martedì 12 ottobre 2021

GESU' I BAMBINI MI DANNO DA BERE

 


GESU'

I BAMBINI MI DANNO DA BERE


Lettura data da Gesù:

Vangelo secondo Giovanni capitolo 4 dal versetto 1 al 26.


LA SAMARITANA

 1 Quando il Signore sentì che i farisei erano informati che Gesù faceva più discepoli e battezzava più di Giovanni - 2 anche se Gesù stesso non battezzava, ma i suoi discepoli sì - 3 lasciò la Giudea e tornò in Galilea. 4 Doveva passare attraverso Samaria. 5 Egli giunse in una città della Samaria chiamata Sychar, vicino al possedimento che Giacobbe diede a suo figlio Giuseppe. 6 C'è il pozzo di Giacobbe. Così Gesù, stanco del suo viaggio, si sedette al pozzo. Era circa l'ora sesta. 7 Una donna di Samaria venne ad attingere acqua. Gesù le disse: "Dammi da bere.

 8 Intanto i suoi discepoli erano andati in città a comprare del cibo. 9 Allora la samaritana gli disse: "Come puoi tu, giudeo, chiedere da bere a me, samaritana?".

Perché i Giudei non hanno comunicazione con i Samaritani. 10 Gesù le rispose e disse: "Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi è che ti dice: "Dammi da bere", forse glielo avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva". 11 Gli disse: "Signore, tu non hai nulla con cui attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva? 12 Sei forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci ha dato questo pozzo, da cui lui stesso e i suoi figli e il suo bestiame hanno bevuto?" 13 Gesù le rispose: "Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; 14 ma chi beve l'acqua che io gli darò non avrà mai più sete, ma l'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che scaturisce a vita eterna.

15 La donna gli disse: "Signore, dammi quest'acqua, perché non abbia più sete e non venga più ad attingere". 16 Ed egli le disse: "Va' a prendere tuo marito e torna qui". 17 La donna rispose e disse: "Non ho marito. Gesù le disse: "Hai detto bene: 'Non ho marito'; 18 perché hai avuto cinque mariti, e l'uomo che hai ora non è tuo marito; hai detto la verità". 19 La donna gli disse: "Signore, vedo che sei un profeta. 20 I nostri padri adoravano su questo monte; secondo te, il luogo di culto è a Gerusalemme. 21 Gesù le rispose: "Donna, credimi, perché viene l'ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre.

22 Voi adorate ciò che non conoscete; noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. 23 Ma l'ora viene, ed è già venuta, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché anche il Padre desidera che coloro che adorano siano tali. 24 Dio è spirito, e coloro che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità".

Figlio mio, ho riunito il mio gregge. Tutto comincia, e comincia anche la persecuzione. Ma anche quando siete perseguitati io vi mando e vi mando a portare le anime a me perché il mio amore e la mia infinita misericordia le salvino.

Vi amo, figlioli, e per questo amore il mio cuore desidera che molte anime siano salvate, niente di più.

Figli, volgete gli occhi verso di Me. Io sono Gesù, c'è ancora tempo, c'è ancora tempo, ti chiamo ancora .... è ancora tempo per la Misericordia.

Figli miei, Egli vi ha chiamati ad abbandonare le comodità e ad andare a salvare le anime. Il mondo oggi è una trappola mortale ad ogni angolo, ma io, il vostro Divino Pastore, vi guiderò.

Qui sono stanco e ti chiedo oggi come la Samaritana dammi da bere... dammi da bere... dammi da bere... dammi da bere....

Ho sete di anime che vogliono essere salvate, di anime che mi adoreranno in spirito e verità.




Voi, mio gregge santo e fedele, adoratemi in spirito e verità. So cosa significa la vostra lotta; ma i bambini piccoli lo apprezzano!

Siamo come allora nell'ora sesta (mezzogiorno); quando arriverà l'ora nona (le 15) e io non sarò più con voi perché mi avete tolto di mezzo, il mondo sarà già nel caos ed è in quell'ora che il regno dell'iniquità prenderà possesso e gioirà e il malvagio si presenterà come il salvatore, e non porterà altro che caos e confusione.

Il malvagio crede di aver vinto la guerra, ma le porte dell'inferno non prevarranno mai sulla Mia Chiesa; anche quando sarà abbattuta e apparentemente sterminata, essa vivrà e rinascerà. Perché il Mio Spirito che respira su di lei non li abbandonerà mai.




I bambini mi danno da bere.
Parlo profondamente al vostro cuore, in ogni parola di questo capitolo parlo a voi, miei amati figli che conosco e vi amo profondamente.

Manca pochissimo tempo all'inizio di tutto. Già le guerre e le voci di guerra ribollono. Bambini, voi vivete giorno per giorno la grande guerra.

Si sta avvicinando e in ogni paese cominceranno a sorgere discordie tra fratelli e questo mi addolora profondamente, ma ogni parola deve essere adempiuta.

I giorni bui si avvicinano. L'Argentina sarà presto dolorosamente contrapposta al fratello.


Ma non preoccupatevi, tutto questo deve accadere perché i miei figli attraverso il dolore volgano lo sguardo al Padre, al Creatore, che li chiama prima che il tempo della Misericordia sia finito.

Prega, prega, prega molto per l'Argentina. Pregate per il Cile e il Brasile, sono paesi che sperimenteranno il confronto di fratello contro fratello.

Ma tutto questo deve accadere. Non abbiate paura, ma chi volgerà gli occhi al Padre, al Creatore, gridando misericordia prima che il tempo della misericordia sia finito, sarà salvato.

Torna a Me! Torna a Me! Ritornate a Me, figli amati. Non continuate a immergervi nel mondo seducente, che vi riempie di bugie e di inganni e vi porta sull'orlo del precipizio.



Il nemico; il lupo travestito da pecora si avvicina. C'è solo un passo da fare prima che l'abominio della desolazione venga, togliendomi di mezzo. E allora non si potrà più tornare indietro; la scelta è vostra; quella che avrete fatto sarà quella definitiva.

Se ami il mondo più di Me, avrai ciò che hai voluto e scelto. Ma se Mi ami più di tutto, starò in piedi e griderò misericordia davanti al Padre; per ogni figlio di cuore pentito che volge i suoi occhi al Creatore.

Il mio cuore soffre, trema e trema per ogni disprezzo per ogni mancanza d'amore per ogni anima che si perde.

Figli, amate in spirito e in verità. Chiedimi ogni giorno di aumentare questo amore. Non potete fare nulla senza di Me e anche se il vostro cuore è disposto ad amare, se non vi mando quell'amore, non potrete farlo.

Non separatevi da Me. Vivete uniti a Me nel compimento dei Comandamenti, nello stato di Grazia permanente, nella lettura e nella preghiera della mia Parola, che è il vostro nutrimento quotidiano.

