Secondo le visioni del
Ven. Anna Caterina Emmerick
LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE
(Dalla fine della prima Pasqua alla prigionia di San Giovanni Battista)
Gesù entra nella città di Naim
Gesù passò per le città di Jezrael e di Endor, senza entrare, e verso mezzogiorno giunse a Nafm ed entrò, senza essere notato, in un ostello fuori città. La vedova di Nairn, che era sorella della moglie di Giacomo il Maggiore, venne a sapere da Andres e Natanaele del suo imminente arrivo e ordinò loro di aspettarlo. La vedova di Nairn pregò il Signore di accogliere l'offerta dell'altra vedova, che offrì tutto ciò che aveva e lo mise nella cassetta delle sante donne per prendersi cura dei discepoli e dei poveri, rimanendo lei stessa a disposizione della comunità. Gesù ricevette l'offerta della vedova e le consolò ed esortò entrambe. Portarono anche doni di cibo che i discepoli ricevettero. La vedova Gesù diede anche del denaro che inviarono alle donne di Cafarnao per il sostegno della comunità. Gesù si riposò qui con i discepoli, perché il giorno precedente era stato molto impegnato a insegnare e a guarire i malati e aveva camminato per sette ore.
La vedova che lo aveva appena ricevuto presentò un'altra donna, di nome Marfa, che voleva anch'essa dare tutto quello che aveva. Gesù le disse di conservarlo per dopo, quando sarebbe stato più necessario. Questa donna era effettivamente un'adultera ed era stata allontanata per la sua infedeltà dal marito, un ricco mercante di Damasco.
Questa donna aveva sentito parlare della bontà di Gesù verso i peccatori; era profondamente commossa e non desiderava altro che fare penitenza e trovare grazia e perdono. Si recò da Marta, con la quale era imparentata alla lontana, riconobbe le sue colpe e chiese di intercedere per lei presso Marta, la Madre di Gesù; e diede a Marta una parte dei suoi beni. Marta, Giovanna Chusa e Veronica presero a cuore la richiesta di questa donna e la portarono a Cafarnao, dove si trovava Marfa. Marfa era lì, a una certa distanza. La donna gridò con grande pianto e disse: “O Madre del Profeta, prega tuo Figlio per me, affinché io trovi perdono davanti a Dio!”. Era posseduta a intervalli da un demone muto e, quando veniva attaccata, si gettava nel fuoco o nell'acqua, e le era impossibile chiedere aiuto. Quando si riprendeva, piangeva, pentita, chiusa in un angolo della casa. Marfa mandò un messaggero a Gesù chiedendo di lei e Gesù rispose che sarebbe arrivato il momento in cui avrebbe aiutato questa donna.
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