
Devi abbandonarti alla Mia volontà.
Devi seguirMi lungo la via Crucis, al fine di riparare i peccati dell'umanità.
Sii un'anima fervente, luce e sale della terra, conduci una vita semplice e umile in modo da poter far nascere altre anime ferventi.
Unisci la tua anima alla Mia; seguiMi fino ad immolarti completamente.
Prega e perdona.
Prega molto.
L'umanità si è votata a Satana.
Se il mondo non prega e la Mia Parola piena di afflizione cade inascoltata, ci saranno continui rapimenti.
Le anime si sono alleate a Satana a causa di peccati di ogni genere.
Sull'umanità si abbatterà un grande castigo.
Se i ministri non ascoltano la Mia angosciosa chiamata, guideranno l'umanità verso grandi sofferenze.
Secondo il Mio desiderio, tutti devono venire e pregare affinché il male che serpeggia fra gli uomini venga mitigato.
Non avere paura.
Sono Io che voglio così"

"Figlia Mia, non perdere il tuo tempo prezioso in discussioni fuori luogo.
Lascia da parte tutto ciò.
Mettiti in Mia presenza.
Il Mio servo ti farà da guida.
Ho bisogno che tu preghi per le anime.
Sono tempi difficili; devi subito pregare per loro per essere in vantaggio, prima che sia troppo tardi.
C'è ancora tempo per fermare la mano del Padre Eterno".
"Ti benedico".

suor Anna Alì   10 ottobre 1987

La Corredentrice




Maria Corredentrice negli scritti di Luisa Piccarreta


Il sacrificio supremo di Maria fu continuo: fu il suo “Fiat” con piena consapevolezza e in ogni cosa: 

“…Non fu uno il massimo sacrificio della mia Mamma, ma furono tali e tanti per quanti dolori, pene, circostanze, incontri ai quali fu esposta la sua e la mia esistenza. Le pene in Lei erano sempre raddoppiate, perché le mie pene erano più che pene sue. E poi, la mia sapienza non cambiò direzione con la Mamma mia; in ogni pena che doveva toccarla Io le domandavo sempre se voleva accettarla, per sentirmi ripetere da Lei quel ‘Fiat’ in ogni pena, in ogni circostanza ed anche in ogni suo palpito. Quel ‘Fiat’ mi risuonava sì dolce, sì soave ed armonioso, che lo volevo sentir ripetere in ogni istante della sua vita, e perciò le domandavo sempre: «Mamma, vuoi far questo? 
Vuoi soffrire questa pena?» E a Lei il mio ‘Fiat’ portava i mari dei beni che contiene e le faceva capire l’intensità della pena che accettava, e questo capire con luce divina ciò che passo a passo doveva patire le dava un tale martirio, che infinitamente supera la lotta che subiscono le creature, perché mancando in Lei il germe della colpa, mancava il germe della lotta, e la mia Volontà doveva trovare un altro ritrovato per fare che non fosse minore delle altre creature nel patire, perché dovendo acquistare con giustizia il diritto di Regina dei dolori, doveva superare tutte le creature insieme nelle pene.” (Vol. 19°, 28-4-1926) 

Pablo  Martín  Sanguiao

Affrettati ad unirci tutti nella Tua Casa



Uniamoci alla processione dei Tuoi Angeli
che Ti circondano mio Dio,
perché Tu sei Unico nella Santa Trinità,
e come essi Ti lodano incessantemente
e Ti cantano inni,
proclamiamo, anche noi, tutte le Tue meraviglie
intorno ad Un Unico Tabernacolo.
Amo la Tua Casa, mio Signore,
affrettati ad unirci tutti nella Tua Casa,
che i Tuoi Angeli i Tuoi Santi
ci siano di esempio,
impariamo da Essi
come adorarTi

Dio ha tanto amato il mondo da mandare il Suo unico Figlio



Maria Madre di Dio
Dio ha tanto amato il mondo da mandare il Suo unico Figlio perché fosse il Sacrificio che cancella i vostri peccati, Lui che ha il Suo posto alla destra di Dio Padre e che, per Sua Infinita Misericordia, è disceso per essere con voi in questo modo speciale, e per essere presente fra i Suoi; il Santo dei Santi è venuto a ricordare alla vostra nazione di vivere in santità perché Egli è Santo; è venuto a ricordarvi che tutti i mortali sono come l’erba e ogni loro splendore è come il fiore dell’erba; l’erba inaridisce, i fiori cadono, ma la Parola del Signore rimane in eterno;3

piccoli Miei, la Vigna del Signore si estende, ai giorni vostri, in più parti del globo e la Sua Voce si ode sempre più nel vostro deserto; Egli moltiplicherà queste piccole oasi del Suo Regno così che il Suo Regno sulla terra sia come è in Cielo; non sorprendetevi, non siate stupefatti, al contrario, gioite! rallegratevi che il Suo Spirito Santo si estenda con tanta prodigalità su tutte le nazioni, sollevando nuovi discepoli; se soltanto oggi Ci ascoltaste e non induriste il vostro cuore come al tempo della Ribellione ... il tempo vola e Io vi imploro di ascoltarCi, perché ben presto non Mi vedrete più;