Io sono l'acqua viva, l'acqua della vita eterna. Chiunque venga a Me non avrà mai sete. Io sono nelle Sacre Scritture.

Figlioli, Mia Madre intercede costantemente con pianto e dolore per questa umanità decaduta che ha voltato le spalle al suo Creatore, la Santa Trinità.

È diventata un'umanità in contrasto con il Padre. Interrogante e irriverente. Figli miei, il mio cuore si spezza per ogni aborto, per ogni peccato di impurità nelle sue varie forme.

Io sono tuo fratello. Io sono il Re e il Signore della Misericordia. Chi grida aiuto nel pentimento non resterà mai inascoltato. Non potete fare nulla senza di Me, e anche se siete disposti a non continuare a peccare, senza di Me non potete farlo.

Grida pietà, grida aiuto, perché sto tendendo la mia mano in fretta.

Mia Madre, la Beata Vergine Maria, è la Porta, il Ponte per raggiungermi. Vieni e corri da lei. Come Madre, intercedi per ognuno di voi.

Andiamo bambini, andiamo! Camminiamo! Io sono il Buon Pastore! Ci sono molti lupi, ma tu segui la Mia voce!

Cerca i Miei sacerdoti fedeli, che rispettino e facciano rispettare l'antica Santa Dottrina della Mia Chiesa. Cercate la confessione e la confessione frequente! Perché è lì che io guarisco le tue ferite e ti aiuto a continuare a camminare.

Bambini, vi amo con un amore incommensurabile.

Il mio cuore ti chiama, ti chiama e ti chiama e ti chiama!

Questi sono i richiami angosciosi del tuo Gesù che vuole salvarti. Pregate il Santo Rosario invocando l'aiuto di Mia Madre. Prega in ogni momento con preghiere eiaculatorie, chiamando e chiedendo l'intercessione di Mia Madre.

Pregare in ogni momento. La preghiera vi salverà.

Ti benedico con Amore Infinito; nel Nome del Padre, nel Mio Nome e nel Nome dello Spirito Santo Santificatore.

Il tuo Gesù nato e incarnato da Maria Santissima.
Ave Maria Purissima, concepita senza peccato!


Dato a C.S.

17 giugno 2016

Argentina.

MESSAGGIO N. 6 SAN MICHELE ARCANGELO - LE PRIMIZIE

 


MESSAGGIO N. 6  SAN MICHELE ARCANGELO

LE PRIMIZIE


Io, San Michele Arcangelo, principe delle milizie celesti, vengo ad esortarvi con queste parole, che uniti come primizie, ci prepariamo con il rosario in mano, l'armatura spirituale, il digiuno, la preghiera, le opere di misericordia e l'arma più potente, lo Spirito Santo nei nostri cuori, affinché questa battaglia che sta iniziando ora, la possiamo combattere con l'aiuto di Gesù Cristo, sua Madre, il Padre, lo Spirito Santo e mio.

Consacrate le vostre case, insediamenti, città, paesi ai Cuori di Gesù e di Maria per proteggervi da ogni calamità. Presto andrete a predicare il vangelo ad ogni popolo, razza e nazione, quindi indossate l'armatura di Dio, la parola di Dio brillerà nei vostri cuori e sarà incorporata nelle vostre menti e sarete in grado di distribuire citazioni bibliche e annunciarle senza leggerle, sarete in grado di guardare nel cuore delle persone e sapere cosa si annida in loro e a quale parte appartengono, se sono lupi rapaci state lontani da loro, niente litigi o discussioni, se sono alleati di Dio invitateli a conoscere il piano di Dio per il vostro nuovo millennio.

 Questo non vuol dire che i lupi non possano pentirsi ed entrare nel Regno dei Cieli, ma in questo momento c'è una terribile lotta spirituale in corso così tremenda che è meglio stare lontano e vivere lontano da loro, solo pregare per la loro conversione.

Quando l'esercito di Dio sarà reso noto qui sulla terra le primizie saranno già state trasformate e il velo che copriva i loro occhi sarà caduto, potranno guardare nelle anime e conoscere misteri di Dio non ancora rivelati agli uomini, discerneranno bene tra il bene e il male e potranno conoscere i segreti delle persone, i loro occhi saranno illuminati dalla luce dello Spirito Santo.

E vi saranno dati doni straordinari e il potere di salvare anime con una sola predicazione, sarete molto forti spiritualmente e porterete lo Scudo della mia protezione, perché dove andate a predicare il nemico non ha il permesso di avvicinarsi, quindi combattete duramente per la salvezza delle anime che sono protette da me e da tutto il cielo e lo Spirito Santo soffierà su di voi quindi siate pronti per la battaglia guerrieri di Dio la vittoria è nostra.

 Chi come Dio nessuno come Dio!

 02 agosto 2016

lunedì 11 ottobre 2021

Capisca il mondo che il tempo è giunto nel quale ogni profezia deve concludersi.

 


Gesù 09-03-2002

Verrà, presto, un momento nel quale i gelidi, i cuori che Mi hanno rifiutato diranno davanti ai grandi fatti incisivi: “Dov’è Dio, dov’è Colui che ha creato la terra, perché permette che accadano queste cose?”    Essi saranno presi da grande turbamento e da terribile angoscia, si consulteranno uno con l’altro ma la loro situazione non migliorerà, crescerà l’angoscia e la disperazione in essi  ma chi ha confidato sempre in Me, Mi sentirà così vicino come una madre che tiene stretto tra le sue braccia, il piccolo che ha paura

Amata, l’uomo saggio vede bene ciò che sta accadendo, questi tempi sono stati chiaramente preannunciati, subito comprende quale è il porto sicuro verso il quale avviarsi.     Lo stolto continua a vaneggiare e non pensa, di nulla si accorge e non vede il grande pericolo incombente.      Amata sposa, l’Umanità se non si affretta a cambiare rotta va incontro all’autodistruzione, chi procede senza di Me è un folle che cerca la sua rovina e l’avrà perché l’ha voluta…

Capisca il mondo che il tempo è giunto nel quale ogni profezia deve concludersi.

I fatti ora continueranno ad accadere e saranno sempre più significativi, gli uomini comprendano che solo in Me troveranno uscita e salvezza.


Gesù 13-03-2002

Amata, concedo ancora un poco ma veramente poco, se questo tempo ancora verrà sprecato, tutto accadrà in un solo istante e non vi sarà più neppure l’opportunità di fare un solo pensiero che non sia di smarrimento ed angoscia…

la porta è appena socchiusa, si chiuderà di scatto.


Gesù 20-03-2002

Mi dici: “Adorato mio Signore… noi ci chiediamo: siamo giunti proprio negli ultimissimi tempi quando si prepara il Tuo Glorioso Ritorno sulla terra per cambiare ogni cosa?

Il deserto diverrà terra irrigua, le tenebre Luce, le nebbie scompariranno e per sempre brillerai come Sole del mondo?”

