sabato 25 settembre 2021

Sacrificio, consacrazione, sacerdozio.

 


Sacrificio, consacrazione, sacerdozio. 

Tutto ciò che Dio ha fatto è perfetto, tutto è SACRO e SANTO. Nell’ordine primordiale della Creazione tutto, e in primo luogo l’uomo stesso, era “sacro”, che vuol dire vincolato a Dio, destinato a Dio, e “santo”, che significa che era secondo l’ordine perfetto voluto da Dio.  

L’opposto di “sacro” è “profano”, “profanato”, cioè privo di Dio, falsificato, deviato dallo scopo per cui è stato creato. Dal momento che “tutto è vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio” (1 a Cor 3,22-23), il peccato dell’uomo ha profanato lui stesso, in primo luogo, e tutte le cose. Perciò “la creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio; essa infatti è stata sottomessa alla caducità –non per suo volere, ma per volere di colui che l’ha sottomessa– e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto” (Rom 8,19-22). 

Da questo risulta evidente il significato del titolo dato da Gesù agli Scritti di Luisa: 


L’opera della Redenzione comporta la necessità di offrire un sacrificio. Il sacrificio comporta la necessità di un sacerdote e di una vittima, vale a dire, di qualcuno che abbia qualcosa da offrire a Dio. 
Consiste in offrire a Dio, ma più che di offrire si tratta di ridare, di restituire, di ricambiare e di ripristinare un ordine infranto, di riparare un’ingiustizia fatta a Dio. 
Se non ci fosse stato il peccato, senza l’ingiustizia del peccato, l’offerta a Dio sarebbe stata un puro ricambio di amore, di riconoscenza, di gratitudine. Ma col peccato, la doverosa offerta è dovuta anche al bisogno di riparare un’ingiustizia, di restaurare una situazione di grave disordine. 
Il sacrificio è perciò rendere sacro (appartenente a Dio) ciò che è stato reso profano dal peccato, deviato dalla Volontà di Dio. E ciò che si offre è una vittima. 
E così come il sacrificio può essere (a seconda del motivo per cui si offre): olocausto, espiatorio, di comunione, di ringraziamento, ecc., così ci sono diversi tipi di vittime: vittima di espiazione, di riparazione, d’onore, di amore, ecc. Sono i vari uffici ai quali possono essere destinate. 
Dopo il peccato l’uomo istintivamente incominciò ad offrire a Dio sacrifici ed ostie pacifiche, privandosi di qualcosa di suo, di qualche cosa importante, più significativa, di ciò che per lui era più prezioso. In che modo? Distruggendola per sé, in particolare mediante il fuoco, affinché per sé non restasse nulla (e allora si trattava di un olocausto o di un sacrificio di espiazione), oppure distruggendola solo in parte, cioè una parte veniva offerta a Dio e una parte –trattandosi di un animale– lasciandola per sé, per mangiarla, e in questo modo era una sacrificio di comunione con Dio: condividere con Dio ciò che nutre e serve per la vita. 
Ad un certo punto della storia dei rapporti dell’uomo con Dio appare la figura di Melchisedek, re e sacerdote del vero Dio, che offriva a Dio pane e vino (il cibo umano, pacifico), e ne diede anche ad Abramo in segno di comunione sacra, benedicendolo. 
Ma Dio non cerca le nostre cose; è Lui che ce le dà. Dio vuole noi, vuole quello nostro che si ribellò a Lui, quello che trascinò l’uomo  e  con l’uomo tutta la Creazione  nel disordine e nell’abominio della profanazione: Dio vuole la nostra libera volontà.  
“Con che cosa mi presenterò al Signore, mi prostrerò al Dio altissimo? Mi presenterò a lui con olocausti, con vitelli di un anno? Gradirà il Signore le migliaia di montoni e torrenti di olio a miriadi? Gli offrirò forse il mio primogenito per la mia colpa, il frutto delle mie viscere per il mio peccato? Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la pietà, camminare umilmente con il tuo Dio” (Michea 6,6-8). 
Quale vittima deve offrire il sacerdote a Dio, in riparazione dell’ingiustizia commessa? In Cristo si manifesta l’identificazione tra il Sacerdote e la Vittima: “per uno Spirito Eterno offrì Se stesso immacolato a Dio” (Eb 9,14).  
In che modo? “…Entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto –poiché di me sta scritto nel rotolo del Libro– eccomi che vengo per fare, o Dio, la tua Volontà. Dopo aver detto: Non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo la legge, soggiunge: Ecco, io vengo a fare la tua Volontà. Così Egli abolisce il primo ordine di cose per stabilire il secondo. Ed è appunto per quella Volontà che noi siamo stati santificati, per mezzo dell’offerta del corpo di Cristo, fatta una volta per sempre” (Eb 10,5-10). 
Anche il discepolo di Cristo, il cristiano, deve offrire se stesso a Dio: “Vi esorto, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio: è questo il vostro culto spirituale” (Rom 12,1). 
È un “sacrificio vivente”: non si tratta di uccidere il proprio corpo, immolare se stesso, perché è un “culto spirituale”, non materiale. Ma in che modo lo si deve offrire e sacrificare? Facendo che sia “consacrato” (= “sacrificato”), reso sacro, appartenente a Dio, al servizio di Dio, dedicato a fare la sua Volontà. 
Chi è che deve “sacrificare”, cioè rendere sacra la vittima? Colui che è sacro, vale a dire, il sacerdote. Il sacerdote “sacrifica”, ovvero “consacra” la vittima. Ma come Cristo offrì Se stesso, così il cristiano (che per il battesimo è unito a Cristo e sacerdote di se stesso) non deve offrire vittime altrui, ma la propria vittima, se stesso. Precisamente la propria libera volontà, quello che chiamiamo “il cuore dell’uomo”. Solo così diventa santo. 
Orbene, un’ostia non può consacrare se stessa, ci vuole un sacerdote che la consacri nella Messa. E pronunciando le parole di Cristo, compie il Suo sacrificio in modo incruento e l’ostia all’istante viene trasformata: di colpo lascia di essere farina di grano e diventa il Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, vivente sotto i veli accidentali dell’ostia. 
Invece, trattandosi dell’uomo, per il Battesimo diventa abilitato ad offrire il sacrificio di sé e quindi può consacrare se stesso, “in virtù di quella Volontà Divina” che, fatta da lui, gli dà il potere di trasformare se stesso in Cristo: “noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella sua stessa immagine, di gloria in gloria (a poco a poco), secondo l’azione dello Spirito del Signore” (2 a Cor 3,18). 
Inoltre, se l’ostia viene consacrata o trasformata all’istante, è perché non ha una sua volontà con la quale possa interferire nell’azione della Volontà Divina che la consacra. Invece nell’uomo, avendo una sua volontà propria, questa consacrazione o trasformazione in Cristo avviene –se avviene– poco per volta, nella misura che il suo volere umano cede il posto al Volere Divino. 
Gesù Cristo, il Verbo Incarnato, è per Se stesso sacro e santo: non dev’essere reso sacro da nessuno, è Lui che rende sacro l’uomo e l’intera Creazione, cioè la riporta a Dio, la ripristina nello stato originale di giustizia o santità. È Lui che toglie il peccato del mondo, cioè cancella ogni profanazione: “non chiamare immondo (profano) ciò che Dio ha purificato”, disse l’Angelo a Pietro (Atti, 10,15).  
Egli è il Sommo ed eterno Sacerdote: “Il Signore ha giurato e non si pente: Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchisedek” (Salmo 109,4). Egli rende partecipi del suo Sacerdozio tutti i suoi fratelli, membri del suo Corpo Mistico, in un duplice modo: mediante il Battesimo e mediante il sacramento dell’Ordine Sacerdotale. 
Per il Battesimo, l’uomo è in grado di ricollegare a Dio tutte le cose, di rendere sacro tutto ciò che Dio ha creato, l’intera Creazione. Vivere la spiritualità del “sacerdozio regale” ricevuto nel Battesimo è la vera ed unica soluzione al problema dell’ecologia: “sia che mangiate, sia che bevete, sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio” (1 a Cor 10,31). Tutto dev’essere occasione di fare comunione con Dio, comunione di riconoscenza, di lode, di benedizione, di amore; comunione con la Sua adorabile Volontà. 
Tutte le cose, gli animali, le piante, il sole, l’acqua, il vento, i campi, le stelle… , tutto ci sta dicendo: “prendimi, portami con te –non nelle tue mani quanto nel tuo cuore, nel tuo spirito– e portami al tuo e mio Creatore; Egli mi creò per te e tu non devi essere ingrato e cieco davanti a tanta sua Provvidenza, Sapienza e Amore. Offrimi a Lui in omaggio di riconoscenza, di lode, di ringraziamento e di amore; solo questo è il motivo della mia esistenza”. 
Tutto ciò che è uscito da Dio nella Creazione deve ritornare a Dio, ma solo l’uomo, che ne è il destinatario, può farlo, dando voce, palpito e vita a tutte le cose che non possono farlo da sole, non avendo una loro volontà responsabile, dotata di libero arbitrio, come invece può farlo l’uomo, creato per essere il vero re e sacerdote della Creazione (galassie comprese). E il mondo non può finire, se prima non è stato ripristinato del tutto l’ordine primordiale della Creazione: ogni cosa del mondo e della vita umana deve essere “restaurata in Cristo”, cioè “nella Volontà Divina”. Non finirà il mondo se non dopo che l’ultimo figlio di Dio avrà ricambiato il Creatore con un “ti riconosco, ti adoro, ti lodo, ti benedico, ti amo” per ogni cosa creata. Solo così tutto ritornerà a Dio. 
Sarà come dice, col suo linguaggio pittoresco, il profeta Zaccaria (14,20-21): “In quel tempo anche sopra i sonagli dei cavalli si troverà scritto: «Sacro al Signore», e le caldaie nel tempio del Signore saranno come i bacini che sono davanti all'altare. Anzi, tutte le caldaie di Gerusalemme e di Giuda saranno sacre al Signore, re degli eserciti; quanti vorranno sacrificare verranno e le adopereranno per cuocere le carni. In quel giorno non vi sarà neppure un Cananeo nella casa del Signore degli eserciti.” 
Ma gli uomini stessi, chi deve invece ricollegarli con Dio, chi può renderli sacri e santi? Un altro uomo, “preso (scelto da Dio) fra gli uomini, viene costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati”. (Ebrei, 5,1). È il Sacerdote “ministeriale”, che tale diventa con la imposizione delle mani di un Vescovo, successore degli Apostoli, i primi Sacerdoti del Nuovo Testamento: quindi mediante un altro Sacramento, l’Ordine sacro.
 
