Handbook sull’aborto
SOCIETÀ SCHIZOFRENICA?
I due documenti qui riportati hanno attirato l'attenzione degli autori di questo libro nel corso della stessa settimana. Il primo è una lettera confidenziale del Dipartimento di Polizia di una città vicina:
«Egregio Dottore,
martedì ... novembre 1970 un neonato è stato rinvenuto in una scatola di cartone dietro ad un supermercato della nostra città. Il bambino sembrava nato quello stesso giorno e la sua morte risaliva ad almeno otto ore prima del ritrovamento, avvenuto alle 21.30. Dall'autopsia è risultato che la vittima aveva ricevuto sette colpi di arma da taglio, aveva subito lo sfondamento del cranio ed era stata strangolata con una cerniera lampo. Nello scatolone sono stati rinvenuti anche la placenta ed il cordone ombelicale reciso. Il bambino è evidentemente nato senza assistenza medica. Ciò non significa che la madre non abbia richiesto o non intenda chiedere assistenza medica per le conseguenze del parto. La polizia chiede la sua collaborazione per identificare la donna ...».
Il secondo documento è un articolo di giornale:
Novembre, 1970
«Un tentativo di aborto ha provocato la nascita di uno di due gemelli. Il dr. Fritz Fuchs, direttore del reparto di ostetricia e ginecologia del Cornell Medical Center di New York, rispondendo ad una specifica domanda, ha spiegato che l'iniezione di soluzione salina aveva ucciso un feto, ma che, inaspettatamente, era stato poi espulso un secondo gemello, vivo. Tuttavia, malgrado tutti gli sforzi fatti per salvarlo, il neonato è morto dopo 15 ore. Il dottor Fuchs ha osservato che nel caso di gemelli risulta talvolta impossibile iniettare la soluzione in entrambi i sacchi amniotici».
Perché la polizia ricerca soltanto la donna e non anche il medico citato nel secondo documento?
Tale medico non aveva chiaramente inteso uccidere entrambi i gemelli soltanto un giorno prima della loro nascita? Poiché era riuscito ad ucciderne uno soltanto e l'altro era stato espulso vivo dall'utero materno, perché non ha soppresso anche quest'ultimo, avendolo trovato ancora in vita? Perché ha cambiato idea dopo aver visto alla luce del sole il neonato e non gli ha riservato il medesimo trattamento programmato per l'essere che viveva ancora nell'oscurità dell'utero materno?
Perché questo voltafaccia dalla distruzione della vita intrauterina agli eroici tentativi per salvarla dopo l'espulsione dall'utero?
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Tre anni più tardi, nel corso della stessa settimana, i seguenti due articoli sono apparsi sulla stampa brio tannica: il primo sul "The Sun" dell'11 luglio 1974, assieme ad una deliziosa foto di una madre con il suo bambino:
"Carol Somers mostra il piccolo Glen la cui nascita miracolosa ha riempito di stupore medici e madre. Infatti, nell'ottobre scorso la signora Somers, all'epoca incinta di dieci settimane, si era sottoposta ad aborto procurato. La paziente era stata anche sterilizzata perché il medico le aveva detto che ulteriori gravidanze sarebbero state pericolose.
Sei settimane più tardi la signora Somers, di anni 24, ritornata all'ospedale per un controllo, scopriva di essere ancora incinta.
Allo stupefatto medico, lo stesso che aveva praticato l'aborto, la signora ha dichiarato: 'Dev'essere la volontà di Dio'. I medici dellUniversity College Hospital, dove il piccolo Glen è nato, hanno osservato che la signora Somers era in attesa di una coppia di gemelli e che soltanto uno era stato eliminato con l'aborto ... Essi hanno inoltre detto alla signora Somers che il feto aveva probabilmente sofferto a causa della sterilizzazione, ma essa ha deciso ugualmente di portar a termine la gravidanza, dando alla luce, il 20 maggio, Glen, un maschietto in piena salute ... La signora Somers, che è di Clapton, ha dichiarato: “Lo amiamo con tutto il cuore e non penseremo certamente mai che non era desiderato” ».
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Il secondo articolo è apparso sul "Glasgow Daily Record" del 6 luglio 1974:
«Una giovane donna è al quinto mese di gravidanza, dopo esser si sottoposta ad aborto e sterilizzazione dodici settimane fa. La signora Jean Maratty ha subito un aborto procurato venendo contemporaneamente sterilizzata. Essa era però in attesa di gemelli ed il chirurgo aveva posto termine soltanto a una delle sue gravidanze ... Oggi la ventisettenne signora Maratty si è n'volta al proprio avvocato perché promuova azione legale contro l'ospedale affermando ... “Mi hanno tolto un gemello e dovrò vivere con l'altro che mi ricorderà costantemente il bambino che non ho avuto”».
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Non giudichiamo queste donne, ma poniamoci ancora una volta la domanda:
Quale magia si compie:
- alla nascita negli Stati Uniti,
- dopo 28 settimane in Gran Bretagna,
- Dopo 26 settimane nel Maryland (prima del 1973 ),
- dopo 24 settimane nello stato di New York (prima del 1973),
- dopo 20 settimane in Svezia,
- dopo 16 settimane nello stato di Washington (prima del 1973),
- dopo 12 settimane in Danimarca, dopo 10 settimane in Francia,
- quando è che un "feto" diventa un "bambino"?
Siamo una società schizofrenica?
Dr. Jack C. Willke e Barbara Willke
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