venerdì 3 settembre 2021

Perché una terza conflagrazione mondiale [cosa dicono le profezie, la Bibbia e il nemico].

 


Lo scenario e le intenzioni sono chiari.

Quello che stiamo per esporre non è alcuna teoria del complotto, le informazioni sono disponibili e i segni sono presenti anche nella realtà del mondo.

Solo che i giornalisti dei grandi media, che lo sanno, vedano che sta accadendo, o almeno intuire che accada, non lo dicono, perché il potere dei reingenieros del mondo è arrivato lì.

All'interno di questo c'è una terza conflagrazione globale, che i media parlano come una certa possibilità, perché un'escalation è evidente.

Tuttavia, poiché nessun cosiddetto conflitto globale finora ha attraversato il mondo intero, sebbene siano stati chiamati globali, non possiamo davvero determinare la loro portata.

Ma le profezie e i piani di alcuni gruppi, che riveleremo, possono aiutarci a interpretare ciò che potrebbe accadere.

Qui parleremo di come nasce l'idea di una conflagrazione del terzo mondo, quali conseguenze avrebbe per l'ordine mondiale e come sarà chiarita secondo le profezie.


Partiamo dall'inizio.

Il 1 ° maggio 1776, un ex sacerdote gesuita, un ebreo tedesco, formò un gruppo occulto chiamato i Maestri degli Illuminati, in seguito noto semplicemente come gli Illuminati.

Adam Weishaupt lo fondò imitando la base organizzativa dell'Ordine dei Gesuiti, dove si era formato.

Il suo piano era che tutte le religioni, le istituzioni civili e i governi fossero eliminati, sostituendoli con un nuovo governo globale, che chiamò il Nuovo Ordine Mondiale.

Questo per quanto riguarda una delle tante cospirazioni che si sono verificate nel corso della storia.

I suoi obiettivi erano:

Abolizione della monarchia e di tutto il governo organizzato, della proprietà privata e dell'eredità.

E l'abolizione del patriottismo, della famiglia e di ogni religione.

E poiché era stato addestrato nella fede spirituale, capì che doveva avere un aiuto soprannaturale per porre fine alla civiltà occidentale e cristiana.

Ed è per questo che si rivolse a Lucifero, che è anche noto come baphomet.

E si rivolse al vecchio emblema cattolico tradizionale dello Spirito Santo, visto in molti tabernacoli in tutto il mondo, l'occhio che tutto vede, per essere il suo isotipo.

Tipica falsificazione del maligno da confondere.

Sulla banconota da un dollaro USA puoi vedere questo isotipo con la leggenda latina che dice "Annunciare la nascita del Nuovo Ordine Mondiale".

Questa organizzazione si associò alla Massoneria che prese rapidamente il sopravvento.

E ha anche attratto soprattutto capitali finanziari, un sistema che attualmente guida.

Questo mix è stato ciò che ha reso gli Illuminati di successo.

Questa organizzazione ha agito su più fronti per il suo obiettivo di un nuovo ordine mondiale, per la sostituzione della civiltà cristiana.

Da un lato gli Illuminati credono che il nuovo ordine mondiale sarà raggiunto attraverso la destabilizzazione, per porre fine a ciò che esiste.

Ed è per questo che hanno finanziato lo sviluppo del comunismo e ora la rivolta di nuovi diritti sulla base del sesso, della razza, ecc.

E nel frattempo stavano sviluppando i loro pilastri su cui costruire il nuovo ordine, le Nazioni Unite, la Banca Mondiale, l'Unione Europea, ecc.,e tutte le organizzazioni di quella che oggi viene chiamata cooperazione internazionale.

Nella biblioteca del British Museum di Londra ci sono lettere ottocentesche, incrociate tra Albert Pike e Giuseppe Mazzini, due qualificati capi illuminati dell'epoca, in cui si parla della necessità di tre conflagrazioni mondiali per raggiungere l'obiettivo.

Va chiarito che quelle che chiamiamo conflagrazioni mondiali non sono mai state strettamente tali, ma conflitti generalizzati, ma non totali.

Albert Pike dice a Giuseppe Mazzini che la Prima Conflagrazione Mondiale deve essere generata per permettere il rovesciamento del potere degli zar in Russia, e per trasformare questo paese nella fortezza del comunismo ateo.

Suggerisce poi che una Seconda Conflagrazione Mondiale dovrebbe essere incoraggiata per consentire la creazione dello stato sovrano di Israele in Palestina.

successivamente una conflagrazione del Terzo Mondo in modo che l'Islam e il sionismo politico si distruggano a vicenda, e le altre nazioni siano esauste fisicamente, mentalmente, spiritualmente ed economicamente.

E alla fine del conflitto del terzo mondo, pike predisse, si sarebbe scatenato il più grande cataclisma sociale del mondo.

Allora le masse, deluse dal disordine, nella loro disperazione, si allontaneranno allo stesso tempo dal cristianesimo e dagli ateismi, nel modo in cui saranno disposte ad accettare un nuovo ordine materiale e spirituale.

Allora gli illuminati avrebbero presentato un nuovo leader per generare pace e normalità sul pianeta, cercando la sintesi tra il messia che gli ebrei si aspettano, il mahdi che i musulmani si aspettano e il ritorno di Gesù Cristo che i cristiani si aspettano.

Stiamo parlando dell'anticristo, che sarebbe un leader civile e spirituale.

Questa sintesi sarebbe spinta da una nuova religione che unirebbe tutte le religioni sotto un unico credo.

Ma il grande contendente che hanno avvertito era il cristianesimo.

Ecco perché un membro degli IIlluminati, di nome Nubius, dichiarò nel 1818 che l'obiettivo degli Illuminati era il completo annientamento del cattolicesimo e infine del cristianesimo.

E come lo farebbero?

Suggerì l'idea dell'infiltrazione della Chiesa per raggiungere il pontificato.

Perché diceva che il papa non sarebbe mai entrato in una società segreta e quindi dovevano entrare nella Chiesa e nel papato.

E per questo il piano era quello di entrare attraverso i conventi e i seminari, ammettendo che questa strategia avrebbe preso decenni.

Questo piano per infiltrarsi nella Chiesa cattolica è contenuto nel documento massonico, chiamato Alta Istruzione Vendita del XIX secolo, dei cosiddetti Carbonari d'Italia.

E arriva a dire che "Tra cento anni i vescovi e i sacerdoti crederanno di marciare dietro la bandiera delle chiavi di Pietro, quando in realtà seguiranno la nostra bandiera; le riforme dovranno essere introdotte in nome dell'obbedienza".

Quindi vediamo un piano costantemente proposto per creare un nuovo ordine mondiale che comporta la creazione di destabilizzazione e la creazione delle basi per le istituzioni mondiali di governo e religione mondiale.

Oggi vediamo i segni con le istituzioni mondiali che gestiscono una morale contraria al cristianesimo e con sempre più potere, il finanziamento da parte di alcuni miliardari a gruppi che creano destabilizzazione all'interno dei paesi, e una forte apostasia all'interno delle grandi religioni del mondo, specialmente all'interno del cristianesimo.

Mentre le varie profezie parlano di una conflagrazione del terzo mondo, che si può leggere nella Bibbia con l'apertura dei 7 sigilli dell'Apocalisse, in particolare il secondo sigillo, il cavallo rosso, che toglierà la pace della terra e produrrà vittime tra la popolazione, Apocalisse 6:4.

E anche con l'apertura del terzo e del quarto sigillo che parlano di carestia e piaghe sulla terra, Apocalisse 6:5-8.

Dopo la conflagrazione del terzo mondo i veri cristiani saranno perseguitati, cosa che possiamo vedere in Apocalisse 6:9-11.