Miei figli cari, vivete in Cristo, vivete in Lui; siate sempre preparati ad incontrare il Signore, perché il Signore è fra voi; siate felici e gioite con Me, continuate a fare tutte le cose che Noi vi abbiamo insegnato, vivete i Nostri Messaggi e Dio ve li farà comprendere, meditate le Nostre Parole, affinché si realizzi il Piano di Dio; Egli intende trasfigurare il vostro corpo in una copia della Sua Immagine Divina; Egli intende riportarvi tutti alla divinità e farvi diventare Un Solo Puro e Santo Corpo;

l’Unità non sarà che per la Gloria di Dio, allora venite a lodare il Signore, non siate come i pagani differenziandovi tra voi in Cristo; voi tutti che siete in Cristo dovreste aiutarvi vicendevolmente ed in tal modo adempiere alla legge del Cristo, questa è una chiamata per tutti i cristiani dalla Madre del Signore; il Signore vi prepara tutti, voi tutti che siete sotto il Suo Nome per questo giorno Glorioso; sì, il Signore unirà il Suo popolo e lo libererà da tutti i mali; la Misericordia e la Giustizia compiono meraviglie come non è mai accaduto da tante generazioni ... e l’Unità discenderà su di voi come l’Aurora e così improvvisa come la caduta del comunismo; ella verrà da Dio e le vostre nazioni la chiameranno: il Grande Miracolo, il Giorno Benedetto nella vostra storia; questo Miracolo sarà tutto per la Gloria di Dio, ed in quel giorno, tutto il Cielo festeggerà e si rallegrerà profondamente ... questa è la ragione per cui vi imploro, figli Miei, d’essere in costante preghiera e di amarvi gli uni gli altri; abbandonatevi completamente a Dio ed Egli farà il resto;

10 Gennaio, 1990


L’uomo finchè vive deve essere sempre in lotta



“L’uomo finchè vive deve essere sempre in lotta . E la prima gara è quello di battere se stesso. Il primo e il nemico principale dell'uomo non è il diavolo, ma è l'uomo a se stesso nascosto. (…) Mentre leggiamo gli scritti di tanti santi padri non li imitiamo. Il nostro ego (ci) vince molte volte. Quando l'uomo si batte è un martire e può alzare trofei vittoriosi davanti a Dio.” 

