giovedì 30 maggio 2019

"L'ora si avvicina. (In Italia ci sarà una rivoluzione politica). La Chiesa verrà schiacciata con l'orgoglio della violenza).



"Figlia Mia, l'ora si avvicina.
Il Rosso Lucifero sa che il tempo è poco.
Prega e rimani sempre in Mia presenza.
Ti ordino di essere molto seria e di stare allerta.
Il maligno sa che cosa voglio ed è molto infuriato.
Cercherà in tutti i modi di tenerti lontana da Me.
Cercherà di disturbarti senza che tu te ne accorga.
Ieri non hai scritto tutto quello che ti ho detto.
Il maligno era molto infuriato che le anime gli fossero state sottratte dal potere della Messa, dunque non potrà più sbarazzarsi di loro.
Ecco perché cerca di vendicarsi creandoti impedimenti e confondendo la tua mente.
Ha allontanato da te le Mie parole.
Non essere preoccupata.
Sii forte".

"Figlia Mia, ti ordino di non tenere per te le Mie parole dopo averle scritte.
Il maligno ce l' ha con te perché attraverso te ho cominciato a convertire le anime in modo occulto; per questa ragione, sarebbe molto pericoloso se tu conservassi le Mie parole.
Il maligno cercherà di usare le tue per   distruggere i Miei messaggi servendosi di te, per cui ti ordino di non tenerli per te".

"Figlia Mia, sono venuto ad esortare i peccatori a cambiare vita perché il castigo è vicino; la terra brucerà e sarà avvolta dal fumo, le strade saranno coperte di sangue.
L'umanità è minacciata dalla guerra.
Il demonio reclama le sue vittime; i ladri entrano a far parte delle schiere demoniache.
Rubano il Mio Divin Sacramento.
Mi vendono come Giuda, eppure Io vengo per salvarli.
Cos'altro avrei potuto soffrire per l'umanità!"

"L'ora si avvicina. (In Italia ci sarà una rivoluzione politica).
La Chiesa verrà schiacciata con l'orgoglio della violenza).
La giustizia del Padre sarà inesorabile con quei magistrati che vivono senza ricordarsi di Dio perché non vivono la Mia vita.
La fallacia della loro brutale concezione della vita costituirà la loro sentenza.
Essi tragicamente riducono in pezzi gli innocenti e i Miei fedeli".
"Ti benedico".

18 ottobre 1987   suor Anna Alì 

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