domenica 15 ottobre 2023

LA PERFEZIONE DELLA GIUSTIZIA DELL'UOMO

 


AGOSTINO AI SANTI FRATELLI E VESCOVI EUTROPIO E PAOLO 


La sesta contestazione: il precetto di non peccare è possibile  per l'uomo? 

3. 6. Scrive costui: Si deve chiedere ancora se sia comandato  all'uomo d'esser senza peccato. Infatti o non può e non gli è  comandato, o proprio perché gli è comandato può. Come si  potrebbe infatti comandare ciò che fosse assolutamente  impossibile? Si risponde che con precisa intenzionalità si comanda  all'uomo di camminare bene, perché, quando s'accorge di non  poterlo, cerchi la medicina con cui sanare lo zoppicare del peccato  nel suo interno, e la medicina è la grazia di Dio per Gesù Cristo  nostro Signore 12.

 

La settima contestazione: Dio vuole che l'uomo sia senza  peccato? 

3. 7. Scrive costui: Un'altra domanda che si deve fare è se Dio  vuole che l'uomo sia senza peccato. Certamente Dio lo vuole e  certamente l'uomo lo può. Chi infatti sarebbe tanto pazzo da  dubitare che si possa compiere quanto si sa con certezza voluto da  Dio? Si risponde: Se Dio non voleva che l'uomo fosse senza  peccato, non mandava il suo Figlio senza peccato a risanare gli  uomini dai peccati. Ciò avviene in coloro che credono e che  mediante la rinnovazione dell'interno dell'uomo progrediscono di  giorno in giorno 13 finché la giustizia diventi perfetta come sanità  completa. 


L'ottava contestazione: può l'uomo essere quello che Dio  non vuole che sia? 

3. 8. Scrive costui: Di nuovo si deve chiedere in che condizione Dio  voglia l'uomo: se con il peccato o senza peccato. Certamente non  vuole che l'uomo sia con il peccato. Si rifletta quanto sia grande  questa così empia bestemmia d'affermare che l'uomo può essere  con il peccato, mentre Dio non lo vuole così, e di negare che l'uomo  può esser senza peccato, mentre Dio lo vuole così. Come se Dio  avesse creato qualcuno proprio perché potesse essere quello che  Dio non vuole e non potesse essere quello che Dio vuole ed  esistesse così più contro la volontà di Dio che secondo la sua  volontà. Abbiamo già dato sopra la risposta: ma vedo di dover  aggiungere che nella speranza noi siamo stati salvati. Ora, ciò che  si spera, se visto, non è più speranza; infatti ciò che uno già vede, come potrebbe ancora sperarlo? Ma se speriamo quello che non  vediamo, lo attendiamo con perseveranza 14. Allora dunque ci sarà  pienezza di di giustizia quando ci sarà pienezza di sanità, allora ci  sarà pienezza di sanità quando ci sarà pienezza di carità, perché pieno compimento della legge è la carità 15; ma allora ci sarà  pienezza di carità quando vedremo Dio così com'egli è 16. Non ci  sarà infatti più nulla da aggiungere all'amore quando la fede sarà  giunta alla visione. 

Sant'Agostino

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