I sacerdoti dell’Antico Testamento, della tribù di Levi, come Aaronne, si trasmettevano il sacerdozio, da padre in figlio. Quelli del Nuovo, che sono resi tali per la partecipazione al Sacerdozio di Cristo, sono invece chiamati da Dio. È Dio che chiama allo stesso tempo nell’intimo della coscienza ed esternamente, mediante l’Autorità  della Chiesa. 
Gli antichi sacerdoti rappresentavano il popolo presso Dio e offrivano a Dio ciò che il popolo aveva da offrire. I Sacerdoti della Chiesa rappresentano invece Dio presso     il popolo, sono “espropriati” volontariamente e per amore, agiscono “in Persona Christi”, nella Persona di Cristo. Non sono soltanto un altro Cristo (alter Christus) – come lo è ogni battezzato– ma diventano una sola cosa con Cristo (ipse Christus). Perciò possono offrire ai loro fratelli le cose di Dio: la Via, la Verità, la Vita stessa di Dio; la luce, la consolazione, il perdono, la salvezza, il Signore stesso. 
Perciò, il Sacerdote che celebra il Sacrificio della Messa, dal momento che esce dalla sagrestia per salire all’altare è già in profonda comunione con il Signore (sia che si renda conto, sia che non si renda), molto prima di riceverlo lui stesso e i fedeli nella Comunione Eucaristica. Fin dal primo momento è così unito con Cristo (dovrebbe essere così identificato in tutto, ventiquattro ore al giorno), che può perciò ad un certo punto dire: “Questo è il mio Corpo, questo è il mio Sangue”… 
E questa ritengo sia la più profonda ragione del celibato del Sacerdote, che la Chiesa Cattolica considera “un valore non negoziabile”, senza con questo biasimare quelle situazioni particolari di sacerdoti sposati (uomini sposati che diventano successivamente sacerdoti), nei luoghi dove per ragioni storiche la Chiesa lo ammette nel rito orientale.

P. Pablo Martin Sanguiao

 


La Seconda Venuta.

 


SECONDA VENUTA 

Grazie figlia Mia per la tua perseveranza nella Mia Verità e per comprendere che la Mia comunicazione con te è sincera. Tu sentirai il Mio Spirito nel tuo corpo quando verrò a rivelarti il Mio Divino Messaggio necessario per far capire all‟umanità i tempi attuali. Io porto un messaggio di puro amore e di sentimento destinato ai figli di Mio Padre. Questi messaggi hanno lo scopo di spiegare a tutti i discepoli di Dio che è necessario mettersi in ginocchio e comprendere la verità contenuta nel libro di Giovanni. 

Il tempo è propizio per la Mia Seconda Venuta, i cui segni sono già stati rivelati a coloro che conoscono le profezie annunciate da così lungo tempo. Guardate cosa vedete adesso: i segni sono visibili ora. L‟umanità non si rende conto di essere esposta ad una terribile decadenza: le volgari menzogne nascoste in modo impercettibile sotto forma di salvezza, sono presentate e accettate da governi ingenui. 

Ascoltatemi ora, figli Miei: l‟Anticristo sta per sorgere. State in guardia, aprite gli occhi e il vostro cuore alla verità o perirete. Non temete, Miei cari discepoli, voi condurrete il Mio gregge alla santa adorazione del Mio Eterno Padre. Il nutrimento per sopravvivere sarà pienamente disponibile per questi credenti durante i giorni di tenebra che verranno. Rimanete insieme, amatevi gli uni gli altri, datevi rispettivamente la forza per riunire tutte le razze, le convinzioni e le religioni sotto il Regno del Padre Mio. 

