mercoledì 11 agosto 2021

QUADERNO DELL'AMORE

 


Fu così che sbocciò la primavera, la tua primavera, quando lasciasti dietro di te l’inverno con le sue scorie, i suoi detriti portatori di affanni e di malattie. Sei guarito perché ti sei scrollato di dosso l’inverno. É facile ormai intravvedere l’evolversi e lo svolgersi del tuo tempo. Sei libero senza più l’antico affanno. L’amico che tu amavi ti ha tradito, tu lo hai lasciato libero di andare, di correre, di inseguire con tutto l’entusiasmo le sue chimere. 

È tuo ora il tempo, perché per te è primavera. 

Tu puoi ora solo o in compagnia raccogliere i frutti, raccoglierti in rinnovate energie. 

Non ti manca l’amico che hai amato. È l’amico traditore che è privo di te.  

L’amor tuo vive perché è tornato interamente a te. Ora ne puoi disporre meglio di prima perché sei ricco più di prima. Sei ricco della conoscenza, della sofferenza.  

Il tuo è un amore che si conosce che si sa valutare. Riprendi a piede libero il tuo cammino in compagnia della ricchezza che ti sei guadagnato. Godi in silenzio i beni che hai accumulati e stai a guardare sereno quello che accadrà intorno a te. 

È il crollo, è la rovina di chi ha creduto di poter disprezzare il bene profondo. È il crollo di chi ha preferito inseguire le chimere. Ma tu non vedi il male che c’è in quei cuori. 

Vedi dei volti senza luce che accusano per non essere accusati.  

E tu prosegui il tuo cammino, vai avanti e vedrai oltre. 

Al di là del bene e del male c’è una grande conquista che devi fare.  

È la conquista di una vita tua, una vita che sarà in eterno un centro di forza, di amore, di felicità. Il mio Potere si esercita attraverso la volontà da te espressa. 

La volontà tua mette in moto il mio potere. Io ero, Io sono il tuo Dio; per aiutarti a capire che sono il tuo più vero e sincero amico, mi sono fatto uomo come sei tu. Ti chiedo di essermi amico perché ti dimostri, e ti dimostrerò la più grande, più vera e sincera amicizia.  

Per toglierti la paura di me mi feci uomo come te. Perché dovresti avere paura di me?  

Non sono stato e non sono tuttora un uomo come te?  

È vero che sono anche il tuo Dio, ma sono anche un vero uomo, perciò comprendo tutte le debolezze dell’uomo! Sai che ti dico? Ebbene, Io voglio dirti che prima di tutto Io sono il tuo vero amico! E tu che ne pensi? Mi vuoi per amico?  

Io accetto la tua amicizia e ti dono tutta la mia! Ora devi ascoltare tutto quel che ti dico: 

 

1) ricordati sempre di chiamarmi il tuo più caro amico; 

2) ricordati che sono anche il tuo Dio, quando ti occorre un grande aiuto e favore dal tuo più grande e potente amico; 

3) io ti sono Uomo amico, per essere sempre al tuo fianco come l’amico più caro e più gradito; 

4) io voglio esserti Dio per darti tutto quello che solo un Dio amico può donarti; 

5) perciò tienimi come il tuo più caro amico; 

6) io in cambio ti donerò da semplice e sincero amico, tutto quello che come Dio non oseresti domandarmi; 

7) la tua sincera amicizia è tutta la gioia mia; 

8) per rendere più facile e più confidenziale il nostro patto di amicizia dimenticati che sono anche il tuo Dio; 

9) rivolgi le tue parole, i tuoi pensieri a me, come uomo si rivolge all’amico uomo; in tale confidenza e amicizia fra uomo e uomo, l’intesa nostra sarà piena e perfetta; 

10) quando tu mi parli come si parla all’uomo amico, sento più vera e sentita la tua amicizia e il tuo amore per me. La mia gioia è tanta che faccio l’impossibile come uomo per donarti, nel nascondimento di amico uomo, tutto l’amore che solo come Dio posso donarti. Tu amami sempre e chiamami l’Uomo, il tuo amico Uomo. Da vero uomo io saprò ricambiarti per darti, nella mia amicizia di uomo, tutto ciò che il tuo Dio può donarti. 

Nell’ amicizia mia per te voglio essere l’Uomo amico tuo; nei doni che ti voglio offrire amerò essere splendido e generoso come un vero Dio, onnipotente e onnisciente. Io sono un Uomo che ti ama come solo Dio sa e può amare. Io sono un uomo potente che ama dividere con l’amico suo, ogni potere. Ti sono amico con tutto il cuore; anche se sono grande, ho saputo farmi piccolo pur di poter vivere nell’amore del tuo piccolo cuore di uomo. Tu sei il mio amico, sei l’amico dell’Uomo che sa farsi il tuo Dio quando è richiesto l’intervento potente di Dio, per difendere, dai rapaci uomini, il bene della nostra amicizia di due uomini che vogliono restare per sempre amici fedeli. 

Luigi Gasparri

ILLUSTRAZIONI DI UNA SERVA DI DIO SULL'APOCALISSE DI S. GIOVANNI

 











signor Le Maitre de Sancy



 


"Chi ama e difende la Croce risorgerà nella vita eterna"

 


Avola, mercoledì 22 Febbraio 2006, ore 12.05 – Cattedra di S. Pietro - Messaggio della SS.ma Trinità


Giuseppe Auricchia: "Scrivi! Ascoltami, non avere paura, la sofferenza di oggi ed i soprusi sono dovuti ad uno solo e potente. Così dice: Dovete mantenere la luce, perché vogliono bruciare la Croce sulle piazze dopo averla ridotta ad un pezzo di legno. Bisogna distruggere perfino il ricordo. Giorni di angoscia, giorni gravi e durissimi!
Chi ama e difende la Croce risorgerà nella vita eterna.
Ancora molto sangue vedrete scorrere, molti lutti, molte saranno le vedove che piangeranno, molti gli orfani che dovranno mangiare il pane con dolore e tante privazioni.
Poi vedrete potenti fiumi d’acqua che investiranno la terra e così comincerà la Purificazione che sarà completata col fuoco che devasterà i luoghi da dove sono venuto. I delitti compiuti saranno fra i più atroci ed ingiusti. Scompariranno dalla terra i superbi ed i dominatori, voi avrete paurosi sconvolgimenti e la violenza non avrà limiti. I soprusi saranno a catena, i tormenti che vi darà il demonio saranno tremendi.
Verrà il tempo in cui gli uomini avranno bisogno dell’aiuto soprannaturale, ed Io manderò per tenerezza dei segni, manderò per mezzo dei Miei figli scelti la salvezza e la grazia per darvi la vita. Ora vi dico: il tempo è quasi arrivato, non posso più aspettare, perché il principe del male sta cercando con la sua falsità, con tutte le sue menzogne e con tutti i suoi inganni di rovinare l’umanità, ma voi non vi accorgete e seguite le sue vie, mentre venite alla Mia Chiesa.
Siete servitori ma di chi? ...del demonio o di Me !...
Sono costretto a mandare il Mio Spirito di santità, di verità, di giustizia, di bontà, di profezia, per salvare i Miei veri fratelli che Mi amano, prima che il castigo sotto la forza del male vi distrugga. Ma l’umanità è sorda al richiamo, cieca, muta alla preghiera ed alla lode, ascolta solo lo spirito del male che porta ai piaceri ed alla vita mondana. Benedicendoti a nome della Santissima Trinità".