E ci sarà impiantato il governo mondiale della bestia.

E il luciferianesimo diventerà per un certo tempo la religione mondiale.

Il resto delle religioni e in particolare il cristianesimo, saranno censurati durante il nuovo ordine planetario della bestia e del falso profeta, per un periodo di 42 mesi, o 3 anni e mezzo (Apocalisse 13:5).

Allora il falso profeta farà sì che tutti gli esseri umani siano contrassegnati con 666, il numero della bestia.

Senza quel marchio non sarete in grado di comprare o vendere in quel nuovo ordine mondiale, Apocalisse 13:16-18.

E per questo è necessario che il denaro circolante scompaia e che gli acquisti siano effettuati per mezzo di un segnale personale.

Su questa tendenza ci sono già chiari segnali che l'economia mondiale si sta dirigendo verso la scomparsa del denaro fisico.

Durante quei 3 anni e mezzo, l'anticristo e il falso profeta inganneranno il mondo con il loro falso paradiso sulla terra.

Proclameranno che la pace e la sicurezza sono venute nel mondo.

E che si sono sbarazzati dei cristiani e di altre religioni che avevano discorsi di odio.

Ma San Paolo disse che quando il mondo dirà pace e sicurezza, allora improvvisamente, la rovina verrà su di loro (1 Tes.5:1-2).

E Apocalisse 19:20 dice che la bestia sarà imprigionata insieme al suo alleato religioso, il falso profeta, ed entrambi saranno gettati nel lago di fuoco.

Così si concluderà questa tappa, con una purificazione della terra, attraverso una nuova Pentecoste e il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

Questo tempo di pace avrà il Regno Eucaristico di Gesù e la Chiesa fiorirà.

Bene, finora quello che volevamo dirvi sulla possibilità di una conflagrazione del terzo mondo, quali conseguenze politiche e spirituali avrebbe avuto sul mondo e come sarebbe finito questo periodo.

Come Dio sta tirando indietro il velo per purificare il mondo

 


La verità delle cose sta emergendo.

Camminiamo verso il Regno Eucaristico di Gesù passando per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

Ed è per questo che stiamo attraversando una purificazione del mondo.

Implica una purificazione degli esseri umani e delle istituzioni.

E perché questo sia possibile, Dio sta sollevando il velo in modo che vediamo la realtà progressivamente meglio.

Attraversiamo una transizione adattandoci alle cose nuove che Dio ci mostra.

Perciò qui vedremo come Dio ha agito in altri momenti di transizione della storia, e come sta sollevando il velo per mostrarci la debolezza del nuovo ordine mondiale che i globalisti vogliono imporre al mondo.

Entriamo in una fase in cui Dio purifica il mondo in vista dell'instaurazione del Regno eucaristico di Gesù, che verrà dopo il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

L'umanità che entrerà nella nuova fase sarà quella che si rivolge a Dio e a Gesù Cristo.

E in questi tempi finali, Dio sta cercando di risvegliare le persone che sono sotto ipnosi diabolica e prepararle ad entrare in questa transizione del mondo.

E per farlo deve esporre le debolezze e le perversioni, gli abomini espressi in Apocalisse 17:15; deve sollevare il velo.

La Bibbia ci insegna che ogni volta che Dio stabilisce un nuovo modo di esistere per l'umanità, c'è una transizione, in cui ognuno fa una scelta decisiva.

Bisogna scegliere individualmente Dio per accedere a questo nuovo modo di esistenza desiderato da Dio.

Adamo ed Eva furono messi alla prova prima di poter beneficiare del possesso eterno di Dio.

La sua fedeltà a Dio è stata messa alla prova durante il periodo della transizione nel Giardino dell'Eden e sappiamo cosa è successo.

Poi Dio mise alla prova la generazione di tempo di Noè prima del Diluvio.

Il tempo della transizione di quella generazione durò tutto il tempo della costruzione dell'arca di Noè.

E solo una manciata è entrata nel nuovo mondo post-alluvione.

Gli Israeliti furono testati nel deserto prima di entrare nella terra promessa, fu loro concesso un periodo di transizione di 40 anni.

Solo la progenie di coloro che erano obbedienti al Signore durante la transizione nel deserto poteva accedere alla terra promessa, ma le persone empie e incredule furono respinte.

Anche la nazione di Israele fu messa alla prova al tempo della prima venuta del Messia.

Come sappiamo, solo un piccolo residuo della nazione entrò in questa Nuova Alleanza, la maggior parte fallì e fu processata 40 anni dopo, nell.C 70 d'A, quando i Romani distrussero il tempio di Gerusalemme.

La transizione iniziò con la missione di Gesù Cristo all'età di 30 anni e 40 anni dopo, in A.C 70, segnò la fine e il giudizio divino cadde sulla nazione israelita.

E ora, prima dell'instaurazione del Regno eucaristico di Gesù sulla terra, tutti gli abitanti della terra saranno sottoposti a una prova prima del rinnovamento, cioè di una purificazione dell'umanità.

Questo lasso tra l'annuncio e la realizzazione del nuovo modo di esistere voluto da Dio è dunque un passaggio e una purificazione come gli altri.

Ognuno deve fare una scelta individuale durante l'Avvertimento e il Miracolo che Dio darà all'umanità.

Ma l'incessante chiamata della Madonna nelle apparizioni degli ultimi decenni è che la decisione per Dio sia presa ora.

E in questi termini è che dobbiamo leggere i segni dei tempi.

Mentre Dio sta conducendo il popolo a una purificazione e a una transizione, sta sollevando i veli che il maligno e i suoi servitori hanno posto sul mondo.

Dalla fine della seconda guerra mondiale, gli elitari occidentali hanno lavorato instancabilmente per stabilire "democrazie liberali" in tutto il mondo per un governo mondiale unico, come abbiamo già detto.

E nel recente caso del clamoroso fallimento degli Stati Uniti in Afghanistan, possiamo vedere che si solleva il velo.

Com'è possibile che una collezione di pastori di capre e trafficanti di oppio abbia abbattuto in una settimana un lavoro di 20 anni della nazione più importante del mondo e con la più grande tecnologia?

Non solo, hanno umiliato gli Stati Uniti, ma i poteri del Nuovo Ordine Mondiale.

Con gli eventi in Afghanistan Dio ci sta dicendo che i sogni occidentali di stabilire un Nuovo Ordine Mondiale come quello che i globalisti vogliono non è possibile, è un fallimento.

Al massimo, quello che saranno in grado di fare è terrorizzare le popolazioni civili occidentali a rimanere nelle loro case attraverso la paura, con il prezioso sostegno dei media e delle Big Tech.

Gli insignificanti talebani hanno dimostrato che i globalisti possono essere sconfitti, e questo probabilmente incoraggerà altri nemici del Nuovo Ordine Mondiale a rimanere più fermi.

È quindi prevedibile che l'instabilità aumenterà in tutto il pianeta, il che potrebbe gettare le basi per un'escalation globale.

Ma questo fallimento ha anche sollevato il velo sulle manovre dei globalisti per distruggere il tessuto sociale e spirituale della più grande potenza mondiale, gli Stati Uniti, rendendolo assolutamente inefficace nell'affrontare pericoli su larga scala.

Abbiamo assistito a una serie di eventi di design profondamente dannosi, come rivolte violente in centinaia di città americane, aumento della criminalità, una gestione basata sulla paura della pandemia, la controversa elezione di un presidente, la recrudescenza delle tensioni razziali, l'invasione di migliaia di immigrati illegali attraverso il confine meridionale.

Un gran numero di agenti di polizia ha lasciato la forza o è andato in pensione presto a causa del sentimento anti-polizia che hanno creato, dell'aumento dei tassi di criminalità e della spinta a definanziare la polizia.