Sposa amata e fedele, si rallegri il tuo cuore che attende e spera, soffre ed offre la sua sofferenza a Me in ogni istante.

Questo è il tempo, questo proprio nel quale stai vivendo.

I segni sono evidenti e molto incisivi, ciò che è stato profetizzato sta avvenendo, vedrai i fatti che seguiranno, compiranno il Mio Disegno ed Io tornerò in un modo speciale: sarà una grande sorpresa nel mondo…

Voi, eletti scelti dal Mio Amore, siete i Miei dolci messaggeri che parlate al mondo del Mio Prossimo Ritorno e dite quello che occorre fare per essere pronti ad un simile, meraviglioso evento…

Il Mio Ritorno è prossimoi segni premonitori saranno chiari: ti dico, amata, che tutti capiranno, tutti vedranno, non serviranno parole per convincere, saranno i segni ad essere chiari ed eloquenti.

Vengo, sposa amata, per ricolmare la terra di Doni stupendi per farla nuova e più bella, tutti i fedeli che Mi hanno atteso con gioia e viva speranza, vedendoMi comparire, alzeranno il capo esultanti

Questo avverrà presto; beati i Miei servi fedeli che ora guardano il Cielo immenso pieno di Luce vivida e sognano di volare in Esso ma sono ancora chiuse le porte della gabbia che li trattiene, pensa ad un momento nel quale, per Mio Ordine, tutte si spalancheranno in un momento impensato.   

Vi libererò, eletti, da ogni schiavitù, come uccelli felici potrete gorgheggiare nel libero Cielo e lodare per sempre il Mio Nome.


Gesù 23-03-2002

La Mia Croce salverà il mondo dalla più grande catastrofe, questo si capirà, amata sposa, perché Essa – la Croce – apparirà nel Cielo: una immensa Croce di fuoco si vedrà da ogni angolo della terra da occidente a ponente, proprio da ogni minimo angolo della terraAmata, quella Croce dirà a tutti gli uomini della terra che Io, Io Gesù sono l’Unico Salvatore del mondo!

Amata, in quel momento grandioso ed unico tutti capiranno, sarà l’istante più lungo della storia!

Pensi, diletta sposa, che questo segno verrà fra molto tempo?

No, ti dico, è a breve scadenza.

Si prepari il mondo alla più grande purificazione  perché la terra deve tornare pulita e fragrante, sarà il Mio bel Giardino dove la Mia Presenza sarà Viva e Palpitante.

Amata, ripeti al mondo le Mie Parole Divine: “Chi si purifica prima di sua volontà, con dolore profondo e grande contrizione dei propri peccati, subirà una minima pena, colui che, invece, si lascerà sommergere dal fango del peccato, dovrà soffrire molto, molto amata, quanto mai può immaginare.    Nessuno può entrare nel Mio Giardino fragrante se non ha la veste candida ed immacolata.

Sappia ogni uomo della terra cogliere in tempo il Mio Messaggio premonitore.


L'ULTIMA BATTAGLIA - IL PROGETTO DELLA CREAZIONE

 


IL PROGETTO DELLA CREAZIONE 

Nel libro Il senso dell'esistenza abbiamo visto come la Scienza moderna ha rilevato che ogni ramo della Scienza suppone Dio e che senza Dio non si può spiegare l'esistenza di alcuna cosa; abbiamo pure rilevato la scoperta, da parte della Scienza, del « principio antropico », ossia come tutta la creazione è ordinata dall'uomo e come senza l'uomo la creazione non avrebbe senso, perché non ci sarebbe stato chi l'avrebbe potuto osservare; abbiamo, infine, visto come l'umanità e tutta la storia sono ordinate a Cristo, e come senza Cristo non avrebbe avuto senso né l'una, né l'altra. 

Ora diamo uno sguardo al divino progetto sull'umanità. 

Gesù ne ha parlato abbondantemente nella sua vita pubblica. Due sue piccole parabole ci sembrano a tal fine particolarmente interessanti: « Il regno dei cieli è simile a un chicco di senapa che un uomo prese e seminò nel suo campo; certamente è il più piccolo di tutti i semi, ma, cresciuto che sia, è il maggiore dei legumi e diventa albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono e si mettono al riparo tra i rami ». 

« Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna ha preso e messo in tre misure di farina, finché tutto viene a fermentare » (Mt. 13,31-33). 

Nella prima parabola Gesù ci fa vedere la sua attività estensiva, diretta alla salvezza di tutti gli uomini; nella seconda ci fa vedere la sua opera in profondità, diretta a trasformare completamente la mentalità e il cuore dell'uomo. Per meglio comprendere questa missione di Gesù diamo uno sguardo al mondo che ci circonda. 

La terra comprende i tre regni: il minerale, il vegetale, l'animale. Sembra esserci in natura una spinta verso l'alto: i minerali tendono a trasformarsi in vegetali; i vegetali a trasformarsi in animali; gli animali a trasformarsi in uomini. 

Questa è la tesi cara all'evoluzionismo. Ma in effetti, come facevamo rilevare nel Senso dell'esistenza, le cose stanno esattamente al contrario. 

In natura la tendenza è a scendere, ossia a morire e a ritornare polvere. Non è l'inferiore che sale verso il superiore, ma è il superiore che scende, assume l'inferiore, l'assimila e l'innalza. 

Così i vegetali assorbono i minerali, li assimilano e li trasformano in sé: gli animali mangiano i vegetali, li assimilano e li trasformano in sé; gli uomini mangiano i vegetali e gli animali, li assimilano e li trasformano in sé. 

Altrettanto fa Gesù con gli uomini: mediante l'Eucarestia assorbe gli uomini, li assimila e li trasforma in sé, ossia nel suo Corpo Mistico. Tutti coloro che non vengono assorbiti restano nello stato di natura in cui si trovano. Tutti gli elementi che vengono assorbiti ma non assimilati, diventano sterco e vanno a finire nella fogna. Ugualmente gli uomini che non vengono assorbiti da Cristo restano nello stato di natura e non possono far parte del Corpo Mistico; tutti gli uomini che non amano non vengono assimilati da Cristo e vanno a finire nella fogna dell'universo, che è l'inferno; « perché chi non ama rimane nella morte » (Gv. 3,14). 

Gesù illustrò questa verità con un'altra parabola: « Io sono la vera vite, egli dice, e il Padre mio è l'agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo pota affinché frutti di più. Già voi siete puri in virtù della parola che vi ho annunziato. Rimanete in me ed io in voi. Come il tralcio da sé non può portare frutto se non rimane unito alla vite, così nemmeno voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci; chi rimane in me ed io in lui, questi porta molto frutto; poiché senza di me non potete fare niente. Se uno non rimane in me, è gettato via come il sarmento e si secca, poi viene raccolto e gettato nel fuoco a bruciare » (Gv. 15,1-6). 