Sarà vostro compito lasciar trasparire l‟amore di Dio, la bontà, l‟amore, la speranza e la verità sulla Vita eterna che è destinata a tutta l‟umanità. Sarà nella preghiera comune, lasciando cadere il vostro muro di orgoglio e di riserbo, che diventerete un esercito potente. Insieme sarete forti: la vostra fede in Me, Vostro Divino Salvatore, aiuterà a convertire i non credenti, queste persone che, senza che sia loro colpa, non conoscono il Mio amore. Esse possono provare amore l‟uno per l‟altro ma non sanno da dove questo derivi. Figli Miei, guidateli verso la Luce! 

Io sono il Pane e sono la Luce. La luce vi manterrà tutti al sicuro, ma insisto presso di voi affinché siate generosi di anima e di cuore e vi preoccupiate di quelle povere anime che hanno bisogno di una guida. Dovete ottenere questo essendo di esempio e mostrando a quelle anime come debbano avvicinarsi a Me. Esse devono essere condotte sulla via giusta con dolcezza ma anche con fermezza. E‟ fondamentale farle uscire dal loro torpore di ignoranza prima che sia troppo tardi. 

Figli Miei, non capite gli insegnamenti del libro di Mio Padre? Il libro che rivela il segnale del Mio ritorno sulla terra deve essere studiato e accolto come verità. Dio non mente attraverso i Suoi profeti. Egli non si contraddice. Vi verranno mostrati i segni celesti annunciati e ora vi dovete preparare. 

Voi e le vostre famiglie sarete rapiti con Me in un batter d‟occhio. 

Per favore, per favore pregate per essere guidati. Credenti, preparatevi ora a combattere nel Mio Nome e a resistere all‟Anticristo. La gente riderà di voi quando ricorderete loro le profezie contenute nel Libro di Giovanni. Sarete accusati e rimproverati con ironico divertimento per le vostre convinzioni e preoccupazioni. Ignorate queste cose poiché avete un debito nei Miei confronti. Pregate, pregate e riunite coloro che non credono affinché accettino gli insegnamenti. Non abbiate paura, a molti tra di voi che temono per il futuro loro e delle loro famiglie, devo dire questo: quando verrà il momento voi e le vostre famiglie sarete rapiti da Me verso il Cielo in un batter d‟occhio. Allora riceverete il dono della Vita Eterna, quando il Cielo e la Terra si uniranno. E‟ quello che è descritto come il Nuovo Paradiso. Sarà un tempo di grande gloria, d‟amore e di perfezione per tutti i Miei discepoli. 

Restate saldi. Dovrete sopportare un breve periodo di tormenti, ma la vostra fede vi conserverà forti. Sappiate che vi amo tutti, amatemi altrettanto e aiutatemi a salvare il più gran numero di anime. Vi condurrò tutti nel Regno di Mio Padre. 

Il vostro Salvatore che vi ama.  

Gesù Cristo. 

15 Novembre 2010

 


La minaccia incombente del microchip - Il marchio dell'inferno

 


La minaccia incombente del microchip

Il marchio dell'inferno


Prima di iniziare, vorremmo leggere un paragrafo di un messaggio della Vergine Maria a Luz de Maria il 20 giugno 2012:

  "Miei amati: la purificazione è pronta, guardate quanto avete in mano in un istante: l'impianto del chip è il controllo sull'uomo, è la disumanizzazione; ciò che pensavate fosse lontano è a portata di uno sguardo.

  Questa strategia dell'anticristo smaschererà i veri fedeli, portandoli a vivere in estrema povertà e a diventare i nuovi martiri.


  Nota da parte nostra: pensate all'albero di fico, quando vedete le foglie che cominciano a germogliare, sapete che l'estate è vicina. Allo stesso modo, quando vedete che queste cose cominciano a prendere forma, dovreste raccogliere cibo e vestiti per tempo. (Vedi la nostra nota alla fine) (*)


   Non fatevi ingannare, molto presto sarete costretti ad usarlo, pretendendo una serie di vantaggi molto vantaggiosi per tutti, dietro questo si insegue il controllo totale delle persone, uno dei grandi trucchi dell'Anticristo (presto sarà scoperto), tendente a realizzare il Governo Mondiale.

    È bene che sappiate che in nessun caso dovete permettervi di farvi impiantare il microchip, perché questo significa seguire il nemico di Dio, e avrete la vostra dannazione eterna.

   Si sta già impiantando in alcuni luoghi, in preparazione del futuro Governo Mondiale. Ciò che sembra innocuo e benefico è alla ricerca del controllo totale delle persone. A partire da marzo 2013 sarà utilizzato negli Stati Uniti per il Sistema di Salute Pubblica, questo è solo l'inizio e l'intenzione è di implementarlo in tutti gli abitanti del mondo.

    Nel libro di Giovanni, 2000 anni fa, siamo già avvertiti di questo pericolo, e attraverso i veggenti degli ultimi tempi, ci viene detto che non dobbiamo mai lasciarci marchiare sulla mano o sulla fronte.


   Per fare solo alcuni esempi:


   Dio Padre il 23 maggio 2012:

"Pianificano lo sgretolamento dell'economia e trascinano gli abitanti in schiavitù con il marchio della bestia, la fame e il bisogno del popolo saranno gli strumenti per gestirli come topi da laboratorio e senza scampo, schiavizzarli attraverso il chip, la tecnologia come qualcosa di buono e innovativo."


   Gesù, 28 maggio 2012:

   "Poiché Satana odia l'uomo, sta facendo di tutto per far sì che coloro che lo seguono uccidano le persone e riducano la popolazione con la sua cultura della morte. È così che queste stesse persone sostengono l'aborto, l'eutanasia, le guerre e i virus mortali. Queste persone potenti usano la loro ricchezza e la loro posizione per controllare le persone in ogni modo possibile. Il loro obiettivo è quello di cercare di mettere un chip per computer in tutti e di limitare la libertà delle persone, trasformandole in schiavi e robot per eseguire i loro ordini. Rifiutate di accettare qualsiasi chip nel vostro corpo, anche se i malvagi vi minacciano di morte. Quando questo accadrà, sarà il momento per voi di invocarmi affinché il vostro Angelo Custode vi porti in uno dei miei Paradisi".


IL TUO SALVATORE GESÙ CRISTO

VENERDÌ 1 GIUGNO 2012

    Mia carissima e amata figlia, l'Anticristo sta già preparando il suo piano di pace, che introdurrà presto, dopo che le guerre saranno diffuse nel Medio Oriente e quando il dolore e l'angoscia terribile faranno sì che non ci sia alcun segno di speranza.

    Poi apparirà improvvisamente e si annuncerà al mondo come un uomo di pace, un gioiello splendente che brillerà in mezzo alle tenebre.  Mentre emerge, sarà visto come uno dei leader politici più carismatici di tutti i tempi. La sua avvenenza, l'attrattiva e l'abbigliamento ingannano la maggior parte delle persone. Egli emanerà amore e compassione e sarà visto come un cristiano. Col tempo, attirerà molti seguaci, che cresceranno di numero, in modo da diventare come Me, il Messia.

    Egli sarà visto promuovere l'unità tra tutte le nazioni e sarà amato in quasi tutti i paesi del mondo. Si vedrà allora che ha delle capacità soprannaturali. Molti crederanno che è stato mandato dal Padre mio e che sono io, Gesù Cristo, Salvatore del mondo.

