martedì 10 agosto 2021

LA SITUAZIONE SU QUESTA TERRA ORMAI È INVIVIBILE.

 


Carbonia 07bis-08-2021  –  16,53

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, vi benedico.
Sono Colui che tutto ha creato, sono il vostro Dio Amore, il vostro Salvatore.
Sappiatevi comportare secondo le regole del Cielo abbandonando qualsiasi forma terrena. Le cose di Dio sono ben differenti dalle cose della Terra, lo so che qui dovete rinunciare e penare ma è per voi, per la vostra salvezza, per la vostra vita eterna e per la salvezza di tutti coloro che ancora sono lontani dall’amore del loro Dio, dalla Verità, e vanno nel mondo acconsentendo alle leggi del nemico infernale, cadendo nella sua trappola giorno dopo giorno.

Figli miei, l’ora è giunta, o vi convertite in questi ultimi istanti o diversamente perirete in eterno.

La situazione su questa Terra ormai è invivibile. Il fuoco si accende in ogni parte della Terra. È un fuoco infernale, figli miei, è il demonio che si sta scatenando per conquistare il mio popolo, per strapparlo a Me, per portarlo con sé e dominarlo, e metterlo in schiavitù per sempre.

Figli miei, aprite gli occhi, svegliatevi, fate in fretta perché non c’è più tempo, il tempo è giunto alla sua fine, ora Io manderò l’Arcangelo Michele con le sue legioni per iniziare la lotta finale contro il nemico infernale. Maria Santissima sarà con lui, e con Lei ci saranno San Pietro e San Paolo e tutti quei profeti che prima di voi sono venuti ad annunciate la Verità.

Non abbiate paura di andare a combattere contro il nemico infernale, state nella grazia di Dio per essere forti in Dio ed essere vittoriosi in Dio. Fate sì che il nemico infernale abbia terrore di voi perché vedendovi fedeli alla verità possa scappare lontano dai vostri occhi, dal vostro sguardo, dalla vostra persona perché lui accuserà il colpo, sentirà che voi siete figli di Dio. Le vostre vibrazioni apparterranno al Cielo, non saranno più le vibrazioni della Terra, entrerete in un’altra dimensione, avrete i doni dello Spirito Santo, e combatterete con Maria Santissima quale Corredentrice in quest’ultima opera di salvezza per la salvezza eterna dei figli di Dio.

Molti ora si ravvedranno perché, alla visione di tutto ciò che si manifesterà su questo mondo, dovranno per forza credere che c’è un Dio soprannaturale al di sopra di ogni cosa; dovranno invocare l’aiuto del Cielo per poter andare avanti; dovranno custodirsi in Cristo Signore, chiedere perdono dei propri peccati e annunciare la Verità ai propri fratelli, cercare di portare a Gesù più anime possibili. Con la vostra immagine voi potrete, con i doni di Gesù, conquistare ancora tante anime e strapparle a Satana che in questo periodo è furente nei miei confronti e nei confronti di tutti coloro che stanno annunciando la seconda venuta di Gesù, il ritorno del Figlio dell’uomo.

Sono con voi in questo Colle. Abbiate fede in Me, figli miei, sono qui con la Vergine Santissima e vi offro tutto il mio amore, vi ricovero nel mio Cuore per possedervi in eterno, per farvi godere in eterno delle mie bellezze infinite.
L’Universo attende tutti i figli di Dio per poter far festa, per potersi unire in un’unica famiglia, l’unica famiglia che appartiene a Dio Creatore, l’Unico e Vero Dio.

Ora balleranno i serpenti che si sono messi contro di Me, tutti coloro che hanno seguito Satana tremeranno, strisceranno per terra e moriranno uno dietro l’altro perché Io gli strapperò la vita. Abbiate pietà, figli miei, abbiate pietà di coloro che non possono capire queste parole e pregate perché tutti si convertano, che tutti i figli di Dio tornino a Dio in fretta, in fretta figli miei, in fretta, prima che questo mondo veramente venga incendiato dall’ira maledetta di Satana.

La guerra è in atto. Tutto ora procederà secondo la cattiveria del nemico infernale ma Dio interverrà al momento opportuno per dire il suo Basta e portare con sé tutti i suoi figli, salvare questa Terra trasformandola e creando nuovamente un Paradiso su questa Terra e mettendo i suoi stessi figli a godere in eterno delle sue meraviglie.

La Santissima Trinità è tutta qui con voi, discende dal Cielo per unirsi a voi in questo luogo benedetto dal Cielo. A breve vedrete le meraviglie, vedrete un’acqua zampillante, un’acqua che guarirà, un’acqua che sgorgherà dalla roccia, un’acqua che benedirà il nuovo popolo di Dio se questo popolo si convertirà e si bagnerà in quest’acqua come secondo battesimo.

Ecco Io faccio nuove tutte le cose, vengo a dimorare in mezzo a voi, vengo a prendervi in Me per custodirvi in Me e portarvi con Me per sempre. Le bellezze di Dio vi appartengono perché voi siete i suoi figli. Ecco che Io le ho preservate per voi, figli miei. Tornate a Me in fretta prima che il tempo si chiuda, prima che il sole si oscuri e la luna sia nera.

Avanti, popolo di Dio, avanti, la battaglia è aperta. Convertitevi, pregate, invocate lo Spirito Santo e adorate Gesù Sacramentato. Adoratelo nel vostro cuore, adoratelo come Dio vi chiede. Siate fermi nella fede in Cristo Gesù e operate secondo le sue leggi.

Avanti, il tempo è questo, l’ora è giunta. Presto Maria Santissima vi raggiungerà su questa Terra per prendervi con Lei e condurvi al suo fianco quale esercito fedele alla battaglia finale per schiacciare la testa al serpente antico.
Ecco, voi il calcagno di Maria, voi! il suo sèguito fedele. I fedeli di Gesù Cristo onoreranno questa Opera di salvezza e saranno vittoriosi per sempre in Cristo Gesù.

Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Fate in fretta, figli miei, fate in fretta a convertirvi, non c’è più tempo. Cercate di venire al mio cospetto puri e immacolati nell’amore. Amen.

 


lunedì 9 agosto 2021

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO Alla Sua Amata figlia Luz De Maria Venerdì 27 Marzo 2020



Amato Popolo Mio:
Vi Benedico per la Mia Dolorosa Passione. Attraverso ogni goccia del Mio Sangue.

In ogni dolore della Mia Passione d’Amore, ho guardato a voi, a coloro che ascoltano questa Mia Parola, perché in questo momento mi siete riconoscenti per la vita e siete propensi alla vittoria della vita eterna.

HO VISSUTO IL DISPREZZO, LE URLA, LE UMILIAZIONI, LE MALEDIZIONI, HO VISSUTO SU DI ME CIÒ PER CUI L’UOMO NON HA RISPOSTA. VISSI L’IRA, LA RABBIA, FUI LA CREATURA SU CUI SCARICARONO LE RISPOSTE INCOMPLETE O NON ESAUDITE, LE CATTIVE INTENZIONI E IL FANATISMO.

