sabato 18 ottobre 2025

Il buon samaritano delle vittime del demonio

 


Max, altro posseduto grave 


Tobia ora è seguito da altri due esorcisti che gli abitano più vicini e può raggiungerli con minor tempo e spesa. Saltuariamente torna da me, quando sono assenti uno o entrambi gli esorcisti che frequenta. Facciamo le preghiere di liberazione, lasciando all’esorcista le due ultime preghiere previste. Dopo aver trascorso 8-9 anni di grandi sofferenze, nella ricerca di esorcisti e carismatici, con molta preghiera, dopo rifondata la sua fede e pratica cristiana, ora è psichicamente logorato e tentato dal demonio alla disperazione e al suicidio. Ci siamo proposti di andare a pregare a S.Martino di Schio nella chiesetta delle presunte apparizioni della Madonna a Renato Baron. Ora prepariamo con la preghiera quell’incontro. Giselle dopo i fatti raccontati mi ha lasciato: mi dispiace molto perché ha tanto bisogno di essere aiutata a liberarsi dalla intricata matassa. 

Attualmente seguo un altro posseduto particolare: Max. inizia con me gli incontri di preghiera per la liberazione. È un buon cristiano, maturo, che avverte certi disturbi durante la preghiera da circa 25 anni. Ha un certo tic, che gli provoca gli scatti di mezzo giro del collo e getta la testa da una parte. A volte gli succede durante la preghiera, durante la recita del Rosario. Spesso si tratta di una serie repentina di tic per cui la testa viene fortemente disturbata e con molta sofferenza. Anche quando non prova dolori, soffre forte disagio se si trova fra la gente. Cerca di mettersi in fondo alla chiesa per evitare di essere visto dai vicini. È un cristiano che prega molto, ma la battaglia rimane dura. La suocera non era d’accordo che sposasse sua figlia. Non sarebbe stato abbastanza ricco e colto per sua figlia. Ha cercato di vedere se può essere stato qualche altro a fargli la fattura, ma il dubbio più forte rimane sulla suocera, anche perché gli risulta essere capace di esercitare simile diabolica attività e lo odia molto. Ho iniziato a seguire Max con molto scetticismo, temendo che si trattasse di un fatto psicologico, coniugatosi con il momento della preghiera. Pensavo che avesse alimentato la paura di essere vittima di qualche strega, cioè si trattasse di una fattura uscita dalla sua mente più che da una fattucchiera.

Ora lo seguo in collaborazione con un esorcista, il quale completa le mie preghiere di liberazione con le due preghiere dell’esorcismo maggiore. Max è puntualissimo agli incontri settimanali, anche se sembrano accentuare il disturbo invece che guarirlo. Inizialmente il demonio non parlava, né induceva il posseduto a bestemmiare, ma reagiva moltiplicando i suoi tic. Si manifestava maggiormente dinanzi alle benedizioni con l’acqua santa, alle invocazioni dello Spirito Santo e soprattutto all’unzione dell’olio degli infermi, ma le reazioni non sono costanti. Altre volte si manifesta di più alle rinunce a satana, alle promesse battesimali e in altre preghiere di liberazione. A volte il demonio gli provoca un forte tic fra testa e collo, forti scatti di mezzo giro della testa con forte accelerazione. Anche durante le preghiere personali ha dei tic, ma sopportabili. Per frenare questa manifestazione gli pongo sul capo o l’immagine della Madonna o le reliquie dei Santi. Gli succede a volte anche in chiesa durante la Messa o in casa durante la recita del Rosario. Tuttavia migliora nella vita quotidiana.

Il disturbo durante le preghiere di liberazione cresce con i successivi incontri, a volte mi dà una certa preoccupazione: temo che gli abbia a succedere qualche infarto. Sembra una battaglia, per cui alla fine si trova stanco, pallido, senza forze. Negli ultimi incontri di preghiera il demonio ha mostrato maggiore grinta, cattiveria. Da muto che era, ora parla, si lamenta e risponde. Mi dice di finirla con le preghiere e di lasciarlo in pace. Gli ho chiesto: “Quando te ne vai, e lasci libero Max”? “Io non vado via di qui, rimango perché non mi interessa se Max soffre. Andrò via, se vi andrò, quando sarò stanco, quando vorrò io”. “Non vedi che soffri molto e ormai sei stanco”. “Si, si, ma rimango qui. So resistere ancora, mi butto tutto dietro le spalle”. Non ha voluto fissare alcuna data per la sua partenza e liberazione del posseduto. 

Ormai è chiaro che si tratta di Asmodeo, ma non so se sia solo, lo voglio sperare, non mi ha mai parlato di altri, né li ha chiamati in aiuto. Come già dai primi incontri, soffre soprattutto durante le invocazioni allo Spirito Santo, le unzioni con l’Olio dei catecumeni e degli infermi, la rinnovazione delle promesse battesimali.

FRATELLO ESORCISTA


Nessun commento:

Posta un commento