    Lo pregheranno, lo ameranno, gli consegneranno la loro vita e lui riderà e si prenderà gioco di loro quando non lo vedranno. Questo sarà il più grande inganno di tutti i tempi e il piano è quello di rubare le loro anime, di portarle via da Me.

Lui e il Falso Profeta, che siederà come un re nella sede di Pietro, tracceranno segretamente una religione mondiale unica. Questo apparirà come un tipo di religione cristiana, che promuove l'amore. Non promuoverà però l'amore reciproco che viene da Dio. Invece, promuoverà l'amore e la fedeltà all'anticristo e l'amore per se stessi.

    L'abominio non si ferma qui, perché quando avranno sedotto i figli di Dio, inizierà l'attacco. Improvvisamente, a tutti sarà chiesto di accettare il "marchio di fedeltà" (il Marchio della Bestia). Un mondo unito, al quale tutti gli uomini dovranno partecipare. Controllerà il vostro denaro, il vostro accesso al cibo e il vostro modo di vivere.

    Le regole, molte di esse, significheranno che sarete prigionieri. La chiave della vostra cella, che vi tiene sotto il suo controllo, sarà il Marchio della Bestia. Il 666 sarà impiantato, il suo numero nascosto, su un chip, che sarete costretti ad accettare, proprio come fareste con qualsiasi vaccino. Una volta impiantato avvelenerà non solo la tua mente e la tua anima, ma anche il tuo corpo. Perché causerà una piaga fatta per spazzare via gran parte della popolazione mondiale.

    Non dovete accettare il Marchio! Invece vi dirò cosa fare. Molti accetteranno il Marchio, perché si sentiranno impotenti. Il Sigillo del Dio vivente, La mia crociata di preghiera (33) è la vostra linea di vita. Quando riceverete il Mio Sigillo di Protezione, datovi dal Mio Padre Eterno, non dovrete accettare il Marchio. Non sarete toccati. La vostra casa non sarà vista, perquisita o presa di mira, perché sarà invisibile agli occhi dell'esercito di Satana.

    Avrete bisogno di tenere nascosto del cibo, che durerà qualche anno. Dovrete coltivare i vostri raccolti, conservare la vostra acqua e tenere tutti gli oggetti sacri intorno a voi.

    La mia Chiesa residua crescerà e si diffonderà e vi sarà dato un rifugio se necessario.  Ora c'è bisogno di molta pianificazione.

    Quelli che ridono di quello che fai, o dicono: sicuramente Gesù non ti chiederebbe di fare questo? Non provvede forse a tutti i suoi seguaci nel momento del bisogno?

Anche una pagnotta di pane e un pesce possono essere moltiplicati. Quindi, non importa se avete solo un po' di cibo, perché io vi proteggerò e sarete al sicuro. Pregate molto per quelle anime che non potranno sottrarsi al Marchio. Di queste anime innocenti, quelle che sono in stato di grazia al momento di essere costrette ad accettare il chip saranno salvate.

    Il resto di voi deve pianificare per proteggere la vostra famiglia e la vostra fedeltà alla Santa Eucaristia e alla Messa.

    Quando l'Anticristo divorerà tutte le religioni, l'unica arma alla quale sarà impotente sarà la Santa Messa e la transustanziazione del pane e del vino nel Mio Corpo e Sangue nella Santa Eucaristia. Le mie messe devono continuare! Quelli di voi che lo sanno, devono riunirsi in gruppi ora e iniziare i preparativi. Prima vi preparate, più grazie vi saranno date, per far crescere i vostri ranghi nel mondo.

    La Roccia sarà gravata da un nuovo edificio, che dicono sarà il Mio Nuovo Tempio ricostruito, ma questo non è vero. Ma quando la persecuzione sarà finita, la Mia Chiesa Rimanente e il Mio Popolo Eletto avranno il Tempio ricostruito e la Mia Nuova Gerusalemme scenderà dal Cielo.

    Scenderà in gloria. Le trombe si sentiranno in cielo e sulla terra allo stesso tempo. E poi verrò. Tu, figlia mia, annuncerai la mia venuta e molti cadranno a terra e piangeranno con sollievo, amore e gioia, in estasi.

    Perché, finalmente, è il momento che stavano aspettando. I cieli si illumineranno, i tuoni rimbomberanno e i cori degli Angeli canteranno all'unisono mentre i figli di Dio accoglieranno il vero Messia.

    Io, Gesù Cristo, verrò a giudicare. E il cielo e la terra saranno una cosa sola. Il Nuovo Splendore Glorioso, la Terra rinnovata, emergerà e il Nuovo Paradiso abbraccerà tutti coloro i cui nomi sono nel Libro della Vita, che si uniranno come uno solo. E mentre la fine della vecchia Terra, sporca della macchia del peccato, sarà terminata, la Nuova Era è solo all'inizio.

    Questo è ciò per cui dovete lottare. Questo è ciò che vi spetta come parte della vostra eredità naturale. Concentratevi solo sulla salvezza di tutte le anime!

   Ecco perché dovete ignorare gli ostacoli che vi si presentano. La persecuzione. Il dolore. L'orrore del male per mano di altri.

   Tutto ciò che conta è la salvezza delle anime.

Il tuo salvatore Gesù Cristo



     Per noi, il popolo fedele che non sarà segnato, Gesù e Maria ci hanno chiesto di raccogliere cibo, Maria ha anche dato una lista, ma in generale non prodotti deperibili, non dimenticare farina d'avena, arachidi e noci, che sono abbastanza ricchi di calorie. Qualcosa che avevamo già notato e che Gesù menziona nel paragrafo in rosso. Sarà qualcosa come la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Cioè, dobbiamo avere qualcosa perché si moltiplichi. Esempio pane e un altro pane è fatto. Non preoccupatevi di coloro che a causa di problemi economici non possono riunirsi, troveremo un modo per nutrirli. Ma per il resto, è necessario avere del cibo immagazzinato in anticipo.

      Vi spiegheremo il motivo per cui abbiamo deciso di farlo in questo modo. Una sera, cercando una pagnotta di pane da mangiare, ci siamo accorti che l'avevamo finita. La mattina dopo, volevamo avere il pane per colazione, ma eravamo riluttanti ad andare a fare la spesa, perché significava alzarsi presto ed era il nostro giorno libero. A causa del nostro lavoro, avevamo un giorno libero durante la settimana e tutto il resto della famiglia era già al lavoro. Avevamo fame di pane. Quando siamo entrati in cucina, siamo stati sorpresi di scoprire che c'era una pagnotta di pane per la nostra colazione. Ciò a cui si arriva con questa storia è che il pane che apparve era lo stesso del pane finito il giorno prima: stesso colore, stessa origine, stesso sapore. Una pagnotta identica alle pagnotte che avevamo. In altre parole, il pane fu moltiplicato.

    In un'altra occasione, senza entrare nel dettaglio, che è troppo lungo da spiegare, il cielo ha dovuto restituirci l'equivalente di 80 dollari, ma qui è stato qualcosa di diverso, perché c'erano 10 banconote e ne sono apparse altre due. Lo stesso con il pane, della stessa età, colore, consistenza, in altre parole, due banconote identiche furono moltiplicate.