E ho continuato a offrire in anticipo ai Miei figli le Rivelazioni in modo che si preparino, specialmente nello spirito e prendano la via della conversione. Questo non è stato compreso, il risultato di ciò è che l’uomo cerca in se stesso il rimedio alle malattie che si avvicinano, senza interrogarsi, ma per convenienza.
Mio Amato Popolo, è questo un tempo che non è più tempo, si avvicina una grande tribolazione per tutta l’umanità, quindi vedrete davanti a voi sempre di più malattie e calamità naturali, momenti di paura per le minacce provenienti dallo spazio, vivrete nel terrore.

GENERATO DAL DISPREZZO DELL’UMANITÀ, NON AVETE ASCOLTATO, VI SIETE RIBELLATI E MI AVETE BUTTATO FUORI DAL MIO REGNO.

Le notizie dal mondo vi diranno di una nuova mutazione virale e il panico raggiungerà il mondo, perché vivete nell’oscurità e quindi le richieste sono momentanee, la maggior parte di voi non vive nella Fede, quello che chiedete lo profferite solo con la bocca.
Voi, figli Miei, mantenetevi uniti, la fede è il sostegno del Mio Popolo, l’amore per Mia Madre mi affascina e ascolto ciò che Mia Madre mi chiede.
Il demonio ha accecato i miei fedeli e li ha condotti a momenti di dubbio e prove, che Io ho permesso per farvi crescere nell’umiltà lasciando da parte la corazza della ragione e della logica umana per il Mio Cammino, Io vi guido dove desidero e dove è più conveniente per la creatura umana andare con maggiore sicurezza e maggiore obbedienza, una spiritualità stabile.
Piegate le vostre ginocchia (cfr Ef 3,14-21), non per chiedermi di eliminare ciò che non vi è di giovamento per l’anima, piegate le ginocchia e chiedete umilmente al Mio Spirito Santo la Sua Luce.

UN LEADER MONDIALE MORIRÀ IN MEZZO DELL’AGITAZIONE DEL SUO POPOLO, GLI TOGLIERANNO LA VITA, GENERANDO IL CAOS E LA DISTRUZIONE. COLORO CHE VENGONO CONSIDERATI INVINCIBILI, SARANNO VINTI E TUTTO VERRÀ A COMPIMENTO, L’ANARCHIA E LA FAME ARRIVERANNO, LA CONFUSIONE DENTRO LA MIA CHIESA NON SI FERMERÀ E L’ECONOMIA SARÀ SOSPESA A UN PICCOLO FILO CHE SI ROMPERÀ AL MOMENTO MENO CONSIDERATO.

Pregate, figli Miei, pregate. Senza preghiera e conversione non sarà possibile per l’uomo ritrovare un po’ di stabilità.
Pregate, figli Miei, la terra continua a tremare in mezzo alla sofferenza umana.
Pregate, figli Miei, pregate per la Sede di Pietro.
Non siete soli (Cfr. Mt 28,20), Io sono con i Miei figli e il Mio Inviato mitigherà la sofferenza del Mio popolo. In mezzo all’incredulità, ci saranno sempre alcuni Miei fedeli che lo accoglieranno e vedranno che Egli è il Mio Inviato, il MIO ANGELO DELLA PACE.
Mia Madre vi sostiene, Lei è il Faro della Mia Luce sul cammino di tutto il Mio Popolo. Mia Madre è la Madre di ognuno di voi.
ACCOGLIETELA CON AMORE!
Miei amati, Mia Madre asciugherà le vostre lacrime, vi consolerà e vi sosterrà, in questo momento in cui Sono stato soppresso Sacramentalmente al Mio Popolo. Io permango in voi e le comunioni che riceverete adeguatamente preparati, oggi sgorgano in ognuno, essendo quella primavera di Acqua Viva, con cui Io e Io solo, realizzo questo miracolo di Perpetuo Amore (Cfr, Gv. 7,37; Sal. 84,2).
Vi Benedico con il Mio Amore, vi Ungo con il Mio Preziosissimo Sangue

NON ABBIATE PAURA, NON SIETE SOLI!

Il vostro Gesù

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


COMMENTO DI LUZ DE MARIA
Fratelli:
Nostro Signore Gesù Cristo ci ribadisce la chiamata a obbedire sulla strada della conversione.
Se la conversione non immunizza il corpo, protegge l’anima e per Misericordia possiamo raggiungere la Vita Eterna.
Stiamo vivendo una sorta di prova di ciò che può succedere prima dell’arrivo dell’anticristo, in che modo l’uomo resisterà quando affronterà la mancanza dell’essenziale per la sopravvivenza?
Come dice Nostro Signore, un virus ha aperto la sofferenza dell’umanità, quella sofferenza che era attesa e non arrivava …
Guai, Guai, Guai – gridano gli Angeli – a coloro che abitano sulla terra… (Cf. Apoc 8,13)
Vediamo come un potere mondiale, proprietario del mondo, senza minimizzare la piaga che affligge l’umanità, arriva a paralizzare l’uomo, che cosa farà l’anticristo con il potere del diavolo stesso?
Fratelli, abbiamo tempo, giorno dopo giorno convertiamoci, lasciamo indietro i capricci, i risentimenti, le ca
In questo messaggio, Gesù ribadisce che sia Lui che la Nostra Beatissima Madre ci sostengono, ma non in modo tale da conformarci, ma affinché con le Loro Parole, ci impegniamo maggiormente a vivere all’interno della Divina Volontà.
Nostra Madre asciugherà le nostre lacrime, ci consolerà, fintanto che siamo adempimenti della Legge Divina e desideriamo con tutti i nostri cuori, poteri e sensi di essere di Cristo e facciamo fermo proposito di emendamento per convertirci.
Viviamo già il momento dei momenti, il resto arriverà più tardi. È la guerra passiva agli occhi dell’umanità, passiva, perché si svolge in silenzio, è vero, IN TOTALE SILENZIO! … e cosa verrà dopo?
Ma se una pandemia ha indotto tutti i governi ad agire in questo modo, cosa faranno dopo? Rendiamocene conto e decidiamoci per la conversione.
SALVIAMOCI L’ANIMA!
Amen.

Tutti gli abitanti della terra saranno processati, perché tutti hanno bisogno di essere trasformati e purificati per vivere ETERNAmente accanto a Mio Figlio Gesù.

 


Messaggio di Nostra Signora Madre Protettrice degli Afflitti e Vergine Sovrana


23 luglio 2021

"Cari figli,
Ecco la Serva del Signore!

Oggi, figli miei, vi faccio una richiesta molto importante: che lo Spirito Santo conduca le vostre azioni qui sulla terra e, solo così, siate ricchi delle Grazie di Dio! Sai che quando l'uomo conduce la propria vita, perde tutto. Anche la tua anima camminerà nel mondo dell'oblio e soffrirà eternamente. L'uomo, per essere luce qui sulla terra, deve piantare amore e pace e, soprattutto, essere misericordioso, gentile e giusto. Chiedo ai miei figli di perseverare negli insegnamenti del Mio Gesù, perché il Signore trasformerà il mondo in un giardino di pace e gioia, ma prima di questa trasformazione, tutti gli abitanti della terra saranno processati, perché tutti hanno bisogno di essere trasformati e purificati per vivere ETERNAmente accanto a Mio Figlio Gesù.