E la cosa più sorprendente è che le redini del governo degli Stati Uniti sono nelle mani di persone di sinistra impegnate.

Dio ha sollevato il velo su come la costruzione della nuova morale che volevano fosse disastrosa, come l'introduzione per disegno nelle istituzioni della teoria critica della razza, il razzismo sistematico, il pregiudizio contro i bianchi e l'orgoglio non eterosessuale.

Tali programmi garantivano terribili divisioni nella popolazione: neri contro bianchi, eterosessuali contro non eterosessuali, cristiani e conservatori contro liberali e di sinistra.

Anche un tale pensiero magico è venuto all'idea che i piloti dell'Air Force avrebbero alzato il morale con spettacoli delle drag queen.

anche Dio ha sollevato il velo sull'Islam.

Ciò che sta accadendo e accadrà più chiaramente nei prossimi mesi è la distruzione dell'idea che la cultura e la religione islamica non siano così diverse da quella occidentale.

Che i musulmani devoti vogliono le stesse cose che vogliamo noi: libertà di coscienza, tolleranza delle diverse opinioni, democrazia e uguaglianza tra uomini e donne.

Questa non è la realtà.

Il comandante talebano Muhammed Arif Mustafa ha espresso chiaramente la falsa illusione quando ha detto: "Crediamo che un giorno ... La legge islamica non raggiungerà solo l'Afghanistan, ma il mondo intero... Il jihad non finirà fino all'ultimo giorno".

Chiunque abbia familiarità con il Corano, gli Hadith, la legge della sharia o la storia dell'Islam sa che più un musulmano è devoto, meno è probabile che desideri i valori delle democrazie ocidentali.

E ancor meno la nuova moralità che i globalisti stanno imponendo.

Nel frattempo in gran parte dell'Europa la rimozione del velo ci permette di vedere segni che le persone stanno perdendo la volontà di resistere.

L'Europa ha una popolazione che invecchia, e negli ultimi anni ha mostrato una propensione a non confraversare a un Islam, che crea tribunali della Sharia nei quartieri, con leggi contrarie ai paesi in cui è emigrata.

Inoltre, Dio sollevò il velo sulla Cina.

Non solo stiamo assistendo a un regime che sottomette sempre più la propria popolazione, ma ora sta minacciando direttamente i paesi che non condividono la sua strategia di leadership.

Il caso del patto con la Chiesa cattolica mostra chiaramente che i cinesi non smettono di reprimere i cristiani anche se l'accordo dice il contrario.

Ora chiede ai cristiani una consacrazione al Partito Comunista piuttosto che una consacrazione a Dio.

In breve, ci sono chiari segni che Dio sta sollevando il velo in modo che possiamo vedere la realtà così com'è, in questa fase di purificazione e passaggio al Regno eucaristico di Gesù.

Ebbene fin qui quello che volevamo parlare dei segni che Dio ci sta mostrando sulla debolezza dei globalisti che lavorano per un Nuovo Ordine Mondiale, con l'intenzione di purificarci.

Un Maestro di umiltà

 


La Stolta Superbia Soave Umiltà


Un Maestro di umiltà

“Nel mio completo crollo lebbroso, scese una ricchezza nuova che non avevo mai posseduta prima, la ricchezza della persuasione che Dio esiste. Prima, ero un credente, un fedele, ma la mia era fede formalistica. Mi pareva che il premio fosse sempre inferiore ai miei meriti. Mi permettevo di discutere con Dio, perché mi sentivo ancora qualcosa sulla Terra. Costruivo una Torre di Babele con le soddisfazioni del mio io, (autocompiacimenti). Quando tutto mi crollò addosso e fui un verme schiacciato dal peso di tutto me stesso, del pazzo mio “io”, finì di demolirlo. Più lo facevo, e più raggiungevo una forza e ricchezza nuova: la certezza che non ero solo e che Dio vegliava sull’uomo vinto dalle disgrazie e dal male. Facevo strada per andare a Lui che dimora in noi. Non importa apparire vermi agli uomini, se Dio ci giudica angeli” (Poema 3°, p. 261). Così la sofferenza scava in noi l’umiltà che ci attira la sua grazia, come la fortuna troppo spesso ci gonfia di superbia, fonte di disgrazie.

Elifaz, Bildad e Sofar, (amici di Giobbe) l’accusavano colpevole, perché sofferente. Quanti sanno fare la voce grossa verso i poveri Giobbe. Ma se fossero in simili condizioni sarebbero più spauriti e impietriti di pulcini dinnanzi al serpente! Quanti vogliono sostituirsi a Dio (per giudicare e condannare gli altri)”! (Quad. ‘44, p. 738).

René Vuilleumier


LA VOLONTÀ DI DIO O STRADA REALE E BREVE PER ACQUISTAR LA PERFEZIONE

 


Degli ammirabili e giusti giudizi di Dio, per i quali conviene conformarsi alla sua Santissima  volontà. 

   Questo è negozio di grande importanza, e però voglio inculcar anche più questa conformità con la  volontà divina, riducendo a memoria alcuni giusti giudizi di Dio e rare provvidenze, con le quali  molti si son salvati e condotti a felicissimo stato, mentre meno lo pensavano. Di modo che quello di  che piangevano gli uomini, quello che giudicavano essere peggiore per loro, era quello che per loro  era migliore e quello che, se avessero avuto cervello, dovevano maggiormente desiderare. Per il  contrario succede ogni giorno, che alcuno procuri di sua propria volontà qualche cosa, che si dà ad  intendere sia per lui, ed è invece per rovinarlo, essendo a lui causa di offendere Dio, poiché la  sanità, l'onore, la roba, la vita, che più si ama, è stata per alcuni un gran male e una grande  disgrazia. Per il contrario è stato per loro gran bene l'infermità, il discredito, la povertà e la  medesima morte. 

   Questo è cosa tanto certa, che, come ho detto, i Gentili stessi la conobbero. Di Pompeo dissero  che non mancò, per essere il più fortunato e famoso nel mondo, se non morire dieci anni prima:  dimodochè la lunga vita, che egli stimava per grande bene, fu la sua maggior disgrazia e l'occasione  di tutte le sue miserie. Per il contrario altri dissero che la maggior ventura di Alessandro Magno fu  morire tanto presto; perché se fosse vissuto di più, avrebbe perduta la sua nominanza di grande,  preparandosi già contro di lui l'Occidente: dimodochè anche per i beni temporali sogliono essere  meglio per noi molte perdite dei medesimi. Insomma quello che Dio ordina, è il più sicuro. Ma  veniamo ad altri esempi più chiari. Quel principe di Siria, Naamano, quanto mal volentieri  sopportava quell'infermità che Dio gli diede pel bene dell'anima sua e per maggior sanità del suo  corpo? Con quanta impazienza? Come si ritrovò per lo sdegno, che si prese della risposta salutevole  ricevuta da Eliseo? Soffriva forte di vedersi coperto di lebbra; ma se avesse saputo il bene, che gli  doveva portare, non aveva egli, né il re di Siria ricchezza da pagarne la mercede; perché quindi gli  venne la salute dell' anima sua, con la cognizione del vero Dio, e una sanità del corpo tanto compita,  che venne a rinnovarsi tutto; di maniera che quell'infermità era quello che gli stava meglio e quello  che aveva a desiderare per l'anima e per il corpo. Quell'altro paralitico del vangelo stava  afflittissimo per il suo male, eppure questo fu una grazia incomparabile, che Dio gli fece; perché per  esso ottenne la salute dell'anima e del corpo più compita che mai. O fortunata infermità, poiché per  mezzo di essa venne ad acquistare tanto gran ventura di meritare d'udire dalla bocca stessa del  Salvatore che gli erano perdonati i peccati: per vero, neppur con duemila anni di infermità, sarebbe  stato ricompensato quel bene. E quello fu per salute non solo dell' anima, ma anche del corpo; la  quale ricevé dal medesimo Salvatore con tale gagliardia di forze, che se n'andava carico del suo  letto, come se nulla portasse. Di più la perdita della roba, che è tanto sentita dagli uomini, a quanti é  stata occasione di grandi beni! Dall'esser povera venne a Ruth non solo l'essere più ricca che l'altre  del suo stato, ma l'essere della progenie del Messia. E quanto gran ventura fu per gli Apostoli l'esser  poveri! perché, se fossero stati molto potenti, non sarebbero stati eletti da Cristo per quella dignità. 

