sabato 12 dicembre 2020

La tentazione.

 


Comprendo che i movimenti buoni, prodotti in me dall'azione degli  esseri che sono nella mano di Dio, possano essere altrettante grazie  attuali. Ma non tutti i movimenti sono di tal genere. Quante  impressioni cattive, sollecitazioni pericolose, incontri disonesti  Certamente questi non sono movimenti di grazia. - Chiamiamo pure  tutte queste eccitazioni col nome generico di tentazioni. Ebbene ti  dico che la Stessa tentazione porta seco la sua grazia.

Che cos’è in fondo la tentazione, e perché ci è data? Il suo vero  scopo provvidenziale è quello d'illuminare la tua mente sul tuo stato,  di ridestare il tuo cuore e di provare le tue forze.

Chi non è stato tentato, che cosa sa?40 È lo Spirito Santo che lo  dice. Vedi come la tentazione è utile alla tua mente, per insegnarle  intorno a te stesso e a tutto quanto un'infinità di cose che in altro  modo non potresti sapere? Beato l'uomo che soffre la tentazione, dice  S. Giacomo, nonché dopo la prova riceverà la corona di gloria  promessa da Dio a quelli che lo amano41. Vedi come la tentazione  fortifica l'amore, rendendolo forte e sincero? Stima come tua maggior  gioia, dice il medesimo apostolo, il passare per diverse tentazioni,  sapendo che la prova della tua fede produce la pazienza e la pazienza  rende le opere perfette42. Vedi come la tentazione giova alle tue  azioni, purificandole e rendendole perfette? Dunque tu vedi che lo  scopo e il risultato della tentazione sono nel disegno di Dio uguali a  quelli di tutti gli altri movimenti creati. 

Senza dubbio lo strumento della tentazione è spesso cattivo in sé,  com'è cattiva la sua intenzione; ma che importa lo Strumento e la sua  intenzione?

Quello che importa è l'intenzione di Dio. Ora Dio non permette mai  che tu sia tentato al di sopra delle tue forze, ma dà con la tentazione  anche l'aiuto per poterla sopportare43. Cosicché anche ciò che sembra  maggiormente opposto al tuo avanzamento, ne diviene invece un  mezzo, e quello che sembra in lotta diretta con la grazia, ne diventa il  canale. Ancora una volta: tutto è strumento nelle mani di Dio. Tutto,  anche gli ostacoli.

Dio ti semina le difficoltà sotto i piedi con una certa graduatoria,  come si fa con le difficoltà per chiunque impari un mestiere. Bisogna  che l'apprendista sia costantemente tenuto in esercizio; man mano  che ha superato una difficoltà, gliene presenta un'altra, e salendo di difficoltà in difficoltà, egli finisce con raggiungere la perfezione  dell'arte sua. Non è forse così che s'imparano tutte le cose a questo  mondo? Non è forse così che si compie Ogni formazione? La  formazione divina non segue un cammino affatto diverso; e le  tentazioni non sono altro che le difficoltà gradualmente seminate sui  tuoi passi, per forzarti a salire e a tenerti in esercizio. È così che si  scuotono ad uno ad uno i tuoi torpori e le tue debolezze, è così che si  sviluppano le tue forze.

Se tu soccombi, è nonché sei un codardo e un cattivo apprendista.  Quando si ha a cuore il lavoro. non si ha paura delle difficoltà. Chi ha  un sincero desiderio di progredire se ne rallegra, nonché dice a se  stesso che, se il maestro moltiplica rapidamente le difficoltà. è  nonché lo giudica capace di fare rapidi progressi. Nota che spetta al  maestro graduare le difficoltà, e non all'apprendista. Se infatti  l'apprendista, che non conosce il mestiere, volesse affrontare le  difficoltà di sua testa, si smarrirebbe e si logorerebbe in una perdita  inutile. Il che vuol dire che non bisogna mai cercar tentazione, nonché  colui che ama il pericolo perirà in esso44. Ma bisogna che sappia  virilmente affrontare quelle che Dio pone sul suo cammino, e  superarle tutte senza batter palpebra. Sic itur ad astra. Mio Dio, non  permettete ch'io cada nella tentazione45. Vi sono due maniere sicure  di cadervi: cercarle e temerle. Dunque bando alla codardia, e con ciò  sei sicuro.

François de Sales Pollien

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