Che Dio vi benedica e vi conceda la Sua pace!
Ti amo! Tutti siano nel nome della Santissima Trinità".

Molte cose vanno male, sono fatte male, perché i cuori sono inquieti, irrequieti, senza pace, turbati, sconquassati, stanchi, arrabbiati, affaticati, oppressi.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE


25 Ariòc condusse in fretta Daniele alla presenza del re e gli disse: «Ho trovato un uomo fra i Giudei deportati, il quale farà conoscere al re la spiegazione del sogno». 

Ariòc ascolta Daniele. In fretta lo conduce dal re. Lo annunzia come persona capace di spiegare il sogno, indicando anche le sue origini. 

Ariòc condusse in fretta Daniele alla presenza del re e gli disse: «Ho trovato un uomo fra i Giudei deportati, il quale farà conoscere al re la spiegazione del sogno». In questa presentazione è importante l’indicazione delle origini.  

Il re deve sapere che Daniele è Giudeo. Non tanto perché sappia che è figlio di Abramo, ma perché si ricordi che Daniele adora il vero Dio, il vero Signore. 

Chi svela il sogno e dona la sua interpretazione al re non è un idolatra, come i maghi e gli indovini di Babilonia, ma è un adoratore del vero Dio. 

Il re deve fare la differenza tra gli adoratori degli idoli e quanti adorano il vero Dio. Agli adoratori degli indoli manca la sapienza, la saggezza, l’intelligenza.  

Gli adoratori dell’unico vero Dio e Signore, quando sono del Signore, sono sempre dal Signore, dalla sua sapienza, intelligenza, saggezza. 

Il re deve riconoscere che Daniele è dal suo Dio. È questo che fa la differenza tra un uomo e un altro uomo. Essere dal vero Dio è essere dalla vera vita. 

Ariòc presentando Daniele come esule, deportato tra i Giudei è come se volesse introdurre il discorso che Daniele si accinge a tenere dinanzi al re. 

26 Il re disse allora a Daniele, chiamato Baltassàr: «Puoi tu davvero farmi conoscere il sogno che ho fatto e la sua spiegazione?». 

Il re vuole essere certo che Daniele non sia un imbroglione, venuto da lui per ingannarlo e interroga Daniele se è veramente capace in ciò che dice. 

Il re disse allora a Daniele, chiamato Baltassàr: «Puoi tu davvero farmi conoscere il sogno che ho fatto e la sua spiegazione?». 

Il re conosce quanta astuzia, furbizia, scaltrezza vi è nei maghi e negli indovini. Non vuole essere ingannato da Daniele. Lui cerca pace per il suo cuore. 

Il sogno gli ha tolto la pace. Un re senza pace nel cuore non può attendere alle cose del regno. Per questo ha urgente bisogno di conoscere.  

Questo principio operativo vale per ogni uomo. Non ci si può occupare delle cose fuori di noi, se non vi è pace in noi. La pace è il primo bene del cuore. 

Molte cose vanno male, sono fatte male, perché i cuori sono inquieti, irrequieti, senza pace, turbati, sconquassati, stanchi, arrabbiati, affaticati, oppressi. 

Come fa uno spirito consegnato alla droga, all’alcool, al non sonno, al non riposo a tempo debito secondo le esigenze del corpo, operare bene? 

Non può. La natura ha le sue leggi. Si rispettano le sue leggi, essa rispetta il nostro lavoro. Non si rispettano le sue leggi, essa non rispetta noi. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

Le Profezie e le Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia

 


Le parole di nostro Signore Gesù Cristo alla sua sposa in cui paragona un peccatore a tre cose: un'aquila, un cacciatore e un combattente. 

Capitolo 17

"Io sono Gesù Cristo che sto parlando con voi. Ero nel grembo della Vergine come vero Dio e vero uomo, ma ero, tuttavia, con il Padre e controllavo e governavo tutte le cose, sebbene fossi nella Vergine. Questo mio miserabile nemico è come tre cose: Primo, è come un'aquila che vola nell'aria mentre gli altri uccelli volano sotto di lui. Secondo, è come un uccellatore che soffia dolcemente e suona su un tubo intonacato di colla, facendo sì che gli uccelli siano incantati dalle sue melodie, così che volino verso il tubo e rimangano bloccati nella colla. In terzo luogo, è come un combattente che è primo in ogni battaglia.

È come un'aquila, perché nel suo orgoglio non può tollerare che qualcuno sia sopra di lui, e ferisce tutti quelli che può raggiungere con i suoi artigli di malizia. Perciò io taglierò le ali della sua violenza e della sua superbia. Toglierò la sua malizia dalla terra e lo consegnerò al bollitore inestinguibile, che è la sofferenza dell'inferno, dove sarà tormentato senza fine, se non si migliora.

Egli è anche come un uccellatore perché attira tutti a sé con dolci parole e promesse, in modo che chiunque venga da lui viene catturato nella dannazione e nella perdizione e non può mai uscirne. Perciò gli uccelli dell'inferno distruggeranno i suoi occhi affinché non veda mai la mia gloria ma solo le tenebre eterne dell'inferno.  Gli taglieranno le orecchie perché non senta le parole della mia bocca. Gli infliggeranno dolori e amarezze dai piedi alla testa, affinché sopporti tanti tormenti quanti sono gli uomini che ha condotto alla dannazione.

Egli è anche come un combattente che è primo in ogni male, non disposto a cedere il passo a nessuno ma deciso a schiacciare tutti. Perciò egli sarà il primo in ogni tormento; la sua sofferenza si rinnoverà sempre e il suo lamento non avrà mai fine. Tuttavia, la mia misericordia è pronta per lui finché la sua anima sarà con il corpo.

SPIEGAZIONE

Quest'uomo era un cavaliere molto potente che odiava molto la chiesa e il sacerdozio e lo infliggeva con parole ingiuriose. La rivelazione precedente è su di lui così come la seguente. Il Figlio di Dio dice: "O cavaliere del mondo, chiedi al saggio cosa è successo all'orgoglioso Haman che ha disprezzato il mio popolo. Non morì forse in modo vergognoso e con grande disgrazia? Allo stesso modo quest'uomo si fa beffe di me e dei miei amici. Come il popolo d'Israele non ha pianto la morte di Haman, così i miei amici non piangeranno la morte di quest'uomo, ma egli morirà di una morte amarissima se non si migliora". Questo è quello che gli è successo. 

PREGHIERA ALLA REGINA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE

 


O Maria, noi ti salutiamo Regina del preziosissimo Sangue, poiché il Sangue divino è il  titolo supremo della tua regalità sul mondo intero. Tu l'hai elargito al Figlio di Dio. Ti sei  unita all'offerta del Sangue che l'Agnello immacolato Gesù ha versato per la riconciliazione  di Dio con gli uomini e tra di loro. Per questo sei per noi Madre nell'ordine della grazia e  Dispensatrice dei benefici della redenzione su tutti i tuoi figli qui in terra e sulle Anime  Sante del purgatorio.  

