sabato 5 dicembre 2020

LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta

 


L’amore di Maria supera quello di tutte le creature insieme, perché fece incarnarsi il Verbo in lei 

“Figlia mia, la mia Mamma, col suo amore, con le sue preghiere e col suo annientamento, Mi  chiamò dal Cielo in terra, ad incarnarmi nel suo seno. Tu, col tuo amore e con lo sperderti sempre nel  mio Volere, chiamerai la mia Volontà a far vita in te sulla terra e poi Mi darai vita nelle altre creature. Or  sappi però, che la mia Mamma, con avermi chiamato dal Cielo in terra, nel suo seno, essendo atto  unico quello che fece, che non più si ripeterà, Io la arricchii di tutte le grazie, la dotai di tanto amore da  farle sorpassare l’amore di tutte le creature unite insieme, la feci primeggiare nei privilegi, nella gloria,  in tutto. Potrei dire che tutto l’Eterno si ridusse ad un solo punto e si versò su di Lei a torrenti, a mari  immensi, tanto che tutti restano al disotto di Lei. Tu, col chiamare la mia Volontà in te, è anche atto  unico quello che fai; quindi, per decoro della mia Volontà che deve abitare in te, devo versare tanta  grazia, tanto amore, da farti superare tutte le altre creature. E come la mia Volontà tiene la supremazia  su tutto ed è eterna, immensa, infinita, dove deve avere principio e compimento la vita della mia  Volontà, devo comunicargliela, dotarla, arricchirla delle stesse qualità della mia Volontà, dandole la  supremazia su tutto. Il mio Eterno Volere prenderà il passato, il presente ed il futuro, li ridurrà in un  solo punto e li verserà in te. La mia Volontà è eterna e vuole prendere vita dove trova l’eterno, è  immensa e vuole vita nell’immensità, è infinita e vuole trovare l’infinità: come posso trovare tutto  questo, se prima non lo verso in te?” (12°, 8-3-1921)  

a cura di P. Pablo Martín 

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