venerdì 1 febbraio 2019

Le spose di Gesù



Il Dio dell’alleanza 


Matrimonio con Dio

I profeti vedranno nell’alleanza del Sinai un’alleanza sponsale e ricorderanno costantemente che «tuo Sposo è il tuo Creatore» (Is 54, 5).
Dio e il popolo formano un matrimonio. Dio sarà sempre fedele e geloso della sua sposa Israele e castigherà le sue trasgressioni, che verranno considerate adulteri. In effetti Israele commise molti adulteri. Vediamo cosa dice Yahvè: «Giurai alleanza con te e divenisti mia... Diventasti sempre più bella e giungesti fino ad essere regina... Tu però, infatuata per la tua bellezza e approfittando della tua fama, ti sei prostituita concedendo i tuoi favori ad ogni passante... Com’è stato abbietto il tuo cuore facendo tutte queste azioni degne di una spudorata sgualdrina... Ad ogni prostituta si dà un compenso, ma tu hai dato il compenso a tutti i tuoi amanti... Io farò ricadere sul tuo capo le tue azioni. Io ho ricambiato a te quello che hai fatto, tu che hai disprezzato il giuramento e violato l’alleanza. 
Io mi ricorderò dell’alleanza conclusa con te al tempo della tua giovinezza e stabilirò con te un’alleanza eterna. Allora ti ricorderai della tua condotta e ne sarai confusa... Io ratificherò la mia alleanza con te e tu saprai che io sono il Signore perché te ne ricordi e te ne vergogni e nella tua confusione tu non apra più bocca quando avrò perdonato quello che hai fatto» (Ez 16, 23).
Anche la vita del profeta Osea è simbolo in qualche modo di questa relazione tra Dio e il suo popolo. Osea prende in sposa una donna che ama e ha da lei dei figli, ma ella l’abbandona per prostituirsi nel tempio. Allora Osea la riprende, la riscatta, la riconduce a casa e, dopo un tempo di prova, questa moglie ritorna ad occupare il suo posto di madre e di sposa. Anche Israele fu infedele a Dio ed egli nonostante tutto cercò di rifarlo innamorare perché tornasse a casa e fosse fedele all’alleanza. 
«Ella nonostante tutto seguiva i suoi amanti mentre dimenticava me, perciò l’attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore... Là canterà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì dal paese d’Egitto... e avverrà in quel giorno che mi chiamerà marito mio» (Os 2, 15-18). Perché «ti ho amato di un amore eterno» (Ger 31, 3). E «non si allontanerà da te il mio affetto né vacillerà la mia alleanza di pace» (Is 54, 10). «Mi ricordo di te, dell’affetto della tua giovinezza, dell’amore al tempo del tuo fidanzamento» (Ger 2, 2).
«Mi ricorderò dell’alleanza conclusa con te dal tempo della tua giovinezza e stabilirò con te un’alleanza eterna» (Ez 16, 60). «Per un breve istante ti ho abbandonata, ma ti riprenderò con immenso amore, con affetto perenne ho avuto pietà di te» (Is 56, 6-8). «Come un giovane sposa una vergine, così ti sposerà il tuo architetto. Come gioisce la sposa per lo sposo, così il tuo Dio gioirà per te» (Is 62, 5).
«Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell’amore. Ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore» (Os. 2, 21-22). Come vediamo, Dio è sempre fedele e possiamo continuare ad avere fiducia in lui qualsiasi cosa accada, poiché il suo amore per noi è infinito ed eterno.

Padre Angel Peña

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