Ti preghiamo, o Madre, ottienici con la tua intercessione una più larga effusione di questo  Sangue adorabile sul Papa, sui Vescovi, sui Sacerdoti, sulle persone consacrate, sui  sofferenti, sui fedeli del popolo di Dio, su tutti, perché, purificati e rinnovati nel Sangue di  Cristo, possano raggiungere la piena comunione con Dio e celebrare il trionfo del Sangue  dell'Agnello nella Gerusalemme celeste. Amen.  

Pregate insieme al vostro Angelo Custode, perché Egli tiene viva per tutta la notte, la preghiera da voi cominciata!

 


Figlia Mia. Mia cara figlia. Comunica oggi, per favore, le cose seguenti ai Nostri figli:

La luce della vostra terra passerà, perché Mio Figlio non sarà più tra voi, se voi permettete che EGLI, il Figlio dell’Onnipotente, continui a essere scacciato dalla Sua santa Chiesa e che i Suoi luoghi sacri siano sconsacrati e profanati, le Sue chiese chiuse e \o cambiate nella loro funzione;  se permettete che nelle vostre cosiddette Sante Messe vengano adorati “dei” pagani e il diavolo.

Figli Miei. Fermate la sconsacrazione delle vostre chiese e l’infiltrazione di pagani, di adoratori di Satana e i loro simboli! Dichiaratevi per Gesù e combattete per LUI, perché se EGLI “se ne va”, il male, le atrocità, l’immoralità e la sofferenza si propagheranno in un baleno sulla vostra terra e moltissime anime andranno perdute, perché non conoscono Mio Figlio, perché credono alle bugie del maligno, e perchè non vedono la luce del Signore- i motivi sono molti-, ma l’origine è la stessa.

Figli Miei. Difendete Gesù! Difendete i Suoi insegnamenti! Difendete le Sue sante messe! Difendete la santa preghiera di adorazione a Lui! Siate la Sua vera armata rimanente e unitevi in tutto il mondo, nella preghiera superando i confini - perchè il Cielo non conosce confini-! La vostra preghiera continua ad impedire le catastrofi peggiori e con la vostra preghiera milioni e milioni di anime vengono salvate, anche se con tutto il male, che già avviene nel vostro mondo, non sembra essere così.

Figli Miei. Uniti nella preghiera siete forti! Per questo vi esorto a pensare a Me ogni giorno alle 12.00 e di rivolgerMi una preghiera (per favore,  comunicate qui (*): l’Angelo del Signore, l’Ave Maria e il Salve Regina - come minimo dovrebbe essere recitata un’Ave Maria. Grazie, figli Miei). Alle15.00 del pomeriggio pregate la corona della Divina Misericordia, secondo le intenzioni di Mio Figlio. Potete aggiungere anche le vostre intenzioni private.

Di notte vi prego di pregare ulteriormente: alle  24.00 a Me, alla vostra santa Madre, secondo le Mie intenzioni e contro le profanazioni che avvengono nel vostro mondo verso di Noi e anche alle 03.00 di notte, la corona della Divina Misericordia, secondo le intenzioni di Mio Figlio, per la pace nei cuori di tutti i figli di Dio, per la pace nel vostro mondo e per tutto ciò, per cui sempre vi chiediamo e vi chiederemo di pregare e per quello che verrà messo, da Noi e dallo spirito Santo di Mio Figlio, nei nostri cuori.

Figli Miei. Prima di andare a letto, pregate il vostro Angelo Custode che Egli preghi insieme alla vostra anima. In questo modo, quando andate a letto, cominciate a prepararvi per questi orari. Se in questi orari Noi non vi dovessimo svegliare, il vostro Angelo Custode prega comunque insieme alla vostra anima, mentre il vostro corpo dorme e molti di voi in questo modo, di tanto in tanto, si sveglieranno nella notte o di mattina in preghiera.

Figli Miei. Sappiamo che avete bisogno del vostro sonno, per questo pregate insieme al vostro Angelo Custode, perché Egli mantiene attiva, per tutta la notte, la preghiera da voi cominciata, cioè la vostra anima prega con Lui e voi avete la quiete e il riposo di cui avete bisogno.

Figli Miei. Sveglieremo comunque molti di voi ai Nostri orari, quando la vostra preghiera sarà particolarmente necessaria. Seguite la Nostra chiamata, perché l’oscurità del maligno si infittisce e la vostra preghiera si contrappone ad essa.

Figli Miei. Siate completamente con Noi e pregate ogni giorno i vostri \i Miei rosari. Io vi ringrazio dal profondo del Mio cuore materno che vi ama moltissimo.

Con profondo e sincero amore,

La vostra Madre Celeste.

Madre di tutti i figli di Dio e Madre della Salvezza.

Amen

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Seguite la chiamata della Madre. La vostra preghiera è importante. Gli Angeli del Padre. Amen.”

12 luglio 2014

DELLE CAUSE DEI MALI PRESENTI E DEL TIMORE DE' MALI FUTURI E SUOI RIMEDI AVVISO AL POPOLO CRISTIANO

 