Chiunque non si lascia assorbire da Cristo o si stacca da Cristo si autodestina al fuoco eterno. 

Nell'uomo, poi, vive eternamente tutto quello di se stesso che si trasforma in Cristo: se piccola parte di se stesso, cioè del suo pensiero, del suo cuore, delle sue energie, piccola parte di sé vivrà eternamente in lui; ossia egli sarà piccolo nel regno dei cieli; se gran parte di sé si trasforma in lui, egli sarà grande nel regno dei cieli; se tutto se stesso, ossia tutta la sua mente, tutto il suo cuore, tutto il suo corpo con le sue energie si trasformano in Cristo, ed egli diventa come un prolungamento dell'incarnazione di Cristo e arriva a pensare, ed amare, a parlare, ad agire come pensava, amava, parlava, operava Gesù, egli sarà grandissimo nel regno dei cieli; avrà cioè raggiunto il suo totale sviluppo, la santità. I santi sono le superstelle del Paradiso. 

Il progetto di Dio in noi è questo: farci raggiungere il nostro totale sviluppo, come il progetto di una madre per il suo bambino è di allevarlo, di farlo crescere armonicamente fino a farlo sviluppare perfettamente e farlo diventare uomo. Questo ce lo dice chiaramente San Paolo: « Questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione » (1 Tess. 4,2). Questo deve essere il compito della nostra vita. 

E questo ci è possibile con l'amore e la grazia di Gesti, e con l'amore nostro per lui. L'amore, infatti, o trova uguali o rende uguali. 

Ma l'amore umano è quasi sempre una maschera dell'egoismo, perché è quasi sempre in funzione di un proprio interesse: a cominciare dall'amore alla propria famiglia, a finire a quello della propria patria. 

Il vero amore è rivolto a tutti, come la luce e il calore del sole, meglio ancora, come l'amore di Dio; anzi diventa naturale in chi lo ha, come in Dio, la cui natura è « Amore ». Il vero amore consiste nel cercare il bene della persona amata. Il Padre ci crea, ci provvede, manda il suo Figlio a morire per noi, per renderci suoi figli e suoi eredi. 

Il Figlio va volontariamente incontro al martirio e si lascia nell'Eucarestia per liberarci dall'inferno, per assimilarci, per divinizzarci, per renderci capaci della felicità eterna. 

Lo Spirito Santo opera in noi questa trasformazione colla sua grazia e col suo amore, ci divinizza, ci rende figli di Dio e ci dà la felicità del paradiso. Dio non poteva amarci di più: « Nessuno ha amore più grande, ha detto Gesù, di colui che dà la vita per la persona amata » (Gv.15,13). 

Per questo Gesù ha incentrato il Vangelo e i comandamenti nell'amore: « Il massimo e il primo comandamento è: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutto te stesso. E secondo poi, è simile a questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la legge e i profeti» (Mt. 22,37). 

E poi dà il comandamento nuovo: « Amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi »; « Da ciò si conoscerà che siete miei discepoli, se vi amate gli uni gli altri » (Gv. 9,35). 

Padre Ildebrando A. Santangelo

Di Cristo o del mondo

 


Gesú e gli apostoli 

"Se vuoi essere perfetto, lascia tutto e seguimi" (Mt 19,21).


 1. Abbiamo già visto molto brevemente il pensiero sul mondo attuale quali sono i sistemi filosofici o religiosi. Bene, quali sono gli atteggiamenti fondamentali di Cristo verso il mondo? Che cosa insegna Cristo sul mondo secolare e la situazione dei cristiani in esso?  


Con amore entra nel mondo della creazione

Nostro Signore Gesù Cristo entra nel mondo della creazione spinto dal divino amore trinitario, a coronare con la sua Incarnazione la grande opera della creazione, riunendo intimamente in sé il Creatore e le creature. Per mezzo di lui, per mezzo del Figlio, "il mondo è stato fatto, e poiché egli è lo splendore della gloria [di Dio] e l'immagine della sua sostanza, egli sostiene tutte le cose con la sua potente parola" (Eb 1,2-3). Nessuno, dunque, come Cristo, ha goduto tanto della bellezza del mondo; nessuno come lui ha contemplato Dio nel mondo creato, e ha compreso in modo analogo che "in esso viviamo, ci muoviamo ed esistiamo" (At 17,28). 

E quanto al mondo peccatore, Gesù è il Salvatore misericordioso, colui che non viene per condannare ma per salvare (Gv 3,17); colui che cerca di farsi, con grande scandalo dei "giusti", "amico dei peccatori" (Mt 11,19), mangiando e trattandoli; è colui che ama e salva la donna adultera, quando tutti volevano lapidarla (Gv 8,2-11). Nessuno degli uomini ha avuto la gentilezza di Gesù verso i peccatori. Nessuno ha avuto la possibilità di Cristo di cogliere ciò che è buono negli uomini - nelle persone, nei popoli e nelle culture - egli, poiché è la causa di ogni bene, vede anche il bene minimo, a quello che non passa dall'intenzione inefficace, al bene nascosto nel male, dall'ignoranza incolpevole. Nessuno ha avuto un amore così efficace per il mondo peccatore, così senza limiti, "facendosi peccato" (+2 Cor 5,21) per togliere, finalmente, il peccato del mondo.


Con amore e orrore 

L'orrore di Cristo verso "il peccato del mondo"è difficilmente concepibile per la nostra mente: possiamo indovinarlo solo contemplando Gesù Cristo nel Getsemani o nella passione del Calvario, dove il peccato del mondo lo travolge e lo schiaccia, finché non suda sangue. Questo male del mondo, che passa in gran parte inosservato agli uomini, poiché vi hanno sempre vissuto sommersi, è per Cristo un'atmosfera soffocante e perversa, che a volte viene, quando il Padre lo organizza, a riempirlo di "terrore e angoscia".


Cristo vede e comprende che le autorità, invece di servire i loro sudditi, "li tirannizzano e li opprimono" (Mc 10,42). Nello stesso Popolo eletto, Cristo vede la diffusa profanazione del matrimonio, che è diventata una caricatura di ciò che il Creatore "fin dal principio" ha voluto che fosse (Mt 19,3-9). Egli vede, lo vede nello stesso Israele, come una secolare dipendenza dalla menzogna, dal Padre della menzogna, renda quasi impossibile per gli uomini, creature razionali, cogliere la verità (Gv 8,43-45); come l'uomo, essendo stato fatto a immagine di Dio, ha indurito il suo cuore nella vendetta e nelle punizioni rigorose, ignorando il perdono e la misericordia; come gli scribi e i farisei, gli uomini della Legge divina, sono diventati una "razza di vipere", "tombe imbiancate", che "non entrano né lasciano entrare" sulla via della salvezza (23,13-33); come, per l'avidità economica di alcuni e la complicità passiva di altri, il Tempio di Dio è diventato un covo di ladri (21:12 -13)... Tutto questo nel Popolo eletto. E tutto ciò le autorità, non i sacerdoti, nemmeno i teologi di Israele.