   Conclusione, una legge generale per tutti, con l'eccezione che abbiamo già menzionato, è necessario avere una varietà di alimenti, anche se la quantità di ogni prodotto è piccola.

   Ve lo diciamo perché non dimentichiate questo dettaglio. Funzionerà così perché la moltiplicazione dei pani e dei pesci si ripete. Quello che c'era è stato moltiplicato, cosa c'era? Pani e pesci.

   Un ultimo dettaglio, per i golosi, approfittate di mangiare ora, perché il cibo si moltiplicherà, quanto basta per sopravvivere, non ci sarà abbondanza nelle nostre dispense, a meno che non siamo noi a raccogliere. Ciò che viene moltiplicato sarà appena sufficiente per sopravvivere.

   A Gesù non piace la sovralimentazione. Ricordiamo quando disse a Vassula Rydén: "Perché mangi così tanto? Perché lasci il rosario per l'ultima ora del giorno?


venerdì 24 settembre 2021

Sono diventati crudeli, assassini, falsi.

 


MESSAGGIO 20 MARZO 2020 DATO A UNA SORELLA SCELTA DA DIO NELLA Bº DEL PILAR URGENTE 

 


IL MAESTRO GESÙ: 

Dimmi figlia mia, come ti senti? 

Manoli = Cattivo Signore, molto triste e impotente ad aiutare in tanto dolore. Il tuo, non sappiamo più cosa fare.  

Che bisogno c'è, Signore, di tutto questo?  

Maestro = Non mi hanno ascoltato.  

Ho mandato gli angeli, ho mandato mia Madre; ho insegnato ai miei apostoli a parlare di Me, a predicare la verità di Dio; ho formato molti profeti per parlare al mondo, e il mondo non mi ha ascoltato, mi ha dimenticato, ha preferito costruire dei d'argilla, amare il denaro.  

Sono diventati crudeli, assassini, falsi.  

Hanno peccato gravemente in ogni tipo di peccato. 

Hanno ignorato Dio il Creatore. 

Hanno deriso i miei veggenti e i loro avvertimenti su ciò che sarebbe venuto con il peccato. 

Il mondo non ascoltò e continuò a peccare sempre più gravemente e sempre peggio. 

Io ho mandato le catastrofi e l'uomo non si è ravveduto e ora vi lamentate di come Dio manda questo, io non l'ho provocato, è stata la mano assassina dell'uomo e mio Padre ha alzato la mano perché accadesse perché è già molto arrabbiato con l'uomo, (*M = Qui il Maestro parla molto seriamente e con grande forza) ha lasciato che questi giorni terribili accadessero perché l'uomo riflettesse, pensasse a Dio, ritornasse a Dio. 

Ognuno di voi deve fare un esame di coscienza e chiedere umilmente perdono al Padre, affinché il vostro Padre del cielo vi perdoni e vi dia un'altra possibilità, perché altrimenti questo mondo non sarà più libero da piaghe e sofferenze che vanno sempre peggio. 

Ho mandato l'Angelo della morte come in Egitto per avvertire l'uomo, per punirlo e per liberare quelle case dove amano Dio e mia Madre. 

So che ci saranno molti martiri, che moriranno degli innocenti, ma li ammetterò nel Mio seno per le loro sofferenze. Ma molti rimarranno a dare gloria a Dio e a predicare le mie parole.  

Ma il mondo è crudele con il suo Dio, e Dio a volte non può più tollerare il peccato e tanto disordine nel mondo. Ma il mondo cambierà? 

Vedi, se Dio è buono, ti darà la possibilità di pensare.  

Ma l'uomo continuerà a peccare e a danneggiare il mio popolo. 

Vi amo tutti. 

Continuate a resistere, a pregare, a fare penitenza e a sacrificare piccole persone per aiutare i vostri fratelli in difficoltà. Amen. 

Dio vi benedica.   Amen Gesù.  

ANGELI IN AZIONE

 


COMUNICARSI CON GLI ANGELI

Quando ci apprestiamo a ricevere Gesù nell’Eucaristia, dobbiamo farlo con la massima preparazione e purezza possibile. Per questo sarà opportuno ripetere ciò che faceva santa Teresina del Bambino Gesù: Immagino la mia anima come un terreno libero e chiedo alla Santissima Vergine che lo liberi dagli ingombri che potrebbero impedirgli di essere libero. Subito dopo la supplico che lei stessa elevi un’ampia tenda degna del cielo, e che l’arricchisca con personali ornamenti. Dopodiché invito tutti i santi e angeli che vengano a suonare un magnifico concerto. Credo che quando Gesù scende nel mio cuore sia contento di essere ben accolto e io stessa ne sono contenta(10).

è poi molto importante invocare Maria e i santi, ma senza dimenticarci del nostro angelo e degli angeli di tutti coloro che ci circondano, affinché ci aiutino in quei momenti tanto sublimi a unirci con Gesù nella comunione. Sant’Angela della Croce diceva: Mi sforzavo quanto più mi era possibile di comunicarmi con fervore. Chiesi alla Santissima Vergine che mi coprisse col suo manto per comunicarmi. Rinnovai i voti. Chiesi al santo patriarca (san Giuseppe) che mi conducesse per mano a comunicarmi, e mio padre san Francesco che mi tenesse la mano sinistra; il mio santo angelo custode che venisse al mio fianco e gli altri santi protettori che mi accompagnassero pure loro. E con tutta questa comitiva mi recai a comunicarmi(11).

San Giovanni Crisostomo diceva: Coloro che si comunicano col sangue di Cristo stanno con gli angeli e con gli arcangeli e con le potenze del cielo, avvolti nello stesso manto regale di Cristo(12).

Per questo comunichiamoci con la massima devozione possibile in unione con Maria e con tutti i santi e gli angeli.

Padre ángel Peña O.A.R.


Imparate i Comandamenti che vi ho dato

 


Imparate i Comandamenti che vi ho dato


23 settembre 2021

Dio Padre

“Figli, tutte le cose intorno a voi che indeboliscono e attaccano la vostra fede, sono strumenti di Satana. Queste cose possono essere il denaro e il modo per guadagnare denaro, i diversi amici che vi influenzano negativamente, molte forme di intrattenimento – anche la parola stampata, l’aspetto fisico, i pettegolezzi e così via. Imparate a considerare la vostra giornata, su come impiegate il vostro tempo e su ciò che è più importante per voi. Imparate i Comandamenti* che vi ho dato e riconoscete il modo in cui influiscono sulla vostra giornata.”

“Durante tutto il giorno amateMi sopra ogni cosa, perché questo è il Primo Comandamento. Le cose o le persone che indeboliscono la vostra fede spesso diventano falsi dei e per voi diventano più importanti dell’amore per Me. Sono un Dio geloso e voglio essere la cosa più importante della vostra vita.”