***

Vengo agli eretici. L'uniforme di cattolici, che hanno portato sino ad ora i Giansenisti, e la debolezza di certi spiriti, che credettero questa eresia un fantasma e una chimera, hanno moltiplicato per modo la loro setta, che molti son divenuti Giansenisti senza nè pur saperlo. Questi lupi trasvestiti da agnelli, molte volte con una verste talare, e con una faccia dimessa, hanno penetrato a notte oscura ne' licei, e nei chiostri, e sino nei gabinetti delle dame. Una massima severa ha loro servito di ve lo, e una protezione comprata con lettere di cambio è stata ad essi di scudo. Hanno immerso il dente nella greggia di Gesù Cristo, affidati nel silenzio delle tenebre, ed ora solo incomincia un'alba nemica a scuoprir co'raggi suoi le loro labbra rosse di sangue. Chi è dunque, che possa discer nere questi lupi, enumerar le pecore da loro scannate nelle città cattoliche, dove per anche le tenebre cuoprono il lor macello? Verrà poi anche in queste parti il celeste agricoltore col vaglio a mondar l'aja, e a separare la paglia dal grano, e allora si apriranno i secreti dei cuori, e si vedrà in mezzo a quanti eretici vivono tuttora i buoni cattolici. - Ma i buoni cattolici sono poi molti? Ahi che se tornasse un Michea profeta, e cominciasse a scorrere le città cattoliche, per la desolazione della vigna di Gesù Cristo s'udrebbe gridare un'altra volta: Misero me, che son divenuto simile a chi raccoglie nell'autunno gli avanzi della vendemmia: non trovo alla mia fame un sol grappolo, e indarno l'anima mia si strugge pel desiderio di frutta mature (1). Non si trova più un santo sulla terra, e non v'ha più tra li uomini un giusto (2). Chiamano il male col nome di bene: e l'ottimo tra loro è come un cardo pungente, e il giusto è come una spina di siepe (5). Ma ecco che arriva il giorno, in cui Dio esplora, e visita la sua vigna: ora sarà devastata (4). Non voglia Iddio, che siccone si avvera il lamento di Michea, cosi pur anche abbia ad effettuarsi la sua predizione. Molti seducon se stessi, perchè hanno la fede di Gesù Cristo, ma poi non ne mo strano nell'opere loro gli effetti. Ora la fede senza l'opere è una fede morta (1). Non basta la fede a giustificare il cristiano, ma sono di più necessarie le opere (2). Come l'uomo è composto di anima e di corpo, e senza l'anima il corpo è morto; così il cristiano è un composto di opere, e di fede, e senza l'opere la fede è morta (5). Dunque mostrate, o Cristiano, le vostre opere per conoscere se siete vivo o morto. Voi credete, che Gesù Cristo è Dio. Anche i demonii lo credono, e tremano (4) . Ma questo non basta. Mostratemi di più, che voi praticate la sua legge; e non vi domando conto de suoi consigli, ma dei suoi precetti; e non di precetti nuovi, ma degli antichi, di quelli soltanto, che sono comuni e agli ebrei, e ai turchi, e a tutte le genti - - - a Ascolta Israele, diceva Mosè agli ebrei, il Signore Dio nostro è il solo Signore. Amerai dunque il tuo Signore Iddio con tutto il cuore, con tutta l'anima, e con tutte le forze (1). E bene quanti sono tra i cristiani che diano prova di amar Dio di questa maniera? Il metodo della vita introdotto comunemente nelle nostre contrade non permette quasi di pensare a Dio, e molto meno di amarlo. Dio diede un certo ordine, e una certa misura al tempo, affinchè servisse insieme ai bisogni dell'uomo, e insieme al culto del creatore. Ogni cosa ha il suo tempo, e dentro lo spazio ad essa assegnato passano tutte le cose sotto del cielo. Tutte le cose ch'egli ha fatte, ciascuna a suo tempo sono buone (2). Ma quest'ordine è stato totalmente inverso dai cristiani. Fu ordinato da Dio il tempo del riposo, e della fatica. Egli medesimo benchè instancabile ne ha lasciato l'esempio nella creazione del mondo; sei giorni di lavoro intorno a questa gran fabbrica, e un giorno di riposo: E Dio ebbe compiuta nel settimo giorno l'opera ch'egli avea fatta: e riposò il settimo giorno dati l' opere che avea compite (1). Dunque non bisognerebbe invertir quest'ordine o dando tutto alla fatica, o tutto al riposo. Danno tutto alla fatica tanti avidi e interessati, i quali non si prendono mai un momento di riposo dagli affari mondani, e dalle sollecitudini della vita. In consequenza non cercano mai, o quasi mai Iddio; e come se tutto dipendesse dalla loro industria, non lascian quasi luogo alla di vina provvidenza. Appena si vede un segno di cristiano mal delineato sulla lor fronte; e i di festivi sono anch'essi dedicati o a raccogliere i guadagni dei giorni antecedenti, o a disporne dei nuovi. Io credo, che dell'Italia, e di tutta l'Europa possa ripetersi ciò, che dice della Francia l'arcive scovo di Vienna (Testim. delle Chiese di Franc. ec. tom. 4. pag. 165.) » A che mai sembra che quivi si attenda dopo non so quanti anni? Ahimè! ben poco agli oggetti della religione, e alla religione stessa: ben poco ad incoraggiare, e a favorire la virtù, ben poco a ciò, che contribuirebbe per ciascun di noi al felice esito del grande affare, dell'affare, le cui conseguenze saranno eterne.

***

DEL CONTE CANONICO ALFONSO MUZZARELLI

Crimini governativi e menzogne della stampa

 


Il Mistero dell’Iniquità


Alcune risposte alle obiezioni più comuni

Diversi cittadini americani e occidentali, influenzati dai  media corporativi dell’occidente, hanno difficoltà a credere che i  rappresentanti del popolo da loro eletti possano essere così malvagi  da pianificare, dirigere e mettere in pratica crimini così orrendi contro  il loro stesso popolo. La giornalista televisiva Barbara Walters espresse  quest’obiezione – assolutamente irrazionale – mentre intervistava  il governatore del Minnesota Jesse Ventura. Il punto è che anche le  elezioni più democratiche al mondo non possono trasformare chi è  stato eletto in una persona impeccabile, perché se quest’ultima era già  capace di commettere un crimine prima delle elezioni, sarà altrettanto  capace di farlo dopo essere stato eletto. I politici e i burocrati vanno  giudicati con lo stesso metro di giudizio di chiunque altro, secondo  prove e fatti concreti. Se questi dimostrano che quel politico o quel  burocrate è colpevole, allora egli lo è, a prescindere dal fatto che si  tratti di un deputato, di un ministro o persino di un presidente. Fu  per questo che Jessie Ventura, in quell’intervista, indicò Dick Cheney  come primo sospettato degli attacchi dell’11 settembre, proprio perché  le prove erano tutte contro di lui.480 La Walters non nascose le proprie  difficoltà nel riuscire a credere che il vice presidente degli Stati Uniti  avesse potuto commettere un simile crimine (la stessa reazione avuta  dalla figlia del boss mafioso John Gotti, in merito ai crimini commessi  da suo padre). Chiunque si rifiuti di considerare le prove che indicano  chiaramente alcuni funzionari governativi come i principali artefici degli  attacchi dell’11 settembre, e ne respinge ciecamente le conclusioni solo  perché “nessuno potrebbe mai essere così cattivo” o perché si tratta solo  di “teorie della cospirazione”, ha perso l’abilità di pensare criticamente  e di emettere un proprio giudizio razionale. 

Qualsiasi crimine che coinvolga più di un singolo individuo è per  definizione di legge un’associazione a delinquere; la storia abbonda  di cospirazioni compiute da uomini assetati di potere, che hanno  complottato per rovesciare governi, assassinare capi di stato, consolidare 

il proprio potere, conquistare terre straniere e costruire veri e propri  imperi – e sono proprio queste persone ad avere tutto l’interesse a  scrollarsi di dosso i sospetti e a respingere tutte quelle accuse in quanto  semplici “teorie della cospirazione”,481 ordite da frange estremiste e lunatiche. È questo ciò che fa un governo criminale ed è proprio questo  ciò per cui sono pagati i media corporativi.482

Quando si distruggono, si sopprimono, si negano o si insabbiano  le prove di un crimine, sono sempre i criminali a farlo, perché hanno  tutto l’interesse a nascondere i propri misfatti, mentre l’innocente non  ha nulla da nascondere e niente da guadagnare nel fare una cosa del  genere. Diversi funzionari del governo degli Stati Uniti hanno mentito  reiteratamente per coprire crimini orrendi, e hanno soppresso o  occultato prove decisive che li incriminerebbero senza ombra di dubbi,  se venissero alla luce. Quindi, oltre alle schiaccianti prove fattuali  dell’esistenza di operazioni terroriste sotto false insegne compiute dal  governo degli Stati Uniti, vi è anche la sospetta e criminale soppressione  di prove evidenti, oltre alle menzogne, contraddizioni e inconsistenze  che non hanno alcuna ragione d’essere, se non quella di impedire che  i crimini governativi vengano scoperti, perseguiti ed infine puniti.  Nell’intervista che ho appena citato, Jesse Ventura affermò che il  governo degli Stati Uniti è colpevole di aver ripetuto simili menzogne,  più e più volte.

