mercoledì 18 agosto 2021

Le Profezie di Teresa Neumann

 


L 'ANNUNCIAZIONE 

Teresa Neumann vede una giovane donna, quasi ancora una ragazzina, in una piccola casa, immersa nella preghiera. All'improvviso davanti a lei c'è un uomo luminoso, non è entrato, semplicemente è lì. Steiner, che era presente alla visione, chiese a questo punto alla Resl: «Aveva grandi ali?». E lei: «Che cosa ti viene in mente, gli uomini luminosi non hanno bisogno di ali». L'uomo luminoso si inchina davanti alla fanciulla spaventata e parla: «Schelam lich, Mirjam, gaseta...», poi alcune altre parole. Steiner chiede: «Lentamente, che cosa viene dopo gaseta?». Teresa riflette, poi dice: «Avresti dovuto scrivere più in fretta, ora non lo so più». Si tratta dell'annuncio dell'angelo Gabriele: «Ti saluto Maria, piena di grazia». Maria, sempre spaventata, però con l'espressione più fiduciosa, guarda la figura luminosa. L'angelo dice altre cose solenni. Lei chiede qualcosa e l'angelo le risponde. Quando l'angelo finisce di parlare, la fanciulla china la testa e dice un paio di parole. In quello stesso momento Teresa Neumann vede una gran luce provenire dall'alto ed entrare nella fanciulla, mentre l'angelo si inchina di nuovo e scompare. Questa fu la descrizione di Teresa nello stato di quiete che seguiva immediatamente le visioni. Quando fu tornata allo stato normale, Steiner le chiese di cercare di completare la descrizione con qualche altro particolare, per esempio relativo alla casa. Nello stato normale Teresa conservava infatti qualche impressione di ciò che aveva visto. La descrizione della casa di Maria è la seguente: La casetta si trova a ridosso di una collina, davanti c'è una fonte. Il muro posteriore della casa è costituito da una roccia, ha il tetto piatto sul quale si può camminare. Al muro anteriore si arrampica una vite. Attraverso una porta, chiusa soltanto da una tenda, si entra in una piccola stanza. Lì pregava Maria e in seguito la sacra famiglia. C'è un'unica finestra, piuttosto alta, che non ha vetri come le nostre, ma è aperta e ha inferriate fatte di legno. Da questa stanza una porta a destra conduce in un altro ambiente, dove Maria lavora; lì mangiano anche. C'è un focolare aperto, con un camino in alto per il fumo. Qui Maria, e in seguito il piccolo Salvatore, dorme su una stuoia, che di giorno sta arrotolata in un angolo. Si dorme avvolti in coperte. Qui si trovano anche sedili allungati, con un appoggio obliquo di lato, per sostenere la parte superiore del corpo durante il pasto. Da questa stanza un'altra porta immette in un terzo locale: la stanza dove San Giuseppe lavora e dorme. Una porta conduce da questa stanza all'esterno, accanto a questa porta c'è una scala per salire sul tetto. Proprio di fronte c'è una piccola stalla per l'asino che la sacra famiglia possiede. 

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