di p. Ephraim Katounakiotis

Le spose di Gesù



Spose vittime d’amore

Vediamo come vengono descritte da santa Teresina del Bambin Gesù le spose regine, vittime d’amore: «Siamo i gigli prediletti di Gesù. Egli abita tra di noi come Re e ci rende partecipi degli onori del suo stato regale. Il suo sangue divino bagna le nostre corolle e le sue spine; nel ferirci, aprono la strada all’aroma del nostro amore... Perché avete paura di offrirvi come vittime dell’Amore misericordioso? Se vi offriste alla giustizia divina potreste temere, ma l’Amore misericordioso avrà compassione della vostra debolezza. Egli vi tratterà con dolcezza e misericordia... Egli tiene conto delle nostre debolezze e conosce perfettamente la fragilità della nostra natura.
Gesù non ha bisogno della nostre opere ma solamente del nostro amore. Ha sete d’amore... di vittime d’amore. Oh Gesù, per dimostrarti il mio amore non posso far altro che lanciarti fiori, cioè, non sprecare nemmeno il minor sacrificio, non lasciar perdere nessuna parola, nessuno sguardo, sfruttare le più piccole azioni ed eseguirle tutte per amore. Così spargerò fiori, tutti quelli che troverò sul mio cammino e li sfoglierò in tuo onore. Inoltre canterò, canterò costantemente, anche se dovessi fare uscire le mie rose dalle spine. 
Più queste ultime saranno lunghe e pungenti, e più melodioso sarà il mio canto d’amore... So molto bene che questa pioggia fragrante e questi petali fragili, senza valore, questi canti d’amore... ti renderanno felice.
Sì, queste piccolezze ti faranno piacere, faranno sorridere la Chiesa trionfante, che raccoglierà le foglie sparse e dopo averle fatte passare dalle tue mani divine, per donare loro un valore infinito, le spargerà sulla Chiesa militante perché questa abbia la vittoria. Oh Gesù mio, ti amo!... Ti voglio amare fino alla pazzia... La mia pazzia consiste nel pretendere che il tuo amore mi accetti come vittima... Voglio essere santa, ma conosco la mia debolezza e per questo ti chiedo, Dio mio, di essere tu stesso la mia santità. Per tutto il tempo che vorrai rimarrò con i miei occhi fissi in te. Voglio che il tuo divino sguardo mi affascini, voglio arrivare ad essere prigioniera del tuo amore. Spero che un giorno tu mi afferri e mi porti al centro del tuo amore, che tu mi sommerga in quell’abisso ardente e mi trasformi per l’eternità in tua vittima felice... Oh Gesù, fa che sia io questa vittima felice. Consuma la tua piccola ostia nel fuoco del tuo divino amore... Oh Gesù, ti supplico di volgere il tuo sguardo divino su tutte le anime piccole e di scegliere in questo mondo una legione di piccole vittime degne del tuo Amore!»
Chiedi a Gesù di essere una delle sue spose regine, piccole vittime del suo amore misericordioso, anche se la cosa ti sembra irrealizzabile. Perché, come direbbe la stessa santa, «non si ha mai abbastanza fiducia in Lui, così potente e misericordioso. Si ottiene da Lui tutto ciò che da Lui si spera». E dì con lei: «Oh Gesù, voglio amarti tanto, tanto... Amarti come nessuno ti ha amato mai!» 
Digli di sì e non te ne pentirai mai.
Nel momento in cui Santa Teresina disse di sì a Gesù, offrendo se stessa come vittima del suo Amore misericordioso, dice la Santa che «fu come dare un bacio a Gesù, poiché mi sentivo innamorata e gli dicevo: Ti amo e mi offro a te per sempre» (Manoscritto A, 109).

Padre Angel Peña

LA SANTISSIMA EUCARESTIA



L'EUCARISTIA BISOGNO DEL CUORE DI GESÙ

Ardentemente ho bramato di mangiare questa Pasqua con voi. Luca, XXII, 15.

Nell'opera della Redenzione, l'Eucaristia è qualche cosa di sovrabbondante; non era imposta a Gesù Cristo dalla giustizia del suo Eterno Padre. La Passione, il Calvario bastano a riconciliarci con Dio e a riaprirci le porte della casa paterna.
Perché dunque Nostro Signore istituisce l'Eucaristia? La istituisce per Sé; sì, per soddisfare a Sé stesso, per appagare il suo Cuore.
Così intesa, l'Eucaristia è la cosa più divina, più tenera, più amorosa; suo carattere, sua natura diviene quindi la bontà, la tenerezza espansiva. Quand'anche noi non avessimo dovuto profittarne, Nostro Signore aveva bisogno d'istituirla. E per tre ragioni.

I. - Innanzitutto perché era nostro fratello. Nostro Signore voleva soddisfare al fraterno suo affetto per noi.
Non v'ha tenerezza più viva, amore più espansive dell'amore fraterno. Ora l'amore fraterno di Gesù sorpassa tutto quanto noi possiamo immaginare.

La Sacra Scrittura dice che l'anima di Davide era conglutinata con quella di Gionata e che tutte due non né formavano che una sola. Ma sia pure intima l'unione di due uomini, resta sempre in ciascuno di essi un principio d'egoismo: l'orgoglio. Nulla di simile in Nostro Signore; Egli ci amava assolutamente senza guardare a Sé stesso.

Che noi corrispondiamo o no al suo amore, non importa; non ne saranno diminuiti gli ardori. Ora un fratello ha bisogno di vedere il fratello, di vivere con lui; Gionata languiva lontano da Davide. E Nostro Signore soffriva al pensiero di doverci lasciare; voleva restare al nostro fianco per direi: Voi siete miei fratelli.

Come è tenera questa parola! Nessun'altra qualità di Gesù comporta l'amicizia.; sempre in Lui ci apparisce il Benefattore, il Redentore, ma non si trova l'amabilità tenera e familiare.

L'Eucaristia mette allo stesso livello tutti gli uomini e fa la vera eguaglianza. Fuori della chiesa dentro la chiesa stessa vi sono dignità: alla mensa di Gesù, nostro fratello maggiore, siamo davvero tutti fratelli.

Com'è dunque fuor di luogo, comunicandoci, non pensare che alla maestà, alla santità di Nostro Signore! Sta bene quando si vuol meditare un altro mistero; ma quanto all'Eucaristia, appressiamoci, perché vi sia la tenerezza e l'espansione.