Oh uomo iniquo! Torna al tuo Signore, Lui ti illuminerà la via, Lui largamente perdona, amatelo perché i Suoi pensieri non sono i vostri, le vostre vie non sono le Sue.

 


Maria Madre di Dio

Oh uomo iniquo! Torna al tuo Signore, Lui ti illuminerà la via, Lui largamente perdona, amatelo perché i Suoi pensieri non sono i vostri, le vostre vie non sono le Sue.
Svegliatevi prima che il cielo devasti la terra. Sappiate che le Sue vie devasteranno le vostre, la pioggia che scenderà dal cielo non si ritirerà se prima non avrà irrigato la terra senza averla fecondata e quando sarà pronta a germogliare darà il seme al seminatore.

 


martedì 10 agosto 2021

ESERCITO DI GESÙ



I Miei fedeli discepoli, compresi sacerdoti e sacri servitori di tutte le fedi Cristiane, rimarranno al Mio fianco. 

Mia amata figlia prediletta, lo spirito del male si sta diffondendo e sta influenzando tutti coloro che si oppongono ferocemente a questi Messaggi. Questo provocherà ancora più cattiverie, menzogne e schemi elaborati progettati per fermare questa Missione. Dovete ignorare quelli con lingue malvagie e quelli che sono divorati dalla gelosia spirituale, che farebbero di tutto per cercare di distruggere questa Mia Missione di portare la salvezza a tutti. 

Io dico a voi tutti che Mi seguite, che questi Messaggi sono troppo importanti perché voi facciate caso a coloro che vi odiano nel Mio Nome. Perché è a Me, Gesù Cristo, che si rivolgono. Ricordatelo. Tuttavia, il loro orgoglio li porta credere che agiscono in questo modo perché Mi vogliono bene. Devono sapere che Io non avrei mai permesso a nessuno di dire queste menzogne o di diffondere maldicenze nei confronti di un’altra anima nel Mio Nome. 

Io solo, Gesù Cristo, l’Agnello di Dio, ho il potere di rivelarvi la Verità in questi tempi. La Verità irriterà molti e la Verità sarà amara da ingoiare, perché sarà di tale portata che solo coloro che sono forti nel loro amore per Me saranno in grado di accettarla. La Verità, non importa quanto sia difficile per voi da digerire, vi farà liberi. Essa vi aprirà gli occhi al male, quando si traveste da bene, agli uomini malvagi che diffondono bestemmie dicendo che proclamano la Mia Parola e ai Miei nemici che vogliono distruggere i figli di Dio. 

Molti falsi profeti, sparsi in ogni nazione, si ergeranno a proclamare che le menzogne uscite dalla bocca dell’anticristo, sono la verità. Essi diranno anche che l’anticristo è Me. Diranno tante cose, riguardo ai Vangeli, che sembreranno convincenti, e utilizzeranno estratti della Sacra Bibbia, incluse Mie citazioni, per giustificare le loro infami missioni. Ma voi che Mi conoscete, troverete sempre la menzogna e l’eresia nascoste all’interno delle loro cosiddette parole profetiche. Essi contraddiranno questi Messaggi e dichiareranno che la Mia Parola è un’eresia. Ora è il momento di respingere tutte quelle voci che vi esortano ad ascoltare loro invece di Me. Dovete continuare a ricordare a voi stessi la Verità contenuta nel Santo Vangelo. Dovete ascoltare Me, come Io vi insegno. 

Ben presto, tutti coloro che hanno guidato la Mia Chiesa in passato, tutti coloro che proclamano ai figli di Dio la vera Parola di Dio nella Mia Chiesa, e tutti coloro che rimarranno fedeli alla Verità, saranno messi da parte. La Chiesa Cattolica farà una serie di dichiarazioni allarmanti, sul motivo per cui si deve cambiare e modificare ogni parte della sua struttura. Si utilizzeranno i peccati di membri della Mia Chiesa e di coloro che Mi hanno tradito, come giustificazione per trasformare la Mia Chiesa, dentro e fuori. Molti dei Miei sacri servitori saranno eliminati, e serviranno da capri espiatori. Molti saranno ricercati e false accuse, così come altri rivendicazioni, saranno diffuse per distruggere il loro buon nome prima di essere destituiti. Sarà così che un gran numero di servitori sacri verrà allontanato dalla Mia Chiesa per permettere ai nemici di Dio di prenderne il pieno controllo dal suo interno. Ogni calunnia commessa dai nemici di Dio contro i Miei sacri servitori sarà applaudita pubblicamente e presentata come una buona cosa, in modo che il buon nome della Chiesa rimanga intatto. 

Oh, come sarete tutti ingannati e come la Verità verrà coperta, nascosta e quindi ignorata. Tutti questi cambiamenti avverranno in modo rapido, in futuro, e la diffusione di queste cose stupirà molti. In mezzo a tutto questo ci sarà confusione, paura, tristezza e grande angoscia. La Mia Chiesa sarà così frammentata che tutta la fiducia tra le sue mura andrà in frantumi. Questo creerà una grande paura e poi, in un modo che all’inizio non sembrerà chiaro, la Chiesa Cattolica diventerà una forza trainante nella nuova unica religione mondiale. Questo nuovo abominio manifesterà un grande amore per i poveri e gli affamati del mondo. Ma non predicherà la Mia Parola, né potrà rimanere fedele alla Mia Chiesa. La Mia Chiesa, tuttavia, continuerà a vivere. 

I Miei fedeli discepoli, compresi i sacerdoti e i sacri servitori di tutte le fedi cristiane, rimarranno al Mio fianco. Il Mio Esercito Rimanente reggerà alla prova del tempo e non potrà mai morire, perché Io sono la Chiesa. Non potrò mai essere distrutto. 

Il vostro Gesù. 

1 Novembre 2013


Roma fa il primo passo!

 


Figlia Mia. Mia amatissima figlia. Comunica oggi per favore ai figli della terra quanto segue:

Tutto quello che ora vi sarà presentato da Roma serve unicamente ad agevolare il dominio mondiale del diavolo e A PREPARARE (!!) IL TERRENO NELL’INFERNO PER TUTTI I FIGLI DI DIO, in modo che il diavolo possa godere dei tormenti delle anime dei credenti. Sono questi ultimi, infatti, a essere difficili da catturare, ma con l’aiuto dei suoi astuti piani e stratagemmi, con l’infiltrazione nella santa Chiesa Cattolica e dei suoi servitori in TUTTI  gli ambiti degli accadimenti mondiali, per lui ora è facile gettare voi, che eravate fedeli cristiani, nel suo inferno. Roma, infatti, fa il primo passo per favorire tutto questo e voi seguite cecamente quelli che sono stati infiltrati dal diavolo e che “lavorano” nelle cariche più alte!

Figli Miei. I vescovi e le guide della Chiesa che non sono fedeli alla Parola di Dio sono ovunque, ma quelli che sono più pericolosi per i figli credenti sono coloro che causano il male nella vostra santa Chiesa! Non potete considerare tutte le religioni uguali perché soltanto una religione viene da Gesù stesso. Tutte le altre sono infiltrate e modificate da mano umana, non però quella che Gesù vi ha lasciato! Dovete però essere vigili, perché la Sua Chiesa è infiltrata e il suo capo non è un discendente di Pietro!

Correte dunque verso Gesù e seguiteLO! Non seguite i vescovi e le guide della chiesa che non sono fedeli alla Parola di Dio perché essi eseguono i piani del diavolo! Andate da Gesù, figli Miei, perché LUI vi rinforza, vi guiderà e vi mostrerà la verità, ma voi dovete essere completamente vicini a LUI e non ascoltare i Suoi rappresentanti che si sono “autoeletti”!

La vostra Chiesa è infiltrata, infettata dalle menzogne del maligno, la vostra religione, però durerà per sempre, ma il suo capo è Gesù, perché l’ultimo vero papa è stato scacciato!

Figli Miei. Siate vigili, pregate e invocate per ricevere l’illuminazione dallo Spirito Santo. DOVETE restare sempre in collegamento con il Cielo, perché ora le bugie, la confusione e il pericolo di sbagliare nello scegliere la via giusta diverranno sempre più grandi!

Gesù è la vostra via! Non i vescovi e le guide della chiesa che non sono fedeli alla Parola di Dio! Restate ancorati dunque alla Sua Parola e NON MODIFICATE NULLA NELLE VOSTRE SANTE MESSE! Tutti i cambiamenti servono unicamente a tenervi lontani da Mio Figlio, il vostro Gesù, per questo restate fedeli a ciò che EGLI v’insegnò e non modificate nulla nella Sua Parola e nella Sua Santa Eucarestia e nel santo rituale della Messa! Restate completamente in LUI cioè ancoratevi a LUI e alla Sua Sacra Parola. In questo modo non andrete perduti e supererete i presenti brutti tempi. Così sia.

InvocateMI, chiamate Me, la vostra Santa Mamma nel Cielo ed Io verrò per condurvi da Mio Figlio. Amen.

Io vi amo.

La vostra Mamma Celeste.

Mamma di tutti i figli di Dio e Madre della Salvezza.

Amen.

19 ottobre 2014

Il beato Francisco Palau - Un profeta di ieri, per oggi, domani e per la fine del mondo

 

Dio manderà una risorsa straordinaria che è già alla sua presenza


Prevedendo che questo ideale non si avvererebbe e che il diavolo finirebbe trionfalmente, come se fosse la promessa divina che "le porte dell'inferno non prevarranno contro la Chiesa", il grande carmelitano dedue che Dio avrebbe inviato un aiuto insolito.

Questo aiuto straordinario sarebbe arrivato solo quando le risorse ordinarie fossero state esaurite:

"L'ordinario significa che la Provvidenza deve legarsi e incatenare a Satana incontrare ostacoli insormontabili, è vero.

"Ma è anche vero che Dio, nella sua Provvidenza per salvare la sua Chiesa dalla voracità del lupo infernale, allenterà il suo braccio onnipotente, e lo espellerà dall'interno stesso del santuario insieme a tutta l'incredulità dei cattolici increduli" ("La acción inmediata de Dios", El Ermitaño, n. 116, 26-1-1871).


Egli immaginava che questi straordinari mezzi sarebbero stati concessi alla missione di Elia, e che sarebbero stati condivisi dai suoi discepoli.

Vestiti da poteri esorcisti che non si adattano alle forme canoniche, gli apostoli degli ultimi tempi schiacceranno la Rivoluzione sulla terra, distaccati dall'azione dell'Arcangelo San Michele e delle legioni angeliche.

"La Rivoluzione, disse, "morirà sulla terra con la stessa mano che si è comportata in cielo ... dal ministero degli angeli e degli uomini non rivoluzionari" ("Venció la Reina?", El Ermitaño,n. 152, 5-10-1871).


L'esorcista svolgerà quindi un ruolo decisivo nella vittoria della Chiesa:

"L'esorcista sarà nel mondo il ministero della guerra di religione, che arma i veri cattolici ad affrontare la lotta diretta contro Satana, proprio come i re cattolici investirono contro Maomé, Fozio e Lutero con il potere delle armi.

"Questo ministero è istituito per la guerra contro l'Anticristo, e sebbene abbia sempre servito la Chiesa, nell'ultima persecuzione sarà messo in ordine di battaglia con la pienezza delle forze contro la Rivoluzione.

"E il suo effetto sarà la prigione di Satana e la rovina del suo impero, di questo impero che ha sulla terra" ("El dogma católico con referencia a la redención de la sociedad actual", El Ermitaño, n. 170, 8-2-1872).

"Il potere che avvolge in sé il ministero dell'Esorcista, ... arresterà Satana, lo legherà e lo legherà, lo precipiterà nell'abisso, chiuderà le porte e le suggella, perché non lasci mai più la sua prigione, ma comparirà davanti al giudice supremo il giorno del giudizio universale.

"Allora il mondo avrà la pace, allora la società umana accetterà la Legge, sentirà i precetti del Decalogo e si arrenderà alla predicazione del Vangelo" ("Esclavitud de las naciones", El Ermitaño,n. 132, 18-5-1871).


In una lettera al vescovo di Barcellona, mons. Pantaleón Monserrat, datato 1o marzo 1870, il beato esorcista evist ha evidenziato il motivo speciale per cui era interessato all'esorcista.

Per lui, l'obiettivo più importante era quello di cacciare il vero padre della Rivoluzione dalla terra, da tutto il caos e da tutte le disgrazie che accumula sugli uomini.

Il bene meramente individuale dei beni di Satana - per i quali il religioso carmelitano si sacrificò in nodo - occupava un luogo meno pronunciato.


"Se l'esorcista - ha scritto - fosse stato un ministero ordinato solo al bene individuale o a un certo numero di famiglie, forse non avrei potuto esprimere il mio disaccordo.

"Tuttavia, l'esorcista non si limita a questo.

"Il potere impegnato sotto il velo della fede è ordinato niente di più e niente di meno che arrestare "directe et inmediate" [direttamente e immediatamente] il potere armato che dirige la rivoluzione del mondo e che tiene tutte le nazioni sotto il suo dominio attraverso governi apostati.

"La sua prigionia o la sua libertà dipende dall'uso o dal non uso dell'esorcista, da questi due punti dipende la rovina o la salvezza del mondo" (Francisco Palau, Obras Selectas, Ed. Monte Carmelo, 1988, Burgos, col. Maestros Espirituales Carmelitas n° 7, 918 pp, Lettera 139, p. 880).


In un dialogo didattico per spiegare questa posizione, ha immaginato una disputa con gli angeli che proteggono la Chiesa e la Città Eterna.

Presenta gli angeli con le loro spade nel fodero e le loro mani in un gesto di pia preghiera, immersi in una tranquillità sorprendente.

Il Beato si lamenta allora della loro passività di fronte alle vittorie dei demoni che hanno preso possesso dei capi delle nazioni e dei paesi.

Gli angeli gli rispondono che stanno aspettando il Papa, i vescovi e i sacerdoti per impegnarsi nella battaglia contro i demoni. Allora, sì, verranno in loro aiuto e decideranno la vittoria della Chiesa.

B. Palau ribatte dicendo che gli angeli sono molto più potenti dei sacerdoti e che basta un solo colpo della loro spada per annullare l'incantesimo dei demoni.

E che, quindi, se il clero non si mobilita, deve entrare in azione sopra le teste dei santi per schiacciare l'iniquità.

Gli angeli rispondono che Gesù Cristo ha istituito una gerarchia nella Chiesa sulla quale nemmeno loro possono passare.

Secondo questo ordine gerarchico istituito da Dio, il potere di esorcizzare Satana e gli angeli ribelli fu conferito da Cristo agli apostoli: "demones ejicite" - "scaccia i demoni" (San Matteo, 10:8); e "ecce ego dedi vobis potestatem calcandi supra serpentes et scorpiones et super omnem virtutem inimica" - "Ecco, ti ho dato il potere di calpestare serpenti, scorpioni e tutta la potenza del nemico" (San Luca, 10:19).

Il Beato ha poi ribattuto che se così fosse, la promessa di Cristo che le "porte dell'inferno non prevarranno" (San Matteo 16:18) non si adempirebbe, perché i vescovi impediscono l'esorcismo. Il diavolo avrebbe dunque trionfato sulla Chiesa, il che è inammissibile.

E l'ultima parola angelica è: Dio ha istituito la sua Chiesa con un ordine che deve essere obbedito fino alla fine. Questo è il modo ordinario. Solo quando questa via è esaurita, Dio ricorrerà ad una via straordinaria.

Il religioso è sorpreso dalla risposta, come se suonasse inaspettata.

Poi l'angelo aggiunge: "Le Scritture dicono che ci sono due testimoni alla presenza di Dio, che sono come due ulivi e due candelabri, in attesa che il giudice supremo ordini loro di scendere sulla terra per combattere l'Anticristo.


"3. Incaricherò i miei due testimoni, vestiti di sacco, di profetizzare milleduecentosessanta giorni. Essi sono i due ulivi e i due lampadari che stanno davanti al Signore della terra" (Apocalisse 11:2-4).

 

Il Beato Palau intende riferirsi a Sant'Elia e Sant'Enoc, che comanderanno gli apostoli degli ultimi tempi e decideranno gli eventi finali ("Mis relaciones con la Iglesia", in "Obras Selectas", Editorial Monte Carmelo, Burgos, 1988, p. 916, pp. 585-591).


Questo intervento inatteso, che va oltre le vie ordinarie, è la via straordinaria annunciata nelle Sacre Scritture.

Luis Dufaur

Ora sai cosa devi chiedere: la mia Grazia. Devi chiederla come l'assetato cerca l'acqua; l'affamato, il pane; il sofferente, il sollievo; il cieco, la luce; il viandante, il riposo. O figlia mia diletta, solo la mia Grazia ti salverà;

 


OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"

Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita


28-II-1968 Gesù. Scrivi ugualmente anche se non mi senti. Vengo a te nell'umiltà del tuo cuore. Io l'ho visto e ora sono consolato. Ora hai capito che i tuoi difetti sono le tue miserie. Non sarai mai capace a correggerti senza di Me! Fissati su questo monosillabo che è tutto: Me! Me, cioè, la mia Grazia. Ti ho illuminata nella confessione, ti ho parlato versando nel tuo spirito la mia Luce. Ora sai cosa devi chiedere: la mia Grazia. Devi chiederla come l'assetato cerca l'acqua; l'affamato, il pane; il sofferente, il sollievo; il cieco, la luce; il viandante, il riposo. O Vera, figlia mia diletta, solo la mia Grazia ti salverà; solo la mia Grazia ti darà la forza per scrivere, per obbedire; solo la mia Grazia trasformerà il mio Dono in atto d'amore vissuto e praticato; solo la mia Grazia imprimerà Me nella tua anima. Allora Io vivrò nella tua anima. Io ti spoglierò di te perché, con la mia Grazia, la mia Dimora in te sia completa. Sai cos'è la mia Grazia? E’l'Amore del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. È Dio che scende nella "sua" anima prigioniera del corpo, e vi dimora e l'attira a Sé, al suo Amore, al suo Olocausto. Tutto fai chiedendo la mia Grazia. Oh! Io soffro nel maltrattarti..., ma ti amo troppo, e non voglio rinunciare ai Doni che ho stabiliti per te! Vieni anima mia; vieni anima piccola piccola, e riposa sul mio Cuore. Oh, sì, vedo il tuo soffrire... e mi è caro! Cos'è che cerchi? Sì, è l'Amore; è la mia Gloria; è il tuo Gesù.


La passione di Gesù scuola di sapienza e di amore.

 


Medita sovente la passione di Gesù; troverai in essa una scuola di sapienza e di amore. Mai Gesù ha parlato con tanta eloquenza come nel silenzio della sua passione. Mai ha agito con tanta potenza come nell’impotenza e nella spogliazione della croce. Da quello che egli è giunto a fare per te, riconosci quanto tu valga per lui. Gesù ha percorso la via stretta che conduce alla vita (Mt 7, 14); e tu quale via vuoi percorrere? Egli è la via che conduce alla vita; nessuno va al Padre se non per lui (Gv 14, 6). Se vuoi condividere e godere il regno di Gesù non è forse follia rifiutarti di prendere parte ai suoi oltraggi e alle sue sofferenze? Nella misura in cui parteciperai alle sue sofferenze ne condividerai la consolazione (2 Cor 1, 7).Se con lui patirai come lui pure regnerai (Rm 8, 17). Se diventerai un essere solo con Gesù nella somiglianza della sua morte, lo diventerai altresì nella somiglianza della sua risurrezione. Ricordati che la tua esistenza è un passaggio con Gesù dalla croce alla gloria, dalla morte alla vita. Beato te, se saprai sopportare con pazienza le prove della vita, in unione con quelle di Gesù! Ti sia dunque dolce soffrire con Gesù, perché le tue sofferenze ti fanno sperare di unirti a lui nella gloria (2Cor 4, 10). Il santo dei santi ha voluto subire l’infamo supplizio della croce nel luogo in cui venivano giustiziati gli assassini e i delinquenti. Quale lezione per il tuo orgoglio! (Fil 2, 8). Considera l’amarezza della sua solitudine. Colui che aveva amato l’uomo come nessuno l’amerà, aveva il vuoto attorno a se. L’uomo creato da Dio non comprese il Dio fatto uomo per amore. Gesù muore solo! Che gran libro è il Crocifisso! E’ maestro di tutte le virtù. Da esso impari l’obbedienza a Dio, l’amore al prossimo, la pazienza in ogni prova. Non c’è fibra del tuo corpo, tirata come una corde dell’arpa, che non emetta vibrazioni di dolore.

Francesco Bersini – La sapienza del Vangelo (Estratti)

San Giovanni Della Croce

 


L'anima che cammina nell'amore non annoia gli altri né stanca se stessa.

MORTE AL CLERICALISMO o RISURREZIONE DEL SACRIFICIO UMANO

 


CAPITOLO XV. 

EUROPA — UNIVERSALITÀ DEL SACRIFICIO UMANO. — GALLI — DRUIDI. 

I. 

Per non ripetere nella storia di ciascun popolo i sanguinosi particolari, di cui abbiam rapidamente delineato un quadro, diremo in generale che il sacrificio, siccome l'adorazione del serpente, ha fatto il giro del mondo antico, e che ha duralo fino alla predicazione del clericalismo. Ci basterà studiarlo più a fondo presso i popoli che c'interessano particolarmente: i Galli ed i Germani. 

II

Quanto alla generalità del sacrificio umano, Satana, re e dio del mondo antico, lo ha voluto su tutta la faccia della terra. La sua sete di sangue umano, insaziabile come il suo odio, non fu giammai spenta. Sotto mille forme differenti, presentasi alle adorazioni de'figli di Adamo, e domanda il loro sangue, il sangue di ciò che essi han di più caro. 

Gli Ebrei, i Fenici, i Moabiti, i Siri, i Giapponesi, i Tartari, gli Arabi, gli Egiziani, i Ciri, i Cartaginesi, gli Ateniesi, gli Spartani, gl'Ioni, i Pelasgi, gli Sciti, i Traci, i Taurini, i Germani, i Romani, gli Spagnuoli, gl'Inglesi ed i Galli hanno, per lunghi secoli, portati agli altari i loro simili ed i loro proprii figli.

 III. 

Tutti gli storici, pagani e cristiani, fan testimonianza di questo fatto mostruoso ed affatto inesplicabile al di fuori delle idee cristiane. Possiamo tra gli altri citare Manetone, Sanconiatone, Filone di Biblo, Erodoto, Platone, Pausania, Giuseppe, Filone l'Ebreo, Diodoro di Sicilia, Dionigi d'Alicarnasso, Cicerone, Cesare, Porfirio, Strabone, Macrobio, Plutarco, QuintoCurzio, Plinio, Lattanzio, Arnobio, Minuzio Felice, S. Cipriano; la più parte dei poeti greci e latini: Ennio, Virgilio, Sofocle, Silio Italico ed altri ; e di più alcuni Padri della Chiesa : Tertulliano, Lattanzio, S. Agostino, S. Girolamo.

IV. 

Veniamo ai Galli. La loro conoscenza ha per noi un interesse particolare, atteso che furono i nostri padri. Nel vedere la sanguinosa barbarie, nella quale essi erano immersi avanti la predicazione del clericalismo, la parola ci verrà meno per qualificare quei tra i loro discendenti, che grandemente rei contraccambiano oggi con moneta d'ingiurie, d'odii, di calunnie e di persecuzioni, il cristianesimo, cui son debitori dei lumi, della libertà, della civiltà e fin della vita.

V. 

Presso i Galli esisteva una casta famosa, formidabile tanto per la sua potenza, quanto per la sua crudeltà; la casta dei Druidi, che è pregio dell' opera far conoscere. I Druidi erano i sacerdoti dei Galli. Scelti tra i nobili della nazione, tutto dipendeva da essi. Formavano un corpo numeroso, distribuito in quasi tutte le province della Gallia, dove avevan collegi per istruir la gioventù, sopratutto la più nobile, la quale spesso abbracciava la loro professione. Fra tutti i privilegi di cui godevano, il principale era di creare ogni anno, in ciascuna città, quello che dovea governarla coli'autorità, e qualche volta col titolo di re. Il potere che continuavano ad esercitare sopra di lui era tale che egli niente potea fare senza di loro, neppure convocare il suo  consiglio. Cosicché a vero dire i Druidi regnavano, ed i re, benché assisi su troni d'oro, tra le pareti di superbe magioni, e nutriti splendidamente, non eran che ministri dei Druidi. 

VI. 

A loro apparteneva esclusivamente il dritto di regolare tutto ciò che riguardava la religione. Essendo la religione presso i Galli, come lo era presso tutti gli antichi, l'anima della vita pubblica non men che della vita privata, i Druidi esercitavano un' autorità indipendente. Essi erano giudici nati ed arbitri assoluti de'diversi interessi della nazione, sì pubblici, che privati. Se mai insorgeva questione per qualche delitto, uccisione, eredità, i Druidi eran quelli che vi pronunziavan sopra senza appello. Se qualcuno, fosse anche de'più nobili, si rifiutava di stare alla loro sentenza, gì' interdicevano i sacrifica, nel che presso i Galli consisteva la maggior pena. Colui che era così scomunicato, veniva ritenuto siccome un empio ed uno scellerato. Non era più ammesso a far da testimonio nelle cause; gli erano interdette tutte le cariche o dignità; ciascuno lo fuggiva, per timore che il suo incontro o la sua conversazione non gli arrecasse disgrazia. 

VII. 

I Galli non facevano sacrificii, senza chiamare i Druidi che li offrissero. Questo, non solamente perchè i Druidi erano per condizione sacrificatori, e sacerdoti ; ma eziandio perché erano stimati siccome perfettamente istruiti intorno alla volontà degli dèi, co'quali si credeva tenessero un intimo commercio. Quindi, allorché i Druidi volean por termine a una guerra, bastava si presentassero. Fosse anche stato in mezzo alla mischia, essi arrestavano immantinente 1' ardor dei soldati. 

VIII. 

Potentissimi ad arrestare i combattimenti, non lo erano meno ad eccitare alla guerra. La storia ne ha conservato un esempio memorabile. I Druidi non potevano soffrire il giogo de'Romani, che aveano fatto perdere alla nazione la libertà, e ad essi l' autorità. La morte dell' imperatore Vitellio parve loro un' occasione favorevole per rialzarsi. Il perchè fan sollevare tutta la Gallia, promettendo, sulla fede d'un oracolo, che ricupererebbe la libertà. Oracolo funesto di cui conobbesi la falsità pel triste successo della rivolta. 

IX. 

Nulladimeno i Druidi non andavan mai alla guerra. Ne erano essi esenti come da'tributi. Ma dipendevano da un capo supremo, o gran sacerdote scelto tra essi e che godeva della piena autorità. Dopo la sua morte il più degno gli succedeva. Se v'erano più concorrenti, l'elezione si faceva per mezzo de' suffragi, dove solamente i Druidi davano il voto. Se accadeva che non si potessero accordare, si veniva alle armi, ed il più forte era nominato. 

X. 

Pare che i Druidi vestissero di stoffe dorate, rigate di porpora, e portassero collari e braccialetti alle mani ed alle braccia, come tutti i Galli sollevati alle prime dignità. È almeno certo che nelle cerimonie religiose, eran sempre bianco vestiti, con una corona di quercia sul capo, ed ai piedi sandali di legno pentagoni per distinguersi. 

Monsignor Gaume


Preghiera alla Madonna delle Grazie

 


O Madonna delle grazie, che tanti celesti favori hai ottenuto ai fedeli devoti della tua sacra  Immagine, continua a volgere il tuo sguardo propizio a quanti ti invocano, afflitti nell'anima,  torturati nel corpo, desiderosi di maggior perfezione. Aumenta in essi la fede, sostienili  colla speranza, confortali colla carità. Infondi l'orrore al peccato, causa di ogni male, e  preservali dalle insidie del paganesimo materialista che, in mille forme, minaccia la pratica  della vita cristiana quale ci è insegnata dalle pagine immortali del Vangelo del tuo divino  Figliolo Gesù. 

Allontana i pericoli di altre guerre, disperdendo i sovvertitori dell'ordine e gli operatori di  iniquità, e fa che tutti gli uomini, deposti gli odi e le vendette, ritemprati nello spirito,  attendano, con sincerità d'intelletto, alle opere della rinnovazione sociale che, o sarà  cristiano-cattolica, o degenererà fatalmente in barbarie. Sia loro guida la luce che viene  dal Migistero della Chiesa, loro conforto il sapersi con Cristo, loro speranza la tua materna  protezione, nella dolce attesa di poterti contemplare nel regno della gloria dove già godi,  anche nel corpo, i gaudi ineffabili della beata eternità. Così sia. 

Chiedete a Dio la consacrazione del mondo alla Divina Misericordia. Gesù ne sarà molto felice!

 


Madre della Pietà a Piedade dos Gerais (MG – Brasile)


08.08.2021

Cari figli,
come è bello l’amore di Dio Padre per tutti i figli, per tutta l’umanità!
Celebriamo questo giorno in modo speciale, uniti a Cristo, e ringraziamo Dio per la presenza bellissima del divino Spirito Santo in noi e per quest’anno dedicato al grande padre protettore, San Giuseppe.

Oggi siamo qui riuniti in preghiera per crescere nella fede, nell’amore e nella fiducia. Quello che oggi Dio chiede a ciascuno è di tornare alla casa del Padre, di mettersi alla presenza di Dio. Sento che tutti gli uomini, le donne, i giovani e i bambini sulla Terra hanno bisogno di questa presenza di Dio. Le famiglie hanno bisogno di questa presenza di Dio.

E siamo qui anche per celebrare l’amore del Divino Padre Eterno. È l’amore supremo. Soprattutto la famiglia, la comunità e la Santa Chiesa devono unirsi a questo amore così grandioso e forte. Perché ciò che ci fortifica è questo tesoro dell’amore di Dio per noi, soprattutto quando si compie la volontà di Dio. Perché chi realizza il piano di Dio è felice. Anche se per realizzare questo piano soffri, attraversi le prove, attraversi la sofferenza, Dio ti sta sempre guidando. Non sarai mai solo! Il Divino Padre Eterno fortificherà sempre il mondo. L’amore di Dio Padre unificherà sempre i popoli qui sulla Terra.

Allora la preghiera di questa domenica, di questo giorno speciale, è la preghiera in cui chiediamo al Divino Padre Eterno questa grazia. La grazia dell’unità, la grazia di vivere la fraternità. Perché il male, il nemico, il demonio, ha fatto di tutto per distruggere le comunità, le famiglie, la Santa Chiesa. Il male non vuole la realizzazione di quello che Dio vuole: la pace, l’amore, la fraternità, la speranza, l’uguaglianza e l’unione tra i popoli.

Allora è necessario chiedere questa grazia al Padre Eterno, in modo molto speciale in questa domenica. Guardate il mondo: è un mondo ferito, un mondo malato, un mondo perso, perso nella paura, perso nelle ingiustizie, perso nella miseria. Perché c’è tanta miseria sulla Terra, figli, c’è tanta miseria nel mondo. E non solo la miseria materiale, ma anche quella spirituale. Voi dovreste essere traboccanti di grazia, traboccanti d’amore, traboccanti di luce, ma oggi l’uomo spesso non è traboccante di cose buone, spesso è talmente accecato da ciò che è male, che inizia a vedere le conseguenze di un cuore che non si libera, di un cuore che non vive la volontà di Dio, che non realizza il piano di Dio.

Dove va questo mondo se l’uomo non si aggrappa fortemente alle mani del Divino Padre Eterno? Perché Gesù è la Via che ci conduce al Padre, Gesù è la misericordia che ci porta al Padre, è la misericordia che ci salva in mezzo a tutte le sofferenze spirituali, materiali e temporali. Oggi l’umanità sta visibilmente raccogliendo la prima sofferenza, che è quella materiale. Il primo dolore è quello che colpisce direttamente la materia: la paura, l’infermità, l’epidemia, la malattia. Questa è la prima sofferenza. Ma non è la più grande. E questa sofferenza, se tu non hai equilibrio – il tuo equilibrio è la tua fede – se tu non hai una fede che ti sostiene, tu vai a terra, crolli davanti alla sofferenza. E allora arriva il dolore temporale.

Anche il tempo in cui vivete oggi trasmette la sofferenza che vivete nella materia. Vi sentite persi nel freddo dell’abbandono, della disperazione, del dolore, della mancanza di fraternità, di tenersi per mano, di essere fratelli, e allora il mondo inizia a vedere la sofferenza temporale. La natura stessa ci mostra che qualcosa sulla Terra è diverso.

