domenica 2 giugno 2024

L'ULTIMA BATTAGLIA - SE FACESSIMO QUESTA PREGHIERA!

 


SIAMO TUTTI COLPEVOLI 


Non ci resta che umiliarci tutti al cospetto di Dio perché tutti abbiamo peccato, e ripetere con i tre giovani nella fornace nell'esilio di Babilonia: 

« A causa nostra, dei nostri peccati la Chiesa di Dio è devastata; i laicisti, i massoni, i socialisti, i Testimoni di Geova, tutte le specie di sette e di religioni, i mafiosi, i boss della droga, della mala vita l'hanno saccheggiata, hanno fatto loro servi i suoi figli, ed ora siamo sul punto di venire totalmente distrutti. 

Poiché noi abbiamo peccato, abbiamo agito da iniqui, allontanandoci da te, abbiamo mancato in ogni modo. 

Non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti, non li abbiamo osservati, non abbiamo fatto quanto ci avevi ordinato per il nostro bene. Ora quanto hai fatto ricadere su di noi, tutto ciò che ci hai fatto, l'hai fatto con retto giudizio: ci hai dato in potere dei nostri nemici, ingiusti, i peggiori fra gli empi, e di un re iniquo, il più malvagio su tutta la terra. 

Ora non osiamo aprire la bocca: disonore e disprezzo sono toccati ai tuoi servi, ai tuoi adoratori. Non ci abbandonare fino in fondo, per amore del tuo nome, non rompere la tua alleanza; (non ritirare da noi la tua misericordia per amore di Gesù tuo Figlio e di Maria sua e nostra madre). 

Potessimo essere accolti con il cuore contrito e con lo spirito umiliato, come olocausti di montoni e di tori, come migliaia di grassi agnelli. Tale sia oggi il nostro sacrificio davanti a te e ti sia gradito, perché non c'è confusione per coloro che confidano in te. Ora ti seguiamo con tutto il cuore, ti temiamo e cerchiamo il tuo volto. Fa' con noi secondo la tua clemenza, trattaci secondo la tua benevolenza, secondo la grandezza della tua misericordia. Salvaci con i tuoi prodigi, da' gloria, Signore, al tuo nome » (Dan. 3,29,34 e 39-43). 

Se facessimo questa preghiera con sincerità e con tutto il cuore, il Signore restaurerebbe presto la Chiesa nel mondo intero, come allora restaurò Gerusalemme e il suo tempio. 

Il Signore aspetta dall'eternità questo momento della nostra conversione per perdonarci, farci ricostruire la Chiesa ed estenderla nel mondo intero. 

Tutti i progetti di Dio sono progetti di pace e di bene. 

Egli ci vuole felici e profondamente si addolora quando ci allontaniamo da lui che è la verità, la vita, la gioia. 

E ci ripete con Geremia: «Stupite, o cieli; inorridite, come non mai. Oracolo del Signore. 

Perché il mio popolo ha commesso due iniquità: essi hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne screpolate, che non tengono l'acqua» (Ger. 2,12-13). 

Come una madre cerca di far guarire il figlio ammalato con cure mediche e ricorre malvolentieri, come a ultimo rimedio, all'operazione per salvargli la vita, quando vede che le cure mediche sono inefficaci; così Dio non ha piacere di castigarci, ma cerca di farci guarire perché siamo figli suoi e della Madre sua, Maria SS., e ricorre malvolentieri ai castighi per salvarci dall'inferno, quando vede inutili tutti i suoi rimedi: le divine apparizioni, i divini prodigi, messaggi e miracoli. 

Padre Ildebrando A. Santangelo (Servo di Dio)

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