   Che dirò di Manasse re, il quale perdé non ricchezze di qualsivoglia sorte, ma un regno intero, e  non solo il regno, ma quello che più stimano gli uomini, che è la libertà, essendo lui fatto prigione e  schiavo de' suoi capitali nemici. Sentiva e piangeva questa calamità; ma essa era quello che  solamente era bene per lui e per il quale avrebbe dovuto dar tutti i regni del mondo, perché da ciò  dipese la sua salvezza, e quegli che fu un orrendo mostro di peccati, malvagio e maledetto re, quindi  riconobbe sé stesso e si mutò in un altro uomo. La perdita dell'onore e della riputazione, la quale è  eccessivamente sentita dagli uomini, è ad essi molte volte occasione della loro salute e di altro gran  bene e anche del medesimo onore. 

Il disonore che ebbe Giuseppe, quando fu preso prigione per giovane lascivo e traditore del suo  padrone, pare che era da sentirsi grandemente: ma non v'era cosa che fosse meglio per lui, anche per  salire a grandi onori, come con quella occasione giunse ad essere riverito da tutto l'Egitto e ad  ottenere molti altri beni, che gliene risultarono. La mancanza adunque della sanità, che tanto  dispiace, la perdita della roba, che tanto si piange, la perdita della libertà, che tanto si sente, il  discredito dell'onore, che tocca tanto sul vivo, tutto è ordinato da Dio per maggior bene, cioè per  maggior sanità, per maggiori ricchezze, per maggior felicità, per maggior onore, e sopratutto per la  salvezza dell'anima. 

   Per il contrario da quello di cui più si rallegrano gli uomini, suole derivare la loro perdizione e  infelicità. Tutto glorioso stava Aman per il favore del re e per le ricchezze che possedeva, per  l'onore che tutti gli facevano; ma se l'avesse saputo ben conoscere, non vi era cosa, della quale più  dovesse piangere e temere che di quelle, perché di là gli venne la perdita di tutto, roba, onore,  comando e vita, che finì su di una forca. Chi qui non si meraviglia dei giudizi di Dio? E chi non  teme e si riempie di orrore per quello di che si rallegra la sua propria volontà? Ma che dirò di  Salomone? La grande gloria e ricchezza, dove giunse, a qual male non l'indussero? La sanità del re  Antioco, quando la godeva, che male non gli fece fare? Quanto gli sarebbe stato meglio il non  levarsi mai più dal letto in tutta la sua vita? 

   Ora se é così, come chiaramente é, che i beni di questa vita e quello che più desiderano gli  uomini, e di che maggiormente si rallegrano, suol essere quello che é peggio per loro, anche  riguardo ai beni medesimi, e per il contrario i mali temporali, che tanto sogliono essere sentiti e  deplorati, possono essere quello che é meglio per noi, anche a ottenere beni temporali, che  dobbiamo cavare se non una grande indifferenza della nostra volontà, per non volere né questo né  quello, per non ricusare più una cosa che un'altra, in quanto tocca a noi; ma lasciar fare a Dio, il  quale fa quello che è meglio, quello che vorrà di noi? Dimodochè né desideriamo i beni di questa  vita, né ricusiamo i suoi mali; poiché questi si convertono in beni maggiori, e i beni sogliono  convertirsi in mali grandi. E che seguirà da questa indifferenza, se non l'avere almeno questo  perpetuo bene, di godere gran pace di cuore e grande quiete d'animo; di essere liberi da dispiaceri e  malinconie, e sopratutto di meritare assai, con lo stare in questa maniera conformati alla divina  volontà? Le cose per sé stesse sono sì uguali per il male e per il bene, che noi non possiamo  conoscere quali ci stiano bene e quali male. Dunque in questa confusione, qual rimedio migliore  può esservi che fidarsi di chi le conosce bene e ci ama come nostro Dio, padre, sposo, fratello,  Redentore? 

   Noi dobbiamo camminare nelle cose di questo mondo come un cieco, che sta in mezzo di molti  precipizi, e teme di cadervi in qualunque parte si volti: questi avrebbe per gran ventura che uno di  buona vista lo conducesse per mano. Noi siamo ciechi, e le vie sono piene di pericoli: se Dio ci  determina la strada che per noi è sicura, perché non l'abbiamo ad aver caro, carissimo? Perché non  gli renderemo grazie? Perché ci volgeremo ad altra parte? 

P. EUSEBIO NIEREMBERG, S. J. 

La vostra salvezza consiste nell’amare Me e i Miei Comandamenti



1° settembre 2021 – Ancora una volta, io (Maureen) vedo una Grande Fiamma che ho conosciuto essere il Cuore di Dio Padre. Egli dice:

Dio Padre

“La vostra salvezza consiste nell’amare Me e, attraverso questo amore, nell’amare i Miei Comandamenti*. Non posso esprimerlo più chiaramente di così. La stragrande maggioranza delle persone nel mondo oggi non vive secondo questo credere.”

“Al giudizio di ogni anima, non sono Io che salvo o condanno, ma è l’anima stessa. Vivete secondo il Santo Amore. Ciò soltanto è la vostra salvezza. L’anima più umile e semplice incontra questo più facilmente. Con buona volontà essa può respingere volentieri le gioie e il prestigio nel mondo per amore di Me.”

“Ogni santo è divenuto tale in virtù dell’aver messo nella giusta direzione le sue priorità – mettendo l’amore per Me al primo posto e sopra ogni cosa. Molti in questi tempi, non conoscono nemmeno i Miei Comandamenti, e molto meno obbediscono ad essi.”

“Scrutate i vostri cuori ogni giorno per determinare il vostro progresso nella santità. Ogni giorno, scegliete un sacrificio speciale o una preghiera da offrirMi per aiutare ad equilibrare la bilancia tra il bene e il male. Vi amo già per questo.”

Leggi 1 Giovanni 3:18-24+ Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità. Da questo conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quel che è gradito a lui. Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.

La Parola di Dio illumina il tuo cammino

 


Signore, mio Dio, quando ho paura, so che Tu sei al mio fianco. Ci sono volte in cui mi sento solo, mi sembra che Tu ti sia allontanato da me, perché ti ho offeso e non merito la tua misericordia, né il tuo perdono. Ci sono momenti in cui mi assalgono i dubbi, come se il demonio godesse nel gridarmi: Dio non ti sente, Dio non ti ama, Dio ti ha abbandonato. In quei momenti di dolore, di oscurità e di tentazione, posso solo aggrapparmi alla tua Mano invisibile e incominciare a pregare ripetendo incessantemente: Dio mio, io confido in Te. Piano piano la calma torna nel mio cuore e la tua luce incomincia a risplendere di nuovo nella mia anima. Grazie, perché nonostante tutte le mie offese, non mi abbandoni mai e continui ad avere fiducia in me. Grazie, perché senza che io lo meriti, mi hai scelto per servirti e per rendermi un bellissimo fiore di santità nel tuo giardino del cielo.