La fede è l’ancora di salvezza per il Paradiso


22 settembre 2021 

Dio Padre

“Figli, nel Mio tentativo di aiutarvi a capire l’importanza della vostra fede, farò questa analogia. La vostra fede nella vostra vita spirituale è molto simile a quanto il vostro benessere fisico dipenda dal sangue sano. Il corpo umano non può vivere senza sangue sano Così anche l’anima non può raggiungere la vita eterna senza una fede sana. Quando la malattia attacca il corpo fisico, essa si riflette nel benessere del sangue. Allo stesso modo, quando la fede è attaccata nell’anima, ciò diventa evidente nel benessere spirituale dell’anima. Proprio come il sangue sano riflette un corpo fisico sano, una fede sana è il segno distintivo di un’anima retta, una che avrà la vita eterna.”

“La fede è l’ancora di salvezza per il Paradiso.”


Non fate mai il vostro cammino nella santità senza essere assistiti


21 settembre 2021 

Dio Padre

“Figli, i vostri sforzi per la perfezione nella santità saranno efficaci in proporzione al vostro abbandono al Santo Amore. Se al mattino deciderete di compiacere Me col prendere decisioni nel Santo Amore durante tutta la giornata, onorerò i vostri sforzi e li uguaglierò con la Mia Grazia. Non fate mai il vostro cammino nella santità senza essere assistiti. Le piccole e grandi decisioni che prendete a questo riguardo sono sempre accompagnate dal Mio abbraccio. A questo proposito, le vostre più piccole decisioni spesso hanno il maggiore impatto sulla vostra santità personale. Fidatevi di Me quando vi dico che le vostre decisioni pro o contro la santità personale influiscono sulla vostra eternità.”

“Se le anime potessero vedere la destinazione eterna di coloro che non si preoccupano della propria santità personale, tutti i popoli e ogni nazione strepiterebbero per essere il più possibile santi. Pregate, fate sacrifici e usate i vostri rosari* a questo fine.”

ESERCIZIO DI PERFEZIONE E DI VIRTÙ CRISTIANE

 


Si dichiara come il non camminare avanti è un tornare indietro.

2. Questo medesimo, e quasi colle medesime parole, dicono S. Gregorio, S. Giovanni Crisostomo, S. Leone Papa e molti altri Santi, e lo replicano molte volte: ma particolarmente S. Bernardo prosegue questa materia a lungo in due delle sue epistole. Va ivi parlando col religioso lento e tiepido, che si contenta d'una vita comune e non vuole camminare avanti nel suo profitto, ed argomenta con lui in questo modo: «O monaco, non vuoi camminare avanti? - No. - Dunque vuoi tornare indietro? - né anche questo. - Dunque che cosa vuoi fare? - Voglio starmene così come sto; non voglio essere né migliore, né peggiore. - Ma questo è un volere quello che non può essere. Infatti qual cosa vi è in questo mondo che duri ferma in un medesimo stato» (S. BERN. Ep. 254, n. 4; ep. 385, n. 1). Di Dio solo è proprio questo: «In cui non è mutamento né alternativa di adombramento» (Gc1,17), ed egli solo può dire di sé: «Io sono il Signore, e sono immutabile» (Ml3, 6). Tutte le cose del mondo stanno in continua mutazione. «Invecchieranno tutti come un vestito, e come un mantello li cangerai e saranno cangiati; ma tu sei quell'istesso e gli anni tuoi non verranno meno» (Ps. 101, 27, 28). E dell'uomo particolarmente dice Giobbe, che mai non dura in un essere, né in uno stato medesimo. «Fugge come ombra, né mai resta in un medesimo stato» (Gb14, 2). E dell'istesso Cristo dice S. Bernardo: «Stette egli forse fermo fino a quando fu su questa terra e conversò cogli uomini?» ( Loc. cit.). No. Dice di lui l'evangelista S. Luca: «Gesù avanzava in sapienza, in età e in grazia presso Dio e presso gli uomini» (Lc 2, 52). Il che s'intende del mostrar che faceva colle opere sue esteriori segui sempre maggiori di sapienza e di santità. E il Profeta dice che: «Si accinse con giubilo a correre questa strada» (Ps. 18, 15). Se dunque noi altri vogliamo tenercela con Cristo, abbiamo da camminare del passo medesimo con cui camminò egli. «Chi dice di stare in lui, dice San Giovanni, deve esso pure camminare come egli camminò» (1Gv 2, 6.). «Ora Sé, osserva S. Bernardo, correndo Cristo, tu te ne stai fermo, non ti avvicini a lui, ma piuttosto te ne allontani» (Loc. cit.)13. E soggiunge: «Giacobbe vide una scala (Gen. 28, 12,13), e sulla scala degli angeli, dei quali nessuno gli apparve seduto, nessuno fermo, ma si vedevano tutti o salire o discendere» (Loc. cit.): solo Dio stava seduto sulla sommità della scala, per darci ad intendere, come appunto insegna S. Bernardo, che in questa vita nella via della virtù non v'è mezzo tra l'ascendere e il discendere, tra l'andar avanti e il tornar indietro; ma che per la stessa ragione per cui uno non cammina innanzi, ritorna indietro; a guisa della ruota del tornio che adopera il tornitore, che mentre egli la vuol fermare, si rigira indietro. Lo stesso dice l'abate Teodoro, come riferisce Cassiano: «Dobbiamo, così egli, con indefessa cura e sollecitudine applicarci sempre allo studio delle virtù ed occuparci di continuo in questo esercizio, affinché col venir meno l'avanzamento non abbia altresì a tener tosto dietro una diminuzione delle virtù stesse; poiché, come abbiamo detto, non può l'animo stare in un solo e medesimo stato, cosicché o non acquisti aumento di virtù o non ne soffra scapito; ché il non farne acquisto è lo stesso che soffrirne diminuzione, poiché, venendo meno la volontà di progredire, questa non sarà lungi, dal pericolo di indietreggiare» (CASS. coll. 6, c. 14; M. PL. v. 49, col. 665). 

ALFONSO RODRIGUEZ 

IL REGNO DEI GIORNI FELICI Mondo nuovo, vita nuova.

 

TRASFORMAZIONE DEL MONDO RIVELATA. 


1 - “Morte” e risurrezione della Chiesa. 

Fatima, La Salette, e molti Profeti cristiani contemporanei annunciano la “morte” prossima della Chiesa di Cristo, la Chiesa cattolica, provocando  reazioni violente in numerose persone. Il vangelo dice infatti che “le porte  dell’inferno non prevarranno contro di Essa (Chiesa)”, e questa frase non è intesa da tutti allo stesso modo. I nostri vescovi e i nostri sacerdoti, quasi  tutti, reagiscono come reagirono gli Apostoli due mila anni fa, quando Gesù li avvertì dell’atroce morte che lo attendeva: sordità e rifiuto. È come se un consacrato “normale” non potesse permettersi di pensare che Cristo (2000 anni fa) o la Chiesa di Cristo (oggi) possano morire.  