Padre Paul Kramer

TROVATE QUALCHE LUOGO DOVE POTER ACCEDERE ANCORA ALLA SS. EUCARISTIA.

 

Carbonia 07-08-2021  –  ore 16.18

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Vi benedico figli miei e vi accolgo sotto il mio manto, vi custodisco in questa battaglia contro il nemico infernale, vengo a voi per raccogliervi da questa situazione dolorosa, vengo a voi per darvi la forza e i doni dello Spirito Santo per poter essere più valorosi nel combattimento contro il nemico infernale.

Figli miei, la mia presenza è qui, voi siete al cospetto della vostra Mamma Celeste e del vostro Gesù, Io ve Lo porto sulle mie braccia, …vi presento mio Figlio Gesù e lo poso sul vostro cuore, Lo dono a voi con tutto il mio amore materno, sappiate che Gesù è l’unico Bene per voi, l’unica Sostanza per voi di salvezza.

Custoditevi in Lui figli miei. Se potete, trovate qualche luogo dove poter accedere ancora alla SS. Eucaristia.

Venite, vi accolgo ancora sulle mie braccia figli miei, vi dono tutto il mio amore e vi copro di ogni bene. Abbiate la forza e il coraggio di andare avanti, le situazioni che ora si presenteranno in questo mondo saranno dolorose, anche i vostri occhi vedranno e soffriranno.

Figli miei, figli adorati, figli del Cielo! …voi siete figli del Cielo! Io vi abbraccio a Me e vi conduco per questa via dolorosa dandovi tutto il mio supporto, Io quale Corredentrice in questo disegno di salvezza vengo a darvi tutto il mio supporto.

Andate nella gloria di Dio, siate obbedienti alle sue Leggi, servitelo come Lui vi chiede, non siate come il mondo vuole ma come Dio vi vuole.

Avanti, congiungo le mie mani alle vostre mani e con voi supplico l’anticipato ritorno di mio Figlio Gesù. Amen

Sant’Agostino

 


Possieda te, perché tu possieda lui; sarai la sua proprietà, sarai la sua casa. Egli possiede per farti stare bene, è posseduto per farti stare bene. (En. in ps. 34, d. 1. 12.


«- Vieni, dimmi i tuoi timori». «E mostrandomi il Cuore: «Se non sai soffrire, vieni qua!... «Se temi di essere umiliata, vieni qua!... «Se hai paura, accostati ancor più a Me!...

 



COLUI CHE PARLA DAL FUOCO 


«Non L'ho visto... ma non posso vivere senza di Lui... e da quando mi ha lasciata non cesso di chiedergli perdono - scrive. - Ieri, 3 dicembre, dopo aver finito di lavorare, sono andata un momento in Coretto davanti al Santissimo Sacramento esposto: Mio Gesù! non merito di vederti, ma dammi una prova del Tuo perdono! Stavo lì, senza dir nulla, quando improvvisamente tutte le tentazioni di questi ultimi giorni scomparvero e mi sentii il capo stretto dalla corona di spine».  

Questo segno del perdono divino sarebbe stato seguito da uno di quegli incomparabili scambi di bontà e fiducia di cui è fiorita la vita di Josefa e che sono di per sé una rivelazione del Cuore di Gesù.  

«Il giorno dopo, sabato 4 dicembre, dopo la santa Comunione si presentò a me come un padre che aspetti il suo bambino:  

«- Vieni, dimmi i tuoi timori».  

«E mostrandomi il Cuore:  

«Se non sai soffrire, vieni qua!...  

«Se temi di essere umiliata, vieni qua!...  

«Se hai paura, accostati ancor più a Me!...  

«Gli ho detto quanto queste grazie mi spaventino, poiché non le merito».  

«So che non le meriti, ma ciò che voglio è che tu le riceva».  

Tanta compassionevole bontà la riempie di ammirazione e di desiderio. Vorrebbe corrispondere e sente vivamente la sua impotenza e quella che essa chiama ingratitudine. Ma la Madonna è là per confortarla:  

«E’ venuta - scrive - il lunedì 6 dicembre, mentre durante la meditazione chiedevo a Nostro Signore perdono e amore».  

«- Figlia mia - mi ha detto - non rattristarti così! Non sai ciò che Gesù è per te? E’ utile che tu soffra in silenzio, ma senza angustiarti; che tu ami molto, ma senza considerare se ami e senza sapere che ami. Se cadi, non affliggerti troppo. Siamo ambedue lì per rialzarti e io non ti abbandonerò mai!». 

 «Le spiegai che la maggiore mia sofferenza sta nel non poter seguire interamente la vita comune e che ho paura di essere osservata».  

«- Non dimenticare che questo è per le anime. Il nemico mette tanto accanimento per farti tornare indietro perché vede in te come un ruscello che, nel suo corso, trascinerà le anime a Gesù».  

«Le ho chiesto di benedirmi e di non lasciarmi sola, poiché sa quanto sono debole!». «Si, ti benedico e ti amo!».  

Il giorno seguente, martedì 7 dicembre, la dolce Madre riappare:  

«- Se vuoi consolare Gesù, ti dirò ciò che Gli piace: offrirai tutto per le anime, senza alcun tuo interesse, unicamente per la gloria del suo Cuore».  

E aggiunge precisando l'atto da compiere:  

«Finché non ti dirò di cessare, reciterai ogni giorno nove Ave Maria con le braccia in croce. Lo farai umiliandoti e riconoscendo il tuo nulla, ma nello stesso tempo adorerai la divina volontà, lasciando al tuo Creatore piena libertà di disporre di te come vorrà. Confida nel suo Cuore e in Me, che ti sono Madre».  

Nostro Signore, qualche momento dopo, afferma una volta ancora il diritto che la Madre Sua poco prima aveva fatto rilevare e ricorda a Josefa i Suoi Disegni su di lei.  

«Durante il ringraziamento della Comunione mi ricoprì con la fiamma del Suo Cuore dicendomi:  

«- Desidero che Mi lasci piena libertà per stabilire tra il mio Cuore e il tuo una corrente tale che tu viva in Me, senza vivere più affatto per te».  

«Restò un momento in silenzio consumando l'anima mia nell'ardore di quella fiamma, poi soggiunse: « 

 Voglio che Mi aiuti con la tua piccolezza e la tua miseria a strappare al nemico le anime che costui tenta di divorare».  

«Verso mezzogiorno m'apparve con volto radioso:  

«- Vieni, riposa e gusta la gioia del mio Cuore... Un'anima di più è tornata a Me!».  

Così attraverso un succedersi di combattimenti, di oscurità, di umili sforzi, Nostro Signore la rianima mostrandole fino a qual punto l'amore sa trar vantaggio dalle nostre lotte.

Suor Josefa Menéndez

Padre Pio di Pietrelcina, il primo Sacerdote stigmatizzato

 


L'avvocato Alberto Del Fante, bolognese, ex grado 33 della massoneria, scrisse questo libro dopo essersi convertito al confessionale di Padre Pio. 


STIGMATE 

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Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato. Beati quelli che pur non avendo visto crederanno!». 

(Gv20,27-29) 


L'uomo, fu da Dio creato a sua immagine e somiglianza. L'amore unisce il dolce e divino legame del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.  

