martedì 3 dicembre 2019

IN ADORAZIONE



ORAZIONE DEL SERVO DI DIO S.S. GIOVANNI PAOLO II


Signore Gesù,
ci presentiamo davanti a Te, sapendo che ci chiami e che ci ami così come siamo.
Tu hai Parole di Vita Eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che Tu sei il Figlio di Dio (Gv. 6,69).
La tua Presenza nell’Eucaristia è cominciata con il Sacrificio dell’Ultima Cena e continua come Comunione e Dono di tutto ciò che Sei.
Aumenta la nostra Fede!
Per Mezzo tuo e con lo Spirito Santo, che ci comunichi, vogliamo giungere al Padre, per darGli il nostro “Sì”, unito al Tuo.
Con Te, possiamo già dire: “Padre nostro!”.
Seguendo Te, “Via, Verità e Vita”, vogliamo penetrare nell’apparente “silenzio” e “assenza” di Dio, squarciando la “Nube” del Monte Tabor, per ascoltare la Voce del Padre, che ci dice: “Questo è il Figlio mio Prediletto, nel Quale Mi sono compiaciuto. AscoltateLo” (Mt. 17,5).
Con questa Fede, fatta di ascolto contemplativo, sapremo illuminare le nostre situazioni personali, così come i diversi settori della vita familiare e sociale.
Tu sei la nostra Speranza, la nostra Pace, il nostro Mediatore, Fratello, Amico.
Il nostro cuore si riempie di gioia e di speranza nel sapere che vivi, “intercedendo sempre per noi” (Cfr. Eb. 7,25).
La nostra speranza si traduce in fiducia, gioia di Pasqua e spedito cammino con Te, verso il Padre.
Vogliamo sentire come Te e valorizzare le cose come Tu le valorizzi, perché Tu sei il Centro, il Principio e il Fine di Tutto.
Appoggiati a questa Speranza, vogliamo diffondere, nel Mondo, questa scala di Valori Evangelici, per la quale Dio e i suoi Doni salvifici occupano il primo posto nel cuore e nelle attitudini della Vita Consacrata.
Vogliamo Amare come Te, che dai la Vita e Ti comunichi con tutto ciò che Sei.
Vorremmo dire come San Paolo: “La mia vita è Cristo” (Fil. 1,21).
La nostra vita non ha senso senza di Te!
Vogliamo imparare a “stare con chi sappiamo che ci ama”, poiché “con un così buon Amico tutto si può soffrire”.
In Te, impareremo ad unirci alla Volontà del Padre, poiché nella preghiera “è l’Amore che parla” (Santa Teresa di Liseux).
Entrando nelle tue Intimità, vogliamo adottare decisioni e attitudini che siano essenziali, decisioni durature, scelte fondamentali, secondo la nostra stessa vocazione cristiana.
Credendo, Sperando e Amando, Ti Adoriamo con una semplice attitudine di Presenza , silenzio ed attesa, che vuole essere anche riparazione, in risposta alle tue Parole: “Rimanete qui e vegliate con Me” (Cfr. Mt. 26,38).
Tu superi la povertà dei nostri pensieri, sentimenti e parole.
Per questo, vogliamo imparare ad adorare, ammirando il Mistero, amandolo così come è e tacendo, in un silenzio amico e in una Presenza di Donazione.
Lo Spirito Santo, che hai infuso nei nostri cuori, ci aiuta a dire quei “gemiti inesprimibili” (Cfr. Rom. 8,26), che si traducono in attitudine grata e semplice, nel gesto filiale di chi si accontenta anche solo della tua Presenza, del tuo Amore e della tua Parola.
Nelle nostre notti fisiche e morali, se Tu sei Presente, ci ami e ci parli, ci può già bastare, anche se, molte volte, non sentiremo la consolazione.
Imparando questo, oltre l’Adorazione, saremo nella tua Intimità o nel “Mistero”.
Allora, la nostra Orazione si convertirà in rispetto verso il “Mistero” di ogni fratello e di ogni avvenimento, per introdurci nel nostro ambiente familiare, sociale e costruire la Storia con questo silenzio attivo e fecondo, che nasce dalla Contemplazione.
Grazie a Te, la nostra capacità di silenzio e di Adorazione si convertirà in capacità di Amare e di Servire.
Ci hai dato tua Madre come nostra, perché ci insegni a Meditare e ad Adorare con il cuore.
Ella, ricevendo la Parola e mettendola in pratica, si fece la Madre più perfetta.
Aiutaci ad essere la tua Chiesa Missionaria, che sa Meditare, Adorando ed Amando la tua Parola, per trasformarla in vita e comunicarla a tutti i fratelli.
Amen.

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