Su tale soggetto esiste un messaggio che Mgr Ottavio Michelini ha ricevuto da Gesù nel 1975, l’otto di ottobre. Il messaggio dice:  

Gesù a Mgr Michelini: «Neppure gli Apostoli vollero mai accettare l’idea della mia Passione e Morte. Non vollero credere alle mie parole. La  presunzione impedì loro di veder chiaro, e cioè li privò del dono di Sapienza.  Ora, per molti si ripete la stessa cosa..." 52  

Che significa l’espressione “non prevarranno” ? Che la Chiesa di Cristo  non può morire? Chi lo pensa dimentica che la morte fisica non è vera  morte, ma passaggio a livello superiore. 53 Per questo sarebbe più esatto dire che l’espressione: “Le porte degli inferi non prevarranno contro di essa” significa che la Chiesa di Cristo non può morire in senso assoluto, cioè di  morte spirituale, o eterna (morte spirituale = morte eterna, assoluta). 54 Da  venti secoli il cristiano vede nella morte di Cristo la base della sua salvezza.  Che senso avrebbe impedirgli oggi di interpretare la morte della Chiesa allo  stesso modo? Se è vero che Cristo è morto, morto per davvero, che meraviglia c’è se anche la sua Chiesa – che è il suo Corpo mistico – fosse destinata a  vivere la stessa esperienza? 55  

Il 3 aprile 1969, Gesù ha dettato le parole seguenti a una religiosa di clausura che ha chiesto di rimanere anonima.  

Gesù a una religiosa: “Lascerò che la Barca di Pietro vada a fondo, e poi la tirerò in salvo”. 56  

La Barca di Pietro è la Chiesa cattolica, e secondo questa profezia detta  Barca farà naufragio, ma non rimarrà a lungo in fondo al mare. Gesù la  rimetterà a galla, lavata e purificata. 

 Qualche anno fa un cardinale di nome Ottaviani, dopo aver letto il  segreto di Fatima disse che la versione diplomatica redatta da Paolo VI non  era che un pallido riflesso del vero segreto. E avrebbe aggiunto alla fine: “soprattutto per quanto riguarda la Chiesa cattolica”. Questo ci permette di supporre che il terzo Segreto di Fatima non si limiti a parlare della grande  Apostasia ma annunci pure ciò che molti prelati rifiutano di ammettere: una “morte” eventuale della Chiesa di Cristo.  

L’inno religioso latino Rorate cæli è come una profezia. Anni fa veniva cantato nel periodo dell’Avvento, ma oggi non più. Eppure le sue parole sono attuali. Qui ognuno può giudicare da se stesso:


Le parole di questo inno descrivono la notte della Chiesa (Civitas Sancti  = la Chiesa), il suo stato di morte. È evidente la nostalgia espressa da coloro  che da lontano oppure di nascosto ne piangono il lutto. Il ritornello Rorate invoca il ritorno del Giusto. L’umanità ne ha bisogno come la terra ha bisogno di pioggia e di rugiada quando è arida. I tre brani che seguono, di  don Stefano Gobbi, sembrano confermare le parole di questo inno,  dichiarandole attuali:  

La Madonna a don Gobbi: – «La grande prova è giunta per la vostra  Chiesa. Si sono continuati a diffondere gli errori che hanno portato alla perdita  della fede. Molti Pastori non sono stati attenti nè vigilanti, ed hanno permesso  a tanti lupi rapaci, vestiti da agnelli, di introdursi fra il gregge a portare  disordine e distruzione. Quanto grande è la vostra responsabilità, o Pastori  della santa Chiesa di Dio! Si continua sulla strada della divisione al Papa, e  del rifiuto del suo Magistero; anzi, di nascosto si prepara un vero scisma che  presto potrà diventare aperto e proclamato. Allora rimarrà solo un piccolo resto  fedele, che Io custodirò nel giardino del mio Cuore Immacolato. La grande prova è giunta per tutta l’umanità. Sta per giungere il castigo, da Me predetto a Fatima, e contenuto in quella parte del segreto che non vi è stato ancora  svelato. È arrivato sul mondo il grande momento della divina giustizia e della  misericordia." (15 novembre 1990)  

La Madonna a don Gobbi: – «In questi tempi la Chiesa è chiamata a  vivere le ore dell’agonia e del Getsemani; le ore della passione redentrice; le ore della sua cruenta immolazione sul Calvario. (...) È vicino per la mia Chiesa  il momento dello spargimento di sangue e della sua cruenta immolazione.  Soprattutto in questi tempi io sono sempre accanto a questa mia figlia  sofferente e agonizzante, come lo sono stata sotto la Croce su cui Gesù veniva  immolato per la nostra redenzione. Pregate, figli prediletti, perché ormai siete  entrati nel tempo del grande castigo che il Signore manderà per la  purificazione della terra." (1 gennaio. 1991)  

La Madonna a don Gobbi: – «Siete ora entrati negli ultimi anni che vi  preparano a questo nuovo e secondo Avvento. Sono anni importanti più che  mai, difficili, dolorosi, sanguinosi più che mai, perché in essi devono compiersi  gli ultimi avvenimenti che vi ho predetti."  (Messaggio del 1o gennaio 1995).  Da tutti questi messaggi si deduce che il motivo principale della nostra  crisi, che in fin dei conti è una purificazione, è di prepararci alla grande  Pentecoste e a tutto ciò che essa rappresenta per i secoli futuri. Il brano che  segue, di Mgr Ottavio Michelini, ne costituisce una prova supplementare.   Gesù a Mgr Michelini: «La Purificazione non è un avvenimento di cronaca  quotidiana. È un fatto unico nella storia del genere umano, perché è una svolta decisiva non per una nazione soltanto ma per tutta l’umanità, di cui ne cambierà il volto. Come per la "creazione" intervenne Dio Onnipotente con un  atto della sua divina Volontà, così per la purificazione, da Dio non voluta ma da Lui permessa, ci sarà l’intervento diretto di Gesù, Dio Uno e Trino, e della Madre sua santissima per ripristinare l’armonia e l’ordine del creato così gravemente compromessi dalla perversità e cecità del genere umano." 57 

È lecito immaginare che la morte della Chiesa di Cristo assomigli a  quella di Cristo stesso, suo divino Fondatore, a tal punto che un cristiano  poco preparato correrà il rischio di perdere la Fede, vittime dello scandalo o  dello scoraggiamento generale. Stando così le cose, Dio Padre si preoccupa di  avvertirci del pericolo, e lo fa attraverso le sue voci profetiche. Oltre ai nomi  già citati, da qualche tempo esiste anche una mistica francese di nome Françoise. 58 Recentemente Gesù le ha affidato dei messaggi importanti a  carattere profetico. Eccone alcuni esempi:  

Gesù a Françoise: 3 ottobre 1997. «Presto tuoneranno le mie folgori, e il fuoco scenderà su quelli che mi feriscono, mi crocifiggono all’interno della mia Chiesa. Una grande parte di coloro che bestemmiano contro di Me sarà  incenerita dal fuoco. Gli altri, che sono fedeli, mi rimarranno vicini ed Io li proteggerò. Prima che ciò arrivi dovrai avanzare ancora un po’ per la tua strada. In modo da poter riportarmi le pecorelle smarrite. Nemmeno una dovrà poter dire: “Non sapevo”."  

Gesù a Françoise: 4 ottobre 1997. «Come ho cacciato i mercanti del  Tempio, così ora ritorno, con la frusta in mano, per cacciare coloro che non mi  appartengono. Sono pronto a penetrare in seno alla mia Chiesa per denunciare  gli impostori. Non insulteranno più la mia gloria. Non lo sopporto. Li rovescerò dai loro troni, e mai più vi saliranno. Ritorno con un’armata di piccoli per rifare  della mia Chiesa un Corpo santo e puro. Restaurerò la mia Chiesa. L’ho deciso."  

