martedì 9 luglio 2024

LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta

 


La vera morte di Maria: consegnò la sua volontà come morta nelle mani di Dio

 

Trovandomi nel solito mio stato, la mia povera mente si trovava in un’atmosfera altissima; mi sembrava di vedere la Divinità, e sopra un ginocchio del Padre Celeste la mia Regina Mamma morta, come se non avesse vita. Io, meravigliata, pensavo tra me: “La mia Mamma è morta, ma che morte felice, morire sulle ginocchia del nostro Creatore!”  

Ma guardando meglio, vedevo come se la sua volontà fosse distaccata dal corpo, tenuta nelle mani del Divin Padre. Io stupita guardavo e non sapevo darmi ragione di ciò che vedevo, ma una voce che usciva dal Divin Trono diceva: 

“Questa è la eletta fra tutte le elette, è la tutta bella, è l’unica creatura che Ci fece dono della sua volontà, e morta Ce la lasciò sulle ginocchia, nelle nostre mani, e Noi per ricambio le facemmo dono della nostra Volontà. Dono più grande non potevamo farle, perché con l’acquisto di questa Suprema Volontà ebbe il poter di far scendere il Verbo sulla terra e di far formare la Redenzione del genere umano. Una volontà umana non avrebbe potere su di Noi, né attrattiva; invece, una Volontà Divina data da Noi stessi a questa impareggiabile Creatura, Ci vinse, Ci conquistò, Ci rapì e, non potendo resistere, cedemmo alle sue istanze di far scendere il Verbo sulla terra.  

Ora aspettiamo che venga tu a morire sull’altro ginocchio, donandoci la tua volontà, e Noi, vedendola morta nelle nostre mani, come se non esistesse più per te, ti faremo dono della Nostra e per mezzo tuo, cioè di questa nostra Volontà donata a te, ritornerà il nostro ‘Fiat’ a vivere sulla terra. 

Queste due volontà morte sulle nostre ginocchia saranno il riscatto di tante volontà ribelli e le terremo come pegno prezioso, che Ci rifaranno dai tanti mali delle altre creature, perché con la nostra Volontà di tutto potranno soddisfarci”. 

 

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