L'uomo, porta in sé, fin dall'origine, due nature diverse, l'umana e la divina, sta a lui dare maggiore o minore importanza all'una o all'altra. Egli, che è dotato del libero arbitrio, può scegliere e dare la preferenza al corpo o allo spirito. Il corpo, soggiace a tutte le influenze del mondo in cui vive, lo spirito, a quelle da cui viene e da cui dovrebbe e vorrebbe ritornare.  

Il corpo, soggiace al peccato mortale di origine, lo spirito, purificato col battesimo, tende invece attraverso i Sacramenti a riportarsi verso Dio.  

Solo attraverso le penitenze fisiche e spirituali può essere purificato anche il corpo e avvicinarsi alla purità, in tal modo egli può ottenere il libero dono della trasfigurazione, che Dio concede solo alle persone che hanno corpo e anima quasi allo unisono. Coll'estasi, che tutti non possono ricevere da Dio, la carne viene mortificata e lo spirito elevato e perfezionato. La creatura durante l'estasi fa risuscitare l'immagine di Cristo, fuga il peccato mortale, soffoca gli istinti terrestri e si avvicina al Salvatore, che porta per noi i divini segni della Crocifissione.  

In lei, che ha rinnovellato il dolore e l'angoscia, sorgono, come premio, i segni della gloria e della Santità, poiché essa fa suoi i dolori e le sofferenze che Cristo soffrì per noi sul Golgota.  

Ho voluto consultare vari libri di medicina e di religione, ma mentre i primi non hanno saputo darmi una spiegazione scientificamente esatta, gli altri invece mi hanno dimostrato e convinto, che le stigmate Bono di natura esclusivamente soprannaturale.  

É bene notare che tutti gli stigmatizzati, nessuno escluso, e se erro avrò piacere che altri mi riprendano, tutti ripeto, si trovano solo nella religione Cristiana e non in altre religioni, poiché solo la nostra religione deriva da Cristo, il Crocifisso.  

Ho consultato anche alcune enciclopedie che vanno per la maggiore, come il «Grand dictionnaire universel du XIX siècle, par Pierre Larousse», la «Grande Enciclopedie», la «Enciclopedia del Boccardo», e quella spagnola, la più importante di tutte come numero di volumi, ma tutte tacciono e il più oscuro silenzio regna in esse, quasi che tale parola non avesse valore, oppure poco esse dicono del grande fatto.  

Definizioni sì, ma definizioni che nulla dicono e che lasciano più ignoranti di prima. Una di queste dice:  

«Questa espressione è la riproduzione su certe persone per la concentrazione del pensiero, della scena della Passione, d'ecchimosi o di parti sanguinanti durante la crisi di estasi sulle parti del corpo, come ebbe Gesù Cristo, dipese dalla corona di spine, la lancia e i chiodi - Dott. A. Cat».  

I Dottori Tholuk e Steffen, non sapendo come spiegare le stigmate, azzardarono una ipotesi assurda, attribuendole nelle donne alla cessazione delle mestruazioni.  

E negli uomini, chiedo io?  

Il Dottor Debieyne giunse al paradosso, poiché disse che le stigmate dipendono dal continuo grattamento delle unghie sopra una determinata parte del corpo.  

I Dottori Moehier e Maury, le attribuirono a eccesso di misticismo. Però costoro, forse più scienziati dell'altro, dissero che trovavano strano, che ciò potesse avvenire solo per immaginazione.  

Nella Chiesa, S. Agostino fu il primo che si avvicinò ad una definizione quasi esatta.  

Egli disse che le stigmate «si chiamano i segni delle tribolazioni o le pene o le piaghe che ebbe per Cristo ricevute (una determinata persona).  

Mons. Alberto Forges, in un suo lavoro sui fenomeni mistici afferma che la stigmatizzazione consiste in piaghe apparse spontaneamente, cioè non provocate o procurate da traumatismi esteriori, e localizzate specialmente nelle mani, nei piedi e nel costato come in Gesù Nazareno. Da esse sgorga un sangue purissimo privo di siero purulento come avviene nelle piaghe comuni.  

Tali piaghe non cicatrizzano usando le comuni medicazioni, e non subiscono alcun processo di decomposizione, inoltre non esalano emanazioni nauseanti.  

Il Dottor Lefèvre, che studiò la stigmatizzata Luisa Lateau di Bois d'Haine, il Dottor Ferrand dell'Accademia medica di Parigi, il Prof. Dottor A. Poulain della Compagnia di Gesù, infine il Prof. Rohling affermano che non è possibile dare una spiegazione scientifica alla stigmatizzazione.  

Dello stesso avviso e alle stesse conclusioni giunsero pure molti altri illustri dottori, come il Michea, il Varlomont, il Charbonnier, i famosi Virchow e Charcot e il nostro Mantegazza. Il Tanquerey afferma che la stigmatizzazione avviene solo negli estatici, i quali provano tali e tante sofferenze fisiche e morali, da rendere il soggetto quasi simile all'Originale, di cui essi non sono che il riflesso o meglio una copia, mentre Cristo il Crocifisso, ne è il modello. Afferma infine, che fino ad oggi, 62 sono gli stigmatizzati riconosciuti veramente tali.  

Il Dott. Imbert afferma il fatto straordinario di 14 stigmatizzati portanti ferite al cuore, senza lesioni esteriori apparenti, ferite la cui conoscenza esatta si ebbe solo alla loro morte. S. Teresa, il cui cuore è conservato dopo 300 anni dalla sua morte, presenta cinque ferite di cui una profonda cinque centimetri, ferita che in un'altra creatura qualunque avrebbe procurato la morte e che invece la Santa portò con sé per ben 23 anni.  

Il Prof. Giorgio Festa di Roma in una lettera privata, diede la migliore definizione, rimando il lettore a quanto dirò più innanzi di lui.  

Qui citerò solo la definizione. Egli dice che: «Le stigmate sono un fenomeno completamente inesplicabile, se per stigmate si deve intendere la riproduzione nel corpo umano dei segni della Crocifissione, e come tale, né la storia, né la scienza, né la psicologia, mai potranno apporre un argomento dimostrativo contrario».  

Il Gorres, un dotto tedesco, nato a Coblenza il 25 gennaio 1776,- nel suo splendido volume «Mistica», a pagina 132 del primo volume, dice: La stigmatizzazione, questa profonda trasformazione della vita inferiore dell'uomo non si produce ordinariamente ad un tratto con tutti i suoi fenomeni, ma si estende a poco a poco e per gradi nelle diverse regioni della vita, e non compie l'opera sua che dopo averli sommessi tutti alla sua azione. Né suole manifestarsi in modo improvviso, o come dire in un baleno, ma invece ad ogni grado s'annunzia ordinariamente con segni di varie sorti».  

E veniamo a dire qualche cosa di concreto e di controllato, quindi di veramente positivo.  

Uso la parola positivo, poiché sono certo che non tutti coloro che mi leggeranno saranno degli spiritualisti, ma vi saranno pure dei materialisti, dei razionalisti, dei critici e degli ipercritici.  

