CREDERE, E PROFESSARE LA SUA FEDE.
Io voglio credere di cuore, e professare colle parole tutto ciò che credettero, e professarono gli Apostoli , i Martiri, ed i più gran Dottori, in una parola tutta la Chiesa Cattolica E cosa ragionevole il credere, ed obbedire a Dio che parla, allor quando si prova evidentemente che Dio ha parlato e manifestata la sua volontà agli uomini riguardo alle cose che egli vuole che noi crediamo senza comprenderle. Che pazzia è ella mai il rigettare i misteri della Religione Cattolica, che son fondati sulla parola di Gesù Cristo, mentre questi misteri furon creduti dai più grandi ingegni? Perchè stupirsi dei misteri della Religione ? Tutta la natura è piena di misteri incomprensibili. E che ? I sapienti hanno una moltitudine di cognizioni che sono incomprensibili agl'ignoranti, e Dio che è la stessa Sapienza non conoscerà verità superiori all'ingegno più perspicace ? -
Quanti misteri per un cieco nato ! ad una superficie piana al tatto, e profonda agli occhi, per esempio, ad una pittura piana e profonda si potrebbe dire che contradizione ! il cieco sulla testimonianza dei suoi simili deve credere ragionevolmente alle maraviglie della pittura, e della vista; ed io ancora sulla testimonianza di Gesù Cristo, e dei suoi Apostoli manifestata per mezzo della Chiesa, credo ragionevolmente ai misteri del Cattolicismo senza poterli comprendere. Altronde bisogna che vi sieno misteri incomprensibili in una Religione, che parla di un Dio incomprensibile. Dio Padrone supremo di tutto l'uomo può esigere, quando gli piace, la sommissione ragionevole ed intiera del nostro spirito, e del nostro cuore alle verità, che egli si degna di rivelarci e di farci conoscere per mezzo della Chiesa Cattolica.
Ei disse: io credo : del suo autore al piede Ragion senza arrossir s'abbassa, e cede. (Racine)