Altrimenti, Gesù Cristo non esprime quasi mai il dolore che soffre per essere immerso nel peccato del mondo. Una volta, riferendosi alla croce, al suo desiderato "battesimo" finale, esclama: "E come soffro finché questo non sia pienamente compiuto! (Lc 12,50). Ma possiamo supporre questa intima sofferenza quando vediamo il dolore che i suoi amici più cari gli causano a volte, attraverso la loro ottusità spirituale. 


In un'occasione dice a Simon Pietro: "Vattene, Satana, tu mi scandalizzi, perché non consideri le cose di Dio, ma quelle degli uomini" (Mt 16,23). In un'altra occasione, Gesù fu avvicinato da un povero uomo, padre di un epilettico, che gli chiese di guarire suo figlio, poiché gli apostoli avevano provato a farlo senza successo. E il Signore risponde: "Gente infedele e perversa! Per quanto tempo dovrò sopportarti? Per quanto tempo devo stare con te? " (Mt 17,17)? 


E se i suoi amici lo facevano soffrire in questo modo, persone, in fondo, di buona volontà, che avevano lasciato tutto per seguirlo, come lo farebbe soffrire vedere giorno dopo giorno, in coloro che lo hanno respinto, uomini persi nella vanità e nel male, affascinati dalla creatura e dimentichi del Creatore, menti aperte alla menzogna e chiuse alla verità, persone soggette al mondo e al suo principe infernale, e minacciate di perdizione eterna (+Gv 8,44). San Zenone di Verona (+372?) dice giustamente che "il Signore dimorò in un vero e proprio letamaio, cioè nel pantano di questo mondo e in mezzo a uomini agitati come vermi da una moltitudine di crimini e passioni" (Trattato 15,2: ML 11,443).  


Vedere una volta come Gerusalemme lo rifiuta, e capire come la Città eletta ripudia così la salvezza e attira la distruzione, prova un tale dolore che piange (Lc 19,41-44). È chiaro che per Cristo il mondo peccatore lo riceve o lo rifiuta. Il suo immenso amore per i peccatori lo porta a soffrire immensamente, quando si rende conto che "è venuto dai suoi e i suoi non lo hanno accolto" (+Gv 1,11).  

PADRE JOSE MARIA IRABURU

PREGHIERA A TUTTI GLI ANGELI

 


O beatissimi Spiriti che tanto avvampate del fuoco d'amore pel vostro Dio Creatore, e voi soprattutto, ardenti Serafini, che i Cieli e la terra accendete di Carità divina, non abbandonate il povero infelice mio cuore; ma, come già faceste del labbro d'Isaia, purificatelo da tutti i suoi peccati, ed infiammatelo del vostro ardentissimo amore, affinché non ami che il Signore, lui solo cerchi e in lui solo riposi nei secoli dei secoli. Così sia. Omnes Sancti Angeli, orate pro nobis.


LA TERRA SI RIBELLA.

 


Carbonia 08bis.10.2021 – ore 20.20

La Terra si ribella.

Gesù Si manifesta a te, o donna!

Divulga al mio popolo, o donna! Sono in attesa della vostra vera conversione, figli miei, sono fremente di voi, bramo stringervi al mio Petto e donarvi di Me.

Abbracciate il santo Vangelo, o uomini, vivetelo in pienezza. La falsa dottrina fa passi da gigante, non rischiate di essere assorbiti dalla Menzogna. Istruitevi della Parola di Dio, aprite le Sacre Scritture e meditate o uomini, il tempo che viene è peggiore del tempo passato, non rischiate di perdervi nella selva oscura, la Morte è in attesa di carpire più anime possibili.

Amati figli, vi chiedo ancora la vera conversione, non voglio sfinirvi ma salvarvi, affinché possiate godere della vera vita in Me.

La Terra si ribella, i malvagi l’hanno avvelenata, l’uomo ha messo a soqquadro la Terra per averne un maggior ritorno economico, ma non ha calcolato la perdita che avrebbe avuto per la sua sussistenza. Avete donato le perle ai porci, figli miei, vi siete rivestiti di oscurità, la vostra vita è in pericolo, non riuscite ad allontanarvi dal baratro nel quale siete finiti.

Grande è la mia sofferenza per la vostra perdita o uomini, voi non volete tornare a Me, vi state ormai dando al mio nemico, …per sempre!

Il bastardo ha calcolato il suo piano! …è stato studiato minuziosamente a tavolino! è tutto pronto da molto, molti anni, e ora lo sta mettendo in opera.

Vi ha resi ciechi, vi ha abbagliato con le sue false luci, ma ora si spegneranno quei bagliori, improvvisamente tutto crollerà e nulla potrete fare per combattere l’opera che voi stessi avete accettato mostrandovi accondiscendenti a lui  attraverso le sue empie leggi.

La ruota sta girando velocemente… attenti o uomini, attenti!

Un poco ancora, e poi tutto si spegnerà… non attendete che il buio invada le vostre anime perché allora non potrete più salvarvi.

Il Futuro dell’umanità nelle profezie di Maria Valtorta

 


La Gerusalemme di cui parla Isaia è quaggiù la mia Chiesa, anticamera della celeste Gerusalemme. In essa è abbondanza non di ricchezze umane, ma di tesori divini di Perdono e di Scienza, come nella celeste Gerusalemme sono tesori divini di beatitudini. Nessuna forza umana potrà, come turbine, devastare la mia Chiesa al punto di distruggerla. Io sarò con lei, a far da piolo e da corda.

Quando l’ora sarà, in cui la terra cesserà d’essere, dagli angeli sarà trasportata in Cielo la mia Chiesa, che non può perire perché cementata dal Sangue di un Dio e dei suoi santi.

"I Quaderni del 1943", pag. 330 (vedi il capitolo "l’Anticristo").


Un popolo, dice Isaia, sarà colpito dalla spada di Giustizia. Ma saranno molti di più, poiché il mondo ha fornicato col demonio in molte sue parti. Ed altre ancora sono in procinto di peccare, nonostante tutto quanto Io ho operato per tenerle nella via della Vita. Pregare, pregare, pregare molto per impedire nuove condanne, originate da nuove fornicazioni. I demoni... oh! i demoni sono già là dove Io punirò. Sono i demoni, insediati da padroni nei cuori, quelli che portano a morte le nazioni.

E vi sono popoli in cui pochi cuori non siano dimora dei demoni: legioni e legioni demoniache muovono, come fantocci, intere nazioni. E come posso Io regnare là dove i cuori si sono fatti dimora dei figli di Lucifero? Altre applicazioni ha la parola profetica, ma Io ho voluto fartela vedere con riferimenti all’ora che vivete. Né dirti di più per non accasciarti di più. Prega. Il tuo Dio ti aprirà le porte prima che tu conosca il massimo orrore [infatti Maria Valtorta mori ne1 1961]".