P. ÁNGEL PEÑA O. A. R.

Pellegrinaggio spirituale a Gesù Sacramentato

 


Gesù dice a Luisa: 

“Finalmente, in quanto alle visite che mi farai e agli atti di riparazione, ho da dirti che Io, nel  Sacramento del mio Amore che ho istituito per te, continuo a fare e a soffrire tutto ciò che feci e  soffrii nel corso di trentatre anni di vita mortale. Amo nascere nel cuore di tutti i mortali e perciò  ubbidisco a chi dal Cielo mi chiama ad immolarmi sull’altare; mi umilio nell’aspettare, nel chiamare, nell’ammaestrare, nell’illuminare, e chi vuole (può) ristorarsi di Me Sacramentato; a questi  do consolazione, a quegli fortezza, e prego perciò il Padre che lo perdoni; vi sto per arricchire gli  uni, per sposarmi agli altri, veglio per tutti; difendo chi vuoi essere da Me difeso; divinizzo chi  vuol essere da Me divinizzato; accompagno chi vuol essere accompagnato; piango per gli incauti  e per gli scapestrati; mi rendo adorante in perpetuo per reintegrare l’armonia universale e per  compiere il supremo disegno divino, qual’è la glorificazione assoluta del Padre, nel perfetto  omaggio da Lui richiesto, ma che non Gli viene dato da tutte le creature, per cui mi sono  sacramentato... Perciò voglio che tu, in ricambio di questo mio infinito Amore verso il genere  umano, mi faccia quotidianamente trentatré visite, onorando con esse gli anni della mia  Umanità passati tra voi e per voi tutti, figli miei, rigenerati nel mio preziosissimo Sangue, e che  insieme tu unisca te a Me in questo Sacramento, avendo mira di far sempre le mie intenzioni di espiazione, di riparazione, d’immolazione e di adorazione perpetua. Queste trentatré visite le  farai sempre, in tutti i tempi, ogni giorno e in qualsiasi luogo potessi trovarti, giacché Io le  accetterò come se venissero fatte alla mia Presenza sacramentale... Il tuo primo pensiero, al  mattino, devi farlo volare a Me, Prigioniero d’amore, per darmi il tuo primo saluto d’amore per  Me, e quindi la prima confidenziale visita in cui tu a Me ed Io a te ci domanderemo scambievolmente come abbiamo passata la notte e ci incoraggeremo a vicenda. E così, l’ultimo tuo  pensiero e l'ultimo tuo affetto della sera sarà che tu venga ancor da Me, affinché ti dia la  benedizione e affinché ti faccia riposare in Me, con Me e per Me; e tu intanto Mi scoccherai  l’ultimo bacio d'amore, con la promessa d'unione con Me Sacramentato. Le altre visite Me le farai  come meglio ti si presenterà l'occasione più propizia a concentrarti tutta nel mio Amore”.  

(1° Volume). 

PREPARATEVI PERCHÉ ECCO CHE IO VENGO A PRENDERVI PER METTERVI AL SICURO!

 


Carbonia 01ter-09-2021  –  ore 16.51

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Come soffia il vento così Io soffio il mio Santo Spirito su di voi.

Amate creature mie, ascoltate la mia voce e dirigetevi dove Io vi comando, non pensate più alle cose di questo mondo, tutto a breve sparirà perché Dio rinnoverà ogni cosa.

Conoscerete mondi nuovi e sarete simili agli angeli, proclamerete la mia gloria e vi accompagnerete a Me lodando il Santo Dio Amore, Colui che per infinito amore è venuto a prendervi con Sé.

Sono gli ultimi istanti di vita su questa Terra, il mio dolore è infinito, questa Umanità perversa non si inginocchia a Me, preferisce seguire il mondo, la Menzogna.

Figli miei, adorati miei, ecco che Io vengo, Io che vi amo infinitamente vengo a prendervi, prenderò in Me i miei figli e li metterò in un luogo al sicuro, mentre tutto ciò che resterà sulla Terra verrà distrutto dalla mia ira.

Sono un Dio geloso, amo la mia creatura ma essa non vuole essere mia, Mi ha tradito, si è dileguata dell’oscurità, adora Satana e segue lui al mio posto.

Poveri uomini, poveri figli miei e non più miei per vostra libera scelta, siete ormai al vostro calvario, la passione vi prenderà all’improvviso e non potrete più rialzarvi, il tremore della terra vi spiazzerà, le vostre case crolleranno, si sfarineranno, il vostro conto in banca finirà in polvere, avrete perduto non solo le cose del mondo ma anche la vostra anima per non aver permesso al vostro Dio di riabbracciarvi.

Siete ormai finiti nella fossa del nemico, siete suoi in tutto, appartenete a lui, ecco perché dico il mio Basta e lo dico con tutto Me stesso, …ho atteso infinitamente il vostro ritorno a Me, ho pianto, ho sudato lacrime di sangue ma a voi tutto ciò è passato inosservato, non avete posto obbedienza alle mie parole, ai miei appelli di conversione, siete andati per i vostri comodi, ora Io non potrò salvarvi perché voi non Mi appartenete.

Pregate oh voi che ancora state nell’attesa di capire, chiedete perdono per avermi offeso, annullatevi completamente; siate santi o uomini, il mio Calice è versato, il temporale è in arrivo, non permetterò a chi Mi ha tradito di trovare conforto.

L’uomo ha tenuto per sé il suo cuore, non ha voluto donarlo al suo Dio Creatore, ora celebrerà la sua morte, …la sua fine è giunta.

Maledetti uomini, maledetti voi, che avete rapito il mio popolo con la menzogna! Maledetti sarete in eterno!

Voglio rinnovare ogni cosa, voglio deliziare il mio popolo di Me, voglio cancellare dal suo cuore la sofferenza passata, sarete voi ora ad attraversare tutto il male che avete fatto ai vostri fratelli, sarete denudati di tutto il vostro avere e sarete castigati con le vostre famiglie, causa del male che avete fatto al mio popolo, ai miei figli.

Non siete ancora soddisfati del mio dire, …siete in attesa di vedere se è verità o meno, …figli miei, perduti nella menzogna, voi sarete i primi a soffrire perché avete odiato il vostro Dio per soddisfare voi stessi.

Tremeranno le mura di Roma, tremerà tutta la Terra, i mari si innalzeranno, i vulcani si accenderanno, il fuoco discenderà dal cielo e tutto verrà meno, il solo uomo a salvarsi sarà quello in Dio, colui che ha seguito il Bene anziché il Male.

Preparatevi figli miei, oh voi che Mi avete soddisfatto nelle vostre opere, preparatevi, perché ecco che Io vengo a prendervi per mettervi al sicuro, …succederà l’Inferno su questa Terra, …è tutto in atto. Amen

Dio vi benedice e vi ama, siate santi, seguite attentamente la mia voce e non voltatemi le spalle.

Sono Io che giudico, state al vostro posto, nessuno di voi si permetta di dare giudizi sui fratelli. Amen

SAN GIOVANNI DELLA CROCE

 


Il cielo è stabile e non soggetto a generazione; così pure le anime, che sono di  natura celeste, sono stabili, non soggette a generare appetiti o altre cose, perché nel loro  modo di essere sono simili a Dio, che è eternamente immutabile.