Gesù a Françoise: 6 ottobre 1997. «Il male rode attorno a te e in te, o  Chiesa, Figlia mia. Ecco perché mando i miei piccoli, a rivelarti il tuo errore. ... 

All’interno di te ospiti delle vipere che ti morderanno e ti distruggeranno, se non fai attenzione. Ospiti dei malfattori che usurperanno il mio Trono, se non  faccio giustizia. Allora ascolta ... rovescerò gli invasori, e li rimpiazzerò con il  mio gregge sano e fedele. Nei tuoi membri malsani tu sarai gettata fuori,  lontano da Me."  

Gesù a Françoise: 8 ottobre 1997. «Fra poco gli angeli verranno a fare la  separazione fra coloro che vogliono servirmi e coloro che mi disonorano.  Costoro saranno cacciati perché Dio, Padre mio, più non li sopporta. Va  dunque, piccola anima, adunare gli uni e gli altri affinché questo piccolo  intervallo serva a convertire gli uni, e ad allontanare gli altri, quelli che non  sono miei, e che non lo vogliono essere."  

Gesù a Françoise: 9 ottobre 1997. «La rapidità improvvisa con la quale  agirò ne lascerà alcuni sbalorditi, alcuni altri morti, talmente li spazzerò col  fuoco della mia Gloria."  

Gesù a Françoise: 13 ottobre 1997. «I miei angeli sono al lavoro per unire e santificare i miei, coloro che mi devono appartenere per l’eternità. 

Satana, lui, sta facendo cadere il più gran numero possibile di anime, per  segnarle col suo marchio diabolico. Si tratta di un vero combattimento tra la  luce e le tenebre. Presto apparirà Maria, e con il suo sguardo spazzerà il male  rimasto sulla terra. Satana dovrà obbedirle, e sarà cacciato. Sulla terra  rimarranno i piccoli, quelli che hanno sempre cercato il bene, la giustizia, l’equità, ed hanno dato a Dio il primo posto."  

Molti si assurgono contro questi messaggi, che secondo loro  contengono solo minacce. Se Dio si preoccupa di avvertirci su quanto deve  accadere, non è forse per bontà? La prevenzione di un malanno costerà  sempre meno della sua guarigione! S. Giovanni Bosco, maestro e pedagogo,  diceva ai suoi assistenti che era bene avvertire gli allievi almeno due volte  prima di castigarli: la prima mostrando i vantaggi dell’obbedienza, e la seconda mostrando gli svantaggi della disobbedienza e la natura del castigo in arrivo. Se Dio ispira i suoi santi ad agire in questo modo, non c’è bisogno di stupirsi che poi ci applichi la stessa pedagogia.  

Queste informazioni sono l’equivalente di quell’olio che le vergini sagge della parabola evangelica hanno saputo prendersi come scorta, mentre le  meno sagge lo hanno trascurato. 59 Dato che lo scopo del nostro sforzo è di  preservare in noi la Fede cristiana, è consigliabile la prudenza preventiva. Gli scogli da superare sono due: l’oscurità della notte e l’apparente ritardo dello Sposo. Lo sposo si è annunciato, e noi tutti lo aspettiamo da un momento all’altro. Non arriva? È in ritardo? Come mai non rispetta l’ora? Se non la rispetta, è perché così deve essere. Se così non fosse, come avverrebbe la selezione tra chi ama e chi non ama, e magari pretende di amare? I veri  innamorati non si scoraggiano subito, subito. Sanno aspettare anche al di là  dei limiti di tempo. Lo esige il loro istinto d’amore. 60 

Parvulis

PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO 

 


Vieni, o Spirito Santo, dentro di me, 

nel mio cuore e nella mia intelligenza. 

Accordami la Tua intelligenza, perché io possa conoscere il  Padre nel meditare la parola del Vangelo. 

Accordami il Tuo ardore, perché, anche quest’oggi,  

esortato dalla Tua parola, Ti cerchi nei fatti e nelle persone che  ho incontrato. 

Accordami la Tua sapienza, perché io sappia rivivere e  giudicare, alla luce della Parola,  

quello che oggi ho vissuto. 

Accordami la perseveranza,  

perché con pazienza penetri il messaggio di Dio nel Vangelo.  Accordami la Tua fiducia, perché sappia di essere, fin da ora, 

in comunione misteriosa con Dio in attesa di immergermi in  Lui nella vita eterna, 

dove la Sua parola sarà finalmente svelata 

e pienamente realizzata. 

 

San Tommaso d’Aquino 

OH ROMA SELVAGGIA! OH ROMA MALVAGIA! HAI DISONORATO LA CASA DI DIO…

 


Viene ripubblicato il seguente messaggio datato 28 giugno 2013.

Carbonia 28 giugno 2013

Oh Roma selvaggia! Oh Roma malvagia!
Hai disonorato la Casa di Dio…

Come potete o uomini, decidere di crocifiggere nuovamente Colui che è la Vita? Cosa verrà su di voi, o uomini, che state preparando nuovamente la mia Crocifissione?

Attenti a voi o uomini, attenti a voi! Quando Gesù verrà allontanato dalla sua Casa, quando la Santissima Eucaristia verrà abolita: guai a voi, o uomini! Guai a voi maledette vipere, guai!

Ooohhh! Che infamia o figli del demonio! Che miseria siete!       
Quanta cecità è nei vostri occhi. A cosa state anelando, o uomini?
Voi state preparando la vostra morte! La vostra agonia sarà grande!

Oggi non capite quello che state tramando nei miei confronti, perché il vostro cuore è privo di conoscenza, voi, non siete voi, ma siete lui! Morirete nella cecità che Satana ha messo in voi, e vi troverete spiazzati, e nella disperazione andrete!

Oh Roma! Roma! Roma!
La babilonia è in te o bella signora!
Ma ora i tuoi veli cadranno e sarai spogliata di potere e onore.
La tua miseria sarà nelle mani di Satana, perché con lui hai fatto alleanza
contro di Me, tuo Dio Amore!
Hai disonorato la Casa di Dio per un misero pezzo d’argento,
per la gloria di un’ora!
La storia si ripete, ma i crocifissi, “oggi”, sarete voi tutti
che attentate alla mia vita per prendere il mio posto.

Piangerà Roma e piangeranno gli infedeli! Dio Padre manderà la sua Giustizia Divina sull’uomo iniquo e metterà fine alla storia del male.

Grazia e misericordia a voi, o fedeli all’Amore, ecco che per voi c’è la vita nuova in amore e felicità. Entrerete a godere della mia Grandezza e in Me abiterete i vostri nuovi ed eterni giorni. Ho visto la vostra fedeltà, il vostro amore per Me, siete stati dei servi giusti, ora sarete messi alla mia destra mentre i maledetti saranno alla mia sinistra dove pianto e stridor di denti avranno. Hanno rinnegato il Dio Amore per seguire l’avversario, ora attraverseranno la purificazione, l’Avvertimento è vicinissimo.

Oh Roma selvaggia! Oh Roma malvagia!

State pronti figli miei, state con le fiaccole accese, i fianchi cinti, i calzari ai piedi e il bastone in mano. Così sia!

Dio Padre, Figlio e Spirito Santo