"Figlia Mia, prega molto.
In questo momento particolare ho bisogno della tua compagnia.
Veglia con Me. Le anime che Io amo tanto non capiscono che il tiranno si è impossessato dei loro cuori, le ha chiuse in una prigione fatta di scandali e di corruzione malvagia di ogni sorta.
L'odio e la stoltezza le hanno incatenate al male.
Loro non si rendono conto di causarMi tanto dolore.
Il Mio sguardo non le penetra.
Non vogliono umiliarsi, pentirsi e chiedere perdono per il sangue che ho versato per tutti loro.
Sono venuto a cercare ciò che è stato perduto".
"Se solo si pentissero, li riparerei con il Mio manto di pietà, ma se continuano a vivere nella corruzione, non ci sarà pietà; tutte le nazioni saranno sommerse di lacrime, ci sarà lutto, castigo, terremoti, inondazioni e ogni genere di malattie.
Questa povera umanità rimane cieca e muta davanti alla Mia chiamata d'amore.
Io voglio insistere su questo e chiedere:
Perché non pregano di più? L'aria è contaminata, il peccato invade ogni cosa.
Che dolore!"
"Figlia Mia, l'umanità si è unita totalmente al demonio.
I preti stanno tranquilli e non si preoccupano di nulla.
Mi calpestano e permettono tutto.
Io chiedo loro di aprire gli occhi prima che sia troppo tardi.
Dite loro che il Mio braccio cade inesorabilmente e che concedo loro soltanto il tempo di riflettere e di pentirsi.
Io chiedo, ripetendo questa Mia richiesta all'infinito, che tutti gli uomini ascoltino e ritornino a Me.
Protendo le Mie braccia in attesa di abbracciare tutti coloro che torneranno da Me pentiti".
"Ti benedico".
20 ottobre 1987 suor Anna Alì
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