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"

 


Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita


28-II-1968 (ore 21,30) Gesù. Ti chiamo al tuo compito. C'è un orizzonte lontano a cui lo voglio arrivare per immergervi le mie Piaghe, per effondervi il mio Sangue: Sangue dell'Agnello Immacolato. Il mio Sangue deve essere versato dove c'è odio, rivalità, ambizioni. Gli uomini versano sugli uomini il loro sangue, scrificano la loro vita, e l'odio non si spegne. Io, Gesù, andrà a visitare quei luoghi nella rovina, quegli uomini affranti. Io voglio donare anche a loro il Sangue dell'Agnello Immacolato. Andremo davanti a Dio Padre e ci offriremo a Lui per la Pace fra i popoli. Se gli uomini hanno ordito le loro leghe per nutrire odi e scatenare guerre se essi si combattono e si distruggono, Io ho pena, ho pena dei poveretti, degli infelici che soffrono le tirannie delle leghe. A questo voglio opporre la mia Lega di Amore. Sì, vi radunerà, anime mie benedette, intorno a Me, e voi in Me vi offrirete al Padre mio per la Pace fra i popoli, fra le Nazioni, fra le Genti. Voi sarete sempre il mio esercito d'Amore che voglio opporre all'esercito degli uomini: voi l'esercito che avanza in Me davanti al Padre mio, ed Io, quale Agnello Immacolato, voglio impetrare con voi, con la mia Lega d'Anime, la Pace, quale messaggio d'Amore agli umili, ai poveri, ai diseredati di beni, a coloro che amano e sperano in Me. La mia Lega è esercito, esercito che combatte e lotta con Me, ed Io sarò sempre con voi il vostro Condottiero. I confini della Terra sono estesi, e tutti li comprendono e li contengo nella mia Misericordia. Io, Gesù, quale Dio e Padre, rivolgo la mia Voce al Mondo, ai Popoli, ai Fratelli. Io passerò presto a visitarvi da un capo all'altro della Terra, perché il mio messaggio d'Amore sia rivolto a tutti, perché le anime si rivolgano a Me che sono l'Autore della Vita. Passerà ancora la mia Vita fra voi, quale fremito d'Amore e di Perdono. Oh! preparate le mie Vie perché mi aspettiate, mi riceviate, mi accogliate! Anime mie benedette, che aspettate a far conoscere le mie Parole? Al Papa portate il mio Messaggio d'Amore, e dal Papa fatevi consacrare, stabilire nell'Ordine che è: Ordine di Grazia, di Salvezza; Ordine di Pace e di Amore. Ecco, Io vi manderò poi come una volta mandai i miei Apostoli, fra le genti, fra i Popoli, perché ad essi giunga il Messaggio Nuovo: Il Vangelo, l'ultimo Messaggio d'Amore di Gesù, attraverso i Tabernacoli Viventi. Ecco, Io vi manderò, e in voi, con voi, per voi, Io andrò a compiere l'Opera di Redenzione di tutta l'Umanità. Inizia la Quaresima, il tempo che mi condurrà all'Immolazione. Cerco anime vittime, perché la mia Lega cresca, l'esercito aumenti; perché in Me voi siate offerte a Dio per il riscatto dell'umanità. Presto verrà sera, poi la notte, e resteremo noi soli a lottare: Io e la mia Lega; Gesù col suo esercito; la mia Madre con le anime per suo mezzo a Me consacrate. Presto sarà buio, e finché c'è luce cerco anime, anime vittime: cerco voi che mi aspettate, che mi cercate. Io mi dono completamente a voi, e voi a Me, e insieme ci offriremo nell'Amore del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Si, dono la mia Grazia in queste Parole: la Grazia di Gesù Eucarestia che vuole divenire il Cibo di tutte le anime contenute nel mondo; l'alimento dell'anima, il conforto e la pace del mondo. Ha parlato Gesù, Gesù Eucarestia che vuole essere conosciuto, amato, portato. Gesù, il Re delle anime; Gesù, Re dei cuori. Gesù Re delle sue creature.


Nuovi sviluppi su Fatima: le rivelazioni clamorose del 2006-2007

 


La Battaglia  Finale del Diavolo

Il 13 febbraio 2005, all’età di 97 anni (sei settimane prima di  compierne 98) è venuta a mancare Suor Lucia di Fatima. Il 2 aprile 2005,  anche Giovanni Paolo II ha seguito l’ultima veggente di Fatima nel riposo  eterno. Diciassette giorni dopo, il Cardinale Ratzinger è stato eletto al  Soglio Pontificio, scegliendo per sé il nome di Benedetto XVI. Il 22 giugno  2006, Benedetto XVI ha nominato l’ex Arcivescovo Tarcisio Bertone, ora  Cardinale, come sostituto del Cardinal Sodano alla guida della Segreteria  di Stato del Vaticano, incarico che Bertone ha assunto ufficialmente il 15  settembre 2006. A seguito di questi eventi, l’intera vicenda di “Fatima”  avrebbe subito cambiamenti drammatici e la verità sul Terzo Segreto  sarebbe emersa di lì a poco grazie a nuove rivelazioni che avrebbero  scatenato un vero e proprio terremoto. 

Questo terremoto ha avuto inizio con il libro di Antonio Socci Il  quarto segreto di Fatima, pubblicato il 22 novembre 2006, un evento  che abbiamo già ricordato nel Capitolo 4 e altrove, in altri capitoli.  Famoso autore e giornalista Cattolico nonché personalità televisiva di  primo piano, Socci era una figura prominente all’interno della Chiesa mainstream ed era collaboratore e conoscente sia del nuovo Pontefice  che del Cardinal Bertone. Tutto si poteva dire, all’epoca, se non che Socci  fosse un amico dei “Fatimiti”, contro i quali, come abbiamo già visto in  precedenza, aveva iniziato il suo libro proprio con lo scopo di screditarne  le opinioni in merito a Fatima, da lui inizialmente considerate come  vuote “teorie della cospirazione”. 

Socci cominciò a sospettare che qualcosa non quadrasse quando si  vide rifiutare un’intervista amichevole proprio dal Cardinal Bertone, in  merito alla controversia sul Terzo Segreto, malgrado la loro conoscenza  e collaborazione cordiale avvenuta in passato. Dopo aver esaminato le  affermazioni dei “Fatimiti” con un atteggiamento aperto, Socci si trovò  di fronte alle stesse prove inconfutabili che abbiamo riportato in questo  libro. Il libro di Socci, in effetti, cita la prima edizione di questo libro  non meno di 32 volte, insieme ad altre 110 citazioni tratte dalle opere  di Frère Michel e altre fonti su cui si basa la battaglia finale del diavolo.  “Alla fine”, scrive Socci, “Mi sono dovuto arrendere… Qui racconto il mio  viaggio nel più grande mistero del 20° secolo ed espongo il risultato a cui  onestamente sono pervenuto. Risultato che sinceramente contraddice le  mie convinzioni iniziali…”402

Quel risultato portò Socci a concludere che c’è qualcosa di mancante  nella rivelazione del Vaticano: un testo separato del Terzo Segreto,  contenente “le parole della Madonna [che] preannuncerebbero una  apocalittica crisi fella fede nella stessa Chiesa a partire dai vertici.” Questo  secondo testo è probabilmente “anche una spiegazione della visione…  (rivelata il 26 giugno 2000).”403 È questo il testo che Socci definisce  “indicibile” e il cui occultamento, da parte dell’apparato Vaticano, lascia  quest’ultimo soggetto a “condizionamenti e ricatti molto pesanti”.404

È sorprendente anche il fatto che Socci abbia ricevuto una lettera  personale inviatagli da Papa Benedetto XVI “riguardo al mio libro,  ringraziandomi per ‘i sentimenti che lo hanno ispirato.’”405 Per di più,  il Papa non ha mai detto o scritto alcunché che vada nella direzione di  criticare le conclusioni di Socci, e cioè che l’apparato Vaticano - guidato  dal Cardinale Bertone - è impegnato in una vera e propria cospirazione  tesa a nascondere, alla Chiesa e al mondo, le preziose parole della  Madre di Dio! Anzi, la Santa Sede a tutt’oggi ha mantenuto sul libro di  Socci un silenzio ufficiale assai rivelante, che lascia il Cardinale Bertone  a difendersi da solo, in questa vicenda. 