II. - Nostro Signore vuole pure dimorare in mezzo a noi perché è nostro Salvatore; non già unicamente per applicarci i meriti della Redenzione, che per questo vi sono tanti altri mezzi, come la preghiera ed i Sacramenti, ma per godere del suo titolo di Salvatore e della sua vittoria.

Una madre ama doppiamente il figlio che ha salvato da un gran pericolo. Nostro Signore, a cui siamo costati tanto, aveva bisogno di amarci con un amore tenerissimo per consolarsi dei patimenti del Calvario. Ha fatto tanto per noi e ci ama in proporzione del suo sacrificio. Ah! non si lasciano là come estranei quelli che abbiamo salvato. Abbiamo esposto per essi la vita, perciò li amiamo come la nostra propria vita, vi è, in questo amore, un godimento del cuore inesprimibile.
Nostro Signore, chi né dubita?, ha almeno il cuore di una madre. Avrebbe preferito lasciare gli angeli piuttosto che abbandonarci.

Nostro Signore ha bisogno di rivederci. Due compagni d'armi che si rivedono dopo lunghi anni, non hanno parole per dirsi la loro gioia.
Si fa un lungo viaggio per andar vedere un amico, soprattutto un amico d'infanzia; ora Nostro Signore non avrebbe tutti questi buoni e degni sentimenti? e perché?

Nostro Signore nell'Eucaristia porta ancora le cicatrici delle sue ferite; le conserva perché sono la sua gloria, la sua consolazione: esse gli ridicono tutto l'amore che ha avuto per noi.
E quanto piacere gli tacciamo quando veniamo a ringraziarlo dei suoi benefizi, dei suoi patimenti! Ha istituito l'Eucaristia in gran parte perché veniamo a consolarlo dei suoi dolori, della sua povertà, della sua Croce: Gesù mendica da noi la compassione e la corrispondenza a tanto amore. Sì, Gesù ha bisogno di trovarsi con quelli che ama, e tali siamo noi, perché siamo quelli che ha salvati.

III. - Infine Nostro Signore vuole dimorare con noi e dimostrarci tanto amore nell'Eucaristia, perché il suo Divin Padre ci ama infinitamente. Gesù ha bisogno di ricambiare, per noi, il suo amore. Sentiamo qualche volta all'improvviso nascerci in cuore un affetto verso una persona non conosciuta, neppure vista prima: un tratto, un ricordo, una circostanza ci richiamano un caro amico; proviamo simpatia per la persona la quale ci fa così rivivere l'amico rimpianto. Del pari noi ci sentiamo portati ad amare l'amico del nostro amico, senza conoscerlo, ma unicamente perché gli è caro. Ci vuol tanto poco: amiamo istintivamente tutto ciò che si riferisce a chi è molto caro al nostro cuore.
Lo stesso avviene a Gesù. Il Padre ci ama, e Gesù, che ama il Padre, ci amerà a cagione di lui, anche senza guardare ad altra ragione. E' un bisogno per l'Unigenito Figlio di Dio; non può dimenticare quelli che sono amati dall'eterno divin Padre.

Dunque giriamo la questione e diciamo a Nostro Signore: Oh! senza dubbio, io ti ringrazio di avere istituita l'Eucaristia per il mio bene; ma, dolcissimo mio Salvatore, a me lo devi se hai potuto istituirla: io né sono l'occasione. Se in essa godi dei titoli di Salvatore, di fratello, proprio io ti procuro questi titoli. Fai ancora del bene, salvi le anime: lo devi a me. A noi sei debitore del tuo bel nome di fratello. E del resto Nostro Signore mendica degli adoratori; la sua grazia è venuta a cercarci: dunque Gesù voleva noi, aveva bisogno di noi!

Per la sua Esposizione ha bisogno di adoratori, che altrimenti non esce dal Tabernacolo. Alla Messa ha bisogno almeno di un inserviente che rappresenti il popolo, i fedeli. Siam dunque noi che diamo a Nostro Signore le condizioni per mostrare la sua dignità di Re.

Addentratevi in questo pensiero, che vi eleverà ben alto, vi nobiliterà, vi metterà in cuore desideri insaziabili di amare e di essere fedeli al motto: nobiltà obbliga.
E dite spesso a Nostro Signore con una santa libertà: Sì, o buon Maestro, tu ci sei debitore. 

di San Pietro Giuliano Eymard

Ave, Maria,




Ave, Maria, creatura celeste, che hai vissuto sulla terra la vita di ogni uomo: prega il tuo Figlio perché sappiamo prendere parte alle realtà terrene con la sua grazia sorridente.