mercoledì 14 settembre 2022

AIUTO, AIUTO, STIAMO SOFFRENDO MOLTO!

 


TUTTO QUESTO PUÒ ESSERE VERO? 


L'esistenza del Purgatorio è così certa che nessun cattolico ha mai avuto dubbi al riguardo. È stato insegnato fin dai primi tempi dalla Chiesa ed è stato accettato con indubbia fede quando è stata predicata la Parola di Dio. La dottrina è rivelata nelle Sacre Scritture e creduta da milioni e milioni di credenti di tutti i tempi.  

  Eppure, come abbiamo osservato, le idee di alcuni sono così vaghe e superficiali su questo importante argomento che sono come persone che chiudono gli occhi e camminano deliberatamente sull'orlo di un precipizio.  

Farebbero bene a ricordare che il modo migliore per abbreviare la nostra permanenza in Purgatorio o addirittura per evitarlo è quello di averne un'idea chiara, di pensarci bene e di adottare i rimedi che Dio ci offre per evitarlo. Non pensarci è fatale. È scavarsi la fossa e prepararsi un terrificante, lungo e rigoroso Purgatorio.  

   

 Il principe polacco:  

  C'era un principe polacco che, per motivi politici, fu esiliato dal suo paese natale e, giunto in Francia, vi acquistò un bellissimo castello.  Purtroppo ha perso la fede della sua infanzia e all'epoca era impegnato a scrivere un libro contro Dio e l'esistenza della vita eterna.   Una sera, passeggiando nel suo giardino, si imbatté in una donna che piangeva amaramente. Oh, principe", rispose lei, "sono la moglie di John Marie, il vostro maggiordomo, morto due giorni fa. Era un buon marito e un devoto servitore di Vostra Altezza. La sua malattia è stata lunga e ho speso tutti i miei risparmi per i medici, e ora non ho soldi per andare a offrire una Messa per la sua anima".  

 Il principe, toccato dal dolore della donna, le disse alcune parole e, pur non credendo più nella vita eterna, le diede alcune monete d'oro per far celebrare la Messa a lei e al suo defunto marito.   Qualche tempo dopo, sempre di notte, il Principe era nel suo studio a lavorare febbrilmente al suo libro.  

Sentì bussare forte alla porta e, senza alzare lo sguardo dalla scrittura, invitò chiunque fosse a entrare. La porta si aprì e un uomo entrò e si fermò alla scrivania di Sua Maestà. Quando alzò lo sguardo, con grande sorpresa il Principe vide Jean Marie, il suo maggiordomo morto, che lo guardava con un dolce sorriso.  Principe, disse: "Vengo a ringraziarla per le Messe che ha permesso a mia moglie di celebrare per la mia anima. Grazie al Sangue salvifico di Cristo, offerto da me, ora vado in Paradiso, ma Dio mi ha permesso di venire qui a ringraziarvi per la vostra generosa elemosina".  Poi aggiunse solennemente: "Principe, c'è un Dio, una vita futura, un Paradiso e un Inferno". Detto questo, è scomparso.  

Il Principe cadde in ginocchio e recitò un fervente Credo ("Credo in Dio Padre Onnipotente...").  


Sant'Antonio e il suo amico 

Ecco un racconto di tipo diverso, ma non meno istruttivo.   Sant'Antonino, illustre arcivescovo di Firenze, racconta che era morto un pio cavaliere che aveva un amico in un convento domenicano in cui risiedeva il Santo. Sono state celebrate diverse messe per la sua anima.  

Il Santo fu molto addolorato quando, dopo un lungo lasso di tempo, gli apparve l'anima del defunto, molto sofferente.   

"O mio caro amico", esclamò l'arcivescovo, "sei ancora in Purgatorio, tu che hai condotto una vita così pia e devota?".   

"Lo sono e dovrò rimanere qui a lungo", rispose il povero sofferente, "perché nella mia vita terrena sono stato negligente nell'offrire suffragi per le anime del Purgatorio. Ora, Dio nel suo giusto giudizio applica i suffragi che avrebbero dovuto essere applicati per me, a favore di coloro per i quali avrei dovuto pregare".   

"Ma anche Dio, nella sua giustizia, mi darà tutti i meriti delle mie opere buone quando entrerò in Paradiso; ma, prima di tutto, devo espiare la mia grave negligenza nel non ricordarmi delle altre".  

Sono così vere le parole di Nostro Signore: "Con la verga con cui misurate sarete misurati". 

Ricordate, voi che leggete queste righe, che il terribile destino di quel pio signore sarà quello di coloro che si rifiutano di pregare e di aiutare le Anime Sante. 

PADRE O’ SULLIVAN


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