"I Quaderni del 1943", pag. 330


"... questa non è guerra di uomini ma di Satana contro gli spiriti. Né ne sono vittime unicamente chi perisce in battaglia o sotto le macerie di una casa. Sono vittime della lotta di Satana agli spiriti anche, e soprattutto, coloro che perdono fede e speranza e carità, e non la vita di un’ora mortale perdono, ma la Vita eterna, morendo alla Grazia di Dio".

"I Quaderni del l944", pag. 353


"Vorreste che Io venissi e mi mostrassi per terrorizzare e incenerire i colpevoli. O miseri! Non sapete quello che chiedete! Purtroppo verrò. Dico: "Purtroppo", perché la mia sarà venuta di Giudizio e giudizio tremendo. Avessi a venire per salvarvi non direi così e non cercherei di allontanare i tempi della mia venuta, ma anzi mi precipiterei con ansia per salvarvi ancora.

Ma il mio secondo avvento sarà avvento di Giudizio severo, inesorabile, generale, e per la maggior parte di voi sarà giudizio di condanna. Non sapete quello che chiedete. Ma se anche Io mi mostrassi, dove è nei cuori, e specie in quelli maggiormente colpevoli delle sciagure di ora, quel tanto residuo di fede e di rispetto che li farebbe curvare col volto a terra per chiedermi pietà e perdono?

No, figli che chiedete al Padre vendetta mentre Egli è Padre di perdono! Se anche il mio Volto balenasse nei vostri cieli e la mia Voce, che ha fatto i mondi, tuonasse da oriente ad occidente, le cose non muterebbero. Ma soltanto un nuovo coro blasfemo di insulti, ma soltanto una nuova ridda di ingiurie sarebbero lanciati contro la mia Persona. Ripeto: potrei fare un miracolo e lo farei se sapessi che poi voi vi pentite e divenite migliori.

Voi, grandi colpevoli che portate i piccoli a disperare e a chiedere vendetta, e voi, piccoli colpevoli che chiedete vendetta. Ma né voi, grandi colpevoli, né voi, piccoli colpevoli, vi pentireste e non diverreste migliori dopo il miracolo. Calpestereste anzi, in una furia di gioia colpevole, i corpi dei puniti, demeritando subito al mio cospetto, e vi montereste sopra per opprimere, a vostra volta, da quel trono fondato su una punizione. Questo vorreste. Che Io colpissi per potere colpire a vostra volta.

Io sono Dio e vedo nel cuore degli uomini e perciò non vi ascolto in questo. Non voglio che vi danniate tutti. I grandi colpevoli sono già giudicati, Ma voi tento di salvarvi. E quest’ora, per voi, è vaglio di salvezza. Cadranno in potere del Principe dei demoni coloro che già hanno in loro la zizzania del demoni, mentre coloro che hanno in cuore il grano di frumento germinante l’eterno Pane, germoglieranno in Me in vita eterna".

"I Quaderni del 1943", pagg. 26 - 27


CHI SIAMO NOI?

 


DOMANDE  E  RISPOSTE  Essenziali 


CHI  SIAMO  NOI? 

“Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! La ragione per cui il mondo non ci conosce è perché non ha conosciuto Lui. Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando Egli si sarà manifestato, noi saremo simili a Lui, perché Lo vedremo così come Egli è” (1 Gv 3,1-3). 

CHE  COSA  ANNUNCIAVA  GIOVANNI  DICENDO  QUESTO? 

Che ancora doveva essere rivelata la Divina Volontà in quanto vita interiore di Gesù, cioè, il “vivere nella Divina Volontà”, affinché sia la nostra vita, seguendo l’esempio e la dottrina spirituale della Serva di Dio Luisa Piccarreta, mediante la quale nel nostro tempo ha voluto manifestarla. 

ALLORA,  QUAL  È  LA  NOSTRA  SPIRITUALITÀ? 

E’ avere come vita propria la stessa Volontà di Dio, come si conosce mediante gli Scritti di Luisa Piccarreta. Questa fu la vita interiore di Gesù Nostro Signore e di Maria, sua e nostra Madre. 

CHI  E’  LUISA  PICCARRETA? 

La Serva di Dio Luisa Piccarreta, “la Piccola Figlia della Divina Volontà”, è la creatura che Gesù ha scelto per iniziare in  lei il compimento del suo ideale, del suo Decreto eterno, e per farlo conoscere alla Chiesa e nel mondo intero: che il suo Divin Volere sia nell’uomo quello che è in Dio, la sua Vita, la sua Felicità, la Sorgente di tutte le sue opere. 

Luisa è nata a Corato il 23 Aprile 1865; lì è vissuta sempre e lì è morta il 4 Marzo 1947. Ancora la gente la ricorda come “Luisa la Santa”. La sua Causa di beatificazione fu aperta nel 1994. Sono stati molti i testimoni di lei (tra questi, sono molti i sacerdoti e anche vescovi, un cardinale e persino un santo canonizzato, Sant’Annibale Maria Di Francia, che la frequentò durante 17 anni). È stata sempre sotto l’autorità dei suoi vari Confessori, santi sacerdoti incaricati dalla Chiesa. Ma la principale testimone di Luisa è lei stessa, nei suoi scritti, dove racconta la sua vita e la sua missione. 

CHE  COSA  HA  SCRITTO  LUISA?  QUALI  SONO  QUESTI  SCRITTI? 

Luisa non era una persona di cultura, aveva fatto solo la prima o forse anche la seconda elementare; ma per ubbidienza ai suoi Confessori ha dovuto scrivere tutte le cose che lei viveva in modo straordinario. Così ha scritto 36 grossi quaderni o Volumi in forma di diario, che Gesù prima ha scritto —dice Lui— “col suo dito di luce nel fondo della sua anima”, e poi Luisa ha scritto sulla carta.  

Questi scritti meravigliosi sono intitolati da Gesù: “Il Regno della mia Divina Volontà nella creatura —Libro di Cielo— Il richiamo della creatura nell’ordine, al suo posto e nello scopo per cui fu creata da Dio”. Sant’Annibale fu nominato Censore degli scritti di Luisa, esaminò questi Volumi      (lui conobbe i primi 19) e ne diede il “Nulla Osta”; l’Arcivescovo allora diede il suo ”Imprimatur”. 

Luisa ha scritto anche “Le Ore dalla Passione di Nostro Signore Gesù Cristo”, il “Pio Pellegrinaggio dell’anima nella Divina Volontà” e “La Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà”.  

Inoltre ha scritto un quaderno di “Memorie dell’infanzia”, per completare il primo Volume; ha scritto tante preghiere e novene e anche molte lettere.   