Pico della Mirandola narrò la storia di S. Ludgarda, che ebbe da Cristo le stigmate. Il Razzi su appunti del Pico, scrisse la storia di lei.  

Veronica Giuliani, Caterina da Raconisio, Cristina da Stumbelen, Orsola d'Aguir, Giovanna della Croce, Cecilia de' Nobili, Angela della Pace, ebbero tutte, più o meno, delle rivelazioni di stigmatizzazione, non completa però.  

In tutta l'antichità cristiana, non si trova un esempio di stigmate complete. Il primo, che si crede l'abbia avute, fu S. Francesco d'Assisi, come risulta da autentici documenti di S. Bonaventura.  

Ho detto prima delle stigmate di S. Francesco.  

Credo, che nessuno, credente o no, metta in dubbio le stigmate dell'Assisiate.  

Si crede che le stigmate di S. Francesco fossero poco apparenti, dò non toglie che egli le abbia avute e che nessuno possa negarle.·  

Invisibili le ebbe invece Margherita Ebnerin, nata a Norimberga, e morta nel monastero di Maria Medingen nel 1351.  

S. Caterina da Siena, lo narra Raimondo da Capua, fu colpita da stigmate, ma queste apparivano e sparivano. Come siano a Lei venute lo narra Lei stessa. Durante la preghiera, mentre teneva stesa in alto la sua destra, sentì un dolore così forte che le fece emettere un grido acutissimo.  

«Stendi la tua mano - mi disse il Signore - ed io la stesi; ed Egli con la sua, trasse fuori un chiodo, la cui punta pose nel mezzo della palma della mia mano, e sì forte strinse la mano col chiodo, che parvemi che la mia mano fosse affatto forata, e tanto dolore sentii, quanto se fosse stata con un chiodo di ferro e col martello passata».  

In seguito ebbe tutte e cinque le stigmate. Dice il Razzi:  

«Vidi, diss'Ella, il Signore Crocifisso, che scendeva sopra di me con gran Lume. Per la qual cosa, dall'impeto della mente che voleva farsi incontro al suo Creatore, fu costretto il corpo mio ad alzarsi. Allora, dalle cicatrici delle sue santissime piaghe, vidi scendere in me cinque raggi sanguigni, i quali si indirizzavano alle mani ed ai piedi ed al cuore del mio corpo».  

Questi fatti avvennero in presenza di persone insospettabili, tanto è vero che divenne Santa.  

Per poco tempo invece l'ebbe Elena d'Ungheria, mentre a Geromina Garvaglio, scomparvero tutte le altre, rimanendo solo quella del costato, che più facilmente potevasi tenere nascosta.  

Ogni venerdì alla Cisterciense, Elisabetta di Spalbeck, sanguinavano le piaghe divine.  

Potrei inoltre citare Geltrude d'Oosten, Colomba Casarani, Anna di Vargas, Maria di Lisbona, Giovanna di Vercelll, Maddalena de' Pazzi, Stefania Quinzani, Filippa di S. Tomaso, Elisabetta di Reith, Maria di S. Domenico e Lucia di Narni ed altre infinite, ma troppo lungo sarebbe il nominarle tutte.  

Fra le più recenti dirò solo di Luisa Lateau, nata a Bois d'Haine nel Belgio, di Anna Caterina Emmerick, di questa, però, la Congregazione dei Riti, ha sospeso la beatificazione, perché non è possibile stabilire quanto vi è di vero, da quanto è stato riferito dal Brentano; di S. Caterina de' Ricci da Firenze e di S. Maria Francesca dalle cinque piaghe, che dovette ubbidire al suo confessore, che l'obbligò a mostrare pubblicamente, in una chiesa di Napoli, le sue stigmate, di Suor Maria di Gesù Crocifisso, che si sentì dire: «le rose sono per gli altri e le spine per te».  

E prima di venire a parlare di Teresa di Neumann, la stilizzata dei nostri giorni, accennerò di sfuggita a Gemma Galgani da poco morta e già beatificata (29 novembre 1931), a cui scomparivano dopo due o tre giorni i segni della flagellazione di Cristo.  

Teresa di Neumann di Konnersreuth, oltre avere le stigmate, ha attorno al capo anche i segni delle spine.  

Scrive il Van Lama (Teresa Neumann, una stigmatizzata dei nostri giorni. Libreria Editrice Fiorentina, a pagina 56):  

Si rimane dubitosi e ci si trova davanti a un enigma.  

Si tratta proprio di enigma? Sì, per coloro che stanno fuori della Chiesa cattolica, ma per noi cattolici la ragione illuminata dalla fede scioglie quest'enigma senza nessuna difficoltà ed anche lo scopo di questi interventi straordinari si spiega facilissimamente, quando ci si attenga allo spirito della Chiesa.  

Le stimate, qualora da certe premesse che vedremo più tardi sia dimostrate che vengono da Dio, appartengono ai carismi, alle grazie straordinarie che Dio concede secondo il suo libero giudizio, a chi vuole. Si può essere santi, cioè trovarsi in stato di grazia santificante, senza possederle e si può possederle senza essere dichiarati dalla Chiesa santi. Poiché il cielo non è popolato solamente da quella piccola schiera di santi che vengono ufficialmente proclamati tali. Se su trecento stimmatizzati e più finora non se ne sono elevati all'onore degli altari, cioè canonizzati, che 60, non è detto con ciò che tutti gli altri non fossero o siano degni di tale onore. Dipende semplicemente dal fatto che la loro canonizzazione non venne finora postulata da nessuna parte, né dagli ordinariati diocesani, né dalle congregazioni religiose; senza una tale proposta infatti (previa inchiesta preliminare) Roma non inizia affatto il processo di beatificazione o, rispettivamente, di canonizzazione.  

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Chi soffrirà con me e per me entrerà nel mio regno, ma chi non vorrà gioire con me attenderà il mio giudizio

 


Trevignano Romano, 7 agosto 2021

Figli miei, grazie per avere ascoltato la mia chiamata nel vostro cuore e per aver piegato le ginocchia. Figli amati, pregate tanto perché tutto è nel suo compimento, ho bisogno di voi, ho bisogno di uomini di  fede vera, così come Gesù disse ai suoi apostoli. Io dico a voi: alzatevi e andate tra le genti e parlate di Dio, fate uomini santi, non temete nulla perché mio Figlio sarà con voi. Figli miei, la Mia presenza nel mondo è una preparazione per la venuta di Gesù, che è sempre più vicina, non preoccupatevi di lasciare le cose terrene, famiglia, amicizie, ma andate e insegnate con coraggio e se chi vi ascolterà continuerà ad avere il cuore chiuso, pregate solo per loro e andate avanti ad evangelizzare, Io sarò con voi. Prendete le distanze da tutto ciò che non viene da Dio, perché Gesù dice: chi soffrirà con me e per me entrerà nel mio regno, ma chi non vorrà gioire con me attenderà il mio giudizio, raccontate di Dio che è tanto misericordioso, ma è anche giusto ed Io vi sto preparando ad essere come Lui, perdonate e siate giusti. La Cina subirà le sue malefatte, pregate per il luogo dove è nato Gesù perché ci saranno guerriglie. Ora vi benedico nel nome della Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo.