venerdì 2 maggio 2025

Il lamento e il richiamo del Papa

 


Il papa Giovanni Paolo II, nella sua Lettera Apostolica sul Rosario, ha dovuto purtroppo lamentare dolorosamente che un tempo la preghiera del Rosario «era particolarmente cara alle famiglie cristiane, e certamente ne favoriva la comunione», mentre oggi sembra pressoché sparita nella maggior parte delle famiglie anche cristiane, dove appare evidente che al posto della scuola del Rosario è presente la scuola del Televisore, maestro, per lo più, di vita mondana e carnale! Per questo il Papa è sollecito nel ribattere e richiamare dicendo con chiarezza e vigore: «Bisogna tornare a pregare in famiglia e a pregare per le famiglie, utilizzando ancora questa forma di preghiera».  

Ma anche per i singoli cristiani, in ogni stato o condizione di vita, il Rosario è stato sorgente di vita cristiana coerente e luminosa, da san Domenico fino ai nostri giorni. Il beato Nunzio Sulprizio, ad esempio, giovane operaio, ebbe soltanto dal Rosario la forza di lavorare sotto i maltrattamenti crudeli da parte del suo padrone. Sant'Alfonso de' Liguori andava a dorso di mulo a fare la visita canonica alle singole parrocchie attraversando campagne e valli per sentieri disagiati: il Rosario era la sua compagnia e la sua forza.  

   Non fu forse il Rosario che sostenne san Teofano Venard nella gabbia in cui venne imprigionato e torturato prima del martirio? E fratel Carlo de Foucauld, romito nel deserto, non volle forse la Madonna del Rosario quale Patrona del suo romitorio? Bellissimo è anche l'esempio di san Felice da Cantalice, l'umile fratello religioso cappuccino, il quale per circa quarant'anni fece il questuante per le vie di Roma camminando sempre così: «Occhi in terra, corona in mano, mente in cielo». E chi sostenne san Pio da Pietrelcina nelle sofferenze indicibili delle cinque stimmate sanguinanti e nelle fatiche apostoliche senza misura, se non la corona del Rosario da lui sgranata di continuo?  

È proprio vero che la preghiera del Rosario alimenta e sostenta la vita cristiana a tutti i livelli di crescita spirituale: dagli sforzi iniziali dei principianti alle ascese più sublimi dei mistici, alle immolazioni anche cruente dei martiri. 

Padre Stefano Manelli



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