MA  QUAL  È  IN  POCHE  PAROLE  IL  MESSAGGIO  DI  LUISA? 

Luisa può dire le parole di Gesù: «La mia dottrina non è mia, ma di Colui che mi ha mandato. Chi vuol fare la Sua volontà, conoscerà se questa dottrina viene da Dio, o se Io parlo da me stesso» (Gv 7,16-17). E anche queste altre, che Gesù disse alla samaritana:  «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è Colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed Egli ti avrebbe dato acqua viva». (Gv 4,10). 

E qual è il dono di Dio? Non è un dono qualunque, non è nemmeno una cosa spirituale, ma è la sua stessa Volontà Divina onnipotente, eterna, santissima.  

Osservare i Comandamenti, fare ciò che Dio vuole, accettare con pace ciò che Dio per-mette o dispone, tutto questo è necessario per salvarci, ma è troppo poco per il suo Amore.  

Un canto popolare dice: “Dio si è fatto come noi – per farci come Lui”. Dio vuole che diventiamo come Lui, a Sua somiglianza. Dio vuole che viviamo con Lui in perfetta comunione di vita, che possiamo dire le stesse parole di Gesù al Padre: «Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie» (Gv 17, 10). Dio vuole che amiamo, che Lo amiamo col suo stesso Amore, affinché non sia ingiusto il nostro ricambio di amore.  

Per questo, sapendo Dio che il nostro “cuore” (la nostra volontà) da solo non è capace di amare in modo divino, degno di Dio, adesso ci offre il dono del suo stesso “Cuore”, della sua adorabile Volontà, il “Cuore” delle Tre Divine Persone, affinché viviamo con Loro la loro vita, prendiamo parte alle loro opere, amiamo come Loro amano.  

    Adesso il Signore ti sta dicendo: “È troppo poco che tu sia mio servo, ti voglio far luce delle nazioni” (Isaia, 49,6) 

    Adesso il Signore ti sta dicendo: “Figlio mio, dammi il tuo cuore, perché Io ti voglio dare il mio”  

    Adesso il Signore ti sta dicendo: “Ti voglio dare la mia Volontà, affinché sia per te quello che essa è per Me” 

    Adesso il Signore ti sta dicendo: “Non potrei darti nulla di più grande della mia Volontà, che è il mio Tutto, l’essenza stessa del mio Essere Divino, la Sorgente di tutti i miei Attributi, del mio Amore, della mia Vita, delle mie opere, di ogni bene e felicità” 

    Adesso il Signore ti sta dicendo: “Se tu mi dai la tua volontà, Io ti do la Mia; ed è per questo che ho creato la tua, perché tu avessi una piccola volontà da potermi offrire, da poter scambiare con la Mia”. 

    Adesso il Signore ti sta dicendo: “Se ti ho fatto sapere questo mio desiderio, il mio più grande desiderio, non è per darti soltanto una notizia, ma per farti un regalo, il Dono dei doni. Se te l’ho manifestato è per comunicartelo” 

    Adesso il Signore ti sta dicendo: “Se tu mi dici di sì, Io ti prendo sul serio. La tua piccola volontà umana è per Me preziosa, desidero unirla con la Mia, identificarla con la Mia tanto, che non si possa distinguere l’una dall’altra” 

    Adesso il Signore ti sta dicendo: “Se tu non darai mai più vita alla tua volontà per conto tuo, ma al posto della tua chiamerai sempre la Mia, arriverà il momento che sentirai solo la vita della mia Volontà e così agirai al modo divino, come Dio, come vero figlio di Dio che sei. Avrai a disposizione   la mia onnipotenza, la mia sapienza, il mio eterno Amore. Allora guarderò Gesù e vedrò te, guarderò te e vedrò Gesù, e così come guardando dall’eternità la sua adorabile Umanità ho visto te e tutte le creature (per prima ho visto in Lui la sua Mamma), così guardando te potrò vedere in te tutto e tutti e persino Me stesso” 

    È questo ciò che il Papa Benedetto XVI ha detto nella sua prima enciclica “Deus Caritas est” (n. 17): “Il sì della nostra volontà alla Sua unisce intelletto, volontà e sentimento nell’atto totalizzante dell’amore. (…) Volere la stessa cosa e rifiutare la stessa cosa, è quanto gli antichi hanno riconosciuto come autentico contenuto dell’amore: il diventare l’uno simile all’altro, che conduce alla comunanza del volere e del pensare. La storia d’amore tra Dio e l’uomo consiste appunto nel fatto che questa comunione di volontà cresce in comunione di pensiero e di sentimento, e così, il nostro volere e la Volontà di Dio coincidono sempre di più: la Volontà di Dio non è più per me una volontà estranea, che i comandamenti mi impongono dall’esterno, ma è la mia stessa volontà, in base all’esperienza che, di fatto, Dio è più intimo a me di quanto lo sia io stesso. Allora cresce l’abbandono in Dio e Dio diventa la nostra gioia”. 


 

La vostra fiducia è sul banco di prova, Soprattutto i vostri sacerdoti consacrati né “soffrono”!

 


Figlia Mia. Mia cara figlia. Siediti vicino a Me e ascolta ciò che Io, la tua amorevole Mamma Celeste, oggi vorrei dire ai figli della terra:

Dovete confidare in Mio Figlio e dovete restare fedeli a LUI e alla Sua Parola, infatti, soltanto chi confida in Gesù vivrà i Suoi miracoli. EGLI porterà con sé e innalzerà nel Suo Nuovo Regno soltanto chi si è dimostrato fedele e umile e vive e agisce secondo i Suoi insegnamenti.

Figli Miei. La vostra capacità di confidare è messa alla prova, in particolar modo quella dei vostri sacerdoti consacrati, infatti: chi resta fedele a Mio Figlio non accetterà i cambiamenti nella Sua sacra chiesa. Non permetterà gli sia impresso “il marchio del diavolo” né celebrerà “false” messe, perchè queste non sono sacre e non vengono da Mio Figlio. Non avranno “alcun valore” perché Mio Figlio non sarà presente là dove fu “impresso” il “marchio del diavolo”.

Figli Miei. Restate accanto ai Miei fedeli sacerdoti perché in molti luoghi essi perdono, la loro posizione cioè sono scacciati dalla loro carica, dalle loro case, dalle loro parrocchie e dalla Chiesa cattolica soltanto perché sono fedeli a Mio Figlio, LO ascoltano, confidano in LUI e LO SEGUONO!

State loro vicini e aiutateli, come potete. Essi sono molto cari a Mio Figlio ed EGLI li innalzerà ma per raggiungere questo devono percorrere una via caratterizzata da sofferenza, sacrificio e una grandissima prova di fiducia.


