sabato 12 novembre 2022

La felicità, la sono io, figli miei.

 


Mia pecorella d’amore, sono io, l’Amore che ti faccio scrivere affinché i miei figli conoscano tutto il bene che voglio per loro. L’Amore è un Dio che ama i suoi figli. Voglio dirvi che tutto quello che è amore viene dal mio Essere d’amore che, esso, viene dal Padre.

Amatemi, non soltanto per salvare la vostra anima per interesse, ma per amore. Vi diedi tanto affinché abbiate la vita eterna. L’eternità è in me. Nel Paradiso, questo tempo d’amore non si misura, è perpetuo.

Tutto quello che ha valore sulla terra è senza importanza nel cielo; tutto ciò che è bene materiale ci è senza valore. Si può essere felicità soltanto in me. Sono quello che rende ogni cosa valorizzante perché tutto è soltanto amore quando accettate di darmi tutto.

Figli miei, avete paura di staccarvi dai vostri beni mondani perché pensate che la felicità sia in queste cose. Sbagliate; tutto è noia per quello che è lontano da me. Dopo uno spazio di tempo, siete sempre alla ricerca di qualcosa altro che vi distrarrà.

Siete come l’asino che corre dopo la carota sospesa a un pezzo di spago che il maligno tiene davanti ai vostri occhi mostrandovi che il materiale è importante. Guardatevi. Tutto vi inclina verso la consumazione. I vostri televisori diffondano senza sosta pubblicità. Non potete più circolare senza che i vostri occhi guardano affissi di consumazione. Le vostre case sono riempite di decorazioni. Satana è tanto furbo che vi tiene in esercizio incitandovi a procurarvi tutto. Le vostre riviste di decorazione delle case vi suggeriscono molti beni inutili.

Avete davanti a voi ciò che il Maligno vuole farvi vedere. Vi slanciate senza raggiungere niente. È lui che tiene la carota al capo dello spago. Quanto è inutile: non l’acchiappate mai. Questa felicità è così. Non può soddisfare i vostri bisogni; è troppo futile, è senza indomani. La vera felicità si trova all’interiore di voi, pronta a sgorgare come una fontana d’amore che non si esaurirà mai.

Siate dei figli d’amore che hanno come sola preoccupazione di far conoscere l’amore che si moltiplicherà senza fermarsi mai. Non c’è felicità senza il vero amore che è il mio. Sono l’Eucaristia d’amore. Venite a nutrirvi. Vi amo, voglio la vostra felicità e questo, senza fine. Amatemi! Ti amo, pecorella mia. Amen.

2 marzo 2001 - Dalla Figlia del Sì a Gesù

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