Che fai tutta la giornata, nel tabernacolo, se non seguirmi con lo sguardo e attendermi?
Tu mi aspetti, come qualcuno che ha messo tutte le sue speranze nella visita che deve venire ed è impaziente di vederla arrivare.
Tu mi aspetti, qualche volta con successo e qualche volta invano, perché non rispondo sempre alla tua attesa e mi accade di trascurare qualche visita.
Tu mi aspetti e quando non mi vedi venire continui ad aspettarmi, cercando semplicemente di far scivolare un dolce rimprovero in fondo all'anima mia.
Tu mi aspetti e sovente sei deluso da una visita in cui mi dimostro tiepido, distratto, preoccupato di ogni sorta di cose che non sono quelle del tuo regno.
Ma quando vengo a te con fervore e la mia impazienza di ritrovarti risponde al tuo desiderio di accogliermi, che gioia tu provi nella tua immobile presenza!
Grazie, Signore, di aspettarmi così, per pura bontà e di non stancarti mai di aspettarmi, nonostante le mie indifferenze.
Degnati di mettere nel mio cuore uno zelo più grande che possa corrispondere alla tua attesa!
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