“Aiutate dunque i Miei fedeli servitori e non abbandonateli. Sono loro che mantengono viva la Mia Parola, che comunicano i Miei insegnamenti senza falsificarli e la Mia nuova Chiesa si rialzerà sulle loro spalle.

Figli Miei. Miei amatissimi figli. Aiutate i vostri fedeli sacerdoti in modo che possano percorrere questa via, che è difficoltosa e piena di sofferenza. In loro Io ripongo la Mia speranza ed essi arrecano grande gioia al Mio cuore che è così ferito e nella sofferenza. Aiutateli perché così facendo aiutate Me. Amen.

Io vi amo e vi ringrazio.

Il vostro Gesù pervaso dal dolore.”


Figlia Mia. Riferisci ai figli che devono aver fiducia in Mio Figlio. La Sua Chiesa non soccomberà masi solleverà dal “cumulo delle sue macerie” e diventerà più “potente”, splendente e luminosa che mai!

Non abbiate paura. Dio Padre interverrà ma voi dovete pregare molto, prima che la Sua mano tonante si scagli sulla terra.

Abbiate coraggio, figli Miei, restate fedeli a Gesù. Io, la vostra amorevole Mamma Celeste, ve ne prego, perché il Mio cuore è contristato e pieno di dolore e, il vostro amore per Mio Figlio, la vostra fiducia, la vostra dedizione a LUI mitigano questa sofferenza. Amen.

Io vi amo.

La vostra Mamma Celeste.

Madre di tutti i figli di Dio e Madre della Salvezza. Amen.


Gesù si alza. EGLI era in ginocchio a terra con il volto fra le mani. EGLI è pieno di sofferenza per i Suoi sacerdoti e per il mondo: il falso profeta dissemina l’oscurità, come della pece, nella santa Chiesa in tutto il mondo. La luce cede all’oscurità che prepara l’ingresso di Satana. Questo è ciò che Gesù mi mostra. EGLI prende per mano Sua Madre e insieme tornano in Cielo, dove i Santi Angeli di Dio Padre li attendono. Anche i Santi sono presenti. Il Cielo si chiude.


“Grazie, figlia Mia. Fai conoscere tutto questo. Amen.”

10 febbraio 2015

 


SONO MOLTO TRISTE: I MIEI PICCOLI FIGLI SI STANNO PREPARANDO ALLA GUERRA E NON C'È MODO DI FERMARLI.

 


(PARLA NOSTRA SIGNORA DI GUADALUPE)


Piccola, sono molto triste.

Perché mamma?

I miei piccoli figli si preparano alla guerra e non c'è più modo di fermarla. La brama di potere li manderà nell'abisso: l'egoismo estremo: l'inquietudine che sentono nell'anima è tale e l'irragionevolezza che si faranno la guerra tra loro e milioni di persone periranno. Solo i piccoli (la prima volta che vedo la Madonna e Regina Celeste fare un gesto come quando si ha una briciola tra le dita, un'immagine per esemplificare ciò che Lei intende per "piccolo") sono quelli che accompagnano il Mio Figlio Prediletto, il resto sono infedeli e indifferenti, e i più che sono già indemoniati discutono su come fare la guerra.

 Già, dicono, ne hanno abbastanza dei poveri, già la loro maledetta tecnologia e le loro invenzioni sostituiscono i posti di lavoro e le giornate di lavoro dignitose e necessarie. Possono fare a meno dei miei figli più poveri perché le macchine faranno quello che facevano migliaia di impiegati.

Finché non arriva il rombo, non ci credono. Dicono con brutale cinismo: "Si vede che non è successo niente, tutto va bene". Pochi, pochissimi (vedo che la Madonna e Regina Celeste fa lo stesso gesto con le dita) Gli altri non vedono. Non c'è silenzio interiore e questo impedisce loro di sentirci. Non c'è molto altro da fare, se non fermarsi con la preghiera e mitigare ciò che si può fare.

 Con voi, miei piccoli figli, andremo pregando e guarendo, intercedendo e chiedendo alla Santissima Trinità. Sono generazioni e generazioni perse (so che è come quando con infinita tristezza si vede che un raccolto è perso e si prepara di nuovo la terra, si pianta il seme, si aspetta che cresca e un altro, e un altro, e un altro).

Anche questo, tanto atteso dal Cielo perché avrebbe contato sui messaggi del Cielo, è un raccolto rotto e malato. La terra non ne può più. È quando il buon contadino brucia tutto e dalle ceneri nasce la nuova terra. Ora è così. Non volevo che si arrivasse alla necessità di farlo in questo modo, ma il Padre non può aspettare più a lungo perché solo più piccoli bambini si perdono, ogni giorno che passa sono attirati come da una forza invisibile e potentissima verso il Male e quindi verso l'abisso.

 È rimasta poca innocenza nei bambini. I raccolti dei giovani sono già stati calpestati dal Maligno e dai suoi scagnozzi. Solo alcuni vecchietti, bambini piccoli, le donne che non escono dai templi, fedeli, affettuosi e oranti come quelli che avevo come amici sulla terra. Solo tu e questo in modo molto imperfetto, ma il resto dei miscredenti sono in malnutrizione spirituale. Sono rimaste poche conversioni, sempre meno.

Avete letto come i messaggi stanno cambiando e si parla meno di conversione e più di mantenere coloro che sono già uniti e lontani dal mondo. Le loro famiglie, non per loro merito, ma per la vostra intermediazione e donazione, saranno scusate, ma quasi nessuno verrà. Gli eventi si intensificheranno in modi e forme sorprendenti anche per coloro che ci credono, Piccolo.

Cosa possiamo fare, Madre Celeste, per aiutare gli eserciti celesti?

Quello che dice Mio Figlio, sempre, quello che dice Mio Figlio Santissimo e Sofferente: Pregate, intercedete gli uni per gli altri, unitevi alle Mie Sante Intenzioni, assistete alla Santa Messa, fate attenzione a non cadere nel peccato, e se lo fate, andate subito alla Riconciliazione. Ricevi la Santissima Eucaristia con il dovuto amore, devozione e soprattutto con il Reverenziale Silenzio Interiore. Non disperate, ma aspettate in pace e tranquillità. Non cercate dove andare; è verso l'interno delle vostre anime che dovete andare e questo è solo con la Preghiera, che è ESSERE UNITI AL CIELO.

Madre, qual è la tua volontà che io faccia con questi testi?

Tieni e aspetta, aspetta, aspetta, piccola, e verrà il momento in cui saprai cosa fare. Per ora e per sempre fate quello che Mio Figlio vi comanda.

Shalom Tonantzin (*)

Shalom e pace tra di voi.

Tlazohcamati. (**)

Andate in pace.

(*) "Nostra piccola Madre", nella lingua nahuatl in cui Nostra Signora di Guadalupe parlò a San Juan Diego sulla collina di Tepeyac, in Messico.

(**) "Grazie" in lingua nahuatl.

(11 aprile 2012)