Vi è una cosa che colpisce molto: quando uno che soffre si serve della sua sofferenza per essere rispettato. Quella non è vera sofferenza. La vera sofferenza mi annienta ed io taccio.
Uno è mite nei suoi rapporti con l'altro quando cerca nell'altro quello che è buono in lui, o molto buono, e quello che potrebbe portare molto più lontano.
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