La conferma che, con grande apertura mentale, ha dato Socci  alle tesi presentate dai “Fatimiti” (che erano stati fino ad allora  ingiustamente disprezzati) si è rivelata uno sviluppo dalla portata  eccezionale per la causa di Fatima. I promotori della Linea di Partito  del Vaticano, infatti, non potevano sbarazzarsi di una persona della  caratura di Socci definendolo un impostore, ed il Cardinale Bertone si  è visto quindi costretto, per rispondere al libro del giornalista, a tutta  una serie di mosse che avrebbero sostanzialmente ridotto in briciole la  “versione ufficiale”. Vedremo tra poco come. 

Tuttavia, il contributo più importante che Antonio Socci ha fornito a  chi ricerca la verità in questa faccenda, è stato forse quello di aver dato  ampio risalto alla testimonianza di una fonte di primaria importanza:  l’Arcivescovo Loris Francesco Capovilla, segretario personale di Papa  Giovanni XXIII, il quale ha confermato in modo definitivo e decisivo  l’esistenza di “due testi” che comporrebbero il Terzo Segreto nella sua  integralità. Il libro di Socci riferisce l’intervista concessa dall’Arcivescovo  Capovilla, che ha 93 anni e risiede in provincia di Bergamo, ad un  “giovane intellettuale Cattolico”, Solideo Paolini, il 5 luglio 2006, per  aiutarlo in alcune ricerche che stava conducendo per il proprio libro  sulla controversia del Terzo Segreto. Durante quell’intervista, Paolini  chiese all’Arcivescovo se esistesse un testo non pubblicato del Terzo  Segreto e questi rispose: “Nulla so”. Quella risposta sorprese Paolini, il  quale si aspettava che “se il testo misterioso e mai rivelato fosse stato  una fantasia, il prelato, che è uno fra i pochi a conoscere il Segreto,  avrebbe potuto e dovuto rispondermi che era un’idea completamente  campata per aria e che tutto è già stato rivelato nel 2000. Invece,  l’Arcivescovo aveva risposto ‘Nulla so!’ un’espressione che immagino  volesse ironicamente evocare una certa omertà.”406 Sottintendendo  quindi una certa “omertà”, l’Arcivescovo stava cercando di dirci che  era costretto a negare la verità perché costretto in tal senso da una  qualche cospirazione, che non gli permetteva di fare altrimenti.  Quell’impressione sarebbe stata confermata dagli eventi successivi.

Il 18 luglio 2006 Paolini ricevette per posta, da Capovilla, una  busta contenente alcuni documenti, provenienti dagli archivi personali  dell’Arcivescovo, insieme ad una curiosa lettera d’accompagnamento,  nella quale il prelato consigliava a Paolini di procurarsi una copia del Messaggio di Fatima, un volume che, come ben sapeva l’Arcivescovo,  Paolini aveva sicuramente già da tempo, in quanto studioso e  ricercatore di Fatima. Non era forse, come pensò Paolini, “un invito a  leggere qualcosa in particolare di quella pubblicazione, in relazione ai  documenti inviati dallo stesso Capovilla?” Quell’intuizione si sarebbe  rivelata corretta. Tra i documenti inviati da Capovilla, v’erano anche  delle “note riservate”, datate 17 maggio 1967, nelle quali l’Arcivescovo  aveva annotato le circostanze in cui Paolo VI aveva letto il Terzo  Segreto. Secondo quelle note, Paolo VI lesse il Segreto il 27 giugno  1963, a soli 6 giorni di distanza dalla sua elezione e prima di essere  ufficialmente intronizzato sulla Cattedra di San Pietro durante la  Messa per l’incoronazione papale (cosa che avvenne il 29 giugno).  Tuttavia, secondo l’MDF e la “versione ufficiale”, Paolo VI aveva letto  per la prima volta il Terzo Segreto solo due anni dopo quella data:  “Paolo VI lesse il contenuto con il sostituto Sua Eccellenza Arcivescovo  Angelo Dell’Acqua, il 27 marzo 1965, e rinviò la busta all’Archivio del  Sant’Uffizio, con la decisione di non pubblicare il testo.”407

L’enorme discrepanza tra la data registrata da Capovilla e quella  pubblicata sull’MDF, spinse Paolini a telefonare a Capovilla, alle ore 18.45  del giorno stesso in cui aveva ricevuto i documenti dell’Arcivescovo, per  chiedergli spiegazioni. Capovilla protestò: “Ah, ma vede, io dico la verità.  Sono ancora lucido, sa?” E quando Paolini insistette gentilmente che vi  era, pur tuttavia, una discrepanza non ancora risolta, Capovilla all’inizio  tentò di fornire spiegazioni che sembravano implicare “eventuali lapsus  della memoria, interpretazioni di quanto si intendeva dire,” e Paolini  obiettò all’Arcivescovo che lui [Paolini] si riferiva alla data in cui Paolo  VI aveva letto il Segreto, come riportato da un documento ufficiale del  Vaticano (e cioè Il Messaggio di Fatima (MDF)) che a sua volta si basava  sulle minute ufficiali provenienti dall’archivio del Vaticano. Capovilla  fornì questa risposta: “Ma io giustifico, forse il plico Bertone non è lo stesso  del plico Capovilla…” Immediatamente Paolini interruppe l’Arcivescovo,  ponendogli la seguente domanda: “Quindi, Eccellenza, entrambe le date  sono vere perché del Terzo Segreto esistono due testi?” Dopo una breve  pausa, l’Arcivescovo dette questa risposta esplosiva: “Per l’appunto!”408,  che da sola conferma l’esistenza di un plico e di un testo mancante del  Terzo Segreto di Fatima. 

 Le “note riservate” di Capovilla corroborano la sua testimonianza  nei minimi dettagli. Secondo queste note, nella data in cui Papa Paolo  VI lesse il Segreto (27 giugno 1963), Monsignor Angelo Dell’Acqua – lo  stesso “Sostituto” cui si riferisce il Messaggio – telefonò a Capovilla per  chiedergli: “Cercano il plico di Fatima, lei sa dov’è?”409 La nota continua  con la risposta di Capovilla: “Sta nel cassetto di destra della scrivania  chiamata Barbarigo, in stanza da letto.” Quindi il plico si trovava nella  stanza appartenuta a Giovanni XXIII, che ora era diventata la stanza di  Paolo VI. Non si trovava negli archivi del Sant’Uffizio. La nota continua,  riportando che “il plico di Fatima” fu trovato in quel cassetto: “Un’ora  dopo, Dell’Acqua mi ritelefona. Tutto a posto. Il plico è stato rinvenuto.”  Infine, la nota riporta che durante un’udienza del giorno dopo, Paolo  VI aveva chiesto direttamente a Capovilla: “Perché sulla busta c’è il  suo nome?” Capovilla rispose: “Giovanni XXIII mi chiese di stilare una  nota circa le modalità di arrivo del plico nelle sue mani con i nomi di  tutti coloro i quali ritenne doveroso farlo conoscere.”410 Inoltre, Papa  Giovanni gli aveva anche ordinato di scrivere sull’esterno del plico o involucro: “lascio ad altri commentare o decidere”411. 