E ad un tratto potreste vedere la sofferenza peggiore, che è quella nell’anima: la sofferenza spirituale, il dolore del vuoto, quel vuoto per il quale non c’è medicina. Solo Gesù può guarirti e farti vincere questa sofferenza. È per questo che oggi, celebrando questa domenica speciale, domenica dei papà, domenica della celebrazione maggiore, che è quella al Divino Padre Eterno e a San Giuseppe, dovete invocare San Giuseppe. San Giuseppe è molto forte: egli ha vinto tutte le difficoltà, ha vinto tutte le persecuzioni. Ed è stato silenzioso, speciale, lavoratore e fedele al piano di Dio, amando, proteggendo e adorando Dio, Gesù.

Elevate questa preghiera di supplica a San Giuseppe, a Dio, al Divino Padre Eterno, per il Brasile, per la vostra nazione, ed estendete questa richiesta per il mondo, la consacrazione di tutte le nazioni al Cuore Misericordioso di Gesù. È una supplica che dovete fare nel silenzio dei vostri cuori. Che il mondo sia consacrato al Cuore Misericordioso di Gesù! Perché adesso è [il tempo della] misericordia di Dio, è il tempo della giustizia, il tempo in cui raccogliere questa misericordia. Perché il tempo della giustizia non sarà un tempo cattivo, sarà il tempo migliore: il tempo della verità, il tempo del buon raccolto, il tempo di essere fedeli. Soffrirà chi non corrisponde al piano di Dio, che sono i figli ribelli. Dio non ci sta dando un’opportunità, ma una fonte di misericordia.

Allora oggi abbiamo una fonte di misericordia nella quale puoi lavare il tuo cuore, la tua anima, mettere tutta la tua famiglia, tutta la tua comunità, tutta la Santa Chiesa. Affidali a Gesù affinché il Sangue e l’Acqua lavino il mondo da questa miseria che è il peccato. Abbiamo una fonte di grazia. Se il mondo sapesse cos’è la misericordia, tutte le ginocchia si piegherebbero davanti a questa misericordia. Anche perché i tempi di oggi non sono tempi facili, sono tempi difficili e possono arrivare molte più difficoltà. Dipenderà dalla fedeltà dei figli di Dio. Quanto più il figlio di Dio sarà fedele all’insegnamento buono, più raccoglierà la pace e l’amore. Perché tutti abbiamo bisogno di questo Regno di Dio in mezzo a noi.

Ecco perché dobbiamo chiedere al Divino Padre Eterno, estendendo la richiesta per tutti i padri della Terra. Quanti non sanno essere padri! C’è tanto abbandono dei padri. Quanti non conoscono l’importanza di essere padre! L’importanza di essere protettore, esempio, testimonianza di fede, fondamento, amore per i propri figli. Pregate anche perché i padri aprano gli occhi a questa luce magnifica, che è essere padri. Siate padri buoni! Abbiamo bisogno di un raccolto buono, di giovani buoni, di bambini buoni, fedeli servi del Signore.

E oggi abbiamo anche l’esperienza della missione spirituale dei sacerdoti: padri spirituali, guide della famiglia di Dio qui sulla Terra. Allora è una domenica molto speciale ed è un momento speciale in cui chiedere a Dio qualcosa di grandioso per il mondo, figli. Prima che arrivi una tempesta più grande di quella che c’è già sulla Terra, è necessario avere questa fede viva, credere nel miracolo, perché Dio fa miracoli. Dio ama i suoi figli e fa miracoli nella vostra vita. La vita è sempre un miracolo. Abbiamo varie interpretazioni dei miracoli di Dio: ad esempio, abbiamo il miracolo della guarigione di qualcosa di impossibile per la scienza. Dio opera il miracolo.

Abbiamo il miracolo della fiducia e dell’abbandono. Quanti devono attraversare il dolore della perdita fisica, del distacco terreno, del riconsegnare al Padre ciò che appartiene al Padre. Questo è un miracolo. È il miracolo della fede che ti fa essere forte e continuare a vivere credendo in un miracolo più grande, che è la resurrezione. La resurrezione è il miracolo più grande. Perché Dio ha fatto qualcosa di molto speciale per noi. Dio, per darci questa ricchezza così speciale, è morto ed è resuscitato per darci la vita. Allora il miracolo del distacco è il miracolo della certezza della resurrezione.

Poi c’è il miracolo dell’accettazione. Non sempre nella tua vita tutto avviene come tu vorresti che avvenisse. Quante volte, con le lacrime agli occhi, devi chiedere a Dio forza perché sia fatta la sua volontà. Non sempre quello che Dio fa ti è completamente gradito. Spesso, con le lacrime agli occhi, devi vivere questo miracolo della fiducia, questo miracolo dell’abbandono totale, del non contestare il piano di Dio. Questo avviene spesso nella vostra vita qui nella comunità, nella vita missionaria, nella vocazione sacerdotale, nella vocazione matrimoniale. Quante volte soffri perché sai che il piano di Dio ha le spine, ha la croce, ha le pietre. Allo sguardo umano dovrebbe essere tutto così diverso, ma l’uomo complica tanto le cose e diventa spesso così difficile. Allora è necessario accettare questo miracolo, vivere il piano di Dio senza discutere, vivere il piano di Dio felici. Spesso devi cadere a terra perché Dio possa rialzarti e mostrarti che stavi sbagliando, che hai bisogno di vivere senza pesantezza, di vivere non in funzione della fragilità umana ma della fortezza di Dio. Perché Dio ti rialza, rialza le famiglie, rialza i giovani, rialza i bambini, rialza il Brasile e il mondo.

Per questo oggi, in questa domenica dedicata al grande Padre Celeste, qui in questo santuario dovete chiedere a Dio la consacrazione del mondo alla Divina Misericordia. Gesù ne sarà molto felice! Egli che è qui portandoci la soavità della pace, la leggerezza di questo vento che soffia per questo mondo appesantito, che ha tanto bisogno di questa consacrazione. Allora oggi vogliamo chiedere a Dio questa grazia. Io chiederò a Dio Padre questa grazia per il mondo: la consacrazione del mondo alla Divina Misericordia, al Cuore Misericordioso di Gesù. Che il divino Padre Eterno porti questa grazia per la Terra. Che gli uomini siano rafforzati dalla fede e che tutti rimangano in piedi, per vincere le grandi trappole, le battaglie e le sofferenze che verranno. Dio è più grande, figli! La misericordia non ci mancherà.

Con grande affetto voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
benedirvi è sentire che siamo benedetti da Dio. Oggi sento – e so che anche voi la sentite – la presenza dell’amore di Dio Padre su di noi, di questo amore così grande.

