PENSIERI SULL’AMORE DI DIO
Non preoccupiamoci quindi delle nostre paure, né perdiamoci di coraggio per la nostra debolezza. Piuttosto cerchiamo di fortificarci nell'umiltà, persuadendoci che ben poco possiamo da noi, e che nulla siamo senza l'aiuto di Dio. Confidiamo nella sua misericordia e diffidiamo delle nostre forze, convinti che la nostra debolezza deriva dall'appoggiarci su di noi. Non è senza gran ragione che nostro Signore ha voluto far mostra di debolezza. Non già che la sentisse veramente, perché è la stessa forza, ma solo a nostra consolazione, col farci vedere quanto convenga passar dai desideri alle opere, e mostrarci le difficoltà che l'anima incontra quando vuol darsi alla mortificazione. Vuol rinunciare ai propri comodi? Che pena! Trascurare l'onore? Che tormento! Soffrire un'ingiuria? Un supplizio intollerabile. Insomma, un assedio di tristezze mortali. Cesserà ogni angoscia quando risolverà di morire al mondo. Anzi, allora avverrà il contrario. Con la pace che la sposa domanda, non si lagnerà più di nulla.
SANTA TERESA DI GESÙ
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