Sappiamo per certo, quindi, che un testo del Terzo Segreto era  custodito nella camera da letto del papa, dove fu letto da Paolo VI  il 27 giugno 1963, e che questo era contenuto in un plico sul quale  Capovilla aveva annotato il proprio nome e quello di altri, seguendo le  istruzioni di Papa Giovanni XXIII e le parole di quest’ultimo “lascio ad  altri commentare o decidere”. Quindi non solo Giovanni Paolo II, ma  anche Paolo VI lesse due testi del Terzo Segreto in due date differenti.  È opportuno ricordare un’altra circostanza, il cui significato non era  stato colto appieno prima della pubblicazione del libro di Socci: nel 1960  Papa Giovanni lesse un testo del Segreto che non ebbe alcun problema  a comprendere, senza il bisogno d’aiuto da parte di esperti in lingua  Portoghese; tuttavia, secondo l’Arcivescovo Capovilla, nell’agosto del  1959 il Papa aveva letto un testo che conteneva invece difficili espressioni  dialettali Portoghesi, tali da richiedere la traduzione di Monsignor Paulo  José Tavares.412 Come conclude Socci: “Queste due opposte informazioni  possono spiegarsi ritenendo che si tratta di due letture e di tue testi  diversi.”413 Seguendo questa pista, Socci si è fatto aiutare da un’esperta  linguista, la Professoressa Mariagrazia Russo, la quale ha analizzato il  testo della visione pubblicata dal Vaticano nel 2000. In un’appendice al  libro di Socci, la professoressa conclude affermando che il testo della  visione non contiene alcuna espressione dialettale Portoghese di difficile  comprensione. Il testo che sarebbe stato letto con difficoltà da Giovanni  XXII, pertanto, sarebbe quell’altro, che il Papa custodiva nel cassetto della  sua scrivania. 

È quindi ormai un fatto assodato che tre Papi (Giovanni XXIII, Paolo  VI e Giovanni Paolo II) abbiano letto dei testi del Terzo Segreto in due occasioni differenti - a mesi, se non anni di distanza l’una dall’altra –  durante i loro rispettivi pontificati, mentre la “versione ufficiale” dell’MDF  riporta una sola lettura da parte di ciascun Papa.414 Difficilmente può  trattarsi di una coincidenza o di un errore degli archivi ufficiali, che  avrebbe dovuto ripetersi per ben tre volte di fila. Il fatto che questa  duplice lettura da parte dei Papi sia stata omessa dalla “versione  ufficiale” indica chiaramente che le informazioni sulle letture in due  date differenti non dovevano essere divulgate, perché esse implicavano  necessariamente l’esistenza di due testi differenti facenti parte entrambi  di un unico Terzo Segreto di Fatima. Uno di questi testi non è ancora  stato rivelato. 

Anche prendendo in esame solamente la testimonianza di  Capovilla, questa stabilisce irrefutabilmente l’esistenza di due buste  o “plichi”, all’interno dei quali era stato riposto l’intero contenuto del  Terzo Segreto di Fatima: il “plico Bertone”, custodito negli archivi del  Sant’Uffizio, i cui contenuti furono pubblicati nel 26 giugno 2000;  e il “plico Capovilla”, i cui contenuti rimangono tuttora nascosti,  che si trovava nella camera da letto del Papa. La locazione del plico  Capovilla - all’interno dell’appartamento del Papa - fu confermata dalle  fotografie pubblicate sulla rivista Paris-Match, dalle affermazioni di  Suor Pasqualina e adesso, oltre ogni dubbio, dalla testimonianza e dai  documenti privati dell’Arcivescovo Capovilla. 

A tutt’oggi il Vaticano non ha mai mostrato il “plico Capovilla” ed il  testo del Segreto contenuto in esso. Eppure, come vedremo, il Cardinale  Bertone è stato costretto ad ammettere l’esistenza del plico Capovilla, malgrado non lo abbia mai mostrato in pubblico. Questo fatto, da solo,  priva la “versione ufficiale” di qualsiasi credibilità. 

Socci osserva a ragione che la testimonianza dell’Arcivescovo  Capovilla fornisce “l’unica spiegazione possibile” alle tante discrepanze (molte delle quali abbiamo già esaminato nel capitolo precedente)  riguardanti la data in cui fu ricevuto il documento in questione, il suo  formato ed il luogo in cui era custodito, secondo tutti i resoconti e le  testimonianze raccolte fino ad ora. Per riassumere, abbiamo dinanzi a  noi i seguenti, innegabili fatti: 

•  un documento scritto il 2 gennaio 1944 – data in cui fu scritto il  documento pubblicato dal Vaticano nel 2000 – ed un altro che non  fu messo per iscritto prima del 9 gennaio 1944 e che non è ancora  stato pubblicato; 

•  un documento che arrivò al Sant’Uffizio il 4 aprile 1957 (è quello  pubblicato dal Vaticano nel 2000) ed un altro documento, che non fu  messo per iscritto prima del 9 gennaio 1944 e che non è ancora stato  pubblicato; 

•  un documento custodito negli archivi del Sant’Uffizio (la visione  pubblicata dal Vaticano nel 2000) ed un altro documento custodito  nell’appartamento di Pio XII; 

•  un documento che Papa Giovanni XXIII “comprese pienamente” senza  bisogno di alcuna traduzione e che non contiene alcuna espressione  dialettale di difficile comprensione (quello pubblicato nel 2000), ed  un altro le cui espressioni dialettali dovettero essere tradotte per  Papa Giovanni XXIII da Mons. Tavares; 

•  un documento letto da Giovanni XXIII e rispedito agli archivi del  Sant’Uffizio (la visione pubblicata nel 2000) ed un altro documento  che non lasciò mai l’appartamento di Papa Giovanni e che si trovava  ancora nella scrivania della sua camera da letto quando Paolo VI si  insediò al suo posto, come testimoniato dall’Arcivescovo Capovilla; 

•  un documento letto da Paolo VI il 27 marzo 1965 e poi rispedito  agli archivi del Sant’Uffizio (la visione pubblicata nel 2000) ed un  documento diverso che Papa Paolo lesse il 27 giugno 1963, dopo  averlo recuperato dalla scrivania detta “Barbarigo” nella stanza da  letto del Papa, come rivelato dall’Arcivescovo Capovilla; 

•  un documento di quattro pagine415 contenente 62 righe di testo  (quello pubblicato dal Vaticano nel 2000), ma anche un documento  scritto su di un unico foglio, sotto forma di “lettera al Vescovo di  Leiria,” contenente 25 righe di testo, come testimoniato dal Vescovo  Venancio, dal Cardinale Ottaviani e da altri, documento che non  abbiamo ancora avuto modo di vedere;

•  la descrizione di una visione, pubblicata il 26 giugno 2000, senza  alcuna traccia di parole pronunciate dalla Madonna, ed un altro  documento che contiene “le parole che la Madonna ha confidato  in veste di Segreto ai tre pastorelli alla Cova da Iria,” che è stato  occultato nel 1960 e rimane tuttora celato; 

•  un documento (secondo ciò che disse l’emissario di Pio XII, Padre  Schweigl) che “riguarda il Papa”, cioè quello pubblicato nel 2000,  ed un altro documento - tuttora inedito - che contiene “la logica  continuazione delle parole: ‘In Portogallo si conserverà sempre il  dogma della fede ecc.’”;

•  un documento nel quale la Madonna non dice niente (la visione  pubblicata), ed un documento differente che contiene, secondo il  Cardinale Ottaviani che aveva letto il Segreto, “ciò che la Madonna  le disse [a Suor Lucia] di dire al Santo Padre”;416

•  un documento proveniente dagli archivi del Sant’Uffizio letto nel luglio  1981 da Papa Giovanni Paolo II, mentre si trovava all’ospedale Gemelli  dopo l’attentato di Piazza San Pietro (e cioè la visione pubblicata nel  2000), ed un altro documento che il Papa aveva letto nel 1978, a pochi  giorni dalla sua elezione e che non era stato recuperato dagli archivi. 

Padre Paul Kramer