Il messaggio di oggi ci parla di questa misericordia, che è lo stesso amore di Dio Padre che ha inviato il proprio Figlio per essere questa Santa Misericordia per il mondo. Le mani di Gesù, queste mani insanguinate, questo Cuore dal quale escono Sangue ed Acqua per purificare il mondo. Quando chiudiamo gli occhi al mondo e apriamo gli occhi del cuore a Dio, riusciamo a vedere le mani di Gesù e il Cuore di Gesù, riusciamo a vedere la Passione e la Misericordia, e la Resurrezione.

Dio ci parla dei miracoli. Come credere nei miracoli, come accettare i miracoli. Sempre accettando e realizzando il piano di Dio. Felice tu che realizzi il piano di Dio! Felici voi padri che realizzate il piano di Dio nella vostra vita! Auguri a voi, padri, che vivete la realizzazione del piano di Dio nella vostra vita. Vivetela con gioia! Seguendo l’esempio di San Giuseppe. San Giuseppe si è preso cura, ha avuto zelo, ha insegnato, è stato fedele, è stato presente e ha amato la realizzazione del piano di Dio. Sappiate anche voi amare la realizzazione del piano di Dio nella vostra vita.

Per questo avrete una domenica di molta pace. Sentirete questa pace, respirerete questa pace. Quelli che restano vivranno questa pace, quelli che partono porteranno con sé questa pace. E quelli che non sono qui presenti fisicamente ma con il cuore, anche loro stanno ricevendo questa pace. Che il Divino Padre Eterno benedica il mondo intero.

Che Gesù benedica i fiori per la guarigione e liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Auguri a tutti i figli che oggi compiono gli anni e a tutti i papà della Terra.

E al Divino Padre Eterno: grazie per il dono maggiore, che è la vita!
Che ognuno sappia ringraziare con tutto il cuore.
Restate in pace, figli!

Ecco la Serva di Dio, Madre Immacolata, Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.

 


La battaglia continua 4 - UN NUOVO CRISTIANESIMO?

 


UN NUOVO CRISTIANESIMO?


A occhio nudo, oggi, la Chiesa cattolica appare divisa, ed è per questo che è nata, all’interno della Chiesa, una opposizione di “cristiani critici”. La loro accusa principale è quella che comporta la sua infedeltà al Vangelo, perché non compie i precetti, chiari e precisi, del Maestro Gesù Cristo Redentore. La vera divisione tra i cattolici, oggi, è di natura teorica, teologica, dogmatica. Molti vedono nascere e svilupparsi un “cristianesimo nuovo” e diverso, che si distingue, sempre più in evidenza, dal “cristianesimo tradizionale” che mostra una “reinterpretazione” della Fede cristiana in chiave umanistica e secolaristica, per renderla più interessante per l’uomo moderno, al quale un cristianesimo tradizionale non direbbe più nulla. Domandiamoci, allora: ma quali sono i caratteri più significativi di questo “nuovo cristianesimo”? Il primo è, indubbiamente, l’antropocentrismo che mette in luce non più Dio, ma l’uomo-Dio; perciò, è solo in funzione dell’uomo, Dio non è amato se non al servizio dell’uomo. Quindi, il primo comandamento: “ama Dio con tutto il tuo cuore e con tutte le tue forze”, è ridotto al sottostante comandamento: “ama il tuo prossimo”, che è divenuto già l’unico comandamento. Quindi, l’amore al prossimo non è più il “segno” del vero amore di Dio, ma è il “tutto” del cristianesimo nuovo. La seconda caratteristica di questo “nuovo cristianesimo” è la “mondanità”. Mentre il cristianesimo tradizionale poneva l’accento sul mondo futuro, sulla vita eterna con Dio, il “nuovo cristianesimo” pone l’accento su “questo mondo”, volendo che il Regno di Dio si realizzi pienamente quaggiù, su questa terra, liberandosi dai mali che impediscono di divenire uomini pienamente liberi. Quindi, non si deve liberarsi dal “peccato personale”, ma dal “peccato sociale”, ossia dalle strutture sociali, politiche ed economiche che sono ingiuste, che permettono ad alcuni di sfruttare gli altri e conseguentemente si dovrebbe far vincere il socialismo, che vedono come coerente col Vangelo, che può dirsi fatto per i poveri. Il terzo carattere del nuovo cristianesimo è la sua nuova ecclesiologia, secondo la quale non c’è distinzione né separazione tra “Chiesa” e “Mondo”, per cui non deve esistere per sé stessa, ma per il Mondo, al suo servizio, e perciò non deve più cercare la sua affermazione creando “opere cattoliche”, ma deve mettersi a disposizione del mondo. Inoltre, la Chiesa deve essere essenzialmente una “comunione fraterna” di uguali, radunata dalla “Parola di Dio”, la quale è la norma suprema di giudizio e di azione per tutti; i quali, per il servizio della Parola e dell’Eucarestia, possono eleggere i “ministri”, per cui si potrà, poi, celebrare l’Eucarestia anche senza il “ministro”. Infine, la Chiesa universale deve essere la comunione fraterna delle Chiese locali, anche piccole “comunità di base”, per le quali, nel “nuovo cristianesimo”, è, sì, la fede in Cristo, ma non per il Cristo Figlio di Dio, fatto uomo, bensì per il Cristo-uomo, per il Cristo “uomo per gli altri”, per Cristo “amico e difensore dei poveri”, per il Cristo liberatore e persino sovvertitore! Esaminando quegli elementi che caratterizzano il “nuovo cristianesimo” si vede chiaramente come neghino i punti-base della fede cristiana. L’antropocentrismo, così, che spinge sulla carità a servizio dell’uomo, viene a eliminare Dio in contrasto col Vangelo che vuole il primato di Dio e dell’amore di Dio, sorgente e causa dell’amore per l’uomo. Con la “mondanità” si finisce col divinizzare il mondo, facendo dimenticare che la realizzazione del Regno di Dio è escatologica, perchè il destino dell’uomo non si compie in questo mondo, ma nella vita eterna, dove trionfa ogni virtù e il vero amore. Quanto all’ecclesiologia del “nuovo cristianesimo”, distrugge la Chiesa che è nel mondo, ma non è il mondo, anche se deve incarnarsi nella Storia, avente una propria forma “istituzionale”, visibile, per realizzare le proprie opere di apostolato e di carità. Concludendo, possiamo dire che questo non è altro che una nuova forma di modernismo che vuole “re-interpretare” le grandi realtà cristiane per “ridurle” a ben poca cosa. Ecco perchè, allora, questo “nuovo cristianesimo” è inconciliabile e in contrasto col “cristianesimo tradizionale”, di fede diversa, ossia di una vera alterazione del contenuto della fede cattolica, per cui rischia di porsi fuori della Chiesa e della fede cristiana autentica